Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Eilan21    30/09/2016    6 recensioni
Marissa è la giovane novizia di un monastero, destinata ad una vita tra quelle quattro mura, quando una donna misteriosa e bellissima giunge a portarla via, riconoscendo in lei il raro e potente dono della magia. A molte miglia di distanza Damien, ricco e viziato figlio di un mercante, appartenente all'altro capo della scala sociale, si prepara ad affrontare lo stesso viaggio e lo stesso noviziato, con poca convinzione e spinto dalla smisurata ambizione paterna. I due ragazzi, tanto diversi tra loro da essere quasi all'opposto, si ritrovano fianco a fianco per il loro addestramento. Ma qualcuno li osserva da vicino, qualcuno che vuole impedire a tutti i costi che il loro potere si manifesti e possa intralciare i suoi piani... perché Marissa nasconde in sé un segreto, qualcosa che può cambiare il destino del mondo.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

500px





Marissa si trovò a tremare dal freddo quella sera, nonostante lo scialle che teneva intorno alle spalle e il falò che Siobhan aveva acceso e che scoppiettava allegramente rischiarando la collinetta sulla quale si erano accampati. Anche se le giornate estive erano piacevolmente calde, quando l'oscurità calava sulle Colline dell'Alba l'umidità giungeva penetrante e acuta.

Siobhan si accorse che la ragazza tremava, sebbene lei non si lamentasse. La guardò intensamente per alcuni secondi, tanto che Marissa cominciò a sentirsi a disagio sotto quello sguardo indagatore. Ma una sensazione piacevole si impadronì di lei partendo dalla punta dei piedi per diffondersi presto in tutto il corpo. Era una sensazione di calore e in pochi minuti Marissa si accorse che il freddo che aveva provato fino a quel momento era scomparso, sostituito da un piacevole tepore. Fissò Siobhan stupita. “Come avete fatto?”

Siobhan alzò le spalle, senza falsa modestia. “E' poco più di un trucco per me, anche se richiede una buona spesa in termini di energia se devo mantenere il calore giorno e notte, per giorni e giorni di seguito. Ma così com'è ora è una sciocchezza. Presto imparerai anche tu.”

Non credo che ne sarò mai capace”, mormorò Marissa.

Dovrai studiare e applicarti, questo è poco ma sicuro. Ma se lavorerai sodo potrai fare molto, Marissa.”

In quel momento la ragazza sembrava davvero una bambina sperduta e spaventata, e per la prima volta Siobhan provò tenerezza nei suoi confronti. Oltre a tutto ciò che stava per affrontare aveva anche scoperto che il suo sangue era maledetto, frutto di un'unione bandita in tutti i regni di Euhalon. Ce n'era abbastanza per disorientare chiunque.

Decise di ridarle un po' di fiducia in se stessa, e anche di metterla alla prova.

Riesci a sollevare questo ciocco di legno?” chiese indicando uno dei rami incandescenti che bruciavano sul fuoco.

Come avete fatto voi la notte scorsa? Dovrei toccarlo con le mani? Ma non potrei mai, mi brucerei!” protestò Marissa.

Non ti chiedo niente del genere” , la rassicurò Siobhan. “A questo punto per te sarebbe impossibile non bruciarti. No, non dovrai toccarlo con le mani, solo sollevarlo con il tuo potere.”

Ma io... non posso...” insistette Marissa debolmente.

Sciocchezze ragazzina!” tuonò Siobhan. “Abbi un po' di fiducia in te! Non hai forse sollevato in volo quell'animale?”

Marissa deglutì, ancora incerta, ma pervasa di una nuova fiducia in se stessa; una fiducia che nessuno prima di quel momento le aveva mai accordato.

Si concentrò sul ramo che Siobhan le aveva indicato e incanalò lì tutte le sue energie. Per alcuni momenti non accadde nulla, poi il ramo cominciò a tremare, spandendo piccole scintille infuocate tutto intorno a loro. Il servitore, che già la guardava con diffidenza, le lanciò un'occhiataccia badando a non farsi notare dalla sua padrona, poi si spostò ostentatamente alcuni passi indietro.

Marissa non gli prestò attenzione, concentrata com'era nel portare a termine il compito che Siobhan le aveva affidato.

Al secondo tentativo il legno si sollevò di qualche centimetro, poi ricadde di nuovo nel falò.

Non ce la faccio” sussurrò asciugandosi il sudore della fronte.

Sì che ce la fai! Riprova!” ordinò Siobhan secca.

Questa volta il tronco fluttuò nell'aria più dritto e stabile, e Marissa riuscì a tenerlo fermo per diversi secondi. Sorrise, felice e soddisfatta, quando finalmente lo rilasciò. Siobhan le sorrise di rimando.

