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Autore: aleale00    14/10/2016    3 recensioni
Rilassati, prendi un respiro, chiudi gli occhi e ti assicuro che non sentirai più nessuna disarmonia...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Victoria  ti prego, suonala per me ! – No, no, non aveva capito bene ci doveva essere qualcosa che non andava nella sua testa!!! Prima il bacio che l’aveva tramortita ed ora quella richiesta assolutamente inaspettata, probabilmente si sarebbe stupita di meno se lui l’avesse trascinata in camera da letto e sinceramente avrebbe avuto meno scrupoli a mandarlo al diavolo.

Matt la guardava pieno di apprensione, ma Vicky scosse energicamente il capo con le mani avanti.

-Dei del cielo..stai scherzando vero?!! – come si fa a dire di no a Matthew Bellamy che ti chiede di suonare una cosa che ha composto dieci minuti prima? Andava ben oltre il “non suono davanti a te”!

- Lascia perdere gli Dei, te lo sto chiedendo per favore…- Finiva sempre col sorridere di fronte a quelle buffe imprecazioni, lo sguardo azzurro era animato da un entusiasmo quasi fanciullesco, cosa che rendeva il rifiuto ancora più complicato. L’agitazione nella testa della biondina cresceva di secondo in secondo

- Non avevi detto che non fai sentire a nessuno un pezzo non finito? – provò a cercare una via di fuga diversa, ma ora era il cantante a scuotere il capo

-Non ho detto che te lo faccio sentire, ti ho chiesto di suonarlo! – La sua logica era a dir poco sconcertante.

- Matt ascolta, ammesso che volessi farlo quello spartito è solo una bozza, non ho idea di cosa ti passa per la testa…- lo spartito era incompleto un conto era farsi un’idea personale di quello che aveva composto e un conto era suonarlo sul serio

Lui stava ancora scuotendo la testa animatamente e Vic era ancora ferma in mezzo alla stanza

-Non ti sto chiedendo di suonarlo come l’ho pensato io, ma di suonarlo come l’hai sentito tu! –

Victoria strinse gli occhi premendosi le mani sulle tempie, forse si stava immaginando tutto, a Matthew Fucking Bellamy from MUSE  non poteva interessare sul serio la sua opinione!

-No..no..non ci pensare proprio… - andava al di là delle sue possibilità, essere al livello delle aspettative di un compositore come lui non era una cosa che poteva sostenere, e poi chissà cosa si aspettava…

-Vic te lo sto chiedendo per favore, ti prego, ho bisogno di sentire quello che hai sentito tu! - Lui la stava seriamente pregando, gli occhi azzurri nell’ombra brillavano di una luce anche troppo accattivante e lei non sapeva davvero cosa fare, a parte starsene lì ferma letteralmente congelata, alla fine quell’uomo aveva trovato il sistema di trasformarla sul serio nella regina dei ghiacci!

Il moro si sedette al contrario sullo sgabello del pianoforte battendo la mano accanto a lui con pazienza. Ecco la pazienza era una di quelle cose che aveva imparato solo di recente grazie a suo figlio, non si era mai considerato uno che incute soggezione dal punto di vista “musicale” men che meno da quello umano, non aveva mai mangiato nessuno o quasi…non capiva tutto il timore di lei, pensava di vederla entusiasta non di metterla in imbarazzo!

Vicky fece un sospiro enorme sedendosi accanto a lui, non aveva scelta e il cuore le stava saltando fuori dal petto per l’emozione.

-Ok..solo perché me lo chiedi così- sussurrò mentre lui aveva l’espressione di un bambino a cui hai appena fatto un regalo. Per una volta era felice di essere sola

Provò a concentrarsi sullo spartito illuminato dal cono di luce dell’unica lampada che il musicista aveva acceso nella stanza, ma era qualcosa di troppo grande da metabolizzare in pochi secondi. Posizionò le mani che tremavano leggermente sulla tastiera, provò un paio di accordi, ma il cuore le batteva troppo forte, era più emozionata della prima volta che aveva suonato in pubblico in un teatro vero.

-Tranquilla, non siamo mica ad un talent ! –ridacchiò lui beccandosi un’occhiataccia e una gomitata tra le costole.

