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Autore: death sama    05/11/2016    6 recensioni
Satana fiero dei suoi figli li vide librarsi in cielo in cerca della loro compagna per la vita,solo l'ultimo dei sette rimase a terra.(...)Il figlio guardo' il padre per l'ultima volta,i suoi occhi color ambra incontrarono quelli rosso sangue del padre,lo saluto' con il dovuto rispetto,spiego' le maestose ali e si libro' in cielo,diretto non verso il mondo degli Inferi ma bensi' verso quello degli esseri umani.
In fondo la compagna per la vita non doveva per forza essere un demone,poteva essere anche una
ragazza….umana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il demone continuo' a camminare fino a che non vide il fratello.Azazel stava seduto su di una roccia contemplando il cielo,il serpente che aveva portato il demone fino a lui striscio' fino a raggiungere la roccia e guardo' il proprio padrone.Il Demone dei Serpenti lo congedo' con un veloce movimento della mano e il serpente scomparve nel bosco.Sulfus si avvicino' al fratello mantendendo una certa distanza,non si fidava di lui.Azazel se ne accorse e gli sorrise.
 
-Fratellino.-
-Che cosa volevi dirmi?-
-E' la tua compagna non e' vero?-
 
Sulfus inzio' ad innervorsi,non voleva che nessun altro demone si avvicinasse alla sua donna.Strinse i pugni ma non disse nulla.Azazel sembrava sempre un tipo calmo e controllato ma Sulfus sapeva che basta poco per farlo innervosire.
 
-Si e prima l'hai spaventata.Potrei fare a pugni con te in questo preciso momento, se solo lo volessi.-
-Gia' ma tu non lo vuoi, giusto?-
-Non servirebbe a nulla.Non poni nessuna minaccia adesso che hai ritrovato la tua donna.-
-La mia Urie'.Non vedo l'ora che finisca di parlare con la tua donna cosi' potro' tornare a casa con lei.-
-Ho visto il suo collo ci sei andato pesante nel marchiarla.-
 
Ogni demone marchiava la propria donna sul collo lasciandole un segno perenne, simbolo della loro appartenenza.In questo modo tutti gli altri demoni sapevano che la femmina era stata marchiata e nessuno aveva il diritto di avvicinarsi a lei, o peggio ancora,di toccarla.Potevano farlo ma la fine era sempre la stessa.Venivano uccisi brutalmente dal compagno per la vita della demone.
 
-Ammetto di aver perso il controllo un paio di volte ma non le ho mai fatto del male.Non potrei.-
 
Sulfus cerco' di cambiare argomento.Non voleva parlare dei compagni per la vita.Non ora almeno.La sua donna era al suo fianco, ma non voleva donarsi a lui e non aveva ancora visto il colore delle sue ali.Tutto cio' lo innervosiva.Sapeva che Raf era la sua compagna e il desiderio che provava per lei cresceva di giorno in giorno.
 
-Volevi palarmi?-
-Non esattamente.La mia compagna mi ha chiesto di distrarti un po'.-
-Perche'?-
-Cosi la donna dai capelli biondi puo' parlare con lei.-
-Allora torno li',non voglio lasciarla da sola non ora che il portale dei demoni e' aperto e alcuni hanno trovato questo posto.In piu', come se non bastasse, un angelo mi da' problemi.-
-Oh,questo e' interessante parlami di piu'.-
-Perche' dovrei?-
-Sei mio fratello.-
 
Sulfus si irrigidi',ricordava tutto della propria infanzia, ogni scherzo, ogni lotta.Tutto.I suoi fratelli non l'avevano mai accettato e lui non ne aveva mai capito il motivo.Con il passare dei secoli aveva perso la voglia di scoprirlo e cercava di evitarli il piu' possibile.Non che li temesse,se c'era bisogno combattevano ma non si sentiva loro fratello.Per lui non esisteva nessun legame.
 
-Gia'.Lo ero anche da bambino ma non vi siete fatti nessuno scrupolo a prendermi in giro e fare a pugni con me.-
-Eravamo bambini.-
-Se questo ti consola,continua a dirlo.Non mi importa nulla di voi e non mi importa nulla degli Inferi, so che nostro Padre ha diviso i suoi poteri in ognuno di noi, ma per quanto mi riguarda la Terra e' il luogo adatto per uno come me.-
-Avanti Sulfus.Non dirai sul serio.-
-Tu non puoi capire Azazel.Io voglio la mia compagna e un posto da chiamare casa.Tutto qui ,sono stanco delle lotte, del sangue, del potere.Non fa per me.-
-Sei un codardo.-
-Ripetilo.-
-Sei un codardo.-
-Davvero?Il codardo sarei io?Allora come spieghi quella maledetta volta in cui tu e Belzebu' avete osato darmi le sembianze di un bambino?-
-Era solo un gioco.E in questo modo hai incontrato la tua donna.-
 
