Venerdì sono uscito con il mio migliore amico.
Il mio primo intento era quello di raccontargli tutto degli oscuri passeggeri, in modo da non essere più solo in questa faccenda, ma poi ho capito che non potrebbe mai comprendere quello che provo, quindi ho recitato.
Sono diventato bravo, ultimamente.
Dicono di essere fieri di me.
Con loro sono tornati anche insonnia, irritabilità e stomaco chiuso.
Ma non fa niente, quando le altre persone mi chiedono cosa stia succedendo, la colpa ricade semplicemente sullo stress per la scuola.

Ci sono momenti in cui riesco a sentire qualcosa, come la pena per mia madre, il disprezzo verso mio padre, l'angoscia e la consapevolezza di non essere necessario a nessuno.
Certe volte, riesco a decifrare i miei sporadici sentimenti.
Quello che non riesco mai a capire, però, sono i sentimenti umani.
Mi affascina sapere cosa pensa un assassino, cosa lo spinge ad uccidere quella persona in quel determinato modo.
Mi chiedo spesso perché le persone sentono il bisogno di insultare e sminuire gli altri.
Mi spaventa avere a che fare con le persone che piangono, perché non so come comportarmi con loro, non capisco il loro dolore, non so cosa vogliono.
Ma non sarò mai in grado di capire.


Oggi mia madre mi ha raccomandato di scegliere bene la persona con cui starò, di non fare il suo stesso sbaglio sposando una persona che non riesce a provare sentimenti e che vive in un mondo di bugie.
Oh, mamma, se solo sapessi!
Se solo sapessi che sono anch'io una di quelle persone che disprezzi tanto!