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Autore: Cronos22    03/11/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Una pace ritrovata
 
Erano passati diversi mesi dalla caduta dell’esercito serafico e la sconfitta del generale rinnegato Serienor e Homeworld si stava lentamente riprendendo da quella guerra sanguinaria e spaventosa,che ha mietuto senza distinzione molte gemme guerriere,che hanno combattuto solamente per far sì che le generazioni future potessero vedere e scrutare ancora una volta la luce dei due soli,che con la loro intensità illuminavano con ardore la capitale che veniva lentamente ricostruita,facendo risplendere al centro della città un monumento dorato,che rappresentava ogni singolo caduto dello scontro finale,con il generale serafico che seduto sopra un panchina,osservava la luminosità della scultura con viso rattristato mentre teneva tra le sue mani un piccolo libricino chiuso con una copertina verde menta,con inciso tre cerchi neri disposti piramidalmente ed una linea orizzontale del medesimo colore sopra il vertice del triangolo,dove al suo interno vi era situata una penna in legno antica con la punta metallica,afferrando nel mentre con un lieve gesto della mano un piccolo calamaio posto alla sua sinistra
-Le cicatrici della guerra per quanto si ci possa lavorare non passeranno mai-pensò ad alta voce,aprendo il libretto ed inzuppando con cura la punta metallica dentro il liquido denso nero dentro la boccetta –Ma spetta a noi non dimenticare coloro che si sono sacrificati per il bene della libertà-cominciando ad incidere all’interno di quelle pagine ingiallite dal tempo dei nomi e degli strani simboli runici accanto ad ognuno di essi –E’ un nostro dovere preservarne il ricordo-sentendo avvicinarsi a lui,mentre scriveva quelle parole,una figura snella dalla carnagione biancastra e dai lunghi capelli che danzavano armoniosamente con il vento –Ed ovviamente far in modo che i giovani imparino dai nostri errori-girando il suo sguardo verso la ragazza,che con occhio triste e con un lieve sorriso lo fissava intensamente –Giusto Perla?-
-Hai ragione-esclamò la ragazza bianca sedendosi accanto a lui,poggiandogli sopra la spalla la testa con dolcezza,mentre si teneva la pancia stranamente rigonfia con la mano destra –Bisogna tramandare le emozioni e gli insegnamenti di coloro che sono morti-arruffandogli la chioma verde con la sinistra,giocherellando lentamente con le sue ciocche lisce e prive di imperfezioni
-Tramandare…-esclamò con una lieve preoccupazione espressa dal suo tono di voce,che divenne rapidamente cupo e grave –Non penso di riuscire a fare tutto questo da solo-poggiando la sua mano sopra la pancia di lei,coperta dal suo vestito azzurro e legato dal fiocco bianco che aveva indosso durante la loro permanenza sulla Terra –Senza di te non sarà la stessa cosa-
-Lance tu hai la tendenza a preoccuparti sempre troppo per me-esclamò Perla sospirando,cercando nel mentre di trattenere una risatina –Con la mia parziale trasformazione in serafica,non ho più bisogno di abbandonare la forma fisica per dare vita a nostro figlio-dandogli un piccolo bacino sul collo,che lo risollevò parzialmente dalla sua condizione di tristezza –Non ti sbarazzerai di me con facilità-
-Di te no-poggiando il suo viso sopra i lunghi e folti capelli color pesca della ragazza bianca –Ma di questi spero vivamente di si-giocandoci con il dito indice della mano sinistra
-Non sono poi così male!-sollevando la testa dalla sua spalla ed osservandolo dritto nei suoi due occhi rossi come il fuoco –Possono anche essere utili-
-Utili o no-disse Lance,giocherellando con il suo naso con quello della gemma bianca –Per me eri più bella quando avevi i capelli corti-dandole un bacio veloce sulle labbra
-Allora sarai accontentato-usando il potere del suo gioiello per ridurre i suoi capelli,fino a quando non riassunsero la loro forma originale –Meglio ora?-gli domandò maliziosamente con un leggero sorrisetto beffardo sul volto
-Ovviamente-chiudendo con velocità il libricino che aveva in mano,posando tutti gli strumenti dentro la sua giacca nera,afferrando rapidamente con entrambe le braccia la perla bianca,che si ritrovò,senza poter ribattere al suo gesto repentino,tra le braccia del ragazzo,che con lentezza cominciò ad allontanarsi dalla statua dorata,dirigendosi verso l’uscita della piazza,con la gemma che con un lieve azzurrimento del viso,cercò di mostrare un caldo sorriso nei confronti di lui
-Ma ora non pensare che io mi sia ridotta i capelli senza ricevere un qualcosa in cambio-avventandosi con desiderio sulle labbra del generale,perdendosi in un lungo e soave bacio,che sembrò far dimenticare loro quasi completamente tutti gli orrori della guerra,concentrandosi unicamente sulla loro passione,mentre con dolcezza i raggi dei due soli di Homeworld lì illuminava con candore,separandosi lentamente l’uno dall’altro,con il serafico che la poggiò lentamente al suolo,riprendendo la loro camminata per le strade della capitale,ammirando il mondo che con fatica aveva dato origine,dove ogni gemma o essere vivente dell’universo era libero da ogni tipo di vincolo,dove ognuno poteva essere ciò che più desiderava.
