Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: decimetri    04/11/2016    2 recensioni
Hinata è ormai al suo ultimo anno nel liceo Karasuno, come sempre la sua passione è la pallavolo e si prepara a prender parte all’ultima partita del campionato prima del diploma.
L’atmosfera è tesa… ma ciò è dovuto solo al campo centrale o anche al bel capitano col numero 9 stampato sulla maglia?
Genere: Fluff, Malinconico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shouyou Hinata, Tobio Kageyama, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hinata è ormai al suo ultimo anno nel liceo Karasuno, come sempre la sua passione è la pallavolo e si prepara a prender parte all’ultima partita del campionato prima del diploma.
L’atmosfera è tesa… ma ciò è dovuto solo al campo centrale o anche al bel capitano col numero 9 stampato sulla maglia?
 
Davanti a me
Si para un muro altissimo
Chissà com’è la vista
Dall’altra parte.
 
Ultimo anno, ultima partita, di nuovo nel campo principale. Il tifo è migliorato molto da quel primo scontro contro la Shiratorizawa, avvenuto due anni prima, è la seconda volta che le due squadre si scontrano ma l’atmosfera resta molto tesa.
Ovviamente molte altre cose sono cambiate, Hinata è cresciuto di qualche centimetro, anche se questo non lo rende neanche minimamente paragonabile ai suoi compagni di squadra, persino i nuovi arrivati sembrano giganti se gli si avvicinano di soppiatto per chiedergli qualcosa.
Il carattere però è rimasto quello: sempre allegro, aperto e spensierato, o meglio, rimane quello quando Kageyama non è nei dintorni.
Lui è rimasto più o meno lo stesso, capelli scuri e sguardo imbronciato. Sorride più spesso però, si è scoperto che il suo sorriso è così contagioso da cambiare le sorti di alcune partite, caricando la squadra di cui ormai è capitano.
Si preparano ad entrare in campo, in fila per due, al buio. L’agitazione sale insieme alle grida d’incoraggiamento da parte del tifo all’interno della palestra, evidentemente qualcuno ha avvisato del loro arrivo.
I due in prima fila si scambiano uno sguardo veloce, frazione di secondi, il tempo che la palla ci mette ha toccare terra dopo una loro veloce ben riuscita. Riprendono a fissare la porta a due battenti, entrambi sorridono. Entrano.
La prima cosa che sentono è un urlo disordinato, a quanto pare l’ingresso non era previsto in quel momento. Poi i tamburi iniziano a rimbombare e il lancia cori intona una delle cantilene più semplici.
Quattro teste si voltano contemporaneamente verso gli spalti; i ragazzi del secondo anno si scambiano sguardi complici mentre i primini sembrano molto confusi.
In piedi, a gambe aperte, poggiando i piedi su due sedili diversi c’è il loro vecchio compagno di squadra. Ryūnosuke Tanaka sembra felice come lo è stato poche volte dopo aver perso quell’ultima partita contro la Shiratorizawa, due anni prima, mentre lancia cori urlando, con la sua voce piena e una scintilla di divertimento nello sguardo.
Gli occhi di Hinata si riempiono di lacrime quando, prestando più attenzione agli spalti, si rende conto che ci sono tutti.
Daichi, Sugawara, Asahi e Nishinoya.
I vecchi falchi sembrano volare sugli spalti, sorrisi a trentadue denti, rispondo ai cori di Tanaka talmente forte che gli altri tifosi si voltano più di una volta nella loro direzione per lanciargli sguardi di disapprovazione.
Sono migliorati molto col passare del tempo, si capisce anche solo osservando il modo ordinato in cui si dispongono davanti alla rete pronti a riscaldarsi su qualche alzata del capitano.
Il nuovo libero è un ragazzino basso, sembra un po’ insicuro in mezzo a tutti quei giganti ma si dispone comunque in ultima linea, concentrandosi sul gioco e cercando di non pensare che il suo idolo, il famoso libero che ora gioca nella squadra ufficiale del Giappone sta seduto negli spalti. E sta facendo il tifo per lui. Sorride.
Quando Hinata si trova sotto rete tutti trattengono il fiato. Una cosa che col tempo non ha smesso di emozionarlo sono sicuramente le schiacciate, la pressione che la palla compie sulla sua mano e che lui le restituisce indietro, ma anche la rincorsa ed il salto, che ormai gli è così naturale da darlo quasi per scontato, quell’insieme di ingranaggi che si muovono perfettamente l’uno con l’altro, è tutto questo che rende unico il suo momento.
Non si guardano neanche, non si dicono niente, lui salta e basta, sa per certo che Kageyama non sbaglierà. La palla arriva e se ne va prima che i due possano rendersene conto. Quando il piccolo gigante tocca nuovamente terra sa per certo che vinceranno.
***
 
