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Autore: SNS_kpopper    12/11/2016    1 recensioni
Chi non sognerebbe di abbandonare quegli idioti dei compagni di classe, per tre lunghi mesi, per raggiungere quel miraggio..... la corea tanto desiderata??
Si la Corea, dove tutto è fantastico a partire dal cibo, la musica, la cultura..... fino ad arrivare ai ragazzi si proprio quelli, coloro che ci rubano il cuore con la musica, il ballo e il canto. Beh la medaglia ha due lati uno che luccica e uno che sta all'ombra, tutto ciò che luccica non è oro e tutto quello che è marrone non è cioccolato. XD....seguite Jade e Emily in quest'avventura
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I Bap ricominciarono con la loro solita routine di sempre, ovvero svegliarsi all'alba dirigersi
verso la palestra Della TS Ent. dovi li aspettavano interminabili ore di prove, ma non era tutto, oltre che a ballare dovevano lavorare altrettante ore in studio di registrazione per comporre le basi, le melodie e realizzare i testi. Ormai i tempi dei giochi sono lontani tutto ciò che li aspettava erano solo ore e ore di duro lavoro. I poveretti non avevano più tempo libero da dedicare alla loro vita sociale, allo svago e al divertimento. Era da tre giorni che erano tornati a lavoro ma nonostante ciò non riuscivano ad abituarsi alla routine.
 
- Quindici minuti di pausa – annunciò il leader facendo tirare su un sospiro di sollievo a tutti. Non appena il dancer udì quelle parole si diresse nell'angolo della palestra dov'era poggiata la sua roba...
 
- E' normale che già non vedo l'ora di sabato, sono stanco ho bisogno di riposare – Si lamentò Himchan con il fiatone, buttandosi a terra con fatica.
 
- Ma perché cavolo non mi risponde? - disse a denti stretti Jongup scorrendo tutti i messaggi che aveva inviato oggi, ieri e noi giorni prima ad Emily, ma questa non lo aveva degnato di una risposta né per chiamata e tanto meno per messaggio, e questo lo faceva impazzire. Quando la chiamava il cellulare suonava ma a quanto pare lei preferiva ignorarlo.
 
- Dai basta non ci pensare più - disse Daehyun prima di bere un sorso d'acqua – aspetta ancora qualche giorno e vedrai che quando le passerà la rabbia ti scriverà-
 
Sono passati tre fottutissimi giorni e niente... è evidente che quello gli starà facendo il lavaggio del cervello – disse l ragazzo mettendo a posto il telefono e appoggiando la testa al muro e sbuffando forte.
 
- M a si che ti frega, sai di averle detto la verità no? Tanto prima o poi tutto viene a galla nel bene o nel male, ...io non ce la posso fare...- fece il vocal lanciando una barretta dietetica – ma perché devo mangiare sta merda?!? fanculo vado al bar a prendermi una brioche ripiena, piuttosto sto un'ora in più in palestra-
 
- Ne sei sicuro? - S'intromise Zelo – Non abbiamo neanche inventato la coreografia, come minimo oggi arriveremo alle 10 sera... quando trovi il tempo per andare in palestra? - Spiegò il Maknae
 
- Uppie passami la barretta... dovrò mangiarne almeno dieci per saziarmi - rispose Dae sconsolato afferrando la barretta al volo e andandosene con Zelo. Non appena il coreografo notò che finalmente il main dancer era solo colse l'occasione per parlargli
 
- Hey Up,  sei un po' distratto oggi eh!, sta ballando peggio di Himchan... – scherzò il loro coreografo accovacciandosi vicino a lui, strappandogli un sorriso
 
- No niente è che non sono più abituato alla solita routine... -
 
- Quando avevi la febbre ballavi molto meglio di così... Ricorda che oltre che ad essere il vostro coreografo sono anche vostro amico, quindi se hai qualche problema puoi parlarmene...-
 
- E' che ultimamente ne sto combinando una dopo l'altra... non capisco più niente, sbaglio pensando di fare la cosa giusta ma alla fine si rivela sbagliata-
 
- Chi è?-
 
- cosa?-
 
- No, chi... -
 
- eh?-
 
- Senti è inutile che ci giri intorno, chi è lei? E' quella della sala prove vero? -
 
- C..chi? Quale sala prove? -
 
- Dai che ti ho visto, settimana scorsa stavi ''ballando'' con una... sempre se lo si può chiamare ballo...- confesso il dancer schiarendosi la voce...
 
- Ah... intendevi lei.. sai perché quel giorno sono andato al supermercato e...-
 
- Come si chiama -
 
- Emily – rispose lui sconfitto, mentre il coreografo fece un sorrisetto furbo perché riusci a fargli sputare il rospo
 
 
 
 
 

- No questo è troppo!!  - fece Jade entrando in cucina
 
- Che c'è adesso?- Chiese Chunji ai fornelli
 
- Ve l'ho già detto non potete andare in giro per casa in mutande...-
 
- Pensavo che se fossimo andati in giro nudi vi avremmo creato problemi -
 
- Cap dico sul serio- fece Jade conservando le braccia
 
- Dai che hai un fratello e ci sei abituata.. non vedo dove sia il problema – disse Chunji continuando a Cucinare
 
- Non dirmi che Jason non lo faceva... perché non è vero-
 
- Ragazzi mettetevi qualcosa addosso – disse Emily entrando in cucina, ormai ci stava facendo l'abitudine, era inutile continuare a parlare tanto quello che gli dicevano entrava da un orecchio ed usciva dall'altro
 
- Ma mio fratello, è mio fratello -
 
- Beh dato che vi ho pure fatto la colazione potete considerarci come tali – affermò Chunji facendo il labbruccio mostrando le Omelette nella padella
 
