Videogiochi > Final Fantasy VIII
Ricorda la storia  |      
Autore: ArashiStorm    05/11/2016    1 recensioni
[spoiler inizio terzo disco]
Ti alzi e la guardi. Dorme beata, perché tu, si, vuoi credere fermamente che lei stia solo dormendo. Nulla più. Vuoi credere che presto si risveglierà, ti guarderà curvando un po' la testa con fare curioso e quando tu guarderai da un'altra parte, per nascondere il tuo imbarazzo allora lei si avvicinerà con un sorriso. Piegandosi verso di te, cercando di avvicinarsi e toccandoti la fronte con un dito, ti sorriderebbe dopo aver fatto un broncio nel tentativo di imitarti. E tu ti arrabbieresti dandole le spalle, nascondendo dietro un'espressione seria la tua felicità nel sentire la sua risata cristallina.
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Writer Block ...my dear friend… Sconfitto un'altra volta… sono riuscita a scrivere una fic che non mi faccia proprio schifo dopo un bel po' di mesi di astinenza. Ringrazio gli amici che mi hanno dato l'ispirazione e la voglia di scriverla tra cui Shu che mi ha donato il prompt (a luglio...=_= scusa l'attesa) beh cmq eccola qui. Poteva essere meglio, ma anche peggio quindi posso ritenermi soddisfatta. Spero piaccia a voi lettori


Fandom : FFVIII (personaggi a piacere… io ho scelto, manco a chiederlo, di stare sullo Squall x Rinoa
Prompt : Viaggo
Disclamer: Squall, Rinoa e FFVIII sono proprietà SquareSoft e degli aventi diritto. Fanfic scritta senza scopo di lucro.



VERSO ESTHAR


“Squall, ti prego, fai il bravo ragazzo e tieni d'occhio tutto finché non torno”

Annuisci senza voltarti lasciando che solo le tue orecchie colgano il suono dei passi della dottoressa che esce dalla sala. La porta scorrevole si chiude alle sue spalle e tu rimani inondato dal silenzio. Dovresti esserci abituato, fin da piccolo preferivi stare solo. All'orfanotrofio parlavi praticamente soltanto con tua sorella. Ora che ci ripensi, lei forse potrebbe davvero salvare Rinoa. Potrebbe riportarti indietro prima che cadesse in coma, e allora forse potresti fare qualcosa per evitare tutto ciò. Per evitare di dover star qui seduto a fianco ad un letto, potendo solo aspettare. Aspettare di rivedere gli occhi pieni di luce di Rinoa, aspettare di riavere il suono e la vita che aveva portato nel tuo mondo. Senza di lei ti senti spento e senza nessuna speranza, ora che lei non c'è capisci quanto la sua presenza ti abbia cambiato. Quanto lei sia diventata importante per te. Tremi al pensiero di questa realizzazione, Rinoa è diventata vitale per te, ti ha donato ciò di cui pensavi non aver bisogno, ti ha mostrato che esiste qualcosa oltre l'apatia e il silenzio in cui volevi rinchiuderti.

Semplicemente… Senza di lei ti senti morto dentro.

Ti alzi e la guardi. Dorme beata, perché tu, si, vuoi credere fermamente che lei stia solo dormendo. Nulla più. Vuoi credere che presto si risveglierà, ti guarderà curvando un po' la testa con fare curioso e quando tu guarderai da un'altra parte, per nascondere il tuo imbarazzo allora lei si avvicinerà con un sorriso. Piegandosi verso di te, cercando di avvicinarsi e toccandoti la fronte con un dito, ti sorriderebbe dopo aver fatto un broncio nel tentativo di imitarti. E tu ti arrabbieresti dandole le spalle, nascondendo dietro un'espressione seria la tua felicità nel sentire la sua risata cristallina.

Rinoa…

Stringi i pugni e decidi che non puoi più star li senza far nulla.

“Andiamo Rinoa, andiamo a incontrare Ellione”  le parli con il pensiero mentre con delicatezza la prendi in braccio e la accomodi sulle tue spalle. È cosi leggera, è una piuma che si posa immobile sulla tua schiena. Ma sei determinato a farla volare di nuovo. Le accarezzi una mano mentre sistemi meglio la presa sul suo corpo. Il viaggio potrebbe rivelarsi lungo, ma qualcosa devi fare, in qualcosa devi credere altrimenti rischi di finire in pezzi.

“Ellione ci farà tornare insieme” e mentre lo pensi il tuo sguardo è determinato e risoluto. Con questa volontà esci dall'infermeria e ti avvi verso l'uscita d'emergenza. Ti guardi indietro solo un attimo.

“Mi spiace ragazzi, ma non posso andare avanti così”

Inizia a camminare mentre l'aria salmastra di Fisherman's Horizon ti entra nelle narici. Più avanzi più senti il peso della ragazza sulle tue spalle, ma non vuoi pensarci, anzi sentire il suo corpo così vicino al tuo ti calma e ti rassicura che lei esista ancora. Il suo corpo è freddo, ma non vuoi perdere la speranza. Sai che la sentirai nuovamente chiamare il tuo nome. La speranza, questa speranza, ti porta a mettere un passo dopo l'altro, senza fermati, senza volerlo fare mai se Rinoa è con te.

