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Autore: Leila 95    03/10/2016    4 recensioni
Ho voluto raccontare ancora il viaggio di Han Solo e della Principessa Leia verso Bespin, stavolta però attraverso gli occhi del Capitano.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chewbacca, Han Solo, Principessa Leia Organa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dal diario di bordo del Capitano Solo'
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Dal diario di bordo del capitano Solo – Data stellare ABY 3:9:27
Per evitare la cattura per mano delle truppe Imperiali ed impossibilitato al salto nell’iperspazio a causa di un’avaria al motore, mi sono addentrato in un campo di asteroidi, nel tentativo di seminare i caccia nemici. Ho trovato rifugio all’interno di un asteroide di grosse dimensioni e qui mi accingo ad effettuare alcune riparazioni di fortuna al motore e ad altre parti danneggiate nella fuga dalla base ribelle di Hoth.

 
E ora, vado a recuperare Sua Altezza Reale, che dopo il nostro ultimo alterco si è rifugiata chissà dove nella pancia del Falcon, pur di sfuggire alle mie grinfie.
La trovo alle prese con una manetta che non vuole saperne di chiudersi, probabilmente si è data da fare con quella saldatura difettosa di cui le avevo parlato prima. Non è la prima volta che mi capita di restare a guardarla indisturbato, senza che lei se ne accorga, anzi mi sta capitando parecchio spesso negli ultimi tempi.
Una personcina su cui non puoi posare lo sguardo con tanta facilità, un caratterino spesso intollerabile, soprattutto per me, eppure è bella da paura, una vera bambola. Ormai non riesco più a staccarle gli occhi di dosso…anche se indossa la castigatissima tuta da combattimento che si è portata dietro da Hoth, non posso fare a meno di notare quanto sia bella e sexy.
Il mio corpo si muove prima del mio cervello e, prima che me ne renda conto, sono già dietro di lei e, con la scusa di aiutarla, le sfioro le mani strette sulla valvola. Ovviamente mi scaccia subito, gelida come il pianeta che abbiamo appena lasciato. Si scrolla di dosso la mia presenza ed indietreggia nel corridoio.
Ma stavolta non me la voglio far scappare, non mi do per vinto ed inizio a stuzzicarla. Le prendo le mani, gliele accarezzo dolcemente, lentamente la imprigiono con le mie parole e con la mia stretta. Sta tremando come una foglia, ha gli occhi spalancati per la meraviglia e per la paura, ma io non sono intenzionato a lasciarla andare. Del resto, non sto facendo nulla di male!
Secondo me le piaccio – e anche parecchio – solo che lei è troppo orgogliosa per ammetterlo.
“A me piacciono gli uomini perbene” mi rimbrotta in un sussurro.
“E io sono un uomo perbene” mormoro contro le sue labbra semiaperte. Siamo ormai a pochi centimetri di distanza, posso sentire il suo profumo ed il calore del suo respiro sulla mia pelle.
“No, non lo sei…”
La metto a tacere premendo le labbra contro le sue, per un attimo lungo come l’eternità. Con mia grande sorpresa, Sua Altezza non mi molla un ceffone seduta stante, anzi sembra apprezzare questo bacio. Mi stacco da lei per osservare la sua reazione, per vedere se posso spingermi un po’ oltre.
Mi sta guardando ad occhi sgranati, troppo stupita per spiccicare parola o per fare qualsiasi altra cosa. Le sorrido come al solito, non sapendo davvero come comportarmi.
Anche lei mi sorride. “D’accordo testa calda” dice, acconsentendo di fatto ad un bacio più sostanzioso. O almeno è quello che capisco io.
Le prendo il volto fra le mani e stavolta la bacio con più convinzione. All’inizio non sembra reagire molto, ma poi si scioglie e inizia a rispondere a tono, intrecciando le dita fra i miei capelli per attirarmi più vicino.
Potrei quasi dire che le stia piacendo, da come sospira contro le mie labbra…
“Signore, signore!” Una mano metallica mi tocca sulla spalla e una vocina odiosa si insinua nei miei pensieri.
C3-PO.
Sbuffo con violenza, nel tentativo di mantenere la calma. Si può essere più idioti di così?! Interrompere senza alcuna delicatezza proprio quando le cose iniziavano a farsi interessanti. Ma, del resto, cosa si può pretendere da un droide protocollare così sottosviluppato?
Sta blaterando qualcosa in merito al flusso di potenza che è riuscito ad isolare. Bravo, si merita proprio una medaglia!
“Grazie tante 3PO!” sbotto rabbioso.
Il droide risponde con qualche idiozia delle sue, a cui non faccio assolutamente caso, perché voltandomi mi accorgo di una significativa assenza: la Principessina ha approfittato del diversivo per squagliarsela, lasciandomi con un’espressione inebetita stampata sul volto.
Frustrato, mi appoggio con la schiena alla parete, passandomi una mano fra i capelli. Cosa diavolo mi è saltato in mente!? Cosa speravo di ottenere, baciandola così? È ovvio che l’ho spaventata e che sia fuggita…ora le mie possibilità di conquistarla si riducono quasi a zero.
Mi domando solo se questo bacio è stato sufficiente a farla eccitare.
Almeno un pochino.
   
 
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