Vicky cercò di nuovo la concentrazione chiudendo gli occhi per qualche istante, prese un respiro e poi le dita si mossero da sole…Poteva farlo, dopo tutto era una professionista e sapeva di avere del talento, serviva solo fiducia un sé stessa e dimenticarsi di chi era l’uomo accanto a lei!

Matt  le sorrise rassicurante alzandosi per lasciarle spazio, quasi intuendo che la sua presenza così ravvicinata poteva essere una fonte di disturbo,a quel punto era letteralmente divorato dall’emozione e dalla curiosità di sapere cosa lei aveva visto nella sua musica

-Ok…da capo più veloce ora! – l’ordine era partito in automatico alla fine del primo passaggio travolto dalle note che rimbalzavano nel suo cervello creando un’architettura musicale tutta sua e Victoria non aveva obiettato. Pochi istanti e  lui canticchiava e mormorava piccoli spezzoni del brano completamente assorto nella melodia come se stesse lavorando con il suo staff, mentre lei eseguiva meticolosamente le istruzioni veloce, precisa ed intuitiva, come se avesse lavorato con lui da sempre, i filtri mentali completamente rimossi per via della musica.  Avevano perso il conto entrambi di quante volte avevano ripetuto la stessa sequenza di note.

Quando alla fine Il musicista sembrava soddisfatto, Il silenzio era tornato nella stanza, ma non nella testa di Victoria ancora martellata dal cuore che galoppava, il respiro leggermente accelerato, accaldatissima, dovette battere le palpebre più volte per essere sicura che fosse tutto reale.

Matthew si avvicinò lentamente prendendo di nuovo contatto con la realtà, sedendosi accanto a lei, una gamba da una parte e una dall’altra dello sgabello. La guardò come se la vedesse sul serio solo in quel momento sopraffatto da quanto era bella con le guance arrossate, i capelli sciolti un po’ in disordine e gli occhi blu pieni dell’aspettativa di chi teme un giudizio. Quello che aveva sentito bastava e avanzava per confermare tutte le idee che si era fatto di quella ragazza.

Un momento di silenzio infinito diede tempo alla biondina di soffocare nell’emozione di averlo di nuovo accanto, e soprattutto del non sapere cosa stava pensando perché era serissimo, pensieroso, in quel momento le incuteva una sorta di timore. Lavorare con lui doveva dare grandissime soddisfazioni, ma doveva essere sicuramente molto stressante!

Matt non disse una parola prese un pennarello gigante dal leggio e se lo rigirò tra le mani

-Come ci sei riuscita? – chiese a bruciapelo, era ancora scosso da come la ragazza fosse riuscita a vedere che c’era qualcosa che non andava solo con un’occhiata allo spartito e ad entrare in sintonia con lui in pochissimi istanti, gli era capitato poche volte in tutta la sua carriera

-Cosa? – annaspò Vicky, lei aveva suonato e basta!

-Sai benissimo di cosa parlo…- le stava porgendo il pennarello, ma lei scrollò il capo

-No il pezzo è il tuo e non voglio crearti problemi con Dom! – obiettò rifiutandosi di fare le correzioni che Matt le chiedeva,le guance sempre più rosse .

Lui sgranò gli occhi in quel momento il suo batterista era l’ultimo dei suoi problemi. Dio, se non stava con i piedi per terra poteva perderci la testa per una così!

-Dom??? Naaa, lascia perdere…. – Il moro aveva ancora il pennarello in mano, sarebbe stato imbarazzante rivelare che le sue mani erano molto più lente della sua testa quando si trattava di scrivere la musica, la giovane pianista invece prese la penna e corresse in due secondi lo spartito riconsegnandola con un sorriso timido. Matthew aveva ancora l’espressione seria di chi si aspetta una risposta che lei non sapeva dare

-Quindi…-

-Matt…- Vic incontrò i suoi occhi solo un istante prima di abbassarli e prendere una mano del musicista incominciando a giocherellarci nervosamente – Tu hai un dono grandissimo…- la mano era liscia morbida, le dita lunghe e magre, solo i polpastrelli erano induriti come quelli di chi passa tantissimo tempo con la chitarra e le faceva uno strano effetto poterla tenere tra le sue come se fosse la cosa più normale del mondo. – Tu puoi creare la musica non so come fai, ma sei straordinario… e sappi che ti invidio tantissimo!!! –

Lui perse un battito, smettendo per un istante di respirare davanti a quel complimento che andava oltre l’ammirazione, perdendosi nel modo in cui lei lo stava guardando, concentrato sulla strana emozione che gli provocavano le mani della biondina sulle sue.

