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Autore: Roberto_Frisca    07/11/2016    1 recensioni
Cosa pensate che accadrà dopo la morte? Credete nella reincarnazione? Nella vita eterna? Nel.. nulla? In questa storia ho provato a creare uno "scenario" possibile, dove la morte non è la fine di tutto. Il tutto viene narrato da un dialogo tra Erik (il nostro protagonista) e Dio. Buona lettura.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un boato. Un flash. Poi l’oscurità. Infine… la luce.
-Cosa… Cos’è successo? Dove sono?
-Ciao Erik, come ti senti?
-Strano, come se… Aspetta un attimo, chi sei tu?
-Sono il giudice del tuo universo, puoi chiamarmi Dio se vuoi, anche se non sarebbe del tutto corretto.
-Dio? Ma allora… sono morto?
-Perspicace! Comunque si, sei stato ucciso in una rapina ad una banca.
-Oddio…
-Eccomi.
-No dicevo…
-Ahahah, voi umani siete uno spasso.
-...Quindi… che ne sarà della mia famiglia?
-Non lo so, non posso guardare nel vostro futuro. Ma sono tutti sani e salvi, se ti interessa.
-Non puoi? Ma non sei Dio? E poi cos’è questo? Il paradiso? L’inferno?
-Il mio compito è solo giudicare, nient’altro. Questo che vedi non è né il paradiso né l’inferno
-Cosa allora?
-Una caratteristica di voi umani è quella di dare nomi ad ogni cosa.
-Quindi… cos’è?
-Non è importante, resterai qui ancora per poco.
-Non capisco…
-Non preoccuparti, non sei l’unico. Ora ti spiegherò.
-…
-Per prima cosa… il giudizio. In questa vita hai totalizzato… 1,40007245201 punti. Complimenti!
-In questa vita? Punti? Non ci sto capendo nulla…
-Come ho già detto, il mio compito è giudicare la vita di ogni essere vivente di questo universo. Ti sei mai chiesto perché sei nato uomo e non gallina? O volpe? O addirittura…pianta? La tua essenza è un risultato di vite passate.
-Continuo a non capire..
-Caro Erik, questa è la tua vita numero 17.457, e questo è anche il “nome” dell’universo in cui hai vissuto.
-Io avrei vissuto così tante vite?! Ma non ricordo nulla..
-Ovvio, nessuno le ricorda, non ce n’è motivo. Ad ogni vita vissuta viene assegnato un punteggio. Questo dipende da infiniti fattori, ed è mio compito valutarli tutti quanti, nel modo più oggettivo possibile. Un punteggio di circa 1,4 non è male.
-Quindi… ora che succede? Non rivedrò più la mia famiglia?
-Hai mai sentito parlare di anime? Le vostre religioni fanno largo uso di questa parola. Ebbene l’anima è l’unica cosa che vi rappresenta, è la vostra stessa essenza. Una volta che verrai trasferito nel nuovo universo tu rinascerai. Il tuo aspetto sarà completamente diverso, per l’esattezza… farai parte di una forma di vita intelligente dall’aspetto simile a quegli animali che chiamate “talpe”, anche se non proprio così simili..
-Sarò una talpa? Ma… e la mia famiglia?
-Andrai in un altro universo, tutto sarà diverso, le tue conoscenze saranno azzerate, o quasi.. Ad esempio, ciò che chiamate “istinto” non è altro che conoscenza residua di altre vite. Comunque, Quando due anime stringono un “rapporto” tendono a restare insieme anche nelle altre vite, finchè questo rapporto non viene spezzato. Quindi è molto probabile che incontrerai la tua famiglia nel prossimo universo, anche se non avrai alcun ricordo di tutto ciò.
-Quindi tutta la mia vita… il mio lavoro… le mie esperienze… dimenticherò tutto?... che senso ha tutto questo?
-come ogni altro essere vivente, dovrai vivere 100.000 vite, verrai giudicato per ognuna di esse, in base al punteggio ottenuto avrai una determinata forma nella vita successiva. In questa eri un uomo benestante perché hai vissuto la vita precedente in modo esemplare, ma nonostante le varie tentazioni hai condotto una vita giusta anche qui. Per ora stai forgiando la tua anima. Ti mancano 82.543 vite, una volta terminate… potrai ricevere il giudizio finale.
-Il giudizio… finale?...
-Esattamente. Tutti i punti vengono sommati, e se superi la soglia dei 100.000 punti… ascenderai.
-Ascenderò?...ma cosa…
-Verrai preso al cospetto di Dio. Il vero Dio. Colui che ha creato noi giudici e tutti gli universi. Li avrai memoria di tutte le vite passate, e vivrai nell’eternità in pace e serenità.
-E se non raggiungo tutti questi punti?..
-Hai fallito nel forgiare la tua anima, e cesserai di esistere.
-…
-Non preoccuparti, sia tu che la tua famiglia ve la state cavando più che bene. Ho fiducia in voi.
-Se dici che non ricorderò nulla… Perché mi stai dicendo tutto questo? E perché a me?
-Oltre che giudicare è mio compito riferire il giudizio e preparare l’anima al prossimo universo. Inoltre non sto parlando solo con te, ma anche con altre milioni di anime. Solo che tu non puoi rendertene conto.
-Wow… Quindi… ora cosa mi accadrà?..
-Proprio come ti ho detto, verrai trasferito nel nuovo universo, rinascerai e vivrai una nuova vita.
-Capito..
-Ora è il momento dell’addio. Hai un’ultima domanda da fare?
-Non so… Qual è il tuo colore preferito?
-Il verde.
-Ah..
-Addio Erik, buona fortuna.
E un’altra volta… l’oscurità.
   
 
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