Calarono le ombre nella sala da ballo. Dalla scalinata principale del castello si sentì il passo di due persone: un uomo e una donna. Una luce illuminò i due personaggi, che camminavano elegantemente a braccetto. Ogni invitato alla festa li lasciava passare: l’uomo era Draven, fratello dell’imperatore di Noxus Darius, mentre la donna era Fiora, la più famosa spadaccina di Demacia. Correvano tempi bui a Valoran: Darius e il suo esercito di Noxus sono riusciti a conquistare tutta Valoran, imponendo un regine di terrore su tutta la nazione. Strano eh? L’esponente del regno bellico Noxus accompagnato dall’espontente del regno della giustizia, Demacia. La banda musicale del castello iniziò a suonare. Draven, che indossava uno camicia bianca di lino seguita da un papillon nero, un paio di pantaloni neri di seta e scarpe eleganti nere, allungò la sua mano verso quella di Fiora, che indossava un vestito nero ricamato e un paio di tacchi alti neri. Fiora ricambiò il gesto e iniziarono a ballare per la sala. Nessuno pensava che Draven fosse così aggraziato nella danza, tutti lo vedevano solo come un carnefice spaventoso con un unico obbiettivo nella vita: uccidere. La luce seguiva i loro movimenti come gli sguardi degli invitati osservavano la loro leggiadria nella danza. Si fermarono in mezzo alla sala da ballo. Draven, essendo un po’ più alto di Fiora, abbasso lo sguardo per guardare il volto della ragazza, un volto pulito, ravvivato da un leggero trucco sugli occhi e dal rossetto rosso sulle labbra. Fiora invece alzo lo sguardò per guardare il volto di Draven, rovinato da numerose cicatrici di battaglia. I loro visi lentamente si avvicinarono sempre di più fino a incrociare le labbra. Fiora mise le sue mani sul viso di Draven mentre Draven posò le sue sulla chioma nera di Fiora. Gli invitati osservavano la magica scena con interesse: un noxiano poteva essere veramente innamorato di una demaciana? Tutto ciò andava contro i loro insegnamenti. Dopo un lungo e intenso bacio, Fiora sorrise sussurrando: “Addio Draven.”

Si sentì un rumore assordante.

Il vetro di una delle finestre del castello era stato infranto da un proiettile, il quale con una precisione maniacale arrivò alla tempia di Draven, uccidendolo sul colpo. Fiora si spostò e fece cadere a terra il corpo di Draven che iniziò a rilasciare fiumi di sangue sul pavimento. Gli invitati si allarmarono, iniziando a urlare in preda al panico e a scappare da ogni uscita del castello. Le guardie del castello arrivarono velocemente davanti alla spadaccina di Demacia, la quale li stava aspettando.

 

“Per troppo tempo Valoran ha sofferto, Noxus ha sempre imposto le sue oppressive leggi in tutto il mondo. Questa dittatura avrà fine molto presto, in nome di Demacia, io uccidero Darius e riporterò il mondo alla lunga pace desiderata.” 

-Fiora