- Okay va bene, però oggi è l'ultima volta - fece Jade avvicinandosi per assaggiare il contenuto della padella
 
- Si come lo era ieri, l'altro ieri e il giorno prima ancora - commentò Cap
 
- Mmh... Ma è buonissima, Emily assaggia! – fece imboccando l'amica
 
Dovresti cucinare più spesso... ma sappi che sono allergica al pesce -
 
- Non esageriamo adesso eh... il merito è anche mio, senza le verdure tagliate da me non avrebbe questo sapore -
 
- Giusto Cap senza di te moriremmo di fame...-
 
- ha- ha-ha un giorno cucino io e vediamo... -
 
- Ehm si Cap – fece Jade dandogli una pacca sulla spalla – adesso mangia poi ne riparliamo – rispose lei ricevendo uno sguardo minaccioso
 
- Strano che non si sia ancora fatto vedere il dottorino – scherzò Chunji
 
- Né... sempre qua sta... dovremmo chiedergli di contribuire con le spese - scherzò Cap facendo ridere tutti - No vi giuro non lo sopporto più, praticamente la maggior parte del tempo qua-
 
- Si ultimamente è un po' …- Cercò di spiegare Emily
 
- Ehm...appiccicoso, invadente, soffocante e...-
 
- Adesso anche tu Jade, è un po' preoccupato tutto qui... è simpatico
 
- Ehm con te più che con noi, secondo me gli piaci -
 
- L'altra volta mi ha baciato, ma non credo di...
 
- Ma ci pigli per il culo? Davvero non te ne accorgi? Ci manca poco che ti sbavi addosso... -
 
- Ti sta solo usando... apri gli occhi, quello vuole solo una cosa... e ci metterà poco ad ottenerla se lo fate ogni volta-
 
- No dai... -
 
- No dai un corno, è un falso si vede da un miglio fa tutto il finto tranquillo innocente, e chissà perché non perde occasione per smerdare Jongup... -
 
- Non mettere in mezzo Jongup per favore, è solo un idiota -
 
- Senti noi siamo ragazzi tra di noi ci riconosciamo... Jongup ha sbagliato, non potresti...-
 
- Non provate a difenderlo okay, non eravate presenti ha detto parole piuttosto pesanti, ha pure il coraggio pretendere che faccia finta di niente...non è un bambino, che si prenda le responsabilità delle sue azioni -
 
- Non intendevamo difenderlo è solo che ci preoccupiamo tutto qui ti riferiamo solo quello che a noi sembra di vedere... infondo... molto infondo vi vogliamo bene – aggiunse Chunji ridendo
 
- Se quello che ho detto ti ha offeso ti chiedo scusa, ma a parte gli scherzi devi veramente stare attenta i ragazzi sanno essere stronzi... quindi -
 
- Siete così cuccioli quando vi preoccupate -
 
- Si è vero, se vi foste vestiti in maniera decente vi abbraccerei e anche noi vi vogliamo bene a volte - confessò Jade
 
- Si forse anche io provo qualcosa di simile al non-odio per voi... quindi voi lavate i piatti, e io vado a finire il disegno -
 
- Hey torna qui... non sei l'unico che deve finire i compiti – ma ormai il ragazzo era spariti in camera sua
 
- Io no... oggi ho cucinato quindi -
 
- Va bene sparisci dai!! - gli disse Jade iniziando a sparecchiare
 
- Grazie -
 
 
 
 
 

Finalmente tutta la settima era trascorsa e il sabato tanto desiderato dai Bap, sopratutto da Himchan, era arrivato. La settimana appena trascorsa avevano passato l'inferno soprattutto a causa delle prove estenuanti, la settimana che doveva servigli per riposarsi e riprendersi li distrusse completamente, perché ora riprendere e abituarsi alla routine risultava molto difficile, erano tutti indolenziti. Ma ciò non gli impediva di uscire a divertirsi il sabato sera...
 
- Oggi si esce ho bisogno di divertirmi – affermò Bang gettandosi sul divano a peso morto
 
- Io passo preferisco stare a casa a mangiare tutto che non ho mangiato, devo riprendere le calorie perse - Annunciò il main vocalist che si stava giò godendo un pacchetto di patatine
 
- Io ci sto devo assolutamente uscire -
 
- Anche io passo sinceramente no sono dell'umore - ammise Jongup
 
- Ancora sta storia? Basta, le hai raccontato la verità... non ti ha creduto, bene cazzi suoi... non sa che si perde e tu fattene una ragione – affermò Himchan
 
- No non me ne faccio una ragione... non ho fatto niente di male o quasi... lei mi vuole, le interesso ne sono sicuro glielo leggo negli occhi, quella testa di cazzo gli sta mettendo le pulci nell'orecchio..-
 
- E quindi fammi capire che vorresti fare passare la vita dietro una persona che non ti caga di striscio?-
 
- No io… adesso non lo so, non so più niente – Fece alzandosi e sparendo nella sua stanza
 
- Beh un po' se l'è cercata... - commentò Daehyun non appena sparì il dancer
 
- Se è per la storia della tipa sta esagerando... meglio perderla una cosi che...
 
- Himchan! - lo riprese Bang
 
- Che ho detto?-
 
- Le avrà detto la verità... ma in compenso le ha insultato la famiglia quindi non mi sorprende che lo ignori - rivelò Dae stupendo tutti
 
- Come? Non è da lui... -
 
- No non ci credo, non insulterebbe mai nessuno -
 
- E' difficile da credere ma non penso lo abbia fatto di proposito... stava cercando di raccontarle la verità... non penso neanche ci sia riuscito, fatto sta che si è alterato un po' e si è ritrovato in questa situazione, secondo me se le passa l'arrabbiatura capirà e tornerà - Spiegò Daehyun tranquillo
 
 
 
 
 
Finalmente tutti e quattro erano riusciti a finire la loro parte del progetto lo avevano messo insieme. Cap e Jade si erano occupati dei disegni usando due stili completamente differenti, ognuno con il proprio stile cercava di mettere in risalto ciò che più ammirava del paesaggio. Emily descrisse il paesaggio inserendovi quanta più magia possibile. Mentre Chunji ….
Adesso si rilassava, più o meno...
 