Azazel lo ricordava bene.Lui e suo fratello Belzebu' adoravano gli scherzi e gli esperimenti. Belzebu' trovava le cavie e Azazel progettava il siero e l'antidoto per annullare un incantesimo. Avevano trasformato demoni in rocce,animali o peggio ancora avevano indebolito temporaneamente alcuni demoni per fargli credere di essere dei semplici esseri umani.
E alla fine Belzebu' aveva deciso di coinvolgere anche il fratello.Non sopportava Sulfus e Azazel non ne aveva mai capito il motivo.Ma in quel perido non si faceva molte domande e aveva acconsentito.
 
-Cio' non toglie il fatto che mi avete fatto ritornare bambino dimezzando i miei poteri e,come se non bastasse, ve la siete presa con me.Potevate uccidermi.-
-Non l'abbiamo fatto.Era un gioco.-
 
Azazel lo aveva visto come un gioco ma ora ricordava,ricordava tutto per filo e per segno.Se non avesse fermato Belzebu' in tempo questi avrebbe decapitato Sulfus senza pensarci due volte.Il gioco si era trasfomato in un incubo e da quella volta aveva deciso di non farlo piu'.Progettava veleni nel suo laboratorio personale e Belzebu' lo evitava.Azazel sospettava che ci fosse lo zampino di suo Padre.Nessun demone,neanche i Principi,osavano andare contro il volere di Satana.
 
-Me lo sono sempre chiesto Azazel,al di fuori di nostro fratello maggiore, voi altri ve la siete sempre presa con me.Capisco,siamo fratelli.Principi, come ci chiamano ,e so che la nostra natura e' quella di cercare e bramare la lotta,il sangue la vendetta.Ma voi volevate uccidermi e non mi stupirei se lo vorreste ancora fare.-
-No fratello ti sbagli.-
 
Azazel cerco' di avvicinarsi ma Sulfus spalanco' le ali,fece apparire le corna e la coda.Gli occhi luccicarono.Stavano per combattere,se lo sentiva.Non combattevano da anni ma una parte di lui non vedeva l'ora di cominciare.

-Beh fratellino,se vuoi combattere sono a tua completa disposizione.Non ti faro' male promesso.-
 
 
*
 
Raf preparo' una tisana calda che diede anche ad Urie'.Poi si blocco'.Non ricordava di aver visto Sulfus mangiare ne tantomeno bere.Urie' la guardo' e le sorrise.
 
-Ti ringrazio per la tisana e accetto volentieri.-
 
Raf si rilasso',non cerco' di leggerle la mente sapeva che era ben protetta come quella di Sulfus e degli altri demoni.Anche gli angeli riuscivano a schermire il proprio pensiero.
 
-Puoi chiedermi qualsiasi cosa.-
 
Urie' bevve un sorso e la guardo'.
 
-Quindi anche voi demoni mangiate e bevete?-
-Dipende.I Principi non ne hanno bisogno.Si alimentano di energia.-
-Energia?-
 
Raf la guardo' incuriosita.Lempo la raggiunse.
 
Mammina.
 
-Oh,hai anche un animaletto?Un piccolo volpacchiotto e se non sbaglio fai parte degli Spiriti Hiisi.-
-Si chiama Lempo.L'ho trovato nel bosco e in un certo senso l'ho adottato.-
 
Il volpacchiotto corse in cucina e trovo' il cibo che Raf gli aveva preparato.Mangio' con rapidita' e corse dalla donna sedendosi sulle sue ginocchia.
 
-Sembra quasi voglia proteggerti.Tornando a noi.-
-Mia nonna non mi ha mai parlato di te.-
-Glielo avevo chiesto io.Avevo preferito restare nascosta.Alcune volte sei persino passata davanti casa mia ma ho alcuni sigilli di invisibilita' per questo motivo non ci siamo incontrate.-
 
Urie' l'aveva fatto per una buona ragione,non voleva mettere in pericolo l'unica persona che l'aveva aiutata.MaryAnn aveva 50 anni la prima volta in cui le due si incontrarono ma non rifiuto' mai di aiutarla e darle il proprio sostegno.In quei momenti Urie' aveva capito che non tutti gli esseri umani erano dei Peccatori.
 
-So che mia nonna aveva un libro dove teneva raccolte moltissime ricette ma anche sigilli e formule magiche, per lo piu' di magia bianca.Sai per caso dove si trova quel libro?-
-Dovrei averlo io.L'ho custodito.Sapevo che un giorno saresti arrivata qui.Mary mi ha parlato tanto di te.-
 
Raf si senti' sollevata,il libro non era scomparso e si trovava in un luogo sicuro.L'eredita' della nonnina non era andata persa per sempre.Poi cerco' di farsi coraggio e chiederle cio' che le interessava realmente.
 
