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Autore: Carol2000    04/11/2016    0 recensioni
Quattro fate, un mago, un pianeta da salvare, un unico destino.
Tutti e cinque con una storia scritta dalle stelle.
Fra mille avversità, amori e delusioni, nemici e impegni scolastici riusciranno a riportare Caleido all'antico splendore?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Gwen, Heather, Lindsay | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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"Maledizione!"
Urlò la donna furibonda, battendo i pugni sulla sua scrivania.
La profezia della sfera parlava chiaro: le quattro fate degli elementi si sarebbero presto unite e insieme avrebbero annientato l'oscurità che avvolgeva il pianeta di Caleido.
"Eppure deve esserci un modo per contrastarle".
Mormorò tamburellando le lunghe unghie laccate di nero.
"Un metodo ci sarebbe, mia signora".
Affermò il suo servo con aria supplichevole e di profonda devozione.
"Ah sì? E quale?"
Domandò con il suo solito tono acido.
"Potrò introdurmi nel loro liceo di nascosto e sedurre ognuna di loro, dopodiché litigheranno e si separeranno".
Scosse il capo.
"Non è abbastanza, prima o poi dovranno chiarirsi!"
Strillò lanciandogli un'occhiata gelida.
"Non lo farebbero se usassi questo".
Una luce abbagliante si propagò per la stanza, mentre dalle dita dello schiavo pendeva una catenina con un rubino splendete come il sole.
"L'amuleto della discordia! Come lo hai avuto?"
Chiese con stupore la rossa.
"Lo rubai qualche anno fa introducendomi di nascosto nel tempio di Oblivion".
Sorrise con malignità.
"Allora corri e non perdere altro tempo, la Fairy High School ti attende".
Un portale si aprì dinnanzi a lui e lo attraversò.
 
