UN SERVO…  PARTICOLARE

 
 

- Papà! Insomma lo sai che doveva venire oggi! Perché hai disdetto l'appuntamento?- strillò l’iraconda voce di Videl da dietro una pesante porta socchiusa.
Gohan, che era appena arrivato a casa della fidanzata per fare un allegro ripasso delle lezioni previste per il giorno seguente, udito lo strillo e temendo stessero parlando di lui, si nascose a lato della suddetta porta sperando di cogliere qualche altro dettaglio.
- Ma tesoro! Lo sai, io ho da fare con i giornalisti oggi, e poi non volevo ti disturbasse: non avevi detto che dovevi ripassare per un importante interrogazione con l’aiuto di Gohan questo pomeriggio?-  le rispose  la burbera voce di mr Satan.
Oh lo sapeva: Chichi gli aveva insegnato che era maleducazione origliare, ma era più forte di lui; così invece di entrare e dare il buon pomeriggio ai due, il ragazzo scelse di continuare ad ascoltare di nascosto un altro po’, pur essendo ormai chiaro che il soggetto della discussione non era lui.
- Ah! Ma era questione di pochi minuti! Giusto il tempo di vederlo all’opera! Quando ti metterai in testa che ci serve?- sbottò la ragazza con tono esasperato.
Avvertendo dei passi che si aggiravano per la stanza, pericolosamente vicini alla porta, il giovane si ritrasse ancora più a lato, ancora più in ombra… E sempre più incuriosito stette a sentire.
- Ma dai cara su! Che importa in fondo un giorno in più o in meno? Lo sai, poi, ora che ce lo mandino…- cercò di rabbonire la figlia il baffuto signore.
- CHE CAMBIA UN CORNO!- strillò la giovane corvina. – Ma lo sai? Cindy diventa sempre più anziana poveraccia! E tu mi dici che non importa? Che c’è tempo? Vergogna!-
Ancora passi, passi agitati… e Gohan si ritrovò a sperare ardentemente che non si aprisse la porta: che imbarazzo se lo avessero scoperto ad origliare!
… Ma ora era ancora più curioso: di chi stavano parlando?
Cindy invece sapeva chi era, dato che frequentava quella casa ormai da alcuni mesi: l’anziana governante dell’enorme dimora dei Satan gli aveva aperto l’uscio di casa solo pochi minuti prima e lui, vedendola leggermente affaticata, l’aveva rassicurata sul fatto che non era necessario che lo accompagnasse, dato che la strada per il salotto privato della ragazza ormai gli era familiare.
Che stessero cercando un aiuto per quella cara, gentilissima signora?
- E va bene, va bene… questo pomeriggio richiamo e faccio in modo arrivino domani contenta? Se ti fa stare più tranquilla riguardo a Cindy e sia!  Ma poi quando arriverà sai già che cosa ordinare?-  domandò Satan che, per essere il campione mondiale pareva essere assai remissivo nei confronti della cara figlioletta.
-Oh, lo vedrò insieme a Cindy quando il tipo si presenterà, dopotutto è lei che ne otterrà i servigi…- fece la moretta.
Si,  allora aveva capito bene, si disse Gohan, volevano davvero cercare un aiuto all’anziana domestica!  Videl gli aveva spiegato che la cara donnina non aveva parenti e che, avendo servito la famiglia della madre della ragazza fin da quando era piccina, erano diventati di fatto la sua famiglia anche se non formalmente; le erano a loro volta molto affezionati, e dato che la donna si rifiutava di restare in quella casa senza far nulla, mandarla in pensione era improponibile.
-... Sicuramente però ci servirà il robusto bastone telescopico, poi chi lo sa: magari ci accontenteremo della scopa...-  l'affermazione fatta  in tono pensieroso dalla corvina fece tornare Gohan al presente.
Capito il senso di quella frase il mezzo saiyan sussultò: Scopa? Bastone?
- Beh... Il bastone è il minimo no? Poi deciderete in base a quello che vi verrà mostrato se è meglio la scopa o altro ancora!- affermò di rimando il campione con tono più rilassato.
Riassumendo: volevano un aiuto per l'anziana domestica...  Tal aiuto sarebbe arrivato al più presto, non più tardi del giorno dopo... E stavano pensando di usare un bastone una scopa o quant'altro... sul poveretto?

MA ERANO IMPAZZITI?

-Si, si, d'accordo papà, ci pensiamo noi a quale attrezzo possa servire meglio, tu pensa a telefonare e a prendere appuntamento per lui!-  e la voce di Videl suonava davvero allegra mentre lo diceva...
 

La giovane moretta si stava avviando tranquilla e assai meno iraconda verso la porta del salottino quando...
Bam!
Osservò basita la porta aprirsi di colpo; certo lo stava attendendo ma non si aspettava certo quell'entrata... Né il dopo...
 