-Non hai mai parlato con Sulfus?-
 
Distolse lo sguardo,si sentiva come una ragazzina ma poco le importava.Urie' era una demone e lo era anche Sulfus.Lei invece era solo una semplice donna umana,che aveva un paio di doti psichiche, nulla di piu'.
Urie' le sorrise,gli esseri umani erano davvero creature fragili non solo fisicamente ma anche emotivamente e Raf ne era un esempio.
 
-No,temevo che rivelasse tutto a suo fratello.Mi dispiace che Mary sia morta era davvero sempre gentile con me anche se sapeva fin dall'inizio che ero una demone.-
-Lo so,con Sulfus ha fatto lo stesso e mi dispiace non essere rimasta al suo fianco negli ultimi istanti della sua vita.-
 
I suoi genitori l'avevano lasciata troppo presto a causa di un incidente.Alcuni zii l'avevano poi accolta a casa loro ma non le permisero mai di andare a trovare la nonnina.Visse con loro per un breve periodo.Cerco' in ogni modo di trovare lavoro e allontanarsi dai suoi parenti.Sealthiel l'aveva aiutata a combattere la solitudine e il dolore.
L'aveva visto per la prima volta in ospedale e le era sempre stato accanto.La proteggeva e vegliava su di lei, anche quando aveva iniziato a vivere con gli zii. Con i soldi dei suoi genitori e quelli che aveva messo da parte lavorando aveva trovato un piccolo appartamento e l'angelo veniva a farle visita ogni tanto.
Provava dei sentimenti nei suoi confronti ma l'angelo non li ricambiava percio' aveva deciso di cambiare aria e prendersi una pausa.La casetta della nonnina sembrava l'ideale, l'unica cosa non calcolata era Sulfus.Gia', perche' l'incidente e lo shock le avevano fatto dimenticare il demone.
 
-Sono sicura che ora il suo spirito si trova in un luogo migliore.Piuttosto,sono sicura che vuoi sapere ben altro.Chiedimi tutto cio' che ti interessa.-
-Mi servirebbe il libro,ho bisogno di un incantesimo per spezzare un sigillo.-
-Intendi la catenina che porti al collo?-
-Si,e' stata forgiata per tenere lontano Sulfus ma non gli altri demoni.Vorrei spezzarla.-
-Per poterlo toccare?-
 
Urie' bevve un altro sorso e Raf divento' rossa in volto.La demone capi' che non aveva mai avuto nessun rapporto con un altro uomo.Cosa molto positiva soprattutto se il suo compagno era Sulfus, uno dei Sette Principi.I demoni adoravano la propria compagna,e se questa si presentava loro vergine si sentivano ancora piu' carichi di energia e brama di possesso.
 
-Non sono la sua compagna.-
-Non ancora.-
-Credi che un giorno saro' in grado di vedere il colore delle sue ali anch'io?-
 
Urie' la guardo' con compassione.

-Il legame che si forma tra due compagni e' una cosa indissolubile e infrangibile sono con la morte.Anche in quel caso se uno dei due cessa di vivere l'altro lo segue senza esitazioni.Un legame che sotto alcuni aspetti puo' essere visto come una lama a doppio taglio.Credo che tra di voi ci sia un legame forte.Sei innamorata?-
-Credo di si.-
-Vedi,piu' il vostro legame e' forte e piu' e probabile che tu riesca a vedere il colore delle sue ali.-
-Io lo vedo in parte ma c'e' qualcosa che oscura la mia Vista.-
-Forse c'e' un motivo per il quale non riesci a distinguere il colore.Ad alcune demoni serve piu' tempo.Anche alcuni secoli, in casi particolari.Ma sono occasioni molto rare.-
 
Urie' capi' di aver detto troppo quando incontro' lo sguardo incredulo della ragazza.Non avrebbe dovuto dire quella cosa,Raf era un essere umano, non poteva esistere per secoli come le creature angeliche o demoniache.Urie' cerco' di scusarsi per l'errore ma Raf le sorrise e le pose un'altra domanda.
 
-E' possibile che ci siano due o piu' colori?-
-E' una cosa molto rara ma non impossibile,pensi siano due colori?-
-Si.Per questo voglio aspettare, se adesso dovessi donarmi a lui,lo farei con il cuore ma un giorno potrebbe incontrare un'altra e io non lo sopporterei.-
 
L'idea di Sulfus con un'altra donna le fece male al petto.Non poteva sopportarlo, per questo aveva deciso di  prendere il tempo che le serviva, in piu' la catenina doveva per forza essere spezzata altrimenti non potevano toccarsi e da cio' che aveva notato i demoni desideravano il contatto costante con la loro compagna.
 
