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Autore: Katy123    30/10/2016    1 recensioni
"Tu vai a Chicago? Me se è già un miracolo che arrivi sana e salva al lavoro, come farai a vivere da sola e per giunta sotto copertura? E no, non sei James Bond, quindi non farti strani film mentali dove sei un'agente supersexy con tre pistole, due fucili e un cannone nella borsa."
"Nei miei film mentali ho anche una granata come fermaglio per i capelli" risposi.
"Ah ecco, così anche se dovesse esplodere per sbaglio non perderesti il cervello, visto che non ce lo hai più da molto tempo. Ammesso che tu ce lo abbia mai avuto..."
Sono Claire Morgan, ho 22 anni e un fratello con poca stima verso la sottoscritta... Diciamo pure inesistente.
Genere: Comico, Generale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quel sabato mattina stranamente ero puntuale, riuscii a farmi la doccia e a vestirmi senza inciampare nei pantaloni o scivolare nella doccia in un mare di sapone. Ero... tranquilla. 
No, non ero tranquilla, io non sono mai tranquilla. Semmai sono calma, addormentata o estremamente annoiata, ma mai, MAI, tranquilla. E quando lo sono, come questa volta... In realtà sono agitata. Talmente agitata che mi dimentico di pensare e quindi sembro... Tranquilla. O ancora assonnata, come preferite.
Fatto sta che alle 10 in punto era fuori dalla fazione, dove mi aspettavano Eric e i suoi amici (solo a pensarci cominciavo a tremare) per il picnic. Lasciamo perdere il fatto che mi ero vestita come Heidi per sembrare in tema. 
"Claire! Puntuale come mai prima d'ora" disse Eric venendomi incontro con un sorrisino sarcastico.
"Già, questa volta non c'è stato bisogno che entrassi in casa mia o tirassi sassi sulla finestra per convincermi ad uscire" sussurrai senza farmi sentire dai suoi amici.
"Sei bellissima."
"Grazie. Anche tu non sei tanto male."
"Io sono sempre perfetto, lo sai."
"Sempre più umile" ridacchiai mentre si avvicinava per darmi un bacio.
"Ehi, Eric! Cosa aspetti a presentarci la tua anima gemella?"
"Arriviamo arriviamo!"
"Ragazzi, lei è Claire, Claire, loro sono..."
"Aaaaa non sai da quanto tempo aspettavo di conoscerti!!!"
"Lei è Ginny..." disse indicando la ragazza che mi stava abbracciando/stritolando.
"Ah sì che sciocca non mi sono neanche presentata. Comunque è un piacere conoscerti!" aggiunse prendendomi la mano e cominciando ad agitarla su e giù.
"Piacere mio..." Traduzione= adesso puoi anche lasciarmi la mano, grazie!
"Dai Ginny spostati, adesso è il mio turno." 
Mi si piazzò davanti una ragazza alta almeno venti centimetri più di me e mille volte più muscolosa della sottoscritta. Se le dò la mano questa me la stritola.
Dopo un minuto passato a squadrarmi dall'alto al basso, non sapevo se scappare o nascondermi dietro a Eric. Alla fine l'unica cosa che disse wonderwoman fu:
"Io sono Molly."
"Piacere..." tesi la mano aspettando che me la stringesse (nei limiti del sopportabile magari) ma... Si girò e cominciò a camminare. Hai visto sta stron... Calma Claire, magari ha solo fame... Moltissima fame... alle dieci del mattino.
"Tranquilla, è così con tutti all'inizio. Con me era anche peggio."
"Perchè?"
"Beh... Diciamo che non perdeva occasione per prendere a botte qualcuno anche fuori dall'allenamento e io, in quanto istruttore, la mettevo sempre alla fine della classifica."
"Sono fiera di te, tesoro."
"Sì beh... Il problema è che una volta ha minacciato di picchiare anche me e allora ho smesso di metterla in fondo alla classifica."
"Molto... Coraggioso da parte tua."
"Ehi, lo sai che non picchio le ragazze. Come avrei potuto difendermi?"