Non male davvero” commentò ad una raggiante Marissa. “Hai un potere notevole, non c'è che dire.”

Poi a sua volta concentrò il proprio potere sul ciocco di legno, sollevandolo in aria. Sotto gli occhi increduli di Marissa lo trasformò in una freccia di brace e spingendo le mani in avanti la scagliò con tutte le sue forze contro il tronco di un albero, dove si infranse in mille frammenti incandescenti.

Come avete fatto?” chiese Marissa ammirata. “Voglio imparare anch'io! Vi prego insegnatemi.”

Siobhan la zittì con un gesto della mano. “Ci sarà tempo per questo. A Letha ti verrà insegnato tutto ciò di cui hai bisogno. Piuttosto posso farti una domanda?”

Certo.”

Perché hai salvato il prilne?”

Marissa tutto si sarebbe aspettata tranne quella domanda, tanto che guardò Siobhan interrogativamente prima di decidere cosa rispondere. Alla fine disse semplicemente: “Perché era solo. Come me.”

Siobhan si ammutolì, spiazzata da quella risposta. Ma segretamente cominciava a provare ammirazione per quella ragazzina. L'aveva malgiudicata: non era affatto una piccola piagnucolosa e debole. Quando l'aveva incontrata la prima volta si era chiesta addirittura se l'Airknoril non avesse fatto una scelta sbagliata, ma sapeva che non era possibile. La pietra non poteva commettere errori.

Ma Marissa aveva carattere. Certo, era timida e insicura. Ma nascondeva una sensibilità e una forza d'animo che Siobhan non avrebbe mai creduto possibile.

Posso farvi io una domanda adesso?” azzardò la ragazza, timidamente.

Siobhan, riscossa dalle proprie riflessioni, assentì distrattamente.

Voi avete detto che le unioni fra elfi e umani sono proibite. Perché? E se lo sono come sono potuta venire al mondo io?”

Domande non banali, pensò Siobhan, sentendo la simpatia verso Marissa crescere.

E' una storia lunga, sei sicura di volerla sentire?”

Devo sapere da dove vengo” fu la risposta inappuntabile di Marissa.

All'inizio, molti secoli fa, la magia era solo appannaggio degli elfi. Loro erano i possessori e custodi delle Airknoril, le pietre fonte di tutta la magia che esiste al mondo, e le preservavano gelosamente. Quando i nemici giurati di entrambe le razze, i Basorahm, mossero guerra ai territori civilizzati, elfi e umani si allearono per la prima volta. La guerra che ne seguì, in seguito denominata Guerra di Terra e di Mare-”

Perché fu denominata così?” la interruppe Marissa.

Perché fu la prima guerra combattuta sia per mare che su terra.”

E chi sono i Basorahm?”

Per gli dei ragazza!” esclamò Siobhan spazientita. “Ma cosa accidenti ti hanno insegnato in quello sperduto monastero?”

Marissa prese la domanda molto sul serio, perché cominciò ad elencare: “Studiavamo la storia degli dei, la vita dei santi e dei beati, le preghiere, il cucito-”

D'accordo basta, ho capito. E la storia? Geografia, matematica, astronomia...?”

Marissa apparve genuinamente confusa. “No, niente di tutto questo.”

Siobhan sibilò un'imprecazione tra i denti. “Quelle monache devono essere pazze più di quello che sembrano. Assurdo! Cosa pensano di fare? Di tenere le ragazze nell'ignoranza più totale? Così non avranno altra scelta che farsi monache a loro volta, ci scommetto. E perché la regina Shandrel permette tutto questo?”

Non credo ne sia al corrente, mia signora” s'intromise Marissa. “Credo che alla regina stia bene come la priora Adeliz gestisce il monastero fintanto che le orfanelle e le novizie vengano tenute tra quelle mure, e non ci sia bisogno di trovare loro un'altra sistemazione.”

E' chiaro, si fa togliere le castagne dal fuoco dalla priora. Una seccatura in meno a cui pensare. Ma non ci sono monache che decidono di diventarlo di propria scelta?”

Bé, è considerato comunque un onore occupare le posizioni più di rilievo all'interno della gerarchia monacale. Sorella Jania per esempio è una Arlington. Lo so perché non faceva che ripetercelo, paragonando il suo alto lignaggio con la nostra nullità. Credo che sia una cugina di terzo o quarto grado della regina.”

E la priora è una sorella illegittima del vecchio re. Allora le voci che ho sentito corrispondono a verità?”

Marissa annuì.