“È un po' lontano ma possiamo farcela”

Lo dice a voce alta, ora, per darti coraggio mentre guardi verso i binari deserti. Non puoi vedere la meta ma sai che ci sarà, li da qualche parte ad aspettarti, una soluzione a questo problema. La troverai di sicuro … e mentre pensi a questo per un attimo ti tornano alla mente le sue parole.

Squall sono sicura che ti troverai a dover affrontare tante difficoltà d'ora in avanti. Stavamo discutendo di questo dicendo che probabilmente tu vorrai risolvere tutto da solo

Ti fermi per un attimo e ti scappa un piccolo sorriso triste. Quanto aveva ragione... eccoti qui infatti a tentare di risolvere tutto da solo, trovandoti davanti ad un problema sicuramente più grande di te.

Loro ti comprendono fin troppo bene e anch'io, anche se non ti conosco da molto. Quando inizi a pensare fai sempre un broncio…

Aveva riso quella volta, e tu ti eri arrabbiato tanto da volertene andare, e ora invece non sai che daresti per poterla sentire di nuovo prenderti in giro e ridere tanto gioiosamente. E invece non puoi far altro che continuare a camminare lungo quel percorso. Senti la sabbia che si alza ad ogni tuo passo, il silenzio del luogo è interrotto solo dai tuoi passi che affondano sul selciato, sempre più pesanti con il passare del tempo. Ogni tanto qualche uccello passa volando su di voi, domandandosi il perché due umani siano qui soli, in un luogo abbandonato dalla civiltà. Il tempo passa e nella tua testa si fanno sempre più frequenti i ricordi di lei, cerchi di appigliarti a quelli per rimanere sano, per poter creder che non saranno i soli e che presto ne potrai aggiungere altri. È l'unica cosa che puoi fare oltre a camminare ormai.

“È piuttosto lontano… non credevo fosse tanto lontano” pensi mentre percepisci la fatica che comincia a farsi sentire sempre più.

“Che sto facendo? Andare a Esthar… trovare Ellione… parlare con Ellione. Non ci sono garanzie che tutto si risolva se parlassi con Ellione.”

Ti fermi un attimo e guardi sulla tua spalla. Il volto di Rinoa addormentata.

“Eppure io...”

Chiudi gli occhi e torni a guardare avanti.

“Io… sono davvero cambiato”

Il tramonto comincia a farsi largo nel cielo e tu senti davvero la stanchezza prendere il posto della tua volontà. Sotto di voi il mare ondeggia calmo, noncurante del tormento interiore del tuo animo. Sai che devi andare avanti, ma sei consapevole dei tuoi limiti, per quello decidi che è meglio fare una pausa. Ti avvicini al muretto che costeggia le rotaie e con una delicatezza che non credevi di possedere adagi il corpo di Rinoa mettendola a sedere nel modo più comodo che ti sembra possibile. La guardi per qualche istante, quasi sperando ancora di vederla svegliarsi. Sospiri poco dopo, saltando con agilità sul muretto e sedendovi sopra. Perdi il tuo sguardo verso il mare che si tinge di arancione e rosso smarrendo man mano i toni dell'azzurro che tanto ti ricordano la ragazza addormentata al tuo fianco. Chiudi gli occhi e ti sorprendi nel constatare che ti ricorrono alla mente non solo memorie di lei, ma anche ricordi di tutti gli altri.

“Mi domando cosa stiano facendo. Staranno ridendo di me o forse saranno arrabbiati….”

“Che ne pensi?” le chiedi trovando a fatica la parola, voltandoti verso di lei.

“Per essere onesto mi preoccupo troppo di ciò che le altre persone pensano di me. Odio questo mio lato” le confessi come se ti potesse ascoltare.

“È per questo che non ho mai voluto che qualcuno mi conoscesse. Volevo nascondere questa parte di me. La odio. Squall è un ragazzo antipatico e introverso. È molto più facile per me se le persone la pensano così.”

Si, era più facile, pensi, prima che arrivasse lei a stravolgerti le convinzioni.

“Questo è un segreto tra me e te, capito?” le chiedi con un sorriso alzandoti in piedi e avvicinandoti a lei. La vedi ancora ferma li dove l'avevi appoggiata e ti si stringe il cuore. Non capisci cosa sia quella sensazione, ma di certo sai che fa male e più il tempo passa più senti che la stretta aumenta. Forse è solo paura, ma sei sicuro di averla già provata la paura, questo è diverso, è più doloroso e vorresti davvero che smettesse di farti tanto male…

Ti inginocchi vicino a lei. “Rinoa” le tua labbra si lasciano sfuggire il suo nome, il pugno si strige e ancora una volta senti la determinazione invadere il tuo corpo. Non puoi mollare ora, non puoi. Il viaggio è appena iniziato e tu salverai Rinoa, è una promessa che hai fatto a te stesso e hai tutte le intenzioni di mantenerla. Riuscirai a rivedere quel sorriso e forse allora potrai dirle un altro segreto che anche in cuor tuo devi ancora svelare...

 


  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VIII / Vai alla pagina dell'autore: ArashiStorm