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Autore: Iamsenape    02/10/2016    0 recensioni
Durante una noiosa mattina, Benedetta Parodi trova un LIKE misterioso sul suo Instagram da parte del profilo di Jessie J. Pare proprio l'inizio di un lesbian drama spaventoso, ma la misteriosa apparizione di una Britney Spears barbona potrebbe distruggere il sogno d'amore della nostra Benedetta.
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Yuri
Note: Lime | Avvertimenti: Bondage, Triangolo
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Mi alzo e noto che c'è un odorino di patate arrosto in casa. 'Chi è che sta cucinando', penso tra me e me. 'L'unica stronza sfruttata in questa casa per la cucina sono io'. È Luca, quel gran pezzo di manzo che mi sono sposato. Non lo amo di certo, ma la mia passione per la cucina mi ha portato ad apprezzare la salamella che ha tra le gambe. Mi sento strana, confesso. Noto che da un po' di tempo non provo più la stessa attrazione culinaria che provavo all'inizio del nostro rapporto. Un po' come quando provi il crispy mc bacon la prima volta, e poi ne mangi cento. Rendo l'idea? 'Sarà un periodo' rifletto tra me e me. 'Passerà!'
Mi avvio in bagno per la mia routine mattutina. Scrub, doccia, e tutto quello che serve per essere una milf come si deve. Approfitto anche per fare una seduta spiritica in bagno, così aggiorno anche i miei vari social. 
Twitter sempre le solite cose 
Facebook sempre le solite cose 
Tumblr sempre il solito porno
Instagram sempre le solite cos.. Eh? E chi è questa? 'Isthatjessiej' 'sarà una cantante?'. Scorro il suo profilo e provo delle sensazioni che non ho mai provato. Quelle gambe immense e lunghissime che ricordano dei busti di sedano. Quella testa rasata che mi ricorda una noce di cocco. Quegli zigomi altissimi color pesca. Sussulto. 'Che mi sta succedendo? Non è da me emozionarmi per una bellezza femminile. A me piace il cetriolo'. Ma ecco. Scappa il LIKE. E un altro LIKE. Ancora un altro LIKE. Passano cinque minuti e le ho intasato il profilo. 'Che teenager che sono, cosa penseranno di me i miei figli?'. Ma ecco che OPS, un cuoricino. Guardo curiosa il LIKE del solito 40enne che mi chiederà di lavorargli la sua zucchina. E invece no. 'Isthatjessiej' ha messo un cuoricino alla mia foto della carbonara. Cazzo. Poi un altro. Stavolta al risotto al nero di seppia. Eccone un altro. Un altro ancora. Un altro. Adesso ad una MIA FOTO. COSA STA SUCCEDENDO?!?
Sudo. 
Mi pulisco. 
Esco dal bagno e ignoro il telefono per il tempo sufficiente a riprendermi dallo scossone. 
Riapro Instagram e trovo un messaggio. È lei. Cazzo. Il messaggio più bello della mia vita. Scritto ovviamente con un italiano da Google Translate. 'Ciao benedetta visto il tuo profilo e io sarei interesse ad invitare te nella mia cucina'. Io basita. Sudo. Mi ritrovo più umida del roast-beef che cucino la domenica. Rispondo normalmente ringraziandola per l'interesse mostrato nei confronti del mio lavoro. Continuiamo a parlare. Mi racconta di lei, del suo lavoro, del fatto che non è soddisfatta della cucina del suo chef personale... Vorrebbe un piatto cucinato da me. Cosa faccio? Ignoro la cosa e la saluto, promettendo che mi sarei fatta viva nei giorni a seguire tra i vari impegni di lavoro. Come posso pensare di lavorare seriamente con il suo volto fisso in testa? Se ne accorgerebbero tutti. Ho voglia solo di cucinare vongole, patate arrosto, patate fritte, patate al vapore, patate al cartoccio. 
Sono passati 7 giorni dal quel mio incontro virtuale. Non so più come comportarmi. Mi sono svegliata con i miei figli che mi urlavano 'porca troia mamma ci siamo rotti il cazzo di mangiare patate anche a colazione'. Ma niente, non riesco. L'unico mio pensiero che mi accompagna da 8 giorni è la patata. 'Devo mettere un punto fermo a questa cosa, ho la mia età! Non è possibile essere fan girl a 40 anni' (ndr. ovviamente Benedetta non aveva mai visto The100 e non aveva mai vissuto la Clexa da vicino). Mi avvio in camera per recuperare il mio iPhone per curiosare ancora un po' la mia eroina. Al che ecco, manco a farlo apposta, vedo un suo messaggio. Ormai siamo connesse. LO SO. È un filo indissolubile e resistente, mi ricorda quello che uso per legare l'arrosto nella mia cucina. Stavolta il messaggio sembra scritto in un italiano perfetto: 'cara Benedetta, è una settimana che aspetto un tuo messaggio, sto morendo di fame. Visto che tu non mi scrivi più, ho deciso di invitarti ufficialmente nella mia cucina. Fammi sapere quando sei disponibile per venire a Londra da me, aspetterò il tempo necessario <3'.
...
Collasso
...
Piango
...