-Io non posso farlo! Posso solo riprodurla e cercare di immaginare come l’hai pensata tu! –

Gli occhioni blu ed enormi lo stavano fissando con un sorriso da ragazzina schiva e lui non voleva proprio interrogarsi su cosa provava in quel momento. Le accarezzò il visetto che sembrava dipinto, pareva troppo giovane e troppo bella persino per lui e in quel momento la vedeva così fuori dall’ordinario che il suo cervello stava lavorando solo a livello emozionale già da un bel po’. Bastò guardarle le labbra e chiudere gli occhi e in un secondo le bocche e i respiri si stavano mischiando senza alcuna razionalità. Nessuna resistenza, nessun dubbio, solo sintonia perfetta proprio come due minuti prima quando stavano suonando. In quel momento era sua e basta e si era sentito di nuovo onnipotente!

Potevano essersi baciati per dieci secondi, un minuto, un ora, probabilmente nessuno dei due avrebbe saputo dirlo presi com’erano dal quel primo approccio vero che nessuno dei due aveva preso alla leggera, quando il batterista e Jacques fecero irruzione nella stanza schiamazzando rumorosamente

-Pfff…Jack sostiene che può suonare Assassin più veloce di me! – Dom aria da diva seccata le braccia ben tornite incrociate scoppiò a ridere davanti all’espressione di superiorità del suo nuovo amico

Matt ci mise un po’ a riconnettersi con la realtà, fregandosi un occhio infastidito, ma non riuscì nemmeno a protestare visto che i due visibilmente alticci,  non si erano neppure posti il problema di cosa stava succedendo tra lui e Vicky. Guardò la biondina cercando un sorriso di intesa senza mollare il contatto fisico con lei quasi avesse paura di vederla scappare di nuovo

-Dei Del Cielo!! Jack è ubriaco, non sa suonare…La vedo malissimo! – sospirò lei ricomponendosi. Si sentiva come appena scesa da un ottovolante, lui aveva chiaramente poteri paranormali! Come faceva a far sembrare così bello, normale ed emozionante quello di cui lei era terrorizzata fino a pochi istanti prima? Una vocetta nella sua testa diceva “Due settimane e non saprà nemmeno più chi sei! ” la ignorò concentrata solo sul calore del corpo del ragazzo che la stava abbracciando, non voleva sentire altro era il suo momento!

-Dai Howard smettila! Non sarai mica l’unico a suonare la batteria sulla faccia della terra! – rilanciò l’altro provocante

-Ma prego….- Dominic si inchinò leggermente facendo cenno al giovane medico di accomodarsi alla batteria, ridacchiando ironicamente. Vicky alzò gli occhi al cielo come aveva detto prima Matt “lascia che si divertano??!!”

Il bel biondino si sistemò meticolosamente barcollando un pochino, prese le bacchette serissimo facendo il verso al batterista dei Muse, per poi scivolare giù dal seggiolino perdendo l’equilibrio ancora prima di attaccare a suonare in un rumore di piatti che lo seguivano rovinosamente

Vic si mise le mani sulle orecchie, Matthew seguiva la scena perplesso e il suo batterista si torceva dal ridere sul tappeto

-Cosa si sono fumati? – chiese lei ironica, il moro sospirò

-Non ne ho idea…ma conoscendo Dom roba pesante…-

-Jack credo sia meglio che ora ti accompagni a casa …- propose la ragazza sgusciando via dalle braccia del moro. L’amico era lì con la sua auto e non era proprio il caso di farlo guidare ne di far guidare l’ex biondo dei Muse, la mattina dopo cominciavano a lavorare presto entrambi.