Sulfus e Azazel si avvicinarono alla casa di Raf.Le loro compagne stavano parlando.Il demone senti'una strana sensazione nel petto.La sua compagna sembrava triste.Ascolto' le parole della sua donna e per poco non grido' dalla frustrazione.Credeva davvero che desiderasse un'altra donna a lei?Cosa doveva fare per farle capire che lei era quella giusta per lui?
 
-Non sara' cosi mia piccola compagna.-
-Sulfus!-
-Azazel!-
 
Le donne corsero in loro direzione.Erano ricoperti di lividi e graffi ovunque.Azazel abbraccio' la propria donna e sembro' che alcune ferite si rimarginassero.Il potere dei compagni.Era quello che anche Sulfus voleva.Toccare la propria donna dava energia, fare l'amore con lei ricaricava il corpo di un demone al massimo.Voleva sperimentarlo anche lui con la sua Raf.Ma lei non si avvicino' come aveva fatto Urie'.Sulfus voleva uccidere quel maledetto angelo.
 
-Cosa vi siete fatti?Qualche altro demone ha cercato di farvi del male?-
-No,piccola disputa tra fratelli tutto qui.-
-Sulfus?-
-Tranquilla sto bene.-
-Vorrei usare il Tatto ma ti farei solo del male.-
 
Sembro' sul punto di piangere e Sulfus voleva stringerla tra le proprie braccia,toccarla,baciarla.Fare l'amore con lei,ma non poteva.La rispettava troppo per costrigerla.E in piu' quell' odiosa catenina luccicava in continuazione e la proteggeva da lui.
 
Maledetto angelo,la prossima volta che ci incontreremo uno di noi due morira'.
 
-Tranquilla mia compagna,trovero' un altro modo.Niente e nessuno riuscira' a tenermi separato da te.-
 
 Lei gli sorrie e lui si senti' meglio,sapeva nel profondo del proprio cuore che lei era la sua donna.L'unica con cui avrebbe condiviso l'eternita'.
Azazel bacio' la propria compagna e lei cerco' di staccarsi dal lui ma senza successo.Un vero demone aveva bisogno della propria donna.Difficilmente si staccava da lei, soprattutto nei primi mesi quando la brama di possesso e la lussuria erano al culmine.Sulfus si senti' geloso del fratello.Azazel sembro' accorgersene e controvoglia si di stacco' dalla sua donna guardandola con occhi pieni di affetto.
 
-Mia compagna, sarebbe ora di tornare a casa.-
 
Urie' si stacco' dal suo compagno e si avvicino' a Raf dandole un abbraccio.
 
-Per qualsiasi cosa non esitare a chiedere il mio aiuto.Sono a tua completa disposizione.-
-Ti ringrazio.Vorrei venire a prendere il libro della nonnina se per te non e' un problema.-
-Certo che no,vieni con Sulfus non vorrei che ci fossero altri demoni nascosti nei paraggi.-
 
Sulfus si avvicino'.
 
-Non permetteri mai a nessun demone di toccarti.-
 
Lei gli sorrise e guardo' di nuovo i due demoni.
 
-Non ve l'ho ancora chiesto ma adesso che state insieme resterete qui sulla Terra o farete ritorno  negli Inferi?-
 
Entrambi i demoni si voltarono verso Raf e sicuri della propria decisione risposero.
 
-Terra.-
-Inferi.-
 
 Urie' si stacco' dal suo compagno e lo guardo' incredula.
 
-Non voglio tornare li', ho lasciato tutto nel momento in cui mi e' stato impresso il sigillo.-
-Adesso il sigillo non c'e' piu' Urie',devi tornare a casa.-
-La mia casa e' qui.-
-No,tu tornerai con me negli Inferi dove so che posso proteggerti.-
 
Urie' inizio' ad arrabbiarsi,nessun demone doveva trattare la propria donna come se fosse una schiava e questo era cio' che Azazel stava facendo in quel momento.Non poteva permettergli di prendere il controllo della sua vita.Azazel doveva accettarla cosi' com'era, e le sue scelte erano importanti ,ma il demone sembro' deciso a portarla via con se' negli Inferi.
 
-Non osare darmi degli ordini, non sei il mio padrone.-
-Ascoltami donna, io non ti lascio qui da sola sulla Terra, sei la mia compagna e non posso piu' vivere senza di te.-
-Azazel cio' che io chiamo casa si trova qui sulla Terra.-
 
Urie' corse fuori di casa seguita da Raf,Azazel rimase li' fermo.
 
