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Autore: Sara27031    03/10/2016    0 recensioni
[Dylan O\'brien]
[Dylan O\\\'Brien]Brooke Miller, una ragazza di 17 anni, sta per iniziare il suo ultimo anno di liceo a Phoenix, Arizona, insieme alla sua migliore amica Nina Davis. Presto Brooke incontrerà quello che potrebbe essere l'amore della sua vita, Dylan O'Brien, e fiati lo è. Più tardi succederà qualcosa che metterà a dura prova il loro rapporto e forse li costringerà a porre fine ad esso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                      You and I … Will be our forever 

                                                                  -How we met-


Brooke Miller, una ragazza di 17 anni, sta per iniziare il suo ultimo anno di liceo a Phoenix, in Arizona, insieme alla sua migliore amica Nina Davis. Presto Brooke incontrerà quello che potrebbe essere l’amore della sua vita, Dylan O’Brien. Più tardi, succederà qualcosa che metterà a dura prova il loro rapporto e forse li costringerà a porre fine ad esso.

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Brooke e Nina si conosco da sempre,letteralmente. Infatti sono nate entrambe lo stesso giorno, 21 Maggio, e si considerano sorelle anche se con madri diverse. Hanno entrambe un fratello e una sorella minore (di 5 anni) Josh e Annabeth, nati però, un giorno di distanza l’uno dall’altra, 27 E 28 Gennaio. Sfortunatamente, la madre e il padre di Brooke e Josh sono morti; la prima a causa di un tumore alla pelle esteso che poi si è esteso al fegato, cervello e polmoni, e morì quando Brooke era alla tenera età di 7 anni, mentre suo fratello ne aveva appena 2. Loro padre, soffriva già da quando aveva 18 anni di una leggera forma di disturbo antisociale, ma dopo la morte della moglie, peggiorò, portandolo alla schizofrenia, che circa 6 anni dopo, lo portò al suicidio. Ora entrambi si sono trasferiti e vivono da soli, vicino a casa di Nina e Annabeth. Brooke odia parlarne, e solo Nina e sua sorella lo sanno.


L’domani inizierà la scuola, e per tradizione le due amiche passano tutta la giornata a fare quello che ormai la loro unica passione, leggere! Infatti, ogni anno vanno tutte e due al centro commerciale, dove si trova la loro libreria di fiducia e passano tutto il pomeriggio a leggere e comprare libri di ogni genere. Ogni volta escono con circa 7/8 libri a testa,e poi quando li finiscono se li scambiano a vicenda, in pratica il sogno di ogni ragazza amante dei libri.

Quest’anno sono ancora più entusiaste, perché il giorno dl loro diciottesimo compleanno ci sarà anche il ballo di fine anno, dove Brooke e Nina, sperano di essere invitate da qualcuno. Invece di andare da sole, come fanno ogni anno.

Hanno deciso di incontrarsi al centro commerciale verso le 14.30 e quando Brooke, vide che erano quasi le 13.00, corse in bagno ad aprire l’acqua calda della doccia, perché era in condizioni che definire pietose era un complimento. Infatti si era svegliata solo da un ora, e durante quell’ora aveva mangiato e bevuto di tutto e di più; torta al cioccolata, Nutella, biscotti, latte, cereali, Coca-Cola, Fanta, insomma, tanta roba. Aveva addosso un paio di pantaloncini grigi e una canottiera bluastra come pigiama e che usa anche è a casa da sola. Rimase sotto la doccia per circa 25 minuti, o come diceva lei, 7 canzoni e mezzo, adorava cantare sotto l’acqua fresca a squarcia gola, era una cosa che la faceva sentire libera e indipendente. 

Finita la doccia, andò immediatamente verso il suo armadio e iniziò a fissarlo, con sguardo perplesso. Era molto indecisa su cosa mettersi, ma alla fine optò per una gonna con decorazioni floreali con sfondo verde acqua, una t-shirt nera da mettere all’interno della gonna, il suo paio preferito di scarpe col tacco color beige, una borsa di medie dimensioni bianca, dove mettere i suoi libri dentro. 