-Già purtroppo! – sospirò deluso Bellamy tirando la biondina contro di se lasciandole un bacio tra i capelli

-Hai un profumo meraviglioso baby! – le sussurrò in un orecchio facendola rabbrividire, quell’uomo era il diavolo in persona. Lei ricambiò girandosi d’istinto a baciargli la punta del naso

-Buonanotte Mr. Bellamy…e grazie di tutto…- gli disse dolcemente, guadagnando un bacio che avrebbe mandato in fibrillazione un santo, il tutto sotto lo sguardo sbigottito di Dominic e quello incredulo di Jaques. La vocina ora diceva “Cosa farai Vicky quando Mr. Occhi  Azzurri non si accontenterà più di un bacetto da liceale?” Non ci voleva pensare non ora che il mondo le sembrava di nuovo un posto meraviglioso!

-Spero che tu sappia che non sono affatto il gentiluomo che credi e che se te vai mi toccherà ubriacarmi…- il respiro di Matt le aveva solleticato il collo e nessun altro nella stanza poteva aver sentito quello che lui le aveva appena sussurrato, un senso di calore le aveva invaso la pancia, si era sentita desiderata come mai nella sua vita e da un uomo speciale! Era tutto più che surreale!!

-Sei un bugiardo Bells! Ti ubriacherai perché in fondo sei un mezzo degenerato come quei due… - Sorrise sfiorandogli di nuovo le labbra infilandogli le mani tra i capelli, non era disposta ad ammettere che non sarebbe riuscita a chiudere occhio!

 

-Il servizio fotografico per Liù Jo a New York è saltato ho un paio di giorni liberi, domani mattina sono da te e domani sera ceniamo con Kate e la Lopez a Cannes –

Sarah dall’altra parte del telefono le aveva appena illustrato entusiasticamente il suo programma

-Aspetta, aspetta..che centra Kate mi sono persa qualcosa?- Sua cugina aveva sbuffato paziente

-Ci siamo sentite in questi giorni tramite Dom, io nemmeno sapevo che lei mi avrebbe voluto per Fabletic ti rendi conto! -

-Ok …quindi TU ceni con lei a Cannes! – meglio specificare subito certe cose

-Ma no!!! Ceniamo tutti insieme, Dom, Sophie … so che hai famigliarizzato con Bellamy…- buttò lì maliziosa. La biondina si mise una mano sulla fronte. Non voleva nemmeno sapere cosa Dominic aveva raccontato a sua cugina, ma lei con Kate non ci voleva proprio cenare, insomma l’aveva trovata simpatica e disponibile, ma sedersi allo stesso tavolo e far finta di niente dopo quello che era successo la sera prima con il suo ex fidanzato era davvero troppo!

Matthew era stato il suo unico problema più o meno da quando aveva rovesciato il caffè addosso al suo batterista, se solo pensava alla sera prima  il cuore le schizzava in gola. Le aveva monopolizzato la vita e i pensieri senza darle quasi possibilità di scelta, le aveva insinuato nella testa desideri che sapeva benissimo di non potersi permettere. Non aveva permesso a nessuno di avvicinarla per quasi un anno, la sola idea di un contatto fisico con qualcuno dell’altro sesso la mandava nel panico assoluto, non importa se la sua terapista le aveva detto centinaia di volte che era normale, che prima o poi avrebbe vinto quel blocco, ne era terrorizzata! Tutte le volte che aveva provato a comportarsi da persona “normale” il suo corpo e la sua mente l’avevano tradita facendola sembrare una psicopatica. Poi era arrivato Matt e in qualche giorno aveva scombinato la sua vita! Forse era stata la dolcezza e la semplicità che aveva usato dall’inizio, così in contrasto col suo ruolo di rockstar, a volte sembrava quasi che fosse lui il ragazzino e lei quella più adulta, forse il modo con cui la guardava che l’aveva illusa che per lui valesse veramente la pena e tutte quelle attenzioni l’avevano indotta ad affrontare, se pur marginalmente, argomenti di cui non aveva mai parlato a nessuno.