-Non posso lasciarla qui sulla Terra da sola.-
-Rimani qui con lei allora.-
-Ma il nostro posto e' negli Inferi a governare.-
-Vuoi diventare il re?-
-Tu non lo vuoi?-
-No, come ti ho gia' detto voglio la mia donna e una vita tranquilla qui sulla Terra.-
 
Aazel era pronto a ribattere ma il sangue gli si gelo' nelle vene appena senti' l'urlo straziato della sua compagna,corse fuori seguito dal fratello.
 
-Urie!-
 
Azazel sembrava impazzito teneva il corpo della donna tra le proprie braccia ma la demone non rispondeva sembrava...morta.Le ali spuntarono,e la sua coda inizio' a sbattere sulla terra.Sembrava quasi cercasse di mantenere il controllo.Sulfus se ne accorse e si mise davanti a Raf per proteggerla.
 
-Presto Azazel portala dentro.-
 
Ma il demone non le diede ascolto,continuando a tenere stretta a se' la donna,cullandola e chiamandola,supplicandola di svegliarsi.
 
-Svegliati mia compagna.-
-Azazel lasciami aiutarla.-
 
Raf cerco' di avvicinarsi ma Azazel la guardo' sbattendo la coda e mostrandole i denti affilati,strinse Urie',cercando di nasconderla.Sulfus prese Raf per il braccio nascondendola dietro di se' e senti' subito una scarica elettrica in tutto il corpo, cerco' di non cedere al dolore ma fu tutto inutile.Raf lo capi' e si stacco' subito da lui.Si accascio' a terra ma libro' le ali nascondendo la donna dalla visuale del fratello.
 
-Nessuno deve toccarla.Urie' e' mia.La mia donna.-
 
Raf capi' solo in quel momento il significato delle parole di Urie'.Se la demone continuava a non rispondere,Azazel l'avrebbe seguita.Doveva agire.Li avrebbe aiutati.Cerco' di allontanarsi da Sulfus.Il demone la guardo' disperato ma lei lo rassicuro',non aveva nulla da temere.
 
-Non le faro' nulla di male voglio aiutarla.Ti prego Azazel se non interveniamo subito potresti perderla.-
-No!-
-Ascoltami,posso guarirla ti prego lascia che l'aiuti.-
 
Il demone la guardo'.Prese Urie' in braccio e senza dire altro la porto' in casa.La mise con delicatezza sul letto di Raf.La donna si avvicino' ma Azazel non le lascio' toccare la sua compagna.
 
-Non temere non le faro' del male.Ascoltami forse non mi crederai ma ho alcuni poteri,delle doti psichiche.Se mi permetti di toccarla vi faro' comunicare.-
 
Il demone sembro' tranquillizzarsi.
 
-Puoi farlo sul serio?-
-Si.-
-Raf non sai a cosa vai in contro, se non dovesse funzionare mio fratello potrebbe farti del male.-
 
Azazel grugni' ma le porse la propria mano.
 
-Fammi parlare con lei.-
 
Raf si concentro',doveva solo usare Mente e far da tramite ai due demoni.Nulla di piu' semplice,o almeno lo sperava.Non aveva mai fatto una cosa del genere e sperava di riuscirci al primo tentativo.
 
Donna.
Non osare Azazel.Quel tono accusatorio tienilo per un altro momento.
Non lasciarmi.Sono perso senza di te, ti ho appena ritrovata.
Non lo faro',te lo prometto.Ascoltami a casa mia c'e' un libro con una copertina marrone con incisa una stella a sette punte.Dentro c'e' un incantesimo, tutti gli ingredienti che ti servono si trovano a casa manca solo il Fiore degli Inferi.
Non te li ricordi?
No Azazel,non sono un genio.
Non importa mia adorata andro' a prendere tutto,cosa faccio quando ho preso gli ingredienti?
Recitate la formula scritta sul libro.Dovrebbe bastare.
Dovrebbe?
Azazel muoviti comincio a sentire dolore ovunque.
Resisti mio piccolo fiore,quando ti sveglierai non ti faro' uscire da letto per un mese.
Ti amo.
Non sai nemmeno quanto ti ami io, mia piccola compagna.
 
Il contatto telepatico si interruppe,Azazel diede un bacio sulla fronte alla sua compagna.Poi le prese la mano e le bacio' le nocche.
 
-Faro' il prima possibile.-
 
Guardo' il fratello.
 
-So cosa devo fare,tieni d'occhio la mia donna.Saro' subito di ritorno.-
 
Raf si sedette a terra vicino al letto tenedo la mano di Urie'.
 