La tua istruzione è a dir poco lacunosa. Dovremo trovare il modo di rimediare, una volta che saremo a Letha. Per il momento, visto che il tempo non ci manca, posso benissimo darti qualche accenno. I Basorahm sono una razza di stregoni - la cui magia quindi non ha fonte, ma è innata - che ha sempre aspirato ad avere il controllo totale su Euhalon e su tutte le sue razze.”

Ma sono umani?”

Qualche umano è entrato nel loro ordine in cerca di potere, e alcune voci dicono che perfino degli elfi si sono schierati dalla loro parte, ma non ci ho mai creduto veramente. Ma per la maggior parte sono creature dall'aspetto inquietante. Io non ne ho mai visti di persona, ma sui libri di storia le illustrazioni abbondano. Dunque posso descriverteli per sommi capi: hanno la pelle pallida, tirata, punteggiata di azzurro. Al posto del naso e della bocca hanno una specie di becco. Di solito indossano dei mantelli con cappuccio per passare più inosservati... ed anche perché si vergognano del loro aspetto mostruoso. Hanno sempre invidiato la bellezza e la luminosità degli elfi, ed anche per questo motivo li odiano.”

Cosa accadde quando attaccarono le altre razze?”

Ci fu una guerra sanguinosa che durò tre anni. Ma alla fine furono le pietre a fare da ago della bilancia. La magia degli elfi era inevitabilmente superiore a quella dei Basohram ed essi, anche con l'aiuto delle forze umane, vennero sconfitti e ricacciati nel loro covo.”

E dove si trova questo luogo?”

Non lo sappiamo con esattezza. I Basorahm sono sempre riusciti a tenerlo nascosto, a mantenere una roccaforte da qualche parte in Euhalon da dove continuare a tessere le loro trame. Dopo la vittoria la gioia era immensa, ed elfi e umani strinsero legami di grande amicizia. Per suggellare questa alleanza e la ritrovata pace, il re degli elfi, Galather Elnan, donò agli uomini una delle Airknoril. La prese con sé un grande mago tra gli uomini, l'unico a quel tempo, Kendell Fielding, che grazie alla pietra poté realizzare il sogno di coltivare la magia anche negli uomini. Fondò l'Accademia di Letha, e da allora lì vengono addestrati gli aspiranti maghi fra gli uomini.”

Ma se c'era tanta amicizia tra elfi e umani perché ora le unioni miste sono vietate?”

Dopo due secoli di pace, i Basorahm tentarono di nuovo di attaccare le altre razze, forti di una nuova magia che avevano appreso. La Seconda Guerra di Terra e di Mare fu perfino peggiore della prima. Con la loro magia e con la forza del loro esercito i Basorahm colpirono le città degli elfi e degli uomini, radendo al suolo molte di esse. Le perdite furono notevoli sia in termini di vite umane ma – ancor più tragicamente – in termini magici. La maggior parte delle pietre Airknoril infatti andò distrutta. Sopravvisse solo quella custodita all'Accademia. Venne portata in salvo dal discendente di Kendell Fielding, Kieran e dal figlio di re Galather, Ruven. Fu solo grazie a loro che la guerra non venne vinta dai Basorahm.”

Credete che l'obiettivo dei Basorahm fosse proprio distruggere le pietre?”

Ne sono certa. Finché una sola di quelle pietre fosse sopravvissuta, loro non avrebbero potuto sconfiggere gli uomini e gli elfi, nemmeno con tutto il loro potere.”

Ma perché?”

Perché le Airknoril sono gli oggetti più potenti su questa terra. E rendono chi li possiede più potente degli altri.”

Quindi i Basorahm vennero sconfitti nuovamente?”

Sì, ma da quel momento decisero di agire in maniera più subdola, distruggendo l'alleanza tra elfi e umani, proprio come avevano distrutto le Airknoril. Cominciarono a spargere la voce che gli elfi avessero in realtà mentito sulla distruzione delle pietre. Che avessero affermato che lo fossero per tenerle per loro senza doverle dividere con gli uomini, per rimanere la razza più potente di Euhalon. Dopo la Seconda Guerra di Terra e di Mare nelle terre dell'est era stata creata l'Alleanza delle Otto Stelle. Essa comprende otto regni indipendenti, le cui decisioni comuni vengono prese da un Consiglio Supremo.”

Non avete un re o una regina come la regina Shandrel qui a Itul?”

Siobhan sorrise. “Fortunatamente no. All'est ogni regno è retto da un Consiglio di Anziani. Anche i territori del sud sono composti da città-stato rette dalle gilde mercantili.

