Capitolo uno e forse anche l'ultimo

Giornalista: eccoci qui cari amici, preparatevi alla piu grande e fantasmagorica avventura che abbiate mai vissuto. Ciò che vedete vi costringerà a rivedere il concetto di epica, e inizierete a considerare tutte le altre storie per quello che realmente sono.

Il signore degli anelli uno spreco di effetti speciali basata sul più grande mattone che la mente umana poteva concepire.

Matrix è la storia di uno sfigato al computer che, mentrre naviga sul sito porno “il coniglio bianco”, si imbatte nel più grosso virus mai creato: l' Agente Troian infinito. Anche detto, ti pestiamo in 300, non siamo spartani, e la tua faccia resta sempre la stessa per tutti e tre i film. che fregatura.

Transformers è il meccano del nuovo millennio, nella scatola viene allegata anche una bambolina gonfiabile che simula le fattezze della bellona del film che si spupazza l’inutile protagonista.

Operatore addetto alla telecamera: ma se i transformers sono delle macchine, che senso ha mettere dei protagonisti umani?

G: prova a vendere una foto di optimus prime in mutande alle fan-girl e poi ne riparliamo…

O: quindi se il bisteccone serviva per far acquistare il film alle ragazze, la bella figliola serviva per attirare i fan-boy?

G: la bella figliola serviva per vendere il film. Per vendere il film ai fan-boy basta una foto di optimus senza il parafango.

O: audace…

G: molto… ma tu sei un un cameraman per cui---

O: per cui ???

G: Fai silenzio quando parla il più grande giornalista mai esistito. Io solo conosco il significato della parola obbiettività - che riesco a scrivere al pc correttamente senza l’aiuto del correttore automatico- difatti tutto quello che ho detto poco prima è imbevuto di obbiettività, trasuda obbiettività, è obbiettivo.

O: Mha… è sicuro che il correttore non sia spento??? Per inciso le sta cadendo dal taschino un rotolino di banconote non poco sospetto.

G “… “

il giornalista si rende conto che effettivamente gli sta cadendo il rotolino di banconote dall taschino. In un attimo lo ricaccia dentro con la mano.

Il cameraman fischietta

G: Smettila di fare il saccente.

O: Oh ma io non sono saccente. Io non mi vanto di essere l’immagine della verità, sono solo un che tiene la telecamera.

G: Bene. hai capito, dunque.

O: Come ogni cameraman che si rispetti filmo tutto

G: Tutto ?????????????????? -e ancora -??????????????

O: Tutto!!! Tutto!!! Anche quello che è appena successo.

G: Baldo giovane, sono certo che nostre piccole divergenze di opinione possano essere superate facilmente con il dialogo e un sano spirito democratico. È vero che esiste la libertà di informazione, tuttavia questo deve essere rispettoso della dignità della persona, sia come individuo sia come membro della società civile, quindi…

O: Quindi un corno con contorno di pernacchie. Le registrazioni non le distruggo e non gliele consegno, e non mi venga a parlare di deontologia professionale, perché io sono un cameraman. Sarete voi, poi, a costruire sulla realtà il mostro per fare carriera.

A questo punto… il giornalista tira fuori un fischietto e vi dentro soffia tre volte, ma nessun suono esce

O: Allora…

Un colpo di fucile e il nostro operatore addetto alla cinepresa è solo un ricordo. Un tizio con il parrucchino in testa e il codice a barre sulla nuca prende il corpo per un piede e lo trascina via. Prima di andarsene lancia un sguardo di intesa al giornalista, che ricambia prontamente per sapere il numero di c/c sul quale versare l’importo. Al che il pelato si toglie il parrucchino che gli fa da coperchio per la carpa pelata: il numero è scritto sulla pelle.

G: Faccia sparire per sempre anche la registrazione e le darò un piccolo extra.

Cameraman2: salve. Sono il sostituto. Quando comincio?

G: Ahhhhhhhhhhh. Da dad dad adda da dove sei sbucato fuori?

C2: Da nessuna parte. Perché ?

G: Non devi avvicinarti alla gente mentre è di spalle.

C2: Scusi. Avrei dovuto sapere che i campioni dell’informazione corretta hanno sempre i nervi a fior di pelle.

G: Meno chiacchere e mettiti al lavoro.

C2: okey.