Film > Dracula di Bram Stoker
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Autore: samara89    30/10/2016    0 recensioni
Mi scusi, Eminenza...ah Principe, si, giusto...ecco, Principe, vorrei sapere...Come ci si sente ad essere un vampiro?O meglio IL VAMPIRO.Si rende conto che lei è stato preso come modello originale per ogni storia di vampiri mai scritta? Una bella soddisfazione...cioè, insomma...ma cosa le prende? Ha mal di stomaco? Ah, si, conosco Twilight...ah ci tiene a sottolineare che con quello non vuole avere nulla a che fare...si beh,ridicolo... vampiri che brillano, ha tutta la mia comprensione.
N.B. è una roba stupidissima, ma che spero vi strappi almeno un sorriso.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dracula, Nuovo personaggio
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Tutto parte da un messaggio scritto per un concorso (che non ho vinto, #mainagioia) in cui si poteva vincere una notte al castello di Bran, con viaggio pagato.

La domanda era: cosa diresti a Dracula se ti capitasse di incontrarlo?

Ecco il messaggio in questione:

 

Mi scusi, Eminenza...ah Principe, si, giusto...ecco, Principe, vorrei sapere...Come ci si sente ad essere un vampiro?O meglio IL VAMPIRO.Si rende conto che lei è stato preso come modello originale per ogni storia di vampiri mai scritta? Una bella soddisfazione...cioè, insomma...ma cosa le prende? Ha mal di stomaco? Ah, si, conosco Twilight...ah ci tiene a sottolineare che con quello non vuole avere nulla a che fare...si beh,ridicolo... vampiri che brillano, ha tutta la mia comprensione.

 

Questo è quello che avrei scritto se non ci fosse stato il limite delle 500 battute (500 battute?! Ma nemmeno la mia lista della spesa rimane nelle 500 battute) tentando di rimanere nel limite delle 500 parole ( già una faticaccia, ma più fattibile).

Una notte al castello.

 

Erano dieci minuti che Dracula stava chiuso in bagno, rimuginando su ciò che gli avevo detto.

Un po' mi sentivo in colpa, ma era stato lui a chiedermi di introdurlo a quest'epoca moderna in cui i dipinti parevano veri e si muovevano e parlavano addirittura (parole sue).

 Aveva curiosato per centinaia d'anni nella mente di coloro che venivano a visitare il suo castello, risvegliato da tutto quel viavai di turisti, e già da un po' aveva deciso che era tempo di tornare a camminare per le strade del mondo per sperimentare nuovamente la vita.

E giustamente chi va a scegliere? Una povera ragazza che ha vinto un concorso per puro caso (per non essere volgari), e che si trova a trascorrere una notte nel famoso castello di Bran.

Mi sembra logico.

Mi sembrava strano di aver avuto fortuna, una volta nella vita.

Bussai alla porta.

-Dracula, ehi Dracula su non fare così. Non è il caso di offendersi per così poco.-

Un cupo brontolio mi raggiunse attraverso la pesante porta di legno.

-E dai, vieni fuori che ti racconto meglio dell'Avis...-

Niente.

-Ti spiego come funziona lo smartphone. -

Nessun segno di vita.

- Ti faccio il profilo su Instagram.-  tentai, scherzando.

Silenzio.

-E dai! Le tue spose l'hanno presa molto meglio di te, non è vero ragazze?- chiesi, rivolgendomi alle tre bellissime donne che girovagavano per la mia stanza.

-Oh, si, assolutamente si.- rispose la bruna, che seduta al mobile da toilette stava provando i miei rossetti.

La cosa da brividi era che non si rifletteva nello specchio.

Brrr.

-Mia cara, come hai detto che si chiama questo oggetto?- chiese la donna bionda,  armeggiando con il mio mp3.

-Mp3. Stai attenta a non cancellarmi la musica, per favore.- dissi togliendoglielo dalle mani.

-Come mi stanno?- chiese la terza sposa con indosso  i miei jeans e una T-shirt, scatenando i gridolini di approvazione delle altre che si affrettarono a lanciarsi sulla mia valigia.

Sospirai rassegnata e riportai la mia attenzione su Dracula.

-Lo sapevo che non avrei dovuto farti scegliere il film... te l'ho detto che sarebbe stato meglio vedere il Dracula di Coppola; è quello che più ha ispirato l'immaginario collettivo per quanto riguarda la faccenda dei vampiri.- dissi pensierosa.

La porta si spalancò all'improvviso, mostrando un alquanto adirato principe della Valacchia.

-Quella...cosa, non è un vampiro!- gridò indignato, con gli occhi iniettati di sangue.- Non basta che abbiano trasformato il mio castello in un'attrazione turistica, anche questo affronto!-

-Va bene, ma calmati...- pigolai.- Ti prometto che non parleremo mai più di Twilight se tu mi prometti di non incenerire altri oggetti costosi- dissi indicando il televisore fumante.

Strinse le labbra, pensandoci su.

-Mi sembra un compromesso accettabile- sentenziò stringendosi nel mantello.

Tirai un sospiro di sollievo.

La faccenda aveva l'aria di essere complicata, ma d'altra parte non è che avessi molta scelta: chaperon di Dracula o spuntino notturno?

Cos'è peggio?!  Vi dirò, con il senno di poi la risposta non è così scontata come mi sembrò allora.

 

 

  
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