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Autore: Lotik    10/11/2016    0 recensioni
Monaci e società segrete combattono in un medioevo fantasy, consapevoli che la fine dei tempi è ormai giunta.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il capitano si aprì il mantello e tirò fuori da una tasca la lettera insanguinata. Si ricordò delle mani piene di sangue sotto i guanti e si fece portare un secchio d'acqua da Johntel. Nel frattempo Machedà prese la missiva e la lesse con tono impassibile. Dan era meravigliato "Come faceva a leggere in modo così freddo una lettera simile?" – Era nella sua stanza a terra – disse – abbiamo tempo fino a domani mattina credo. Ho dato ordine di non fare entrare nessuno prima, quindi non possono vedere cosa ho fatto al corpo –
Johntel si era accasciato su una sediola. Pietro si schiarì la voce e fece capire che stava per cominciare un discorso, fece un segno alla ragazza ed ella prontamente si prodigò per tirarlo un po' su.
- Non è passato molto tempo da quando questa Organizzazione contava più di un centinaio di unità –
- Non abbiamo tempo per i proclami – lo interruppe Dan – coraggio, è tempo di fuggire –
- Zitto ragazzo! – ribadì il vecchio con foga – Placa i tuoi umori ed ascoltami! –
Dan si trattenne.
- Come dicevo, qualche anno fa eravamo ancora in più di cento. Guardate. Aprite gli occhi. Sono passati pochi inverni e ci ritroviamo in quattro. Due vecchi e due giovani. Dove sarebbe la speranza adesso? Dove si nasconde la luce? Non c'è. –
- Non sappiamo dove sono molti di noi! Non è il momento di piangerci addosso – sbraitò il capitano.
- Basta! – la ragazza si alzò puntandogli addosso i suoi occhi neri – rispetta il nostro stanco Maestro, non hai nessun diritto di ribattere! Lo stai solo facendo soffrire di più –
Dan sguainò la spada e la piantò a terra nel legno. La strinse forte con entrambe le mani, chiuse gli occhi e fece un senno di assenso.
- Quelli di noi che non sono qui – continuò Pietro – possono essere considerati morti. Per quanto ci riguarda, fratelli miei, non abbiamo più nulla in cui riporre fiducia. Conoscono i nostri volti e non abbiamo possibilità di fuga. Non ci sono vie d'uscita. Lo dico con dispiacere. Io dichiaro l'Organizzazione… -
- Taci! – gli sbraitò contro Dan
Il vecchio proseguì - Io dichiaro l'Organizzazione… -, ma Dan balzò sul letto e premette la spada alla gola del vecchio uomo.
- Pazzo! – urlò Machedà ponendo le mani sulla lama – Non puoi fargli del male! –
Dan saldò il suo sguardo su quello di Pietro e annunciò – Io sono Dan Colt. Da adesso prendo il controllo dell'Organizzazione succedendo a Pietro, successore di Abraham, nostro fondatore. Mi dichiaro nuovo Maestro dell'Organizzazione del Cammino dei Peccatori -
   
 
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