Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: KeyLimner    01/11/2016    0 recensioni
"Ore 23:32.
Silvia lascia ricadere i suoi cinquantasei chili esausti sul materasso. Ha i capelli ancora umidi. Ha studiato fino alle 23:17 e si è infilata sotto la doccia alle 23:20. Non aveva neanche più le forze per finire di asciugarli.
Le coltri sembrano così soffici. Non le pare vero di potersi finalmente abbandonare al loro abbraccio. È stata una giornata stancante: se l’è meritato quel riposo. Domani finalmente si leverà di torno quella fottuta interrogazione di italiano, poi avrà tutto il pomeriggio per rilassarsi e per cominciare a studiare il copione che le ha dato Stefano, e la sera potrà andare al diciottesimo di Ilenia tranquilla e riposata. Non sa ancora cosa mettersi, ma non è un problema, troverà sicuramente qualcosa. Chissà, forse conoscerà anche un ragazzo interessante. Sta già immaginando la sua faccia. I suoi lineamenti, il suo sorriso… le sue braccia forti che le cingono la vita quando la invita a ballare…
Cullata da quei pensieri, sta per sprofondare nell’abbraccio di Morfeo, quando all’improvviso…
Sobbalza.
Un rumore sommesso, ma inconfondibile. Proviene dalla camera di Matteo, proprio accanto alla sua.
Suo padre che russa..."
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ore 4:48 del mattino.
Non c’è luce, men che meno tra i miei pensieri. Il sonno che dovrebbe curarmi non arriva… Il sonno ristoratore, che lava le ferite del passato e trascina il dolore lungo il suo corso, fino alla foce.
Forse è per questo che non dimentico. E non smetto mai di pensarci, qualunque sia l’oggetto di questo pensare. Perché la gente dorme e dimentica, e smette di soffrire: io non dormo e ricordo, e sto male per tutto il male dell’umanità, per tutti quelli che non ho potuto aiutare, e per tutti quelli che non ho aiutato pur potendo. Allora devo raccontarmi la favola che odio l’umanità e la sua ridicola parata di ipocrisie, e devo raccontarmi che è una folla piena di maschere indifferenti, solo perché in realtà ricordo tutte le facce con dolorosa precisione.
Ogni sguardo mi ferisce il volto. Ogni schiena mi respinge.
E il buio non mi abbraccia: mi stritola fra le sue spire. Mi porta via le illusioni del giorno, e non ci sono sogni felici a rimpiazzarle, ma solo quella nuda verità distorta che mi distrugge.
Nel buio svanisce il tepore di quelle braccia amiche. Nel buio non credi e non puoi credere, e odi chi crede perché può sperare anche nel buio. Dov’è la luce di Dio? Non ho bisogno di lui all’alba, quando posso ancora raccontarmi che tutto ha un senso, ma nelle tenebre in cui non esistono Dio né il demonio.
Nelle tenebre in cui sono sola, con la mia nuda verità sul mondo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: KeyLimner