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Autore: Matteo Trusendi    04/11/2016    0 recensioni
Il secondo capitolo della saga di Vittorio Blueyes prospetta avventure salienti e una sorpresa: i due eredi si recheranno nuovamente in Avalönnë, stavolta non per sciogliere le malefiche trame di Avälär, ma per porre fine ad una guerra mai conclusa...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Lo Sguardo di Avalär analizzava imperterrito l'ambiente circostante, ovvero una foresta immersa nella quiete notturna.
S'udì un fruscio: una figura ammantata di nero era comparsa nella piana; alla sua vista, lo Sguardo affermò con voce demoniaca: " Non pensavo che venissi. Non da sola, almeno. "
" In tal caso hai sottovalutato il mio coraggio. " rispose Emily.
" E poi ho avuto come un presentimento, una sensazione, sul fatto che tu non mi voglia far del male. "
" È giusto. " ammise Avalär, dopo un istante di riflessione.
" Non ti voglio morta. "
" Quindi, se sapevi che sarei venuta, saprai anche perché sono qui. "
" Certo che lo so. Vuoi sapere qualcosa di più sui tuoi genitori. Sia come desideri. Ti racconterò com'è andata.
Come ben saprai, Yarlên, erede di Aldë, mi aveva confinato nel regno dei morti. Cinquant'anni dopo, scoprii che i figli di Yarnêl abitavano su un pianeta diverso dal nostro: quello che voi chiamate Terra. 
A questo punto decisi di generare anch'io un erede; mentre ero prigioniero, lui avrebbe potuto governare il mondo al posto mio.
Così, una sera in cui l'incantesimo era particolarmente debole, scesi sulla Terra. Qui incontrai una bella donna, che mi invitò a cena. Puoi immagine cosa successe dopo, con il vino che scorreva a fiumi... 
Per farla breve, nove mesi dopo nacquero una bella coppia di gemelli. Sfortunatamente la madre morì qualche giorno dopo, ed uno fu messo in un orfanotrofio nel Nord Italia, l'altra, invece, l'adottò il Presidente degli Stati Uniti. "
La verità cominciò ad insinuarsi nella mente di Emily, una travolgente affermazione si dipingeva a lettere malvagie nel suo animo.
" No, no, non è possibile... " mormorò la fanciulla, sconvolta.
" Io e Vittorio siamo eredi di Aldë... "
" In un certo senso, è così, perché la donna che abbindolai era una sua discendente, ma sei anche mia figlia. "
Le emozioni della ragazza parevano un turbine furioso. Era corrotta, contaminata dai peccati di Avalär.
Le proprie riflessioni furono interrotte, tuttavia, dalla risata dell'Oscuro Signore: " Ammettilo, non ti senti arrabbiata, adesso? Irata contro chi era a conoscenza della verità e te l'ha nascosta? Diventa mia luogotenente, ed ci vendicheremo, come padre e figlia! "
" Mai! " si ribellò Emily.
" Non ne sono così sicuro. " 
Il Traditore costrinse la fanciulla a rivolgergli lo sguardo: il contatto visivo inflisse alla ragazza un sortilegio di dimensioni abnormi.
I raggi del sole nascente colpirono Emily in volto ma lei non reagì; la sua coscienza era stata sigillata, inerme.
" Ordinate, padre. " affermò, priva d'emozione.
" Eccellente. " mormorò Avalär, dunque esplose in una risata satanica.
   
 
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