Dopo essersi vestita, si mise davanti allo specchio e iniziò a pettinarsi i capelli, aveva capelli di un bellissimo biondo scuro con innumerevoli colpi di sole biondo naturale, che le ornavano il viso con altrettanti boccoli, occhi azzurri come il mare, labbra non troppo sottili, ma anche non troppo carnose, di un bellissimo color rosa naturale, pelle abbronzata ma non esageratamente, un fisco da paura, magra come un stecchino ma non pelle e ossa, e fortunatamente, tutto era proporzionato al resto. 

Asciugò i capelli lunghi e mossi, mise un filo di matita nera e una passata di mascara e per finire un po’ di lucida labbra trasparente, perché adorava il colore naturale delle sue labbra. Prese la borsa, ci mise dentro chiavi, portafogli e telefono e di diresse verso il parcheggio, salì in auto e dopo mezz’ora arrivò al centro commerciale.

Arrivata al centro commerciale si diresse verso l’ala Est, dove appunto si trovava la loro libreria di fiducia. Non vedeva Nina da circa tre settimane, da quando è andata in Spagna a trovare i suoi parenti, e non vede l’ora di correrle incontro a braccia aperte e non staccarsi più da lei, è praticamente sua sorella!
Appena entra, inizia a cercarla con gli occhi e non riesce a trovarla, finché un suono non attira la sua attenzione.

Nina:” BROOKE!!!!” E’ Nina che la sta chiamando e si sta sbracciando per farle capire dov’è, finché non la trova. Le compare un sorriso a trentadue denti sul volto, proprio come a Nina, e iniziano a corre una incontro all’altra a braccia aperte, pronte per un abbraccio.
Brooke:” NINA!!!!” Urla lei in preda all’euforia, mentre è a 6/7 metri dalla sua amica. Un nano secondo dopo, si ritrova abbracciata alla sua amica, distesa per terra con lei sopra.

Brooke:” Mi sei mancata così tanto! Mai più via così tanto, mai più! Comunque, ti sei divertita, cosa hai visto di bello?”
Nina:” Anche tu mi sei mancata tantissimo, siamo stati a Madrid e poi siamo andati a Barcellona da mia nonna, ma niente di speciale… Tu come te la sei passata con Josh?!” Chiede con un filo di preoccupazione. Nina sa che ogni volta che va via e che Brooke è a casa da sola, piange, piange per il dolore di essere rimasta sola, perché pensa di essere stata lei la ragione del suicidio del padre, per via dello stress che due figli, di cui una quasi adolescente può portare, e non si leverà mai questo peso dalla coscienza. 
Brooke:” Tutto bene, davvero… siamo venuti al centro commerciale il weekend e siamo andati al lago per 5 giorni, per il resto siamo usciti ogni tanto a fare un giro in città, come al solito.” Risponde Brooke, anche se sa che la sua migliore amica ha capito, che non era vero.Era da quasi 5 minuti che erano stese a terra a parlare del più e del meno, quando ad un tratto un ragazzo si chinò sopra loro.
Ragazzo:” Ehm, scusate se interrompo, ma è da un po’ che siete stese a terra, e ho pensato, si beh, insomma… Serve una mano?” Chiede gentilmente il ragazzo. Aveva degli occhi, Stupendi!! Ovviamente anche il resto non era da meno. I suoi occhi erano color caramello, così belli e ipnotici… Capelli castani, di una tonalità di castano perfetta, un sorriso ammaliatore con labbra bellissime, denti bianchi come il latte. Indossava una camicia bianca e un paio di jeans blu e delle Converse bianche alte. Brooke rimase a bocca aperta, mentre lui aspettava una risposata, alla fine a rispondere fu Nina, che rifiutò in modo sgarbato, ma lui non la degnò nemmeno di uno sguardo, aveva occhi solo per Brooke, i meravigliosi occhi azzurri di Brooke. Si scusò per il disturbo e se ne andò.
Brooke:” Perché l’hai mandato via?!” Chiede quasi furiosa. 
Nina:” Volevi veramente che ci dividesse dal nostro abbraccio?” Dice pensando che fosse una battuta, e ride. Poi nota l’espressione furiosa e anche un po’ triste sul viso di Brooke, e smise subito di ridere.