****
 
Courtney's pov
 
Ed eccomi qui, il mio primo giorno alla Fairy High School.
Per anni ho sognato come sarebbe stato frequentare il liceo fatato più famoso di tutto Caleidon e per la prima volta testerò quest'emozione sulla mia pelle.
Oh, ma non mi sono ancora presentata! Mi chiamo Courtney e ho da poco compiuto quindici lune, l'età che segna il passaggio all'età adulta di ogni fata e che coincide con il primo anno di scuola superiore.
Volete una descrizione più dettagliata? Benissimo, ve la fornisco subito.
Sono di altezza media, longilinea, ho i capelli color castano chiaro lunghi fino alle spalle, la pelle ambrata e gli occhi grandi e neri come la pece.
Una caratteristica che apprezzo di me è il naso spruzzato di lentiggini, mi ha sempre conferito quell'aria sbarazzina.
A scuola cerco di ottenere il massimo dei voti e da quando ero piccola sono la prima della classe.
Amo leggere, qualsiasi libro di qualsiasi scrittore e di qualsiasi genere...credo che questa passione mi sia stata tramandata da mia madre.
Purtroppo non ho molte amiche, a causa del mio caratteraccio e delle mie manie da primadonna, lo confesso.
In questo preciso istante mi trovo nel cortile della scuola, stiamo assistendo al discorso della preside O'Halloran, la fata più potente di Caleido.
"Buongiorno a tutti voi, giovani maghi e giovani fate. Siete qui riuniti per il vostro primo giorno alla Fairy High School, la scuola di magia più prestigiosa e famosa in tutto il pianeta.
Qui imparerete a gestire al meglio i vostri poteri, a domarli e a lottare contro l'oscurità che, come ben sapete, avvolge Caleido.
In tutti questi anni nessuno è stato mai capace di dominarla, chi tentò morì o sparì misteriosamente.
Ma io confido in voi, so che fra tutti ci saranno i prossimi paladini della giustizia, coloro che riporteranno il pianeta com'era prima.
Detto questo, ora chiamerò uno per uno ogni membro di ogni singola classe e chi sentirà pronunciato il proprio nome dovrà seguire il proprio insegnante, tutto chiaro?"
"Sì, preside O'Halloran".
Rispondemmo tutti in coro.
Gli studenti erano tutti intenti a chiacchierare a bassa voce, mentre io semplicemente mi osservavo intorno.
Per tutta la sala si diffondevano profumi di tutti i generi: pesca, rosa, vaniglia, lavanda...un'atmosfera a dir poco celestiale.
La preside chiamò tutti gli studenti della sezione A, procedendo con la sezione B e poi con la C.
Scorsi fra tutti un ragazzo di una bellezza straordinaria, mediterranea.
I suoi lineamenti erano ben definiti e marcati, portava i capelli castani lunghi e aveva una carnagione color caramello come la mia.
Ciò che però attirò la mia attenzione, anche più del suo fisico statuario, furono i suoi occhi: verdi come due smeraldi, vispi e luminosi.
I nostri sguardi si incontrarono e mi rivolse un sorriso a trentadue denti, dopodiché scomparve dall' aula magna insieme agli altri.
Scoprii presto di essere stata messa nella sezione D, composta principalmente da individui di sesso femminile, c'erano solo cinque ragazzi...se così si potevano definire.
Il professor Elodor ci condusse verso la nostra aula al terzo piano, ben tre rampe di scale! I miei piedi non potevano reggere tutto ciò.
Appena giunti a destinazione decise come disporci: mi fece accomodare accanto ad un'assurda ragazza dai capelli verdi e pallida come un cadavere.
"Io sono Courtney, piacere di conoscerti".
Sfoderai uno dei miei migliori sorrisi, poi le porsi la mano e la giovane ricambiò la stretta.
"Gwen, incantata".
Fu tutto ciò che rispose, dopodiché estrapolò un quadernino dal suo zaino e cominciò a fare qualche schizzo.
«è una di poche parole».
Pensai, ma fui risvegliata dal battito di mani del professore che richiamava la nostra attenzione.
"Io sono il vostro insegnate di luce e ombra, vi insegnerò la differenza fra il bene e il male e quali potenzialità servono per combatterlo".
"Ma è vero che tutte le streghe sono malvagie?"
Domandò una giovane dai lunghi capelli dorati.
"No Lindsay, non tutte, solo quelle che praticano magia nera lo sono e dovete fare molta attenzione, sono capaci di ingannarvi".
Il resto della lezione procedette tranquillamente, ascoltai ogni singola parola che uscì dalla bocca del professore, al contrario della mia vicina di banco.
Il trillo della campanella segnò la fine dell'ora, così mi affrettai verso il mio armadietto per riporvici dentro i libri e prendere quelli della materia successiva.
"Guarda che stavo sentendo tutto, solo perché stavo disegnando non significa che non fossi attenta".
Mi girai verso Gwen alquanto imbarazzata e stupita, sia per il fatto che conoscesse i miei pensieri, che per la vicinanza del suo armadietto con il mio.
"Ma io..."
Abbozzò un sorriso.
"Scusami, ho sempre posseduto questo piccolo dono di leggere nella mente e non ho resistito alla tentazione".
"Deve essere bello scoprire i pensieri altrui..."
"Dipende, a volte lo è, ma può anche non esserlo...soprattutto quando scopri cose di cui non vorresti essere al corrente".
La ragazza era di poco più bassa di me, vestiva tutta di nero e aveva un tono di voce abbastanza monotono e distaccato.
Notai anche il trucco pesante con cui copriva il volto: eye-liner nero, mascara a volontà e rossetto verde, proprio come il suo caschetto.
"Hai qualche altro potere, oltre a quello che hai appena sperimentato su di me?"
Le domandai richiudendo il lucchetto.
"Sì, ho il controllo dell'aria e posso far muovere qualsiasi oggetto grazie ad essa. Tu?"
Mi stupì il fatto che avesse incominciato ad aprirsi così tanto con me, nonostante a prima vista mi fosse sembrata taciturna e introversa.
"Io quello della terra, posso far spuntare radici dal terreno".
Ci dirigemmo insieme verso la nostra aula, ma il resto del tragitto fu abbastanza silenzioso, come immaginavo.
Beh, almeno potevo dire di aver trovato un'amica.
  
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