-Le stai infondendo la tua energia?-
-Si, almeno un po', per alleviare il dolore.Lo sento e fa cosi' male.-
-Non farlo,non toccarla non sopporto  di vederti soffrire.-
 
Lei gli sorrise ma non lascio' la mano della demone, voleva aiutarla a tutti i costi.Azazel ritorno' in casa e li raggiunse,diede il libro a Raf.La guardo' preoccupato,Urie' aveva parlato di un solo incantesimo ma quel libro aveva piu' di mille pagine e tutte recitavano formule e incantesimi diversi.
 
 
-Bene lascia che trovi l'incantesimo e possiamo procedere.Come facciamo per il Fiore degli Inferi?-
-Come sai quale incantesimo e' quello giusto da usare?Se dovessere succedere qualcosa alla mia donna...-
-Non osare minacciare la mia compagna Azazel!-
-Sulfus calmati,non mi succedera' nulla.Azazel fidati di me posso aiutarti cerchero' di parlare di nuovo con Urie',chiedero' a lei.Puoi andare a prendere il Fiore?-
-E' uno degli oggetti piu' rari che si possano trovare,sai gia' dove cercare?-
-Dovrei averne qualcuno nel mio magazzino.Prepara la pozione saro' di ritorno subito.-
 
Azazel si diresse vrso la porta,ma si fermo' un istante.Raf lo guardo' negli occhi e vi lesse un dolore e una disperazione enorme.
 
-Donna?-
-Si?-
-Di alla mia compagna che la amo e non concepisco una vita senza di lei.-
-Glielo diro'.-
 
Raf si mise di nuovo in contatto telepatico con la demone.
Urie'?
Si,ti sento e ti ringrazio per l'energia che mi stai infondendo.
Ma senti dolore comunque non negarlo.
Non lo nego.
Ho il libro dimmi cosa devo cercare.
A meta' del libro c'e' una pagina nera, ci sono sette ingredienti,uno dei quali e' il Fiore.Non credevo di dover usare questa formula.
E' pericolosa?
Si per entrambe, spero non ti succeda nulla Raf non me lo perdonerei mai.
Non mi succedera' nulla,te lo prometto.Urie'?
Si?
Azazel mi ha detto di dirti che ti ama e non concepisce una vita senza di te.
Lo amo anch'io.
 
Azazel ritorno' dopo mezz'ora,aveva portato il fiore.Raf lo prese e senti' un'energia strana provenire da esso.Diede la lista dei restanti ingredienti al demone che corse a casa di Urie'.
 
*

Se la mi compagna dovesse lasciarmi....
 
Cerco' di non pensarci.Ma non riusciva a perdonare se stesso perche' alla fine era colpa sua se Urie' si trovava in quella situazione.Aveva pensato di aver eliminato il sigillo per sempre.Non sospettava che Shax fosse cosi' furbo e avesse nascosto un altro sigillo sotto quello iniziale.Doveva ammeterlo quel demone era stato davvero astuto, ma non riusciva ancora a capire il motivo.Perche' aveva fatto questo alla sua donna?
 
Urie' non aveva mai fatto del male a nessuno eppure quell'idiota di un demone l'aveva marchiata con un sigillo e l'aveva costretta a scappare e cercare rifugio sulla Terra.Voleva ucciderlo di nuovo.Stritolarlo come aveva fatto l'anaconda che aveva evocato.Nessuno doveva fare del male alla sua compagna.Eppure lei soffriva ancora.
 
Non ho mai visto un sigillo del genere e poi mi vanto di essere un esperto in incantesimi e veleni.Sono solo un idiota.
 
Corse in casa e con la lista che Raf gli aveva dato cerco' di trovare tutto cio' che gli serviva.Gli bastarono alcuni minuti e aveva tutti gli ingredienti per l'incantesimo.Corse fuori di casa libero' le ali e volo' fin sopra la casa dove si trovava la sua donna.
 
Se si sveglia giuro sul mio nome che la leghero' al letto e non la lascero' uscire di casa.Se dovesse lasciarmi...la seguiro' senza esitazione.

 
*
 
Raf  guardo' il suo demone.Si sentiva stanca ma cerco' di non pensarci.Non aveva tempo da perdere la vita di Urie' era la cosa piu' importante in quel momento.
 
-Se non dovesse funzionare...cosa faremo?-
 
Il demone si senti' impotente davanti la domanda della sua donna.Lo scenario si presentava catastrofico.
 
-Ti portero' via di qui il piu' presto possibile.-
-Ma Urie'?-
-Azazel perdera' il controllo, se lei non riprende conoscenza c'e' un'unica soluzione.-
-Non vorrai ucciderlo spero.-
 
Voleva dirle di no per rassicurarla ma non voleva ingannarla.Azazel non poteva continuare a vivere senza la sua donna.Il punto debole di ogni demone che trovava la propria compagna per la vita era la compagna stessa.Erano le due parti di una stessa anima,e una volta uniti non potevano essere divisi se non dalla morte.
Sulfus ci penso' per un istante e in cuor suo sperava che Urie' fosse abbastanza forte per resistere e continuare a vivere, non voleva affrontare il fratello perche' sapeva che l'unico modo per fermare un demone fuori controllo era la morte.
 