                                                                         *Perché non gli ho chiesto come si chiama? Perché? PERCHE’???
                                                                                           Ora non lo riserbo mai più!!!*

Brooke:” Avresti potuto dire di sì, e forse adesso saprei come si chiama, ma invece no… Non lo saprò mai, e non lo rivedrò mai più!” Dice Brooke, brusca, ma Nina sente anche disperazione nella sua voce.
Nina:” Potevi anche rispondere tu, invece di lasciare l’onore a me, non credi?” Dice mortificata.
Brooke:” Stupida, stupida testa di, oh, lasciamo perdere…” Impreca contro se stessa, colpendosi la fronte con la mano.
Nina:”Si… effettivamente lo sei, e parecchio anche!” Dice Nina per farle tornare il sorriso, e ci riesce, anche se solo per un po’.
Nina:” Dai, andiamo a prenderci un gelato e poi dritte in libreria, non vedo l’ora di compre i nuovi libri!” Propone, mentre si alza e tende una mano a Brooke.
Brooke:” E va bene andiamo, i libri sono l’unica cosa che mi può far tornare su di morale i questo momento…” Dice mentre cerca di alzarsi.

Passarono tutto il pomeriggio in libreria e tornare a casa giusto per l’ora di cena. Erano pronte a gustarsi le loro due pizze belle fumanti e a guardare un bel film insieme.Finito di mangiare, andarono a dormine, una abbraccia all’altra. 

La mattina seguente, la prima ad alzarsi fu Brooke, che andò subito a fare colazione con latte e biscotti. Erano circa le 6.00 e tra trenta minuti sarebbe suonata la sveglia, quindi lasciò Nina a dormire, notando che aveva un sorriso stampato in faccia, sicuramente starà sognato qualcosa tipo, lei come protagonista di un qualche film d’amore e di un romanzo di quelli super smielati e romantici. Brooke ne approfittò per farsi una bella doccia lunga, che durò una buona mezz’ora. Si avvolge una asciugamano a dosso e va in camera a prendere il cellulare per controllare qualche Social,e anche per giocare un po’, per passare il tempo.

Un quarto d’ora dopo anche Nina si alzò e iniziarono a prepararsi per la scuola.Brooke decise di indossare una gonna di arancione splendente e una camicetta bianca ricoperta di pizzo senza maniche corte, da mettere all’interno della gonna, un paio di Converse bianche alte, i capelli sciolti e mossi,un filo di matita nera e mascara, lucida labbra e uno zaino per tenere i libri. E alle 7.10 sono pronte a prendere l’autobus in stazione e andare a scuola. Dopo trenta minuti arrivarono. 

Erano sedute in fondo e prima di fermarsi fecero una scommessa, chi sarebbe arrivata per prima dalla fermata al cortile avrebbe potuto comprare altri due libri a suo piacimento appena finita scuola. 

Così, in preda all’entusiasmo iniziarono a spintonare gli altri e a correre come delle scalmanate, ma dopo appena 5 metri da quando era scesa dall’autobus, Brooke andò a cadere sopra qualcuno, ma non uno qualunque…

Brooke:” OH. MIO. DIO! Mi dispiace moltissimo, scusa!! Non so che dire, giuro che non ti ho nemmeno visto, non era mia intenzione, stavo facendo una gara con la mia amica ma… Chi se ne frega! Giuro su dio che non era mia intenzione… Non sai quanto mi dispiace, ti chiedo infinitamente scusa, non avrei mai voluto farlo, scusa scusami!!!” Brooke non la smetteva più, era troppo dispiaciuta, si era dimenticata che c’erano anche altre persone nella stazione oltre a lei e le sue amiche, se non fosse stato per Nina ora non sarebbe in questo guaio. Poi ad un tratto, il ragazzo parlo. Aveva un aria familiare…