Era successo tutto in modo così spontaneo e lei si era sentita di nuovo viva, peccato che fosse solo un’illusione. Vicky sapeva benissimo di non poter andare oltre ne fisicamente ne psicologicamente ed era in preda ad un’altalena aberrante di emozioni. Non voleva perderlo ora che sapeva che poteva esistere qualcuno di così speciale, ma come poteva pensare di mandare avanti quel rapporto senza dirgli niente del suo passato!?  Come avrebbe reagito lui? Il fatto che avesse dimostrato una sensibilità molto superiore alla media non voleva dire proprio nulla…

Questo senza neppure considerare la questione fisica, che per lei continuava ad essere un problema insormontabile!

Sospirò presa dallo sconforto mentre in tasca il telefono vibrava con l’ennesima cosa carina che lui le aveva scritto dalla sera prima  strappandole un sorriso, non aiutava per nulla! Non rispose sembrava la lotta con i mulini a vento!

-Victoria!!! – beccata in un angolo con il telefono in mano - Il fatto che te la fai di nuovo con i VIP non ti esonera dal fare il tuo lavoro finché stai qui! –

André autoritario alle sua spalle l’aveva appena ripresa scuotendola dai suoi pensieri, forse l’aveva vista con Bellamy o magari era stata Annette a spettegolare un po’, mancava solo quello! La brunetta francese non era certo cattiva, ma non riusciva a stare zitta un secondo!

-Le regole di questo locale valgono per tutti! – lei aveva annuito rimettendo il telefono nella tasca del grembiule mortificata, quella mattina era cominciata in modo difficile e lei non aveva la testa per gestire tutto lucidamente.

- Dov’eri? I ragazzi chiedono di te..- Jack sorriso smagliante sembrava il ritratto dell’entusiasmo non ostante le occhiaie da sbornia della sera prima e non aveva fatto altro che parlare di Dominic da quando avevano cominciato il turno, ora chi glielo diceva che Sarah era in arrivo tra le altre cose?

-Dove sono? – chiese Vic con apprensione.

-In veranda a fare colazione! – ovvio…mai un attimo di pace…e quello scemo del chitarrista le mandava messaggi quando era a pochi metri da lei!

-Maledizione ! Se mi avvicino Andrè mi uccide…- “E se non lo faccio mi uccide Matt” non rimaneva che l‘imbarazzo della scelta

- Mr. Bellamy mi ha chiesto di te con la stessa faccia di uno in crisi di astinenza! -Il biondo sospirò alzando gli occhi al cielo, mentre Victoria cercava di tornare al suo lavoro. Bellamy aveva il potere di mandare la sua capacità di concentrazione a farsi fottere nel giro di un secondo, aveva tirato fuori il telefono digitando velocemente una cosa del tipo “se ci tieni alla mia vita stammi alla larga, o non avrò più un lavoro” illudendosi ingenuamente che potesse bastare a tenerlo lontano almeno per un po’, prima di dare un’occhiata alle comande e ai vini che doveva andare a prendere dalla cantina.

Il Bordeaux del 2004, il Bordeaux del 2004…ecco magari poteva farla lei una bella sparata al capo sul fatto che cambiare continuamente la posizione dei vini rallentava il servizio! Si alzò in punta di piedi per raggiungere la tanto agognata bottiglia sullo scaffale quando due mani le afferrarono i fianchi. Successe tutto velocissimamente mentre saltava per aria evitandosi a  stento di urlare, essere colta di sorpresa era una delle cose che le faceva perdere il controllo…

L’urlo le rimase in gola soffocato dalle labbra che si erano incollate alle sue, il corpo pressato tra il muro e quello del giovane uomo che la stava baciando con passione. Lo spinse via d’istinto con tutta la forza che aveva, mentre Matt sbatteva con la schiena contro lo scaffale di fronte facendolo vacillare paurosamente in un tintinnio di bottiglie che cozzavano le une con le altre.

Vicky rimase congelata ansimando  le mani premute sulla bocca, confusa più che mai, tradita da sé stessa per l’ennesima volta, vergognandosi della reazione incontrollata ed esagerata che aveva appena avuto. Come poteva essersi illusa di riavere il controllo della sua vita?!!