-Per difendere la Terra e proteggere i più deboli!- esclamò un infervorato Gohan facendo la sua entrata ad effetto nei panni del suo alter ego, Great Saiyaman.
- Per la giustizia e l'eguaglianza io combatterò!- aggiunse con qualche passetto laterale e agitando le braccia.
- Great Saiyaman! Per fermare i cattivi propositi è pronto all'azione! AH!- terminò poi, mettendosi in una improbabile posa, con un braccio steso in alto, una gamba allungata di lato e dando un bel pugno sul pavimento ammaccandolo.
Ritirati gli occhi dentro alle orbite, Videl si affrettò ad applaudire la performance d'entrata del fidanzato, più perché sapeva quanto lui ci tenesse che per il puro piacere visivo.
- Bravo! È la tua nuova entrata? Molto carina e di effetto davvero! -  esclamò quindi battendo le mani, mentre pensava leggermente scocciata un:"E se non mi fai a pezzi il pavimento magari sarebbe meglio..." .
- È? Oh si in effetti...- fu la risposta un po' imbarazzata del ragazzo che si portò una mano alla nuca ridacchiando.
Poi, riprendendo il filo dei suoi pensieri si fece severo sotto il casco, puntò il dito guantato contro la ragazza ed esclamò infervorato:
-Videl! Mai mi sarei aspettato un ragionamento del genere da parte tua! Tu che fai la paladina della legge sventando rapine in banca! Ho sentito tutto! E te lo impedirò!-
Lasciando così basita la moretta.
- Prego? Di che stai parlando? -gli chiese infatti, confusa dal tono arrabbiato di lui.
- Non fare la finta tonta adesso! La porta era socchiusa e ho sentito tutto! - ripeté il ragazzo.
- Ehm... Tutto cosa di preciso? Stavamo  solo parlando del folletto...- la ragazza era comprensibilmente sempre più confusa dal comportamento di lui.
- Ah! Quindi si tratta di un folletto!? Ma bravi! È l'ideale vero? È pure più debole e mingherlino, proprio adatto  per essere seviziato a suo di bastoni telescopici, scope e quant'altro! Beh mi hai molto deluso! Non si usa la violenza per imporsi su un altro essere! Vergogna! Vi impedirò di sopraffare quel povero folletto!- terminato il gran discorso il ragazzo si mise a braccia conserte e, con piglio battagliero, fissò ora la corvina ora il campione del mondo che, leggermente intimorito, stava a mangiarsi le mani poco distante.
Videl, a quelle parole, lo fissò: la sua espressione passò nel giro di pochi secondi da un tremendo sconcerto alla faccia di chi credeva di aver di fronte un deficiente; tal mutamento avvenne man  mano che metteva insieme i pezzi del discorso da lui pronunciato e faceva due più due.
Voleva bene a quel ragazzo e davvero a volte lo reputava assai intelligente ma…
- Gohan, a volte mi chiedo come fai a passare i test di intelligenza così brillantemente…-  borbottò la corvina alzando gli occhi al cielo esasperata.
A quelle parole il giovane mezzosangue sembrò piuttosto offeso: - Mi stai dando del cretino per caso? Guarda che non mi faccio prendere in giro sai? So bene cosa ho sentito e non mi farai cambiare idea cara!- pronunciò quindi con aria da saputello.
 - Oh signore, cosa mi tocca sentire…-  borbottò nuovamente la ragazza; poi, accortasi che il cretino stava raccogliendo fiato per preparare una nuova arringa, si decise a dargli la notizia del secolo:
-… IL FOLLETTO È UNA SCOPA ELETTRICA IDIOTA! – gli sbraitò quindi a due centimetri dal volto.
Dopo un istante, il saiyan cacciò fuori quel respiro gigantesco che aveva preso per l’arringa, usandolo per esprimere tutto il suo sconcerto:
- Eeeeeeeeeeeeeeh? Ma, ma , ma come? ma io, veramente… ma allora…- fu tutto quel che riuscì a proferire.
Quel sillabare privo di senso, unito al fatto non indifferente che il saiyan aveva appena messo in dubbio la  sua onestissima carriera da supereroina, fecero perdere a Videl anche quel sottilissimo filo di pazienza che ancora aveva, e la fecero giungere ad una decisione definitiva.
- GRRRRRRRRR… FUORI DI QUI! Per oggi non ne voglio più sapere di te è chiaro? Esci subito da casa mia!-  ululò all’indirizzo del poveretto.
Vedendolo ancora immobile e assai poco reattivo poi, afferrò la prima cosa che le capitò a tiro, ovvero un soprammobile di porcellana e glielo tirò, costringendolo a spostarsi se non voleva guai.
- A-aspetta Videl! D’accordo ho equivocato  e ti chiedo scusa ma…- un altro soprammobile gli volò contro, non facendolo terminare la frase.
- Ho. Detto. FUORI! – ribadì il concetto la furiosa figlia del campione del mondo, come se non fosse stato abbastanza chiaro dalla sua espressione irata.
- Davvero ti chiedo scusa! Possiamo parlarne? Ti pre… AAAAAH! Aiuto…! – il giovane non ebbe infatti modo di terminare la frase: la piccola virago aveva appena scovato dietro la porta una scopa dal lungo manico rossastro e…
-VIA HO DETTO!- strillava la ragazza, inseguendo il maldestro origliatore fuggitivo.
E Gohan capì perché gli era stata impartita da Chichi la regola: mai origliare dietro le porte, mai più, si ripromise mentre scappava in strada urlando a più non posso ed evitando i colpi della fidanzata.
 
 
FINE
 
       





 A.D.A.F.D.T (OVVERO Angolo Dell’Autrice Fuori di testa)
 
Lo so… è da un po’ che manco e non vi do da leggere… sono pessima me ne rendo conto…
Soprattutto visto con cosa compaio!
In teoria dovrebbe essere una commedia degli equivoci, il mio primo tentativo del genere, quindi…. Non so cosa mi sia riuscito!^^
A voi il giudizio, grazie a lettori e recensori e…. alla prox!
(spero presto)
Con affetto
NALA
P:S: qui sotto, per chi non lo sapesse, c’è il folletto (la scopa, non fate gli ignoranti come Gohan, questa è la scopa!)