“Smettila. Adesso… smettila!”.
 
 Accidenti, Madoka, ti facevo meno stupida. Lo so, lo so che se Sayaka è in queste condizioni non ci puoi fare granché, però avvicinarsi un pochino, dirle qualcosa, menarle un bello schiaffo… non sono idee così cattive, a pensarci bene. Anche perché è piantata in modo malfermo sulle sue gambe e ondeggia un po’ come una papera ubriaca o come fosse schiattata. E mentre penso che sia morta in piedi, si muove lentamente e si china a raccogliere il Grief Seed caduto alla strega. E me lo lancia. “Te lo regalo” mi fa. “Non voglio debiti con te.” Cazzo, sono circondata da cretine. Effettivamente Sayaka non ha una bella cera. La tentazione di ridarle il Grief Seed e dirle “Tienitelo, dannazione. Guarda come sei ridotta. Guarda Madoka com’è in pena per te. Non ci pensi a questo?”, per poi andarmene, è forte. E invece no, invece la guardo truce. Quando dicevo di essere circondata da cretine non sapevo che un ulteriore cretina albergasse in me. Intanto Sayaka, chissà come, è riuscita a trascinarsi da Madoka, che la sorregge inquieta. “Va tutto bene” mormora. “Sono solo un po’ stanca”. Certo. Se avessi corso per tutta Mitakihara il tuo livello di stanchezza sarebbe pressappoco quello, forse un po’ meno.  Che stupida. Sta cercando con tutte le sue forze di autodistruggersi. Non era lei quella che ha mi ha opposto resistenza di continuo solo per dimostrare che avevo torto? Non era lei quella maghetta pollastrella che cercava gli ideali e che ora si trascina inquietantemente spossata?
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Lo sapevo. Sapevo che saresti morta. Ma non così. No, no, no, no, no. Tutto ma non questo.
Sono qui che stringo il corpo ormai inerme di quella dannata stupida. E no, non ditemi che è poco rispetto verso un morto e tutto il resto perché è stata lei stessa a dirlo. “Sono davvero… una stupida.” E poi paf. Ricordo di essere stata sbalzata via dalla panchina, e di essermi dovuta aggrappare ad una ringhiera per non cascare giù. E di aver avuto, per la prima vera volta dopo anni, paura. Paura vera. Sayaka ora è una fottutissima strega. E chi era l’unica che lo sapeva e da brava cogliona egocentrica non aveva detto nulla? Esatto, proprio lei. Homura. Accidenti a te, stronza. Non dico di essere la purezza fatta persona, ma io per dire ad una squinzia piagnucolona che la sua migliore amica è diventata una cazzo di strega ci avrei messo un po’ di tatto. Ma no. Giustamente, che mi potevo aspettare da una come te?
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Ohayo!
Questa è la mia prima (o seconda, non ricordo) fanfic su questo sito! Ovvero un progetto archiviato fino all’inverosimile… Ops.
Però l’ho finita! Qui ho raccolto i pensieri di Kyoko prima e poco dopo la trasformazione di Sayaka in strega. Non ho messo i suoi pensieri durante il combattimento perché il mio cuore non avrebbe retto T-T
Jana!
Aisaka