Chunji e Jade stavano facendo la guerra per chi avrebbe dovuto usare prima il bagno, mentre Cap ed Emily erano comodamente seduti sul divano il primo stava smanettando su internet alla ricerca di un posto dove mangiare visto che era un giorno speciale per tutti e quattro. Il primo progetto era stato completato e per questo si meritavano un premio. Emily nel frattempo si era letta e riletta i messaggi inviati da Jongup almeno una cinquantina di volte
 
-Perché non lo chiami e basta- Domandò il coinquilino che aveva visto la ragazza rileggere i messaggi più e più volte.
 
-Chi? Cosa? Ehm di cosa stai parlando? - domandò Emily, facendo finta di non capire infilando il telefono in tasca
 
- Niente lascia stare...- tagliò corto il ragazzo intuendo che Emily non voleva affrontare l'argomento, in quel preciso istante suonò il campanello, e Cap con uno scatto si girò ad osservare Emily – quel suono vuol dire soltanto una cosa... che scassa cazzo, digli di andarsene - bisbigliò Cap per non farsi sentire.
 
- Dai è due giorni che non lo vediamo non ti manca? - scherzò Emily
 
- Non scherzare su ste cose ti prego, ho quasi la nausea... fa come vuoi aprigli... non sia mai che sfondi la porta il dottorino – si arrese Cap, Emily apri la porta ed era proprio Lee Minhyuk, la ragazza gli fece segno di accomodarsi, non appena entrò l'ospite salutò Cap
 
- Hey è da un po' che non ci si vede eh...- gli rispose Cap
 
- Eh già dovevo dare degli esami all'università -
 
- Come fai a trovare il tempo di studiare se sei sempre qua? - domandò Cap sarcastico
 
- Non stare a sentirlo è un idiota ...- rispose Emily fulminandolo
 
- Tolgo il disturbo... vi lascio soli – annunciò Cap – ma sono qui in cucina non fate cose strane perché in quel caso si sentirebbe tutto – concluse lanciando un'occhiataccia all'altro ragazzo si alzò e sparì con il computer in cucina
 
- Non dargli retta..-
 
- Non penso di stargli molto simpatico... magari è solo una mia impressione-
 
- Nooooo... invece ti trova simpatico qualche giorno fa a tavola stavamo parlando di te e appunto lui ha detto che sei... simpatico – mentì lei, subito dopo le sue parole arrivarono dei colpi di tosse dalla cucina  - Comunque come va? Come sono andati gli esami?-
 
- Bene dai mi sono messo sotto con lo studio in questi ultimi giorni... penso di essermela cavata, o almeno è quello che spero – la realtà è che erano andati una merda, aveva davvero passato la maggior parte del tempo da loro trascurando così lo studio. Cercò di recuperare in due giorni tutto lo studio.
 
- Non mi sembri molto convito eh -
 
- No infatti non lo sono... per niente sono andati abbastanza male, ma con un po' più d'impegno recupererò, tu invece che mi dici... lo hai più sentito?
 
- Chi?- domandò Emily facendo la finta ingenua
 
- Sai a chi mi riferisco -
 
- No, non lo sentito da quella volta, perché ?
 
- Semplice curiosità, ma se devo ammetterlo ne sono felice, non è una brava persona come vuole far credere ha fatto lo stesso con mia sorella, ne ha solo approfittato quello stronzo...-
 
- Se devo essere sincera, non mi sembra quel tipo di persona ma non lo conosco quindi...-
 
- Infatti, hai detto bene non lo conosci, mia sorella è una ragazza dolcissima, lo è sempre stata, non si è meritata niente-
 
- Non è quello che intendevo...io..-
 
- Quando cominciarono ad uscire insieme lui non mi spiaceva perché è sempre stato tranquillo, a scuola lo conoscevo soltanto di vista  nonostante facessimo entrambi parte della squadra di arti marziali non ci siamo mai rivolti la parola, devo ammettere che era pure bravo – osservò Minhyuk prima di proseguire il racconto – Quando si mise insieme a mia sorella cambiò, lei non era una ragazza che passava inosservata, tralasciando il fatto che tutti conoscevano i nostri genitori...-
 
- Chi sarebbero?-
 
- Mia madre è un chirurgo che si occupa principalmente di personaggi famosi, mio padre è il proprietario di un'industria molto importante... e poi i miei erano i principali finanziatori della scuola quindi... Ma le persone stavano con mia sorella per il suo carattere la sua dolcezza... dovresti conoscerla andreste d'accordo si chiama Minjin, lei è Jongup cominciarono ad attirare l'attenzione del liceo. Beh la gente parlava ovviamente c'era chi era contro come chi era pro... magari lui si è sentito un po' schiacciato da queste voci, dato che non era abituato alla popolarità ha ceduto... sto parlando come mio padre, raccontato così non rende dovevi vedere mia sorella com'era ridotta, tremava come una foglia non voleva più tornare a scuola, la notte aveva gli incubi, non mangiava.. - Raccontò Minhyuk  fissando un punto fisso nel vuoto
 
- Io non sono nessuno per...-
 
- Per giudicare nessuno... lo so- fece il ragazzo completando la frase di Emily - Ma ti assicuro che mia sorella non è una bugiarda, mi fido di lei al 100% non mi mentirebbe mai su una cosa simile, quella merda l'ha usata per salire la scala sociale... è triste da dire ma è così -
 
