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Autore: MackenziePhoenix94    15/10/2016    2 recensioni
Ricordi di come le colline della tua terra hanno lasciato velocemente il posto ad un paesaggio freddo ed ostile.
Ricordi come tua mogli e tuo figlio erano usciti dalla vostra casa di pietre rosa e di come si erano fermati al centro del viale che conduce all’edificio, se chiudi gli occhi riesci a vederli ancora: tuo figlio e tua moglie che ti salutano e lei che tiene una mano, premurosa, appoggiata alla spalla sinistra del vostro bambino.
Hai continuato a lanciare lunghe occhiate verso la loro direzione anche quando, ormai, una collina nascondeva completamente le loro figure ma tu sai che loro erano ancora lì, al centro del sentiero.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Massimo Decimo Meridio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Da quanto tempo manchi da casa, Massimo?”.

 
È questa la domanda che hai sentito uscire dalle labbra del tuo Imperatore, dall’uomo a cui tu, senza alcuna titubanza, hai affidato la tua stessa vita.

 
Molti dei tuoi uomini non lo ricordano più ma tu, Massimo, hai risposto con la tua voce calda e sicura.

 
“Due anni,duecentosessantacinque giorni e questa notte”.

 
Fai fatica a credere che sia trascorso così tanto tempo, eppure ricordi ancora tutto di quei momenti.

 
Ricordi di come le colline della tua terra hanno lasciato velocemente il posto ad un paesaggio freddo ed ostile.

 
Ricordi come tua mogli e tuo figlio erano usciti dalla vostra casa di pietre rosa e di come si erano fermati al centro del viale che conduce all’edificio, se chiudi gli occhi riesci a vederli ancora: tuo figlio e tua moglie che ti salutano e lei che tiene una mano, premurosa, appoggiata alla spalla sinistra del vostro bambino.

 
Hai continuato a lanciare lunghe occhiate verso la loro direzione anche quando, ormai, una collina nascondeva completamente le loro figure ma tu sai  che loro erano ancora lì, al centro del sentiero.

 
Sospiri mentre rivivi ancora, mentalmente, quel ricordo dolce ed amaro allo stesso tempo.

 
Sai che non vedrai tua moglie e tuo figlio ancora per molto tempo, il tuo Imperatore ti ha affidato un compito difficile, il più arduo: vuole che prendi il suo posto quando arriverà il momento perché è stanco della corruzione che scorre a Roma come un liquido velenoso.

 
Tu sei rimasto completamente senza parole, hai rifiutato con tutto il tuo cuore perché tu non sei un uomo di politica, un uomo d’intrighi.

 
Come spesso ripeti, un soldato hai il vantaggio di poter fissare il suo nemico negli occhi.

 
Marco Aurelio ha tentato di farti cambiare idea, ti ha dato del tempo per pensare a quello che vuoi veramente fare, per pensare a quello che il tuo cuore votato a Roma ti dice di fare.

 
Sei nella tua tenda, al caldo, disteso nel tuo letto e sotto il lenzuolo di lino, continui a fissare il soffitto della tenda perché la gravità della decisione che devi prendere non ti permette di dormire ma, alla fine, la tua mente cede e le palpebre si chiudono lentamente, concedenti di riposare tra le braccia di Morfeo.

 
Il tuo sonno, però, non è affatto tranquillo.

 
Hai un incubo.

 
Ti trovi a correre verso la tua casa, da cui si leva un fumo nero e minaccioso, e vedi i tuoi poveri animali ridotti in masse informi, fumanti, lo stesso tragico destino non ha risparmiato gli uomini che si occupavano delle tue terre durante la tua assenza.

 
Quando arrivi davanti all’ingresso della tua abitazione le tue gambe cedono davanti allo spettacolo orribile che si presenta davanti ai tuoi occhi: due corpi martoriati e bruciati sono crocifissi proprio lì sopra.

 
Qualcosa si spezza dentro di te quando realizzi che quelle due figure sono tua moglie e tuo figlio.

 
Ti svegli all’improvviso, qualcuno ha appoggiato una mano nella tua spalla sinistra ed il tuo istinto da soldato ti fa scattare, rapido come un lupo, ed appoggi la lama di un pugnale nella gola del tuo aggressore.

 
Realizzi in un secondo momento che si tratta di Quinto, il tuo subalterno.

 
“Massimo, l’Imperatore ti vuole” dice.

 
Tu rinfoderi l’arma, mostri un sorriso imbarazzato per la tua reazione e t’appresti a seguire Quinto nella tenda dell’Imperatore.

 
Dopotutto, è stato solo un incubo quello che hai avuto.


 
 
 
 
 
Angolo autrice:
Salve a tutti, questa è la prima ff che scrivo sul personaggio di Massimo dato che ho una predilezione nei confronti di Commodo ma spero di essere riuscita a cogliere il più possibile di lui.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno questa breve storia e che lasceranno un piccolo commento, se dovesse essere di vostro gradimento avevo in mente di fare altre due brevi storie riguardo i personaggi di Commodo e Lucilla.

 
 
 
   
 
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