Gli occhi più azzurri del mondo la guardavano disorientati a meno di mezzo metro di distanza nello stretto spazio tra gli scaffali, il gesto della ragazza lo aveva colto alla sprovvista, facendo crollare violentemente le azioni della fiducia in sé stesso! Non se lo aspettava, non dopo la sera prima, se non fosse stato a conoscenza del motivo avrebbe reagito in modo ben diverso, invece aveva cercato rapidamente il modo di recuperare

-Dei Del Cielo! Vic sono io vuoi uccidermi?!! – sembrava quasi calmo facendo dell’ironia, cosa che non era affatto, aveva il cuore in gola

L          ei lo stava fissando le parole mancavano nella consapevolezza dell’irrazionalità del suo comportamento e il mondo continuava a girarle intorno come dentro ad una centrifuga

Il moro provò ad avvicinarsi mentre lei arretrava a sua volta fin contro il muro, il terrore ancora dipinto negli occhi blu che si erano dilatati a dismisura, sembrava una bestiola impaurita e lui si sentiva assolutamente impotente, nessuno avrebbe mai dovuto provare quel tipo di sentimenti

-Matt ti prego… – “non toccarmi” avrebbe voluto dire, invece mise le mani avanti ammonendolo

-Volevo solo due minuti con te e un bacio … - Semplice e diretto. Il chitarrista sorrise debolmente nella speranza di rassicurarla mentre Vic riatterrava pesantemente sulla terra, schiacciata dall’imbarazzo e dalla vergogna.  Lei era quella mal funzionante aveva appena fatto la figura della pazza, lui per l’ennesima volta invece si era comportato in modo che avrebbe fatto impazzire qualsiasi altra donna.

-Scusami ..io…io…- Si coprì il viso con le mani balbettando una serie di scuse

Matthew si avvicinò cauto appoggiandole di nuovo le mani sui fianchi,la fronte contro la sua

-Matt…-  le mise un dito sulle labbra, non riusciva  ad immaginare come si poteva sentire Vicky, ma avvertiva la tensione, l’imbarazzo, la paura…ancora una volta una rabbia sorda gli si era insinuata nelle viscere

-Ti ho vista e ho pensato che potevo fregare il tuo capo…volevo dirti che oggi non ci sono, vado da Bing…- qualsiasi persona normale sarebbe scappata pensando che era pazza, invece lui era ancora lì sorrideva, le stava accarezzando il viso con dolcezza, la disonesta era lei che gli rubava momenti preziosi

-Lascia perdere ti prego…non perdere il tuo tempo con me! – Perdere tempo??? Lui scosse il capo incredulo, aveva accettato la sfida a suo tempo e non era uno che molla tanto facilmente, non dopo la sera prima! Non dopo che Vicky diventava ogni minuto più imprevedibile. Forse si era illuso che fosse più facile del previsto, ma lui a quel punto la voleva a tutti i costi!

-Vic di cos’hai paura? Ti giuro che puoi dirmelo! – Paura??? Non sapeva nemmeno da che parte incominciare, gli puntò le mani sul petto nervosa con la testa ancora un po’ annebbiata cercando di uscire dal suo abbraccio, ma lo spazio era limitato, lui era più forte e lei si sentiva di nuovo soffocare.

-Tu non sai nulla di me…potrebbero esserci cose che…-lui la strinse un pochino di più contro di sé determinato più che mai

-Dammi la possibilità di conoscerti! Vicky guardami…fidati di me…- le alzò il viso verso il suo e lei si trovò persa nell’azzurro assoluto, le labbra del moro cercarono delicatamente le sue, era lui ad aver perso di nuovo il controllo, quella ragazza gli mandava gli ormoni in corto circuito solo con uno sguardo

– Non ho pensato ad altro da ieri sera.. a come suoni, a come mi baci…- le sussurrò prima di baciarla di nuovo . Lei chiuse gli occhi arrendendosi con un sospiro, non  poteva essere vero perché lui poteva scegliere chi voleva e lei invece non aveva nulla da dargli!  Si concesse il lusso di passargli le mani tra i capelli pieni di gel era una bella sensazione e lei avrebbe voluto dirgli che si sbagliava di grosso quando diceva di essere una brutta persona, perché per lei era semplicemente fantastico, invece lo cacciò quasi via

-Bellamy non è il momento davvero, vattene ti prego, se mi becca il capo ci uccide entrambi! – lui fece spallucce strappandole ancora un bacio

-Ti chiamo stasera, domani ceniamo insieme! – era già per le scale

-Come? – lei fece finta di non sapere nulla, ma lui le stava sorridendo sbieco e irresistibile facendole l’occhiolino.  A meno che quello che viveva con Kate non fosse il fratello gemello cattivo di Matthew quella donna doveva essere completamente pazza ad aver rinunciato a lui!