-Sono contento che mio figlio potrà crescere in un universo privo di malvagità-esclamò Lance osservando ogni singola gemma lavorare nel ricostruire Meitar e divertirsi tra di loro,senza più distinzioni tra caste
-Crescerà sano e forte in un mondo che lo aiuterà-concentrandosi nell’ammirare le varie perle ora privi di padroni che svolgevano svariati compiti che non fosse la schiavitù inflittale in passato –Ma il dubbio che ho in questo momento è...-volgendo i suoi occhi verso quelli del serafico –Che nome gli daremo?-
-Io una mezza idea ce l’avrei se tu sei d’accordo con essa-grattandosi nervosamente il retro del capo –Vorrei che avesse il mio nome durante la guerra di ribellione-
-Vorresti che lo chiamassimo Sapher?!-domandò inizialmente scioccata la ragazza bianca spalancando entrambi gli occhi –Spiegami il perché?-
-Vorrei tanto che questo nome venga rivalutato perché…-eseguendo un lungo respiro a pieni polmoni,ma venendo interrotto dalla perla che gli poggiò con delicatezza un dito sopra le labbra,rivolgendogli nel frattempo un sorriso di comprensione,che lasciò allibito il ragazzo,che come se si fosse bloccato,non riusciva più ad emettere neanche una parola dalla sua bocca
-Non c’è bisogno che mi spieghi il motivo della tua scelta-trascinando lentamente il dito fino al suo mento e ritraendolo con lentezza verso di lei –Ho già capito e ti posso dire che se sarà un maschio sarei d’accordo a chiamarlo Sapher-
-Ti ringrazio-esclamò eseguendo un mezzo inchino –Non sai quanto questo mi renda felice-
-Ma se sarà un femmina la chiameremo Rose-pietrificando letteralmente con le sue parole il giovane serafico,che rimase immobile con espressione stranita e disorientata,mentre la ragazza cominciò a ridacchiare di lui –Dopotutto visto che siamo in tema a questo punto scegliamo i nomi dei due generali che si sono dati battaglia durante la prima guerra-ricominciando a camminare per la via principale,con Lance che scuotendo lentamente la testa in segno di dissenso,non poté far altro che sospirare e seguire con il sorriso la sua dolce metà,che con allegria si stava godendo con passione quel singolo giorno libero da impegni,quando improvvisamente nel mezzo della folla comparve la perla gialla di Diamante Giallo,che con passo svelto si dirigeva verso i loro,accelerando con costanza la sua corsa,fino ad arrestarsi dinanzi al serafico,che per salutarla eseguì un mezzo inchino,ricambiato dalla gemma gialla.