-In queste circostanze non vorrei farlo.Il fatto e' che non saro' in grado di farlo da solo.Avro' bisogno dell'aiuto di tutti i  miei fratelli, o peggio ancora,  di mio padre in persona.Solo lui  riesce a tenerci sotto controllo quando perdiamo il controllo.-
-Andra' bene ne sono sicura.-
-Lo spero ma se la situazione dovesse peggiorare promettimi che scapperai.-
-Non ti lascero' da solo,non chiedermelo Sulfus non posso farlo.-
-Raf sei la mia compagna ma sei un essere umano,potrebbe darti uno schiaffo, colpirti una sola e unica volta e ti ucciderebbe.Tu credi di...io non posso perderti.Non ora.-
-Sulfus,se sono davvero la tua compagna, e lo spero vivamente, non ti lascero'.Lo affronteremo insieme.-
-Donna cocciuta e testarda.Ti amo anche per questo.-
 
Lei arrossi' e gli sorrise.
 
-Anch'io.-
 
Sentirono un rumore al piano di sotto.Azazel era ritornato.
Arrivo' nella  stanza,la sua donna giaceva immobile,la raggiunse e si inginocchio' subito vicino a lei prendendole la mano.Le bacio' le nocche.
 
-Mia compagna.-
 
Raf prese gli ingredienti e inizio' a mescolarli in una ciotola.
 
-Manca ancora una cosa e siamo pronti.-
 
Azazel si infurio'.La donna stava giocando con il fuoco per caso?Lo stava prendendo in giro?
 
-Perche' non me lo hai detto prima,maledizione.-
 
Sulfus si posiziono' davanti a Raf per proteggerla.Azazel era suo fratello ma la sua compagna era la cosa piu' importante nella sua esistenza.
 
-Azazel!Se provi a sfiorarla giuro che ti uccido.-
-Tranquillo,l'ultimo ingrediente e' proprio davanti ai tuoi occhi.-
 
Sulfus la guardo' con un'espressione indecifrabile.
 
-Raf,stai scherzando vero?Cosa hai intenzione di fare?Non ti permettero' di fare nessuna sciocchezza.-
 
Lei gli sorrise di nuovo,prese un pugnale che teneva in un cassetto della sua scrivania e si procuro' un taglio sulla mano.Sulfus per poco non urlo disperato ma Raf lo guardo' con un'espressione seria sul volto.
 
-C'e' solo bisogno di sangue di vergine.-
 
Azazel si senti' piu' tranquillo,strinse la mano della sua donna e guardo' il fratello quasi divertito.
 
-E io che credevo che l'avessi gia' presa.Fratellino ti stai trattenendo per caso?.-
-Io rispetto la mia donna sara' lei a venire da me quando si sentira' pronta.-
 
Rraf arrossi',quando vide che c'era abbastanza sangue nella ciotola richiuse la ferita con i suoi poteri e mescolo' di nuovo tutto il preparato.Recito' la formula due volte.Chiese ad Azazel di girare la sua compagna e di toglierle la maglietta.Il demone le strappo' via l'indumento guardando il fratello.
 
-Voltati e non guardare la mia donna.-
-E' solo la sua schiena.-
-Voltati,immagina la tua donna al suo posto.-
 
Sulfus ringhio' e fece come il fratello gli aveva chiesto.Raf recito' la formula,spalmo' il preparato sulla schiena di Urie' e recito' per l'ultima volta la formula infondendo la sua energia nella schiena della demone.Si sedette a terra,si sentiva stanca e affaticata,ma continuo' a guardare Urie' sperando e pregando che si svegliasse.
 
Azazel si sedette sul letto prendendo Urie' in braccio,accarezzandola,cullandola e dandole piccoli baci sui capelli.
 
-Mio piccolo fiore non credi sia ora di svegliarsi?Il tuo compagno non vede l'ora di fare l'amore con te di nuovo.-
 
Lei gemette,ma lentamente apri' le palpebre,Azazel gemette di gioia e la strinse forte al suo petto.
 
-Mia adorata.-
-Piano Azazel fa ancora male.-
-Perdonami.-
 
Lei gli sorrise e gli diede un tenero bacio sul petto.
 
-Mi sei mancato.-
 
Senza perdere tempo la bacio'.Urie' ricambio' subito il suo bacio pieno di passione,affetto e anche disperazione.Aveva quasi rischiato di perderla.
 
Sulfus distolse lo sguardo dai due demoni e si avvicino' alla sua donna,la catenina luccico' e inizio' ad imprecare dentro di se'.Voleva baciarla stringerla a se'.Ma non poteva fare nulla.
 