Niente, è ufficiale. In quelle brevi righe ho letto tutto l'amore che prova nei miei confronti. Della mia cucina, della mia persona. Di tutto quello che sono. 'Non posso lasciarmi perdere un'occasione del genere' rifletto. Le rispondo. 'Cara Jess, scusami se non sono stata molto presente in questa settimana, ma ho avuto un sacco da fare con mio marito *LIAR LIAR LIAR*, ma sarei comunque interessata a conoscerti. Prenderò il biglietto (magari di sola andata ;) ) per Londra appena il possibile, tanto sei una cantante, quindi non hai mai nulla da fare sbaglio?'. Invio. Fremo per la risposta. Incredibilmente la risposta arriva in poco tempo, giusto un paio d'ore in cui mi sono messa a cucinare un nuovo piatto mai provato: frittata di patate. 'cara Benny, hai proprio ragione, noi cantanti non abbiamo mai nulla da fare. Ti aspetto il prima  possibile. Lunedì prossimo se riesci. Sarei contenta di passare anche qualche giorno con te. Se non hai soldi e tutti i soldi che vanti di avere appartengono a Berlusconi no problem, puoi dormire a casa mia'. Mi impietrisco. RYAN AIR RYAN AIR RYAN AIR. Biglietto presto. Gatwitch London. Lunedì 12 aprile 2017. Tremo. L'avviso, e ricevo la risposta più bella mai ricevuta nella mia vita: 'ti vengo a prendere in aeroporto, non vedo l'ora xoxo :-)'. 'ORA HO SOLO DUE GIORNI PER PREPARARMI'. Mi impanico. Passano due giorni e sono pronta, due giorni ovviamente passati a fare la lesbica in incognito, ho marito e figli. E ci ho pure dovuto fare sesso due volte. Con i figli eh, non voglio più sentire la parola salamella per tutta la vita. Ho pure trovato un escamotage per sviare i sospetti del mio manzo. La scusa di esser stata invitata a cena da qualcuno di Realtime pare reggere, sono una vip d'altronde, sbaglio?! 
Un'ora e mezza di volo. Percepite da me come due giorni e mezzo. Arrivo. Scendo. Passo il gate. E la vedo. Vedo materializzarsi davanti a me l'essere probabilmente più perfetto mai visto. Gambe ancora più lunghe di quello che mi aspettavo. Occhi brillanti come olive taggiasche. Capelli cresciuti. Ora porta un caschetto adorabile. E porca troia quando cazzo è sexy vestita in pelle. Pelle nera. Non pelle di pollo. Ha quel qualcosa di sadomaso che mi fa girare la testa. 'Ciao Benedetta, sei pronta a cucinare?' 
Non parla. Cioè non parla con la voce. La sua bellezza parla da sola. Ma devo smetterla di fissarla ammaliata come fisso di solito una torta. Mi chiede di affrettarmi per salire in macchina e andare a casa sua. Non vede l'ora di questo pranzo. Ci avviamo verso la periferia, dove vive lei. 'Poraccia', penso. Benny la vuoi un po' di musica?' Mi domanda sorridendo. Annuisco. Parte una playlist di Spotify assai strana. Halo di Beyoncé. Work From Home delle Fifth Harmony. Secrets di Charli xcx. Credo voglia portarmi a letto. Anzi, lo spero. Arriviamo a casa sua giusto una decina di canzoni dopo, una mezz'ora di strada su per giù. Sono le 12. 'Ora di pranzo per gli inglesi?' Le chiedo. Sorride. Mi basisco che abbia imparato così bene l'italiano in pochissimo tempo. Che ragazza meravigliosa. Bella e pure intelligente. Saliamo in casa sua e mi ritrovo in una casa meravigliosa. Spazi molto ampi. Una cucina che mi fa bagnare. LA PENISOLA CON IL PIANO COTTURA INTEGRATO. MI SENTO MALE. SBAVO. 
- 'Ti piace?'
- 'Mi piaci tu'
- 'Che risposta da teenager'
- 'Lo so, ma credo che ormai il mio interesse per te sia eccessivamente palese, non credi?' 
- 'Tranquilla, ricambio.'
- 'Ah sì? Meglio'
MI PRENDE. Di peso. Mi ritrovo sul piano cottura. Mi bacia. Sento le sue delicate labbra sfiorare le mie. Non pensavo sarebbe successo così in fretta, che lesbicona diretta! Un delicato sapore di pesca mi pervade. La sua umida lingua abbraccia la mia e la stringe. Sento che fa pressione. Risucchia. Ho la lingua sottovuoto. La chiamerò 'pentola a pressione', ho deciso. Continua e rabbrividisco di piacere. Le sue mani si uniscono perfettamente alle mie, come la mela si unisce perfettamente al piccante sapore di zenzero. Mi prende di peso e sussurra 'l'antipasto è servito, ora passiamo alla portata principale'. Finiamo a letto. 'LO SAPEVO' penso tra me e me 'MA È QUELLO CHE VOGLIO'. Le sue delicate labbra mi assaggiano tutta. Si spoglia. I suoi seni sono meravigliosi, perfettamente sodi, non eccessivamente grandi. Due ore. Due ore di puro piacere. Non sono più umida come il roast-beef. Sono come un lavandino. Completamente bagnata. È successo. È quello che volevo. Non mi pento di niente. Sono ammaliata, e Jessie è quello che voglio, devo pensare a me adesso, basta la solita vita da casalinga disperata da cuoca di bassifondi. Sto iniziando a vivere adesso grazie a Jessie. 
Sono ormai le 16, sono stanca, stremata da tutta la pressione delle ultime due settimane. E purtroppo lo do a vedere. 'Tranquilla che ci sono io Benny, non ti accadrà più nulla di male e nessuno ti sfrutterà più in cucina'. Finalmente, al suono di quelle dolci parole, mi addormento, aspettando un risveglio altrettanto ricco di carboidrati. 

   
 
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