 

-Nonnaaa, Vickyyy, sono arrivata!! – la biondissima modella aveva mollato il trolley nell’atrio ed era saltata al collo di sua cugina come una bambina entusiasta, qualche passo dietro lei c’era il batterista dei Muse che con l’aiuto del sole e dell’acqua di mare ormai era quasi tornato biondo ed aspettava paziente ed educato che Sarah avesse eseguito i convenevoli di rito

- Nonna lui è Dominic- la ragazza lo prese per mano per fare le presentazioni ufficiali - ma puoi chiamarlo Dom, fa il batterista in una band supercool ed è …ed è..un amico! –  si  girò a baciarlo sulla bocca con un entusiasmo che aveva messo in leggero imbarazzo persino il batterista, tanto per far capire di che tipo di amicizia si trattava. Non che la nonna non fosse abituata al modo di vivere di Sarah, ma si ritrovò per l’ennesima volta a pensare che le due ragazze caratterialmente erano l’opposto l’una dell’altra!

- E’ un piacere signora! - L’anziana donna strinse la mano che il ragazzo le porgeva educatamente, notando che lui aveva appena sorriso a Vicky con aria complice

-Tutti musicisti in questa casa! Te l’ha detto tua cugina che l’altra sera è arrivata accompagnata da un giovanotto molto simpatico con degli splendidi occhi azzurri che suona…suona…la chitarra mi pare – si c’era proprio di che festeggiare! Per Victoria era il festival dell’imbarazzo visto che Dom stava faticando vistosamente per stare serio…

-Nonna ti svelerò un segreto …- sua cugina aveva appena preso la nonna a braccetto – Matthew, il giovanotto, è il cantante e chitarrista della band di Dom! – La nonna la guardava incredula e Vicky si mise una mano sul viso, ora era rovinata sul serio il terzo grado non glielo levava più nessuno!

-OOOH DAVVERO! Quindi anche lei gioca a carte prima dei concerti immagino? – chiese la donna entusiasmata dalla prospettiva

Dominic aveva annuito sempre più divertito – Yess! Qualche volta…e sono sicuramente più leale del mio socio! – giusto per chiarire le cose, quando Matt gli aveva detto che la nonna delle ragazze era adorabile ci aveva riso sopra, ma a quanto pare era verissimo

 

Un’ora dopo le due cugine erano sole davanti ad una tazza di te e gli argomenti da affrontare non erano nulla che piacesse in modo particolare Victoria, si era sempre fidata ciecamente di sua cugina, ma Matt era diventato di colpo un argomento troppo intimo per poterne parlare apertamente.

-Allora…mi devi raccontare tutto! – Sarah mise i piedi sul tavolo soffiando sulla tazza, fin da bambina agiva come se a lei fosse tutto permesso

-Io non ho nulla da raccontare non mi sono mossa da qui, sei tu quella che era in giro per il mondo..- la bionda scrutò Vic attentamente facendo spallucce

-Oh la solita noia…passi ore e ore su un’isola tropicale immobile per fare  tre foto cercando di riprenderti dal jet lag e a sera sei così stanca che non vuoi fare altro che buttarti sul letto  ! – l’eccitante vita della modella in sintesi

-Voglio sapere di Matt!!!- Sarah era quasi saltata sul tavolo

-Matt cosa? –

-Raccontami voglio sapere tutto, pare non dorma di notte e abbia battuto la testa al muro per te! – Francamente Sarah una settimana prima non avrebbe puntato un centesimo su Bellamy, per lei era il prototipo della rockstar egocentrica e quando aveva cominciato a ronzare intorno a sua cugina era pronta a scuoiarlo vivo alla prima mossa falsa, ma da quello che diceva Dominic si doveva decisamente ricredere, in tutto questo c’era qualcosa che non le quadrava

-Battuto la testa la muro? Ma figurati!!! Lui ha trentasette anni, può avere chi vuole, e tra meno di dieci giorni torna in tour!  Se anche malauguratamente si sentisse in qualche modo attratto da me finirebbe con un disastro totale, credo di aver perso la dignità a sufficienza senza dover fare di nuovo la figura della povera sfortunata da compatire! – Ecco finalmente l’aveva detto a voce alta e suonava esattamente come le campane a morte!

