Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Luigi34    28/10/2016    0 recensioni
Lhigt Lux è il secondo Genito di una famiglia di sciamani, scartato da tutti anche dai suoi genitori ha una possibilità per riscattarsi, frequentare la scuola per sciamani Oblivion..... ma il suo professore è un .... cosa sceglierà Light seguire il suo professore e abbandonare gli amici e la scuola, oppure schierarsi con gli sciamani....
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 3 
La mia stanza è la 2016, se non sbaglio si trova al secondo piano, facendo il giro dei piani noto che ci sono pizzerie, negozi di vestiti ristoranti, era come stare in una citta c’erano anche armerie. Mentre cammino mi fermo ad osservare anche le armi degli apprendisti, tipo quello la giù ha un arco e delle frecce, è vestito con una giacca di colore bianco, una maglia blu e un’pantalone bianco. da quel che mi ha detto mio fratello chi indossa, l’uniforme bianca è uno sciamano delle retrovie. Ora vi spiego, gli sciamani delle retro vie sono gli sciamani che attaccano da lontano, quelli vestiti di nero gli sciamani d’assalto sono quelli che attaccano in modo diretto. Finalmente! Sono quasi arrivato nella mia stanza, ora sono vicino alla stanza numero duemila, girato quel angolo, dovrei essere arrivato, eccola li la sua porta era fatta di ferro, e per entrare si deve passare la carta vicino allo scanner, come negli hotel di lusso. Apro la porta, -Porco! - mi arriva una ciabattata in faccia, cado a terra e inizio ad imprecare, -Come sei entrato?!- poi alzo gli occhi e vedo Alexis! In biancheria intima! “Veramente la domanda dovrei farla io! Cosa ci fai tu nella mia stanza e per giunta in biancheria intima?!” però a pensarci bene aveva un seno proporzionato per la sua età, ma cosa mi viene da pensare! Alexis continuò – Come la tua stanza ci deve essere un errore? - si rivesti immediatamente – Vieni con me, ah e prova a riferire a qualcuno quello che hai visto e considerati morto. - Andammo dal preside ma lui ci disse che non si poteva fare niente e che tutto quello che poteva fare era questo, aveva messo un separé in mezzo alla camera. Ma adesso pensiamo a cose più importanti eccola la mia valigia e la mia spada, ma una cosa l’uniforme dove si trovava, bussano alla porta sto per oltrepassare la porta quando mi viene in mente che di là c’è una ragazza, allora chiedo – Posso andare ad aprire la porta? - Alexis non mi fa attendere dicendomi – si, sono presentabile. - Poi dalla porta sento qualcuno che dice – Venite ad aprire ho le vostre uniformi e l’orario di domani- Apro la porta e prendo il foglio con su scritto l’orario e le uniformi, la mia era di colore nero, voleva dire che farci lasciare le armi serviva a loro per vedere a quale tipo di sciamano appartenevamo. Guardo la lista e domani avremmo avuto:
1°ora magia
2°ora storia
3°ora storia
4°ora arte del combattimento
5° controllo del mana.
il nostro maestro Si chiamava Vincent e nel mio gruppo c’era: Alexis, Serpe, Zeno, Leila e Sora non conoscevo nessuno a parte Alexis e Serpe, Domani sarà sicuramente una giornata interessante.
È mattia, mi sto lavando i denti, sono in ritardo per colpa di Alexis devo fare veloce, ho finito ora devo correre, dove si trova l’aula due B, eccola! Entro, erano tutti in classe tranne il professore, Alexis era agli ultimi banchi con una ragazza. Mi accomodo vicino ad un tipo robusto con i capelli arancioni, era robusto e anche lui indossava la divisa nera, la sua arma era un’ascia grande quasi quanto me. -Ciao, io sono Zeno piacere di conoscerti- era socievole- io sono Light, il piacere e mio ma dimmi, dove si trova il professore. –  - Non saprei sono trenta minuti che lo aspettiamo- Appena finisce di dire quella frase – Ciao ragazzi io sono il professor Lumiere, mettiamo subito le cose in chiaro con me si lavora, anche se solo per 4 mesi.” Era alto, aveva un fisico snello e una cicatrice sull’ occhio sinistro, era vestito di bianco, e aveva un arco dietro la schiena, aspetta! Quattro mesi!?- Professore come quattro mesi!?- Lui mi guarda un po’ spaesato – Come non lo sai, ogni mese vi viene affidata una missione, di ricognizione visto che dovete fare pratica come sciamani, in base alla difficoltà della missione vi si attribuiscono dei punti, che poi vengono affissi davanti la scuola e mandati ai vostri genitori.” Questa cosa non la sapevo, gli altri non sembravano stupiti, quindi lo sapevano tutti, perché sono quello che si documenta di meno. – Comunque ragazzo dimmi il tuo nome, anzi ora facciamo l’appello –  l’appello è finito e siamo tutti presenti – Tu ragazzo con la spada nera, ridimmi il tuo nome. – alzo la testa dal banco – Il mio nome è Light Lux. - -Oggi pomeriggio alle quattro vieni, davanti la scuola, praticherai delle lezioni di Kendo che tu lo voglia o no. – Questa affermazione mi aveva spiazzato, era un po’ cretino questo professore, ma a me sta bene cosi posso imparare meglio ad usare la spada. – Bene ora facciamo un po’ di lezione, pariamo con la magia! - che palle ci sta spiegando che cosa è la magia, e come si evoca cose che sapevo già, ma poi disse – Ora sapete cosa è un controllo innato? Anche se lo sapete adesso ve lo spiego. Un controllo innato è una abilità, che consente di controllare gli elementi con il proprio mana, non si sa da cosa dipende ma d’isolotto chi la possiede è molto forte. – Mio fratello ha un controllo innato, riesce a controllare il ghiaccio, le altre due ore le passammo così, poi finalmente inizia la lezione di combattimento. era ora! scendiamo al secondo piano in palestra – Ragazzi fatemi vedere le vostre armi – io sfoderai la mia spada, era leggera come una canna di bambù ma resistente più dell’acciaio, Zeno estrasse la sua ascia, Alexis aveva il suo pugnale, Leila aveva una frusta con all’estremità una lama, l’ arma Sora invece era un fucile, e Serpe aveva un Armatura! Ma da dove l’aveva tirata fuori. Va be non faccio domande, come prima lezione ci fece imparare a ricoprire le armi con il mana, ma non ce lo fece mettere in pratica poi ci fece fare stretching e qualche esercizio. – Adesso che ne dite di imparare a controllare il mana, allora aprite la mano, e concentratevi sul colore del vostro mana poi immaginate una palla di quel colore, e dovrebbe uscirvi una pallina di mana. – Feci come diceva lui, immaginai il colore del mio mana era rosso, ma non un rosso acceso, un rosso scuro molto scuro, perfetto eccola sulla mia mano si crea la sfera luminosa rossa, come sulle mani di tutti Zeno aveva il mana arancione, Alexis celeste, Leila rosa, Serpe Giallo e Sora bianco. – Ora ragazzi rimanete con questa palla fino alla fine dell’ora. Alla fine dell’ora ero sfinito era difficilissimo usare il mana, il mio corpo tremava. Almeno adesso potevo riposarmi fino le quattro. 

vedo che il mio racconto procede megli di quanto mi aspettassi, qundi publicherò questo capitolo per poi fare una piccola pausa di un mesetto, non temete a breve arrivera un' racconto molto avvincente. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Luigi34