Tornano a casa qualche ora dopo, sul pulmino le urla di gioia si confondono alle risate, tutti portano fieramente una medaglia d’orata al petto e la coppa dà bella mostra di se negli ultimi sedili, dove tutti fanno a gara per toccarla.
I due ragazzi si guardano ancora una volta, non servono parole, stanno provando così tante cose insieme che gli sembra quasi di esplodere.
Il più alto porta fieramente la coppa in spalla fino alla bacheca di vetro della scuola superiore Karasuno, le avevano già fatto posto qualche mese prima, sicuri che se la sarebbero portati a casa.
Sono rimasti solo loro due, gli altri li aspettano al bar dove hanno deciso di ubriacarsi per celebrare la serata.
Senza parlare si dirigono silenziosamente un ultima volta verso la loro palestra, il luogo in cui da nemici sono diventati prima compagni, poi amici e poi qualcosa di più senza che potessero nemmeno rendersene conto.
Tutto sembra crollare quando aprono quella porta e Hinata deve reggersi alla porta per non crollare in ginocchio. Kageyama trema.
“Non finisce qui” dice semplicemente, e no, non può finire lì, non può buttare via tre anni così speciali, tre anni in cui ha imparato che esiste qualcosa più importante della vittoria, ha imparato a fidarsi degli altri, ha riso e ha pianto e ha sognato. Tanto.
Per la prima volta da quando si sono incontrati nessuno dei due vuole battere l’altro, provano le stesse cose e semplicemente si guardano intorno, di nuovo, le parole sono qualcosa di superfluo.
Raggiungono gli altri senza parlare. Non c’è niente da dire.
***
 
Il giorno del diploma il sole splende, gli studenti indossano tutti i loro vestiti migliori sotto le tuniche nere e nei loro cuori l’esaltazione si mischia con la paura: cosa succede ora?
La squadra di pallavolo si riunisce in cortile per la foto dell’annuario, sono tutti tristi, sanno che le persone resteranno ma i rapporti, inevitabilmente, cambieranno. Scattano la foto con le lacrime agli occhi, ed Hinata ha veramente voglia di afferrare la mano del capitano. Non lo fa.
Sono stati ammessi in due università diverse e probabilmente da lì in poi si vedranno molto raramente.
La consegna dei diplomi è frettolosa, quasi nessuno piange davvero, procedono in ordine alfabetico e ritirano un pezzo di carta su cui è scritto il loro futuro.
Qualche ora dopo i due si ritrovano di nuovo soli, davanti al negozietto del loro allenatore.
Piangono e non osano guardarsi.
“Non ci vedremo più, lo sai vero, piccolo gigante?” comincia il primo. L’altro si limita ad annuire.
Non si accorge che il capitano si è avvicinato al suo viso fino a quando non sente il suo respiro sulla guancia, si gira di scatto, per chiedere se c’è qualcosa che non va.
L’altro poggia le sue labbra su quelle dell’amico, coinvolgendole in un innocente bacio a stampo.
“Sono tre anni che sogno di farlo.” Sussurra Kageyama prima di scoppiare in un pianto silenzioso.
Grazie, Kageyama pensa il rosso, grazie perché insieme a te ho visto al di là del muro.
 
E la vista è indimenticabile.
 
 
Note autrice
Okay ammetto che la storia non ha una grandissima trama ma capitemi: devo aspettare fino a domani per il prossimo episodio di Haikyuu e il mio povero cuore non può riuscirci.
Se leggendola vi trovate eventuali errori non fatevi alcun tipo di problema ad avvisarmi, vedrò di provvedere. È una storiella che ho scritto di getto, proprio un’illuminazione e non credo proprio di aver fatto tutto giusto :3.
Detto questo spero che vi sia piaciuta almeno la metà di quanto a me è piaciuto scriverla.
Se tutto va bene per venerdì prossimo pubblicherò qualcosa di simile ma basandomi su altri personaggi (son tutti così belli che non riesco a decidere quale sia il mio preferito ahahah).
Bacioni,
Kat
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: decimetri