Quando circolò la voce che le pietre in realtà non fossero andate perdute il Consiglio Supremo invitò gli elfi a mostrare pubblicamente i frammenti di ogni pietra per provare che fossero state realmente distrutte.”

Come potevano distinguere una pietra dall'altra?” domandò Marissa.

Ogni pietra ha un suo peculiare colore, diverso da tutte le altre. Una delegazione degli elfi, con a capo il principe Ruven Elnan, si presentò a Letha portando con sé i frammenti di ogni pietra, ormai inservibili perché privi di una fonte di energia primaria, quella delle pietre. Ma ne mancava una, una delle pietre più piccole, per la cui mancanza gli elfi non sapevano dare una spiegazione soddisfacente. Il Grande Mago Kieran Fielding provò a difendere il suo caro amico Ruven, ma gli altri Consiglieri non vollero ascoltarlo. I rapporti fra umani ed elfi erano sempre più tesi. L'amicizia di un tempo sembrava ormai irrimediabilmente compromessa.”

Che accadde poi?”

La situazione era simile a una polveriera a cui bastava solo una scintilla per esplodere. Una notte ci fu un'incursione a Letha. Un gruppo di sconosciuti tentò di rubare l'ultimo Airknoril dall'Accademia. Il tentativo fallì e i colpevoli non furono catturati, ma sul luogo del misfatto vennero rinvenuti archi e frecce elfiche, di quella squisita fattura che nessun altra razza saprebbe imitare. A quel punto le tensioni esplosero: gli umani accusarono apertamente gli elfi di averli traditi, e gli elfi, che negavano ogni cosa, furiosi per essere stati accusati di una simile infamia, si ritirarono definitivamente a Valchir, il loro territorio del nord. Sigillarono i loro confini con la magia, impedendo a chiunque l'accesso. Nel territorio dell'Alleanza, nelle città mercantili del sud, a Itul... ovunque vennero dichiarate fuorilegge le unioni tra elfi e umani. Da allora nessun elfo è mai più stato visto nei territori degli uomini, anche se ci furono delle versioni secondo cui Ruven Elnan fosse ancora in contatto con il suo amico Kieran. Ma si tratta solo di voci. Come avrebbe potuto Ruven superare il confine?”

Marissa si prese qualche minuto per riflettere su tutte le informazioni che Siobhan le aveva fornito. Ciò che le sembrava assurdo, ora cominciava ad acquistare un senso. Ma allora come poteva lei essere venuta al mondo?

Quanto vivono gli elfi?” chiese improvvisamente.

Oh, moltissimo. Secoli.”

E nell'aspetto io sono simile ad un elfo?”

Possiedi alcune caratteristiche inconfondibili, Marissa. Le orecchie a punta, e soprattutto gli occhi cangianti. Quando non sono illuminati dalla luce diretta del sole sono del tuo solito colore, altrimenti diventano argentati. Ma per altri aspetti sei umana. Gli elfi sono più alti, hanno la pelle molto più chiara, i lineamenti più fini... e i capelli del colore dell'argento.”

Marissa sgranò gli occhi. “Devono essere bellissimi...” mormorò trasognata.

Spaventosamente belli. Eppure anche inquietanti. Devi comprendere che sono creature del nord, creature di ghiaccio – o che lo ricordano incredibilmente. Sono algidi e non molto amichevoli.”

La ragazza deglutì visibilmente. “Come... come sarò accolta a Letha? Voglio dire... avrò dei problemi a causa della mia discendenza?”

Siobhan esitò. “Sarà meglio che tu tenga sempre i capelli sciolti, in modo da coprire le orecchie. Cancellerò dalla memoria del mio servitore il ricordo delle tue origini, ma tu dovrai essere prudente.”




Angolo Autrice: Eccomi finalmente con il nuovo capitolo, e scusate l'attesa, ma come ho premesso purtroppo i ritmi di pubblicazione saranno questi. Spero che il capitolo, abbastanza denso di informazioni, vi sia piaciuto e che sia abbastanza chiaro. Se ci dovesse essere qualcosa che non si capisce bene, in tutto questo diluvio di informazioni, vi prego di dirmelo, cercherò di spiegarlo meglio.

Ancora siamo concentrati su Marissa come avete visto, perché volevo spiegare la questione elfi-umani rimasta in sospeso nel capitolo scorso. Nel prossimo ci sarà probabilmente una doppia narrazione Marissa-Dorelynn. Per Damien dovremo aspettare il capitolo successivo, per una questione di esigenze narrative.

E niente mi farebbe piacere avere un vostro parere :) Grazie a tutti coloro che recensiscono/seguono/leggono.

Alla prossima,

Eilan


   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Eilan21