-“ Tranquilla, è tutto apposto, niente di rotto spero?” Chiese lui, con calma. A differenza di Brooke che sembrava stesse per avere un infarto. E le rivolse un sorriso.
Brooke:” No no, niente di rotto, tu invece, tutto apposto?”
-“ Si certo, ma non riesco proprio a vederti con tutti i tuoi capelli in faccia, permetti?… *Avvicinò la mano al volto di Brooke, e con delicatezza le sposto una ciocca di capelli, portandola dietro l’orecchio*… “ Aveva le amni di un angelo. Così soffici e delicate.
-:” Sei la ragazza di ieri, quella del centro commerciale…!” Il suo viso aveva l’espressione più felice e gioiosa che Brooke avesse mai visto. Sembra un bambino a cui avevano appena regalato il suo giocattolo preferito a Natale.
Brooke:” Si, sono proprio io… Ciao…” Rispose imbarazzata. Era sotto l’ipnosi dei suoi occhi, non la smetteva più di fissarlo. Ecco chi era il ragazzo misterioso sotto di lei. Quel ragazzo gentilissimo che si era offerto di aiutare lei e Nina!
-:” Beh, ciao a te principessa, dovremmo smetterla di incontrarci così, non credi?” Chiede lui mentre le rivolge l’ennesimo sorriso, un sorriso che fa sciogliere il cuore di Brooke come neve sotto il sole d’estate. Ma che le sta succedendo?!?

                        *Mi ha appena chiamato principessa… PRINCIPESSA?! Il tizio che credevo di non rivedere mai più ora è proprio qui davanti a me… 
        Anche se in verità è sotto, ma vabbè non importa. Lui è qui, e mi ha chiamato principessa e mi sta sorridendo con quelle bellissime labbra rosee
                          E i suoi occhi poi,sono tipo; non ne parliamo… Ma, Brooke!? Che cosa ti passa per la testa… devo assolutamente smettere…*


Brooke:”Ehm.. si ecco, si hai ragione, ehm… come hai detto che ti chiami, scusa?” Si trovava in una situazione che le piace, e tanto, ma anche in una di grande imbarazzo e non sapeva che dire, così inizia a balbettare come una preda impaurita da un aitante predatore. Aveva un sorriso da ebete stampato in faccia, e le guance tutte rosse.
-:” Hai ragione, non mi sono ancora presentato, piacere io sono Dylan, Dylan O’Brien.” Dice, sorridendole per l’ennesima volta.
Brooke:” Ehm si piacere, io sssono Brrrooke Millller….” Non la smetteva di balbettare.Ma gli rivolge un sorriso.
Dylan:”Bene, Brooke, che ne dici se andiamo prima che suoni la campanella, non so tu ma io non voglio fare brutta figura il mio primo giorno di scuola.”Annuncia, mentre si alza con ancora Brooke in grembo. Alzati piede, la prende a braccetto e le chiede di illustrarli la strada per andare in classe. Passeggiando scopre che Dylan frequenta tutte le sue stesse lezioni. Racconta anche che si appena trasferito da New York con suo padre per via di un promozione che gli è stata offerta, suo padre era un poliziotto e a New York, era sceriffo della contea. Giusto il tempo di arrivare davanti alle imponenti mura della scuola, che la campanella suona e si dirigono immediatamente in classe.
Dylan:” Allora principessa, ti va se mi siedo vicino a te, o ti dò fastidio?” Non la smetteva di sorriderle.
Brooke:” Fastidio?! Scherzi, certo che puoi, tanto sono da sola…” In quel momento, era la ragazza più felice ed esaltata del mondo. Ha scoperto che il ragazzo che ieri le ha rubato il cuore è qui, a scola con lei, seduto vicino a lei, e non la smette di farla sorridere. Sarà il giorno più bello della sua vita!

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E così i due si sono conosciuti… Che ne pensate come primo capitolo? E’ troppo lungo o preferite più corto? Spero che la storia vi piaccia e che continiuate a leggere i prossimo capitoli!
 
   
 
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