Non tutti gli angeli hanno le ali
Cap. 1 Henry e Margot.
Margot..Ecco, lei era la ragazza più dolce che si potesse mai incontrare. Margot era dolce proprio come il suo nome, ma non soltanto per il suo carattere era così,no,quel nome rispecchiava anche i lineamenti del suo viso, i suoi occhi celesti di una purezza sovrumana ed i suoi lunghi capelli di paglia che brillavano
facendo invidia al sole.
Questa era lei, una ragazza che arrossiva con delicatezza su quelle gote celestiali anche alla minima gentilezza nei suoi confronti, una ragazza che
quando ti sfiorava il viso con le sue dita affusolate ,beh, era come non aver vissuto prima di quel tocco delicato..
Si potrebbero considerare parole esagerate e forse ultraterrene, ma questa era lei agli occhi di Henry.
Il loro primo incontro fu qualcosa di indescrivibile, qualcosa che per poter essere capito deve essere vissuto.
Si conobbero all'età di quindici anni, grazie a Lisa, una cara amica di Margot.
Quella mattina di un settembre appena sbocciato ,le due passeggiavano per le stradicciole brecciate accanto al casolare di Lisa quando ,svolate a destra di una vecchia abitazione, videro avvicinarsi un ragazzo dalla chioma scompigliata e dagli occhi scuri che Lisa si affrettò a salutare scuotendo la mano e col sorriso innocente di una giovane donna.
I due si erano conosciuti quando avevano qualche anno di età poichè erano vicini di casa prima che Lisa si trasferisse nel piccolo paesino di Ellenwood ed ora, a quanto pareva, anche Henry abitava in quella spensierata campagna.
Fu così che le due si avvicinarono ad Henry e in quel momento ci fu la scintilla del vero amore.
Bastò uno sguardo, soltanto uno, perchè i due trovassero ognuno negli occhi dell'altro quello che non si erano nemmeno accorti stessero cercando.
Dopo poco Lisa , poggiando goffamente il palmo della mano sulla fronte esclamò "ma che maleducata che sono! Perdonatemi. Ecco, dunque.. Margot , lui è l'Henry di cui ti parlavo ed Henry lei è Margot, la mia amica del cuore!". A ciò seguì un sorriso da parte di entrambi tanto impacciato quanto
tenero e si strinsero la mano non staccando mai lo sguardo dai loro occhi.
I tre decisero di fare una passeggiata insieme per poter chiacchierare un po' ma, quando si ritrovarono nuovamente sotto il casolare di Lisa, la madre di quella si affacciò chiamandola ad alta voce poichè era appena arrivata a casa loro la cara zia Rose che per Lisa , tanto dolce non era dati quei modi esagerati di salutarla e quelle dita ghiacciate che le tiravano le guance facendole diventare tutte rosse.
"Sto arrivando!" gridò Lisa e con un breve saluto li lasciò soli e corse via come le era stato richiesto.
Una nube di imbarazzo avvolse i due ma fu dissolta dalle parole insicure di Henry che disse "Allora..Margot..facciamo due passi, ti va..?".
Margot sorrise e fece cenno di sì con la testa.
Da quel momento in poi non riuscirono a smettere di parlare.
Henry , affascinato dalle parole di Margot, non riusciva a credere che quella ragazza esistesse per davvero e fosse lì a parlare con lui, no, credeva che lei fosse un angelo e mentre era immerso in questo pensiero surreale qualcosa lo fece tornare coi piedi per terra "Henry! Henry, tutto
bene? Ho detto qualcosa di sbagliato?" chiese Margot preocupata di fronte ad Henry che era rimasto con lo sguardo perso e con la testa fra le nuvole.
"Perdonami, si, va tutto bene, io-io-.." balbettò.
"Ti ho chiesto se ti piace Ellenwood, il nostro paese " ripetè sorridendo Margot.
"Ma certo!- Volevo dire si, è molto tranquillo e bello e ..tranquillo" disse.
Margot rise toccandosi i capelli e guardandolo si avvicinò e sussurrò "Sei davvero adorabile".