- Adesso lei che fine ha fatto?-
 
-Fa la modella per versace- rispose lui semplicemente
 
- ''devo dire che l'ha resa bene''pensò lei – ah si è ripresa, è possibile che lei e Jongup siano tornati insieme? - domandò lei titubante
 
- No questo mai, la conosco troppo bene non tornerebbe mai dal suo carnefice, non riesce a parlare di lui o vederlo in TV senza stare male -
 
- Mi sembrava di averla vista... -
 
- No sicuramente ti sarai confusa, è tornata circa una settimana fa ma sta da un'amica del liceo- la interruppe bruscamente Minhyuk
 
- Si penso di essermi sbagliata – fece la ragazza poco convinta anche se il nome era lo stesso, ma la ragazza che aveva visto lei non coincideva minimamente con quella descritta da Minhyuk. Non sembrava, ne dolce, ne gentile c'era qualcosa che non andava qualcosa non andava...
 
 
 

Minjin si trovava proprio fuori dalla casa dei B.a.p, agghindata in modo piuttosto strano, ma temeva che qualcuno la riconoscesse, Suonò più volte il campanello ma nessuno rispondeva Provò a ad aprire il cancello e con sua grande sorpresa questo era aperto si precipitò in casa, ma la trovo vuota a parte della musica che proveniva dal piano superiore. Vide una stanza semi aperta con qualcuno dentro prima che questo potesse accorgersi di lei arrivò alla stanza da dove proveniva la musica ed entrò nella stanza dove trovò Moon Jongup fare gli addominali. Non appena questo si accorse dell'ospite indesiderato che stava assistendo si tirò su in piedi...
 
-Come sei entrata? - chiese freddo lui asciugandosi il sudore che gli scendeva lungo il petto
 
- La porta era aperta.. - si limitò a dire lei, lasciando cadere la borsetta per terra
 
- Tu sei pazza... cosa vuoi ancora credevo di essere stato chiaro l'ultima volta – disse il ragazzo con la poca calma che gli restava in corpo, fissandola negli occhi duramente
 
- Ti ho lasciato del tempo per riflettere così... - cercò di dire lei riducendo lo spazio che li divideva
 
-Proprio non capisci eh -
 
- Noi siamo fatti per stare insieme perchè non lo capisci eh? Non troverai qualcuno migliore di me, io ho tutto quello che cerchi, posso darti tutto quello che vuoi... fece la ragazza continuando a battere le ciglia e avvicinandosi sbottonando i bottoni della camicetta mettendo in mostra il seno per poi appoggiare le mani sugli addominali scolpiti del ragazzo
 
- E se ti dicessi che ho già trovato di meglio? - aggiunse lui fissandola dritto negli occhi ragazzo con un sorriso storto
 
- Impossibile – fece lei spingendolo sul letto se salendogli sopra a cavalcioni – Non sai ancora di cosa sono capace...- fece chinandosi e baciandogli il collo poi il petto, mentre il ragazzo le afferrò le natiche posizionandosela meglio sopra di sè. La ragazza cominciò a muovere il bacino cercando di stimolarlo e nel contempo mordicchiandogli il lobo dell'orecchio... lui chiuse gli occhi fingendo che fosse l'unica persona che desiderava davvero, ma no era lei, Minjin non aveva niente in comune con Emily, il corpo non era quello di Emily, le labbra, gli occhi, il seno, le sue dita, il calore che emanava, il suo respiro caldo, non aveva niente di lei e neanche quell'odore di mandorla...
 
- Non baciarmi sulle labbra... - Volava che quelle rimanessero impregnate del suo sapore e del suo ricordo, dell'ultima che lo aveva baciato
 
- Perché? - domandò lei sorpresa e cercò di fare esattamente il contrario di quello che gli disse il ragazzo, che prontamente spostò il viso di lato
 
- Non scherzo quando dico che non devi baciarmi la bocca- fece lui serio, invertendo la posizione in cui stavano. Portando così Minjin sotto di sè bloccandola con il suo corpo, le baciò il seno e il collo con foga facendola ansimare rumorosamente. Minjin gli prese il viso fra le mani i due si fissarono intensamente negli occhi dopodiché lei tentò di baciarlo 
 
- La bocca no... - un bacio sulle labbra aveva bisogno di complicità, era un qualcosa che si faceva in due, e Jongup si stava stufando di ripeterlo - Anzi finiamola qua che è meglio... - le ordinò, stava facendo una cazzata e ne era consapevole portarsi a letto una persona fingendo che fosse un'altra sarebbe stato troppo
 
- Che ti prende il meglio non era ancora..- cercò di convincerlo afferrandolo per il bordo dei pantaloni ma il ragazzo le allontanò la mano
 
- Tutto questo è... sbagliato – affermò il ragazzo vicino al bordo del letto mettendosi le mani tra i capelli, Minjin era completamente ipnotizzata dai muscoli che ad ogni movimento si evidenziavano. Si mise seduta sul bordo del letto avvicino a cavallo dei pantaloncini del dancer e lo bacio. Il ragazzo a quel contatto non ci pensò due volte prima di mettere un po' di distanza dalla ragazza. - Dico sul serio vestiti e sparisci non metterti in ridicolo più di quanto tu abbia già fatto...- affermò freddo infilandosi una canottiera
 
- Non ti capisco proprio c'è chi pagherebbe per avermi – fece abbottonando la camicia e afferrando la borsa
 
- Perché non te ne vai una volta per tutte? E perché devi sempre tornare e rovinare tutto?? perché cazzo non capisci eh...
 