-Gialla che cosa ti porta a dover inseguire un veterano come me?-domandò sorridendo,mentre gli poggiava una mano sopra la spalla
-I diamanti ti hanno convocato per parlarti di un argomento di grande importanza,cui nemmeno a me è concesso saperne i dettagli-materializzando da dentro il suo gioiello una piccola busta di carta chiusa con un sigillo bicolore,dove al suo interno vi era posto l’immagine stilizzata di una fenice –Dicono che ti devi recare da loro il più velocemente possibile-
-Neanche il tempo di finire una guerra che già vengo ancora una volta convocato dalle sovrane-esclamò strofinandosi il collo con la mano,mostrando un’espressione leggermente pensierosa ed allo stesso tempo stizzita –Comunque come generale sono costretto a recarmici-facendo segno a Perla di accompagnarlo durante questo colloquio e dando nel frattempo il segnale alla gemma gialla di scortarli fino al luogo dove si teneva l’incontro,con quest’ultima che sorridendo iniziò a camminare davanti a loro percorrendo tutta la via principale fino a giungere dinanzi all’enorme castello,ancora in fase di ricostruzione e con alcune parti ancora scoperte,con i tecnici ed operai che lavoravano senza sosta per fare in modo che la struttura reale fosse completata senza imperfezioni,varcandone il portone di ferro nero e trovandosi all’interno della sala del trono dove videro al suo interno i due diamanti sedute sulle loro postazioni,Steven insieme a Garnet e Lapis ed i quattro comandanti di Homeworld,che stavano tutti al centro della stanza ad interloquire con le sovrane,senza che nessuno di essi si accorgesse dell’arrivo dei due ragazzi scortati dalla perla,che lentamente si avvicinarono con decisione verso il gruppo di guerrieri,che udendo dei passi farsi sempre più forti,si voltarono coralmente verso i nuovi arrivati,arrestando rapidamente i loro discorsi,osservandoli con serietà e trasformando quel brusio di sottofondo in un silenzio quasi tombale,dove tutti si scrutavano ma nessuno aveva il coraggio di parlare
-Lance-esclamò pacatamente Diamante Bianco alzandosi dalla suo trono bianco come l’avorio –Mi fa piacere che tu abbia accettato di unirti a noi-
-Diciamo che se vengo convocato in veste di generale non è che posso rifiutare-rispose con un sorriso forzato sul volto –Quale è la motivazione che vi ha spinto a convocarmi dopo la guerra contro i serafici?-
-Diciamo che dopo aver analizzato con cura ogni singolo evento…-gesticolando lentamente con le mani cercando di trovare le parole giuste con cui comunicare la notizia al suo pupillo,venendo però interrotta dalla sorella che con rapidità si alzò anch’ella,sguainando con forza la sua spada dal fodero
-Vorremmo che tu e Steven diventiate i due nuovi diamanti dell’autorità-esclamò il diamante,lasciando completamente spiazzato il giovane ragazzo gemma,ma lasciando quasi totalmente indifferente il serafico,che si strofinava con lentezza il mento con la mano destra
-Ma perché proprio io?-domandò Steven con preoccupazione nella sua voce,mentre correva verso le sovrane,fermandosi ad un passo da loro
-Le tue abilità uniche del tuo genere e la tua generosità e bontà verso ogni singolo essere dell’universo fanno di te il candidato perfetto per essere il nuovo Diamante Rosa-rispose Diamante Giallo spiazzando con la sua risposta l’ibrido,che cominciò seriamente a riflettere alla proposta delle sovrane,con Garnet e Lapis che accanto a lui gli poggiarono con delicatezza una mano sulle sue spalle,cercando di rasserenarlo e di permettergli di prendere la decisione giusta per entrambi i mondi
-Per quanto sia lusingato per tale proposta,io non posso accettare questo ruolo-esclamò con decisione e riverenza nei confronti delle due sovrane,che rimasero leggermente allibite nell’udire tali parole dall’ibrido –Sono ancora giovane e inesperto e poi ho ancora tante persone che mi aspettano sulla Terra-ripensando all’immagine della sua ragazza Connie
-Comprendo pienamente la tua decisione di rinunciare a questo ruolo pieno di responsabilità-esclamò Bianco volgendo successivamente il suo sguardo verso il generale serafico,che con sguardo basso stava riflettendo con attenzione –E tu Lance…-attirando con le sue parole l’attenzione di lui,che alzò i suoi occhi verso quelli della sovrana –Che cosa hai deciso di fare?-