Il silenzio nella stanza la fece da padrone prima che sua cugina si facesse coraggio nel lanciare la provocazione che non vedeva l’ora di esternare

-Ma…non l’hai respinto! – Lei voleva un bene dell’anima a Victoria, avrebbe dato qualunque cosa per vederla di nuovo serena e dalla disperazione che le leggeva negli occhi, aveva il serissimo timore che si fosse presa una sbandata epica per Matthew, non ne era nemmeno così sorpresa visto che sapeva quanto sua cugina lo amasse dal punto di vista musicale. Non vedeva l’ora di vederli insieme per capirci qualcosa di più.

Vicky appoggiò violentemente la tazza sul tavolo con un’espressione stizzita, era vero e si odiava per aver ceduto al fascino non comune del leader dei Muse, per aver pensato di avere il diritto di prendersi anche solo qualche attimo con lui, perché tornare alla normalità sarebbe stato difficilissimo!

-Non credo che tu abbia un’idea  neppure vaga di chi è Matt Bellamy!!! Quell’uomo, quell’uomo è….- le parole le avevano tappato la gola, troppe , importanti e pericolose da pronunciare ed ancora più pericoloso era il sentimento che le riempiva la testa e il cuore. Cosa ne sapeva sua cugina di quanto si sentiva impotente e penalizzata in quella situazione, era come se qualcuno le avesse tagliato le ali e lei non desiderasse nient’altro che volare.

Sarah era ancora serissima, prese per mano la cugina con dolcezza facendola alzare, andava rassicurata, lo specchio era dietro di loro

-Vicky guardati! A parte il fatto che ora sei un pochino sconvolta, sei bellissima, hai un gran talento musicale e non dovresti essere affatto stupita che Matt Bellamy abbia messo gli occhi su di te! –

La biondina sospirò sconsolata si era messa in una situazione da cui non sapeva come uscire

-Non so più cosa devo fare! – disse abbracciando la cugina. Allo specchio sembravano davvero quasi gemelle

-Io invece sì! – la modella aveva recuperato di colpo tutto il suo entusiasmo esplosivo- Andiamo a fare shopping per questa sera, devi essere stupenda!-

-Seriamente Sarah io non ci vengo a cena con Kate! – Troppo stress, l’idea del confronto le faceva venire il mal di testa, perché Kate era tutt’altro che scema e lei era consapevole di non essere minimamente in grado di tenere a bada Matthew. La cugina la stava guardando storto

-E per quale motivo? – Bella domanda, magari perché lei è la ex di Bellamy ?

-Dovete parlare di affari che ci vengo a fare? Tu hai Dom… -

-Non ti ho invitata io lo ha fatto Matt! – aveva ribattuto con aria innocente e due occhioni da bambola. Bellamy era fuori di testa in tutti i sensi, lei si era anche venduta come la fidanzata di Jack non poteva arrivare sottobraccio al suo ex fidanzato

-Lei crede che io sia fidanzata con con Jack, cosa penserà se…-

- Arrivi con Matt ? Che sei una zoccola!- Finì la frase per lei Sarah lasciandola a bocca aperta  -Dovrebbe essere l’ultimo dei tuoi problemi! Vic quella se la faceva col suo insegnante di danza davanti a Matthew…solo per dirne una!- la bionda alzò gli occhi al cielo melodrammatica- Lei è ricca,famosa ed è la madre di suo figlio, ma tu sei giovane, bellissima e ami la musica almeno quanto la ama lui! Al momento Bellamy sbava per te, quindi di cosa ti dovresti preoccupare…se vieni a fare shopping con me ti racconterò cose di Kate che nemmeno ti immagini! –

Detta così non c’era via di scampo!  

   
 
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