 - Io lotto per ottenere ciò che voglio, perché nella vita nessuno può dirmi di no -
 
- Non sei cambiata di una virgola... Sei una viziata ma ti senti? -
 
- Vedila come vuoi...-
 
- Senti non voglio più problemi di quanti tu me ne abbia già creati, cosa non ti è chiaro delle parole '' non ti voglio, non m'interessi'' eh? Te l'ho detto 10 000 volte con le buone... poi uno si stanca quindi vedi di farla finita sul serio– questa prima di uscire le si avvicinò le diede un bacio sulla guancia
- Sei così sexy quando ti arrabbi - disse prima di andarsene
 
 
 
 
 

Oggi si va fuori a pranzare! - Annunciò Cap sbucando dalla cucina con il portatile in mano tutto contento, notò che Minhyuk era ancora seduto sul divano con Emily e la distanza era quasi in esistente. Decise bene di sedersi in mezzo ai due nonostante di fianco ad Emily ci fosse dello spazio...
 
- Ehm... potresti spostarti un po' perché non ci sto – disse il ragazzo lanciando un'occhiata a Minhyuk, che non se lo fece ripetere due volte. Emily fulminò l'intruso con lo sguardo che in tutta risposta alzò le spalle con aria innocente .- ...Guarda è questo... ho visto le recensioni e tutto ed sembra abbastanza buono, poi fanno il cibo tipico coreano... così possiamo assaggiare qualcosa di nuovo... -
 
- Si chiama ''omma meals'' lo conosci ?- chiese Emily a Minhyuk
 
- Si ogni tanto ci vado e si mangia bene -
 
- E' un peccato che tu non possa venire, perché dobbiamo festeggiare la fine del primo progetto, ma sicuramente un'altra volta avremo l'occasione di fare qualcosa tutti insieme – affermò cap dirigendosi ad avvisare Chunji e Jade che era in bagno a farsi la doccia. Alla fine aveva avuto la meglio Chunji che l'aveva presa di peso e portata fuori dal bagno.
 
-Per caso tu e lui siete stati insieme o...-
 
- No no no e no!!!!... mai e poi mai perché? - chiese lei ridendo e tenendosi la pancia
 
-Sono felice che la cosa ti diverta... comunque non so sembra infastidito da me non...-
 
- E' lui che è un po' così non lo conosci bene... di solito è gentile e simp...
 
- Emily ti vuoi muovere? - urlò Cap dalla sua stanza
 
- Un minuto – urlo Emily per tornare a rivolgersi a Minhyuk – si infatti gentile e simpatico... quando vuole...-
 
- Allora vado dai ciao – concluse il ragazzo dandole una bacio sulla guancia
 
 
 
 
 
Il leader e Himchan, approfittavano del tempo che avevano prima di preparasi stasera per fa la spesa dato che a casa non  era rimasto quasi niente. Le scorte di cibo si esaurivano in un batter d'occhio, si erano portati dietro una lista della spesa che faceva invidia alla muraglia cinese.
 

- Vediamo per ora abbiamo preso sette tubetti di dentifricio, dieci pacchi di carta igienica, 5 dopobarba, i bagno schiuma e gli shampoo per ognuno , il deodorante poi poi poi... - Fece Channie controllando nel carrello
 
- Abbiamo preso il detersivo, il sapone per i piatti, quello per il pavimento, il coso per lavare i piatti guarda nell'altro carrello...- ordinò Bang
 
- Si in questo ci sono tre cosi di caffè, 2 pacchi di tè, 6 cartoni di latte, 3 barattoli di miele, 5 di marmellata, 10 pacchi di zucchero, 7 di sale, 7 pacchi di farina, 10 pacchi di riso, l'olio, patatine, biscotti al riso, al cioccolato, ai cereali poi caramelle, mashmellow, poi di gelato sia coni che vaschette, barrette di cioccolato, cioccolata calda, merendine, brioche, cereali col cioccolato, con la frutta ehmm... poi abbiamo preso il ramen, le patatine fritte, e basta mi sembra... -
 
- Okay abbiamo completato già metà lista, per acqua e le bibite torniamo dopo, mancano tutte le verdure e...-
 
- Ma si freghiamocene oh... qualcosa a casa c'è... non siamo le loro casalinghe eh, avrebbero potuto darci una mano ma non l'hanno fatto se manca qualcosa se ne faranno una ragione - rispose Himchan sbuffando
 
- Si ma servono pure a noi..- gli ricordò Yongguk
 
- Già sono stressato cazzo, non vedo l'ora di stasera per divertirmi, ah e se chiediamo pure a Cap e Chunji di unirsi a noi?... non penso dicano no – propose Channie
 
- Poi li chiamiamo, mi stanno simpatici quei due, e le ragazze ? - confessò Bang spingendo il suo carrello stracolmo do roba
 
- Se hanno voglia possono venire pure loro, o al massimo stanno a casa con gli altri... - fece spallucce il visual buttando nel carrello alcune cose che trovava sugli scaffali mentre si dirigeva verso le casse
 
- Va bene dopo li chiamiamo, finiamo di fare la spesa, che dobbiamo tornare per prendere le bibite, se no non ce la caviamo più sono quasi le sei...-
 
 
 
- Ma chi è che sta a casa a parte Zelo? - Domandò Emily mentre erano tutti e quattro all'entrata della casa B.a..p . Dopo il pranzo a ristorante ''Omma Meals'' avevano visitato un mercatino vintage coreano, visto il mercato all'aperto di Seul, colsero l'occasione anche per assaggiare i cibi di strada che vendevano i foodtruck.  Passeggiarono per le vie del centro scattando foto e entrando anche nei negozi particolari della zona approfittandone per prendere qualche souvenir. 
 
- Non lo so!! Ti ho detto che non lo so!!... quando mi ha chiamato ha nominato solo Zelo... - Rispose seccato Chunji era già la quarta volta che lo chiedeva.
 
