Apro gli occhi. Non credo di riconoscere il posto. Sembra un vecchio lunapark abbandonato la non ci sono mai stata, di questo ne sono certa. Alzo lo sguardo verso il cielo plumbeo e in quell'istante iniziano a cadere le gocce di pioggia. Dapprima lentamente, come se fossero mandata giù a rallentatore da chiunque sia tra le nuvole, poi diventano sempre più frequenti. Sul mio viso di posano solo alcune di esse dando l'impressione di lacrime incontenibili che escono dai miei occhi. Abbasso lo sguardo e vedo Veronica che mi guarda ma è come se non fossi visibile ai suoi occhi, guarda lontano, dietro di me. Mi inizio a guardare intorno e noto un'arcata sotto il quale ci si può riparare dalla pioggia insistente. Inizio a correre un quella direzione e solo quando arrivo noto che Veronica non mi è dietro, anzi è sparita. Volatilizzata. In quell'istante smette di piovere e mi avvio verso l'uscita del parco divertimenti. Quando intravedo il cancello noto anche Veronica che mi aspetta ma appena la raggiungo mi accorgo che ci sono due ragazzi che si scambiano una valigetta 24ore nera e sento uno dire all'altro: "dobbiamo fare veloce. Lui deve sapere del tradimento". Salgono in macchina e io e la mia amica di pedinamenti facciamo lo stesso, seguendoli. Appena parcheggiano scendo dalla macchina e mi fiondo su di loro prendendo la valigetta e rimontando subito in macchina. Veronica parte sgommando ma mentre siamo in strada vedo avvicinarsi, dietro la nostra macchina, una 500 con alle guida Elena e seduta affianco Betta. "Ma dove vuoi andare Ele! Tanto non riesci a sorpassarci" urlo e mi metto a ridere. Vedo nei suoi occhi accendersi la fiamma della sfida e mette la freccia per iniziare la manovra di sorpasso. Guardando avanti noto arrivare nel senso opposto al nostro una smart grigio chiaro a tutta velocità. Inizio ad urlare a Elena di rientrare a poi tutto accade in pochi secondi. Le due macchine di scontrano frontalmente proprio di fianco a me. Panico. Veronica inchioda e io mi lancio giù dalla sua macchina per andare in soccorso delle mie due amiche. Quando arrivo sul luogo dell'incidente mi si presenta davanti agli occhi una scena degna di un film. Betta ride fino ad avere le lacrime mentre Elena scende illesa dalla macchina pressoché intatta. Sono senza parole: con un frontale del genere sarebbero dovute essere almeno traumatizzate invece niente, ridono a crepapelle. Solo ora mi ricordo dell'altra vettura e mi giro di scatti verso la smart. Sul lato del passeggero c'è un ragazzo con i capelli neri come la pece immobile con l'Air bag esploso davanti al suo volto. Noto del sangue uscirgli dal naso ma tutto sommato sembra stare bene anche lui. Dalla parte opposta alla sua, invece, c'è una ragazza che avrà più o meno la mia età con i capelli neri alla radice che sfuma fino a diventare un rosso scuro alle punte. I più bei capelli che abbia mai visto! Anche lei non sembra essersi fatta niente ma appena poso i miei occhi nei suoi mi rendo conto che mi sta fissando con molta intensità, come se volesse leggermi nell'anima. Mi perdo nel suo sguardo. Vorrei chiederle se è tutto ok, se ha bisogno di aiuto, se devo chiamare i soccorsi ma non riesco a parlare. Mi ha come stregata con i suoi enormi occhi neri. Ad un tratto cambia sguardo e lo riconosco. È lo sguardo di chi sa. Lei sa che è stata colpa mia se adesso si trova in queste condizioni. Mi vergogno da matti ma non smetto di fissarla perché è come se ci fossero delle calamite nelle due pupille così scure e penetranti. Ma nonostante tutto me ne sono innamorata.