La gabbia si stringe sempre di più
la realtà ora mi appare finita
non riesce a spostar la testa all'insù
la Libertà che giace, sopita.
Non respiro che aria malsana
e soffoco di privazioni
mi consolo nella speranza vana
di poter fuggire un giorno dalle prigioni.
Tuttavia spesso la consapevolezza
infrange le mie aspirazioni
perchè ormai ho la certezza
di non poter più sentire ragioni.
Ora so con gran sicurezza
che il capo non s'abbasserà
e anche se con estrema lentezza
negli occhi la Libertà brillerà,
rialzandosi nell'oscura cella
rompendo le esigue barriere
del despota che m'ha fatta ancella.
L'anima armata di parole sincere
svelerà ogni violenza subita
rendendosi ostile a chi crede di amarla
rischiando di non esser capita
odiando la propria vita si deciderà a cambiarla.
Vergognandosi di sè, svilita
tristemente sfinita e asservita
si ergerà con vero ardore,
liberandosi di ogni pudore
abbraccerà la gioia inaudita
della propria realtà infinita.