-Non posso non ammettere che questa proposta non fosse allettante per me-coprendosi con la mano il suo sorriso deciso e pieno di gioia,al semplice pensiero di poter diventare uno dei sovrani del pianeta –In passato avrei accettato senza rifletterci neanche un attimo ad essere il nuovo Diamante Nero-guardando con la coda dell’occhio la perla bianca che sorridente e con le mani giunte lo stava osservando con un’espressione piena di gioia e di passione –Ma ora la situazione è totalmente diversa-ritornando a guardare con intensità gli occhi di colei che lo ha cresciuto –Adesso ho altre responsabilità di cui occuparmi e perciò non posso accettare la vostra richiesta di essere un membro dell’autorità diamante-
-Sapevamo in cuor nostro che voi due non avreste mai accettato-disse la sovrana bianca con un sorriso irto di tristezza sul viso –E’ stato un tentativo che sapevamo sarebbe finito con questo risultato-
-In altri tempi noi due avremmo accettato-esclamò Lance,gurdando Steven eseguire un cenno affermativo con la testa,per confermare le sue parole –Ma ora noi desideriamo soltanto poterci godere un periodo di tempo senza più obblighi o responsabilità-avvicinandosi con decisione verso Rhodocrosite,ponendo una mano all’interno della sua giacca nera e tirando fuori un mantello bianco con il simbolo dell’autorità diamante cucito al centro,custodito gelosamente dentro una piccola scatola trasparente –E con ciò intendo cedere il mio ruolo di generale a te Rhodocrosite-porgendole con la mano il contenitore contenente il simbolo del suo potere
-Ma mio generale...-rimanendo improvvisamente paralizzata nel vedere il suo mentore consegnarli un tale incarico –Ci sono gemme sicuramente più…-venendo interrotta da Amber,Obsidian e Topaz che sorridendo le poggiarono una mano sulla spalle,facendole comprendere di non rifiutare il ruolo che il serafico le stava concedendo –Ma…-sospirando lentamente e riacquisendo la sua compostezza –Accetto con orgoglio il ruolo di generale supremo delle forze armate-eseguendo un mezzo inchino al suo mentore,che sorridendo cominciò ad allontanarsi dai presenti insieme a Perla,Garnet,Lapis e Steven
-Ricordate voi tre di starle sempre accanto anche nei momenti difficili-spalancando con entrambe le mani il grande portone di ferro –Ricordate però che questo non si tratta di un addio-continuò senza voltarsi rimanendo fermo sulla soglia –Anche se sarò sulla Terra,non esitate a chiamarci in caso di bisogno-uscendo dal castello insieme ai suoi amici,dirigendosi con decisione verso la stazione dov’erano situati tutte le piattaforme interplanetarie,salendo sopra quello che portava verso il pianeta azzurra,attivandolo e sparendo dentro un raggio di luce azzurra che le teletrasportò rapidamente verso la loro nuova casa,abbandonando temporaneamente il luogo che li aveva visti protagonisti di una guerra irta di sofferenza e di dolore,ma nel momento stesso in cui il gruppo di ragazzi abbandonò Homeworld,una strana figura incappucciata uscì dall’ombra,sorretto da un lungo bastone d’acciaio,mentre osservava con uno strano sorriso nascosto dalla cappa nera opaca,le porte della città imperiale
-Non vedo l’ora di poter vedere questa nuova era con i miei stessi occhi-esclamò prima di sparire attraverso un portale color verde menta,che lo condusse in un luogo sconosciuto dove nessuno poteva accedere,osservando nell’oscurità di quel paesaggio dove al suo interno era presente solamente un castello bianco luminescente,quella pace che le gemme del pianeta natale avevano faticosamente ottenuto dopo millenni di battaglia e guerre contro i vari popoli dell’universo.
 
Note dell’autore
Io:Non è mai facile scrivere l’ultimo atto di una storia,poiché segna la fine di un ciclo durato veramente molto tempo e con tante emozioni a farne da padrona,ma purtroppo ogni cosa bella deve arrivare sempre ad una fine ed a malincuore vi comunico che questa sarà la fine di questa fanfiction,ringrazio ancora coloro che hanno seguito con passione il mio racconto,fornendovi con queste poche righe tutto il mio affetto e la mia sincera gratitudine verso chiunque si fosse interessato nella lettura di questa fanfiction.
Lance:Perché ogni volta devi fare in cosi?!
Perla:Perché li prendi sempre in giro dicendogli che sarà l’ultimo atto?
Lance:E digli la verità una volta tanto
Io:Irruenti come sempre…comunque come Perla e Lance hanno voluto farvi capire,voglio pubblicare entro breve tempo(il tempo di assestare un po’ le idee) l’ultimo frammento di questa trilogia intitolato “Le Cronache di una Gemma:La sovrana del multiverso”,spero di avervi ancora come lettori e ci vediamo all’inizio di un capitolo,che fornirà a tutti voi una nuova emozionante avventura
  
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