- Calmati eh... stavo solo -
 
- Ciao entrate pure... - Aprì la porta Zelo facendo li entrare conducendoli nel salone, i quattro non se lo fecero ripetere due volte.-.. stanno finendo di prepararsi adesso arrivano – spiegò il più giovane agli ospiti
 
- Noi rimaniamo a farti compagnia – affermò Emily riferendosi a lei e all'amica, prendendo posto di fianco al Maknae
 
- Già siamo state fuori tutto il giorno e non abbiamo voglia di passare pure la serata fuori – fece Jade accomodandosi dal lato opposto. Poco dopo scesero uno ad uno Yongguk, Himchan e Yongjae,
 
Vedete di non bere troppo eh- disse il dancer scendendo di corsa dalle scale, per poi immobilizzarsi quando arrivò al piano di sotto – Ehm.. ciao..- fece in maniera titubante guardando prima Emily e poi il leader
 
- Ah si mi sono dimenticato di dirvi che Jade e Emily, dato che non vengono in discoteca restano con voi... - annunciò il leader grattandosi la testa
 
- Ah okay... non c'è problema – e nello stesso istante arrivò Daehyun con ancora i capelli bagnati
 
- Che mi sono perso?? - domandò notando il soggiorno più pieno del solito
 
 
- Spiegateglielo voi, noi andiamo la strada e lunga e se c'è pure traffico non arriveremo più -
 
- Ma se bevete chi guida?
 
- Non  vi preoccupate siamo responsabili noi e poi reggiamo l'alcol-
 
- Ma voi non andate?- vedendo le due restare
 
- No non andiamo, ragazzi se esagerate chiamate qualcuno o anche noi... tu guidi no? - fece Jade rivolgendo lo sguardo a Dae
 
-Si lui guida...- la rassicurò Bang – ..Non ti preoccupare – Concluse il maggiore salutandoli e chiudendo la porta.
 
- Ma si state tranquille non vi preoccupate, sono maturi più o meno, più meno che più ma..
 
- Dae non fare il coglione.... - intervenne Jongup rimproverando Daehyun -... sono responsabili sanno quando fermarsi – Aggiunse Up col tentativo di calmare le due che erano un po' agitate. Dopodiché ci fu il silenzio più totale.
 
 
 

- Beh noi potremmo giocare a Just Dance se vi va? - propose Zelo, a Dae e Jade che erano gli unici rimasti in sala, dal momento che Emily e Up si erano isolati per chiarire un attimo la situazione.
 
- Abbiamo passato tutta la settimana a provare, come è possibile che tu abbia ancora voglia di ballare?- domandò incredulo Daehyun, che sembrava sfinito dalla settimana trascorsa
 
-A me va bene ma se siete stanchi fa niente...-
 
- Il premio è cibo - si affrettò dire Zelo, sapendo di toccare il punto debole dell'amico
 
- Okay okay, se proprio insistete gioco anche io – scherzò Daehyun facendo ridere Jade
 
- Va bene, facciamo che ad ogni partita chi vince si prende un pugno di caramelle e cioccolato fino a che non finiscono okay? - Urlò Zelo dalla cucina, dove era andato per prendere tre sacchettini di plastica e un cesta piena di dolci
 
- Perfetto – fece Jade battendo le mani, la ragazza aveva fame erano quasi le nove e non avevano neanche cenato perché avevano passato tutto il tempo in giro e poi erano andati direttamente li, per questo si sarebbe impegnata più che mai
 
- Quelle non erano finite? - domandò il vocalist sgranando gli occhi non appena notò i coccodrilli gommosi nel mucchio di caramelle
 
- Si ma Chan e Bang oggi hanno fatto la spesa,... comunque sappiate che io ho già vinto – annunciò Zelo sicuro di sé
 
-Vedremo – gli rispose Jade, dopodiché iniziarono a giocare a sfide alterne, la maggior parte di queste furono vinte da  Zelo che aveva il sacchettino bello pieno, seguito da Jade e Dae classificato per ultimo che vinto una sola volta, infatti nella sua busta c'era solo della liquirizia nera, anche perché aveva già fatto fuori il bottino guadagnato da quell'unica vittoria.
 
- Io ho fame... - fece Dae lamentandosi
 
- Se vuoi... – fece Jade sul punto di offrirgliene una ma venne bloccata dal Maknae
 
- Non gliene dargliene nemmeno una, lui non lo farebbe con te … - l'avvertì Zelo
 
- No non è vero- negò Dae - ...ad una ragazza si – aggiunse facendo gli occhi da cucciolo e il labbruccio a Jade
 
- Sei ridicolo, cosa non fai per un po' di caramelle, Jade non farti corrompere da quegli occhi, fa li anche quando non vuole pulire il bagno - confessò Zelo
 
- Beh... ma ne ho tante, a furia di mangiarle diventerò una bombona-
 
- Non ti preoccupare ai ragazzi piacciono le ragazze in carne...- affermò Zelo facendola ridere, lasciando Daehyun a bocca aperta per quella affermazione, da quando Zelo era così?
 