"Allora avevi davvero paura!!!"
"Per lei, forse."
"Sì sì... Alla fine com'è che siete diventati amici?"
"Ah alla fine grazie a me ha smesso di picchiare chiunque le passasse davanti. Migliorata, no?"
"Sì adesso è diventata un angelo" risposi sarcastica.
"Lo so, sono stato bravissimo."
"Ehi, Claire! Prima non abbiamo avuto il tempo di presentarci."
"Finalmente siete arrivati" disse Eric ai due ragazzi che erano appena arrivati.
"Max ci ha trattenuto per farci l'enesima ramanzina. E' la quinta volta questa settimana. Non abbiamo fatto niente di male alla fine..."
"No no, avete solo rinchiuso gli iniziati nel bagno per tutta la notte."
"Non proprio tutta la notte..."
"Cambiando discorso, io sono Daniel" disse uno dei due ragazzi chinandosi per baciarmi la mano.
"Sempre il solito egocentrico. Comunque io sono Jake! Eric mi ha parlato tanto di te" aggiunse mentre il capofazione gli lanciava un'occhiata strana. Sembrava sul punto di dire qualcosa quando Eric gli mise un braccio intorno alle spalle e lo trascinò via con la scusa di scegliere il posto più adatto per il picnic.
Alla fine avevamo trovato dove sederci, gli amici di Eric avevano sistemato tutto il necessario mentre Ginny mi parlava talmente velocemente da farmi dimenticare anche il motivo per cui ero andata a quel picnic. 
"Oh aspetta! Non ti raccontato del mio ultimo tatuaggio!" 
Bla bla bla.
"Ha due enormi draghi che escono dalla stella..." Quale stella? No aspetta, meglio non saperlo...
"E devi assolutamente vederlo! Tori comincerà a farmelo domani, ma il disegno è già pronto... Sei libera sta sera?"
"Cosa?" Ok, adesso era ovvio che avessi perso il filo del discorso. 
"Ah, sì certo! Non vedo l'ora!" Se sapessi almeno l'argomento di cui stavamo (anzi, stava) parlando...
"Non vedi l'ora per cosa, Claire?" chiese Eric arrivandomi alle spalle. Bella domanda...
"Le farò vedere in anteprima il mio super tatuaggio! Te lo avrei chiesto anche a te, Eric, ma non so se saresti venuto volentieri... Claire invece mi sembra entusiasta!"
"Già, sono d'accordo..." disse guardandomi con un mezzo sorriso.
"Ginny, potresti andare a chiedere a Jake quando ha intenzione di andare ad allenarsi in piscina? Così domani parlo con Max per... Beh, lui sa di cosa sto parlando."
"Ok, vado subito!"
"Lo sai che adesso che ti ha preso in simpatia non te ne libererai più, vero?" mi sussurrò divertito Eric. 
"Perchè dovrei liberarmene? E'... Allegra!" 
"Sì, talmente allegra che ti ha fatto perdere il filo del discorso."
"Non è vero, ho capito tutto quello che diceva... Quasi tutto, insomma. Tu per caso hai capito cosa devo fare sta sera?"
"Hahaha lo sapevo che ti aveva stordita! Comunque vieni con me e Ginny alla fazione così può farti vedere il super tatuaggio."
"Ah ok perfetto, buono a sapersi. Non mi abbandonerai mica da sola, vero?"
"Non avevi detto che era allegra?"
"Sì ma..."
"Ehi Eric! Jake ha detto che non sa di cosa tu stia parlando. E non vuole andare in piscina perchè non sa nuotare..." urlò Ginny mentre ci veniva incontro.
"Sicura che abbia detto proprio così? Prova a dirglielo di nuovo..."
"Non potevi inventarti una scusa più... Credibile?" chiesi divertita.
"Era l'unica idea decente che mi era venuta in mente" protestò.
"Comunque, tornando al discorso di prima... Vieni con me! Ti prego!"
"Ah, cosa faresti senza di me?"

   
 
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