-Devo riposare un attimo.Non credevo servisse tutta questa energia per un incantesimo del genere.-
 
Azazel si stacco' dalle labbra della sua compagna e si rivolse verso la donna che aveva salvato la vita della sua compagna.
 
-Ti chiedo scusa se ti ho minacciata e se qualche giorno fa ti ho spaventata.Hai salvato la vita della mia donna, te ne saro' grato in eterno.-
-Azazel che ne dici di andare a casa?-
-Mia piccola compagna ho capito una cosa.-
 
La guardo' dritta negli occhi,accarezzandole le guance,le diede un bacio sulle labbra.
 
-Non importa dove abitiamo, Inferi o Terra, per me fa lo stesso l'importante e' che tu sia al mio fianco.Non riesco a concepire una vita senza di te.-
-Neanche io Azazel.Ti amo.-
 
Raf si alzo' da terra e presa una delle sue magliette nell'armadio porgendola ad Urie'.Sulfus si volto' senza fare storie immaginando la sua compagna al posto di Urie'.Capiva perfettamente il fratello e anche la brama di possesso.Nessuno doveva guardare la donna di un demone, soprattutto se era mezza nuda.Azazel aiuto' Urie' a vestirsi la maglietta,poi la prese in braccio e la porto' al piano di sotto.Sulfus e Raf li seguirono.Il volpacchiotto,che riposava sul divano si avvicino' subito a Raf.
 
Mammina stai bene?
Devo riposare un po' Lempo.
Non mi lascerai da solo?
No.Vuoi uscire con me e Sulfus?
 
Il volpacchiotto corse fuori di casa.Raf guardo' i due demoni.Urie' si teneva stretta al suo compagno mentre Azazel le mormorava delle frasi in una lingua incomprensibile nell'orecchio. Azazel si libro' in cielo tenendo Urie' stretta a se',come fosse un dono prezioso.
 
-Che lingua era?-
-Demoniko.La lingua dei demoni ,se vorrai un giorno te la insegnero'.-
-Si,mi piacerebbe.-
 
Camminarono per alcuni minuti fino a raggiungere un piccolo ruscello.Sulfus ricordava bene quel posto.Era li che aveva incontrato per la prima volta la sua donna.Si era perso nei suoi pensieri e Raf e il volpacchiotto lo avevano superato da un po'.Poi all'improvviso' senti la sua donna chiamarlo.Si preoccupo',sperava che la sua compagna non si fosse fatta male ma Raf stava bene.Si era inginocchiata a terra,ma non era da sola.Li' c'era qualcuno li'.Si avvicino' e la vide.Una donna.Una demone.
 
-Oh maledizione.-
-La conosci?-
-Si.E se lei si trova qui allora anche lui non tardera' ad arrivare.-
-Di chi stai parlando?-
-Di mio fratello maggiore.Marut.-

 
 **************
 
Angolo autrice
O Jesus,ritorno dopo anni...letteralmente xD
Prima di tutto dedico il capitolo a Beatrixsuperfan che mi ha lasciato una recensione poco tempo fa e che ringrazio ancora(quindi c'e' ancora gente che legge ff su AF ne sono moooolto felice).
Sinceramente non lo credevo possibile ma eccomi qui ad aggiornare.Hmmm che dire spero che il capitolo vi piaccia,liberi di lasciare (tante) recensioni :D
Non so quando aggiornero' di nuovo anche perche' per scrivere questo capitolo e correggerlo mi ci sono volute alcune ore...e non e' che abbia molto tempo...chi va all'universita' mi capira' XD
Comunque,spero che il capitolo sia valso l'attesa e vi piaccia(se ci sono errori di battitura sapete come la penso...autrice pigra),nel prossimo faro' entrare in scena un mio personaggio.Marut *-*
Volevo dirvi che non sono morta ne scomparsa del tutto ma che continuo a scrivere anche se non posto nulla,come ho gia' risposto ad alcuni lettori/ici sto scrivendo altre ff sempre su AF che pero' saranno AU :3 Perche?Perche' non faccio altro che leggere storie "Paranormal fantasy" percio' quello che sto preparando saranno storie piene di demoni e angeli ma anche streghe licantropi e vampiri...Spero continuerete a seguirmi(posso sempre controllare il numero di gente che legge me mie ff xD e sappiate che ogni vostra recensione mi sprona a creare nuove cose---una ff sara' sicuramente un crossover di Cappuccetto Rosso....magari a raiting rosso chi lo sa xD spero non vada a finire come quella di Alice....spero)
Beh penso di aver detto tutto,vi ringrazio in anticipo per le recensioni :3
Un abbraccio
Death sama
  
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