- Se è così allora... mi dispiace – disse queste ultime parole girandosi a guardare il diretto interessato
 
- Dai ti prego... tanto non riusciresti a mangiarle da sola – cercò di convincerla il vocalist avvicinandosi a lei, ma questa automaticamente si mise a correre
 
- Zelo prendile!!- urlò la ragazza lanciando le caramelle, quando notò che Daehyun ormai era troppo vicino e quindi non aveva via di scampo
 
- Zelo dammi le caramelle e lei non si farà niente-
 
- Jade? Che faccio?- domandò il minore
 
- No proteggi le caramelle non m'importa se mi ucciderà – fece lei recitando la parte dell'ostaggio cercando di trattenere una risata
 
- E chi ha detto che voglio ucciderti – rispose Dae guardandola malizioso
 
- Come non detto Zelo... salvami! Dagli le caramelle...dagli anche le tue se le mie non bastano
 
- Così mi ferisci- fece Daehyun mettendosi una mano sul petto
 
 
 

- Di cosa vuoi parlarmi? - domandò Emily accomodandosi sul letto con le braccia conserte. In realtà sapeva che discorso intendeva frequentare il ragazzo ma nonostante ciò fece la domanda. La chiusura che lei non ostentava a dimostrare al ragazzo faceva innervosire il ragazzo come non mai, ma non aveva intenzione di fare una scenata, perché già il rapporto tra di loro non era dei migliori e non intendeva peggiorare la situazione sempre se era possibile..
 
-Volevo chiederti scusa per tutto... soprattutto per averti offesa ti giuro che non era mia intenzione... - a sentire quelle parole Emily fece per aprire bocca ma Jongup riprese il suo discorso senza dagliene modo -... ti chiedo scusa per avere alzato la voce  l'altra volta, e anche per averti mentito, ma l'ho fatto con la migliore delle intenzioni... pensavo che sapendo la verità mi avresti giudicato eh... e conoscendoti so che non lo faresti...ma-
 
- ma lo hai fatto comunque... se menti è perché probabilmente nascondi qualcosa.... - lo interruppe lei
 
- No non ti nascondo niente, sono stato un idiota proprio per questo... ho incasinato tutto per niente...- ammise il ragazzo con lo sguardo fisso sulla parete per poi riprendere a parlare accomodandosi sul letto accanto ad Emily ma lasciandole dello spazio dato che lei ultimamente metteva un po' le distanze -... cominciamo col dire che ero un po' timido, me ne stavo un po' per conto mio beh lo sono ancora ...per non aggiungere che ero una capra nelle materie scientifiche...- aggiunse il ragazzo gesticolando, ma la ragazza non capì e gli rivolse uno sguardo interrogativo – si beh li se fai schifo nelle materie scientifiche non vali niente
 
- Beh dai io vado male in fisica quindi siamo in due – affermò Emily facendo spallucce
 
''chi si assomiglia si piglia'' avrebbe voluto dire il ragazzo ma evitò di creare ulteriore imbarazzo – Però ero forte nelle arti marziali e nello sport in generale... ti chiederai perchè ti sto raccontando tutto questo... ma è per farti capire come tutto ha avuto inizio – spiegò il ragazzo prima di proseguire – Minhyuk e sua sorella, erano i soliti fighetti figli di papà che non si sono mai guadagnato niente, lei soprattutto... Beh fatto sta che ho vinto il torneo di arti marziali guadagnandomi la medaglia d'oro... e puff lei ha scoperto della mia esistenza, e così tutta la scuola... . - disse bruscamente, era nervoso e per questo continuava a giocherellare con le dita – Minjin ha iniziato a venirmi dietro e abbiamo iniziato a frequentarci... eravamo al centro dell'attenzione di tutta la scuola, e ovviamente la gente non si fa mai gli affari suoi... in più i miei continuavano a spingermi a stare con lei perchè la sua famiglia era importante e bla bla bla ne facevano una questione d'immagine... la verità è che a nessuno è mai fregato un cazzo di me e puff d'un tratto si sono ricordati di me– affermò accennando un sorriso triste quando il suo sguardo incontrò quello di Emily, per poi abbassare lo sguardo sulle sue dita – tutti mettevano pressioni su tutto, il primo appuntamento, il primo bacio... strano il giorno prima non esisto e poi ti considerano tutti... sinceramente non mi è mai fregato della popolarità, non ho mai desiderato più di quello che avevo...-  il ragazzo si schiarì la voce per proseguire – andando avanti iniziarono a... mettere pressioni su... su.. sulla prima volta ecco... -
 
Ehm... - deglutì Emily
 
- Dopo gli esercizi la palestra era vuota e lei arrivò accompagnata dal suo solito gruppetto che poi la lasciarono sola con me... e .. – Emily abbassò lo sguardo – ti prego guardami negli occhi – fece lui tirandole su il mento – fece che voleva che fare il passo successivo... iniziammo a baciarsi e...-
 
- Beh i dettagli te li puoi risparmiare i dettagli – scattò Emily spostandosi una ciocca di capelli nervosa. A quella reazione di Emily, dovette trattenersi dal sorridere a trentadue denti. Anche a lui molto probabilmente, anzi no sicuramente, avrebbe dato fastidio sentirsi raccontare le relazioni passate di Emily con altri
 
- Le ho detto di no... ma non perchè lei fosse un problema o perchè non mi andasse... non volevo che la nostra prima volta fosse in un posto simile e tanto meno con lei.. si rivestì e se ne andò, non mi sembrava grave
 
- Beh io mi offenderei – si limitò a dire lei cercando di nascondere un sorriso
 
- Tu non sei paragonabile a lei, non faresti mai quello che ha fatto lei...-
 
- Quindi non è successo niente? tu non l'hai forzata a...-
 
 - No niente... con lei no, non sono mai andato oltre - lo sgurdo di Emily al momento era indecifrabile era sollevata ma allo stesso tempo infastidita. Ma Jongup solo dopo aver pronunciato la frase si rese conto di averla detta male, ma ormai...
 
