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Autore: Monkey D Akiko    24/10/2016    1 recensioni
Train camminava a passo lento per le vie solitarie della città, le mani in tasca e un sorriso pieno di ricordi.
Era passato un altro anno e finalmente era arrivata di nuovo questa magica notte. Halloween, la sera in cui il mondo degli spiriti varca la soglia del mondo degli umani e l’impossibile diventa possibile.
Una folata di vento scostò verso l’alto i capelli del ragazzo, il quale alzò il volto come spinto dal vento e a quel punto la vide.
“Ti aspettavo Train” gli disse porgendogli una mano per invitarlo ad avvicinarsi.
*Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di Fanwriter.it!*
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Saya Minatsuki, Train Heartnet
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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QUANDO GLI SPIRITI TORNANO A BUSSARE ALLA PORTA DEI VIVI

 
Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di Fanwriter.it!
Numero Parole: 872
Prompt/Traccia: Per A Halloween è l’avvenimento più importante di tutto l’anno, perché è l’unica notte in cui può rivedere B.
 

Le luci colorate, che rivestivano la miriade di bancarelle, illuminavano la tetra notte di Halloween. Adulti e bambini di tutte le età, travestiti con i costumi più fantasiosi, si riversavano nelle strade per raccogliere dolcetti e scoprire tutte le meraviglie che questa festività porta ogni anno con sé. Anche nei vicoli più nascosti riecheggiavano le grida e gli schiamazzi gioiosi, ma era nella via principale il cuore del divertimento.
Eve si guardava intorno con occhi estasiati da tale spettacolo, era la prima volta che partecipava ad una festa di Halloween. Qualche giorno prima Rinslet si era presentata nel loro rifugio e li aveva invitati a venire con lei, promettendo loro la più bella sagra mai vista e anche se all’inizio Sven non era entusiasta, lei e Train lo avevano fatto accettare. Ora era davvero felice che Rinslet la volesse rendere partecipe di un così bell’evento.
“Allora piccola Eve, sei contenta di essere venuta? Ma guarda come sei carina!” le chiese Rins coccolandola come suo solito.
La bambina indossava un abito nero con la gonna corta a palloncino e un cappello a punta dello stesso colore, questo era il massimo che poteva permettersi come costume da strega, la donna invece era travestita da gatta con una tuta di pelle nera attillata e un cerchietto con orecchie da gatto.
“Sì è davvero bello” rispose la bambina con il suo solito tono apatico, ma nei suoi occhi brillava una luce di entusiasmo.
“Per Eve è la prima volta, sono felice che si stia divertendo” disse Sven.
L’uomo era vestito come al solito, ma per entrare nello spirito di Halloween aveva acconsentito a Rinslet di truccargli il volto di bianco con finte cicatrici rosse.
“Ecco Sven in modalità paterna ah ah ah – rise la donna – Scusate ma dov’è Train?” chiese guardandosi intorno pensando di trovare l’amico davanti a qualche bancarella.
“Non lo so, è uscito con noi ma non l’ho più visto. È strano perché credevo che a lui piacesse tantissimo Halloween” constatò Eve.
“Non preoccupatevi per lui, ci raggiungerà presto. Prima deve incontrare una persona” le rassicurò Sven mentre alzava gli occhi al cielo alla ricerca di una luna nascosta dalle nubi.
 
***
 
Train camminava a passo lento per le vie solitarie della città, le mani in tasca e un sorriso pieno di ricordi.
Era passato un altro anno e finalmente era arrivata di nuovo questa magica notte. Halloween, la sera in cui il mondo degli spiriti varca la soglia del mondo degli umani e l’impossibile diventa possibile.
Adorava questa notte non solo per la magia che aleggiava nell’aria, ma perché era l’unica occasione per incontrare di nuovo la sua amica Saya. Era bello poter trascorrere qualche momento con lei come facevano un tempo, vedere la sua espressione serena e sentire la sua risata cristallina.
Una folata di vento scostò verso l’alto i capelli del ragazzo, il quale alzò il volto come spinto dal vento e a quel punto la vide. In piedi sul bordo di una vecchia fontana, avvolta da una luce bianca, Saya lo guardava sorridendo. I capelli corti svolazzavano al ritmo del suo amato yukata, che la accompagnava anche da spirito, e i suoi occhi emanavano tutta la sua energia.
“Ti aspettavo Train” gli disse porgendogli una mano per invitarlo ad avvicinarsi.
“Non sarei mancato per nulla al mondo – rispose muovendosi verso di lei – quando stamattina ho visto questa fontana sapevo che ti avrei trovata qui”
“Mi conosci proprio bene ah ah ah!” rise la ragazza.
Saya si sedette e Train al suo fianco.
“Sono felice di vedere che stai bene e che sei felice” gli confessò la ragazza.
“Tutto questo lo devo a te, se non ti avessi incontrata ora sarei ancora un gatto tenuto al guinzaglio da Kronos” le rispose sorridendo, come se ciò che aveva appena detto fosse una cosa semplice.
“Ora invece sei uno spirito libero, un perfetto gatto randagio” gli sorrise di rimando.
Un sibilo attirò la loro attenzione, poi dei botti e in una frazione di secondo il cielo si illuminò dei colori dell’arcobaleno.
“I fuochi d’artificio!” esclamò estasiata Saya, le erano sempre piaciuti.
Train abbassò lo sguardo sull’amica e sorrise, in quel momento la sentiva più viva che mai.
“Train …  – lo chiamò mormorando – ora devo andare” disse voltandosi verso di lui.
Il ragazzo annuì leggermente continuando a sorridere.
“Tornerai?” le chiese soltanto.
“Certo! Ad ogni Halloween!” rispose allegra.
“Ti aspetto”
Saya si avvicinò a lui e gli pose una mano sulla guancia sorridendogli teneramente e subito dopo si alzò in volo svanendo a poco a poco. Quando ormai di lei non era rimasta che una sola flebile luce, la nube che ricopriva la luna si spostò permettendo ai chiari raggi di illuminare la notte.
Train si voltò piano per tornare dai suoi compagni.
 
***
 
Nella piazza principale Eve, Sven e Rinslet stavano ammirando a bocca aperta lo spettacolo pirotecnico.
“Sì può sapere dov’è finito Train? Si sta perdendo il più bello!” si lamentò la donna.
“Mi stavate cercando?”
Come per magia il ragazzo comparve alle loro spalle con la sua solita espressione spensierata.
“Dove ti eri cacciato?!” lo interrogò Rins.
“Ero con un’amica –  si giustificò ridendo – su ora divertiamoci, io adoro Halloween!” esclamò agitando un braccio in aria.
Train adorava Halloween e anche Saya.


NOTE DELL'AUTORE
Salveeee a tutti! <3 Questa è la prima storia che scrivo in questo fandom e ho deciso di dedicarla a Train e Saya perchè adoro il loro rapporto e la loro storia *^* Ho finito di leggere questo splendido manga da poco, ma me ne sono innamorata subito e sicuramente prima o poi tornerò a scriverci qualcosa.
Spero vi piaccia! Ringrazio tutti coloro che leggeranno la storia e la inseriranno tra le preferite, seguite e ricordate <3 Un ringraziamento speciale va a Fanwriter.it per aver promosso questo contest divertentissimo!
A presto!
Monkey D Akiko <3
   
 
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