- Il giorno dopo è cominciato il mio inferno, la stronza è andata  in giro a dire che l'ho obbligata... tutta la scuola ce l'aveva con me, mi beccavo gli insulti nel corridoio, prendevo talmente tante botte in bagno che cominciai a trattenere la pipì e a non bere la mattina - Racconto il ragazzo ridendo per cercare di sdrammatizzare un po' -... poi neanche una settimana dopo sono stato chiamato dal preside e squalificato dalla squadra di arti marziali... ciliegina sulla torta le voci arrivarono anche a casa … mia madre non mi parla più... mio padre si tolse la cintura e me ne diede talmente tante che poi non andai a scuola per un po' di giorni, non si sono neanche preoccupati di chiedermi se era vero o no... a loro fregava solo dell'immagine tutto qui... sono tornato a casa con i lividi non si sono mai posti domande... finché ero io stare male non si facevano problemi -
 
- E tu non hai provato a spiegargli la situazione che...
 
- Si Emily ma era inutile quando dall'altra parte ci sono i soldi è fiato perso...- disse il ragazzo - ..ora me lo dai un abbraccio? - domandò il ragazzo facendo gli occhi dolci e il labbruccio
 
- Dai vieni qua capra – fece lei atteggiandosi come se l'abbraccio gli costasse fatica, in realtà non vedeva l'ora di stargli così vicino, anche se è passata una settimana la sensazione di sicurezza e serenità che provava tra le sue braccia non svanivano, sembrava tutto tornato come prima
 
- Mi sei mancata tanto sai? - disse lui contro il collo di Emily stingendola forte tra le sue braccia - ..e ti prego non chiamarmi più Moon Jongup... detto da te mi fa sentire una merda – aggiunse facendola ridere, senza dimostrare di voler sciogliere l'abbraccio – ...si so che probabilmente pensi che sono una merda e non hai torto... ma adoro sentirti ridere – Jongup cominciò a baciarla lentamente sul collo – Quando ho detto che mi sei mancata non l'ho detto per dire, ma mi sei mancata veramente... ti avrò scritto come minimo cinque messaggi al giorno e chiamato centomila volte -
 
- Te lo sei meritato era il minimo – rispose lei staccandosi da lui, ma al ragazzo quell'unico abbraccio sembrava non bastare, allargò di nuovo le braccia facendo lo sguardo da cucciolo e battendo ripetutamente le ciglia, Emily lo guardò ridendo ma non si mosse
 
- Quanto sei stupido...- scherzò lei
 
- Eh dai un altro abbraccio?... bene se non me lo dai me lo prendo io – Jongup si lanciò su di lei abbracciandola stretta ma poco dopo Emily sciolse l'abbraccio alzandosi in piedi, Spezzando l'entusiasmo del ragazzo
 
- No Uppie... penso che dovremmo scendere...- disse lei, il dancer le mostro un sorriso a trentadue denti, alzandosi avvicinandosi a lei che ormai era bloccata tra il muro e lui, e guardandola in maniera intensa
 
- Adoro quando mi chiami così – affermò il ragazzo con il naso poggiato contro quello di lei in un sussurro basso, iniziò a baciarle il collo, poi la guancia e infine le labbra che da tanto non assaggiava, non appena le due bocche s'incontrarono qualcosa si svegliò in loro, iniziarono a baciarsi con foga ansimando, Emily affondò le mani nei capelli del dancer, mentre lui le afferrò i fianchi con un tale desiderio e una tale forza quasi temesse che potesse sfuggirgli dalle mani. Ma Emily si staccò bruscamente...
 
- Che ti prende? - domandò con quasi il fiatone fissandola intensamente negli occhi
 
- Niente... dovremmo raggiungere gli altri o crederanno che... –
 
- Che lo stiamo facendo... non vedo il problema - a questa affermazione di Jongup la ragazza gli si avvicinò e gli diede uno spintone
 
- Dai!!! -
 
- Non riesci proprio a non toccarmi eh... ogni occasione è buona per saltarmi addosso- scherzò lui
 
- Ma sentilo! forse tu - fece Emily
 
- Io almeno lo ammetto - pronunciò quelle parole con un sorrisetto sotto i baffi, l'avvolse con le sue braccia trascinandola sul letto
 
- Uppie!!- stillò lei
 
- Che c'è? dobbiamo recuperare il tempo perso...- affermò il ragazzo sfilandosi la maglietta e tornando a baciarla
 
- U-uppie i..io, io non... - balbettò lei con gli occhi spalancati non capendo più niente
 
- Non farò niente che tu non voglia... - sussurrò lui con la voce roca guardandola dritto negli occhi con desiderio, tirandole su la maglietta e chinandosi per poi baciandole l'ombelico. Questa trattenne il respiro senza trovare le parole per replicare.
 
-Ah..- sospirò lei, facendo compiacere ancora di più il ragazzo, che mettendosi a carponi su di lei tornò a baciarle le labbra
 
- Neanche immagini, quante cose vorrei farti in questo memento, mi stai facendo impazzire Emily - ansimò contro il suo collo
 
- stiamo correndo un po'... ma non mi voglio fermare, ma... - disse lei prendendogli il viso tra le mani e guardandosi con e desiderio e trasporto
 
- Piccola faremo tutto con calma - pronunciò lui baciandole il seno da sopra il tessuto, nel frattempo Emily avvolse le gambe intorno ai fianchi di Jongup. Il ragazzo reggendosi con una mano scese con l'altra accarezzandogli il seno e poi la pancia senza smettere di baciarla, poi le sue dita accarezzarono dolcemente il bordo dei suoi pantaloncini e degli slip, provocando un brivido a lei, che a lui non passò in osservato
 
- Uppie... a-aspetta... non so se - ansimò lei col cuore in gola, fermandogli la mano del ragazzo con la sua, un po' spaventata dalla situazione
 
- Shh... non ti preoccupare lasciami fare - sussurrò lui con un tono sicuro per poi scostarle la mano, ma questa continuava a guardarlo dritto negli occhi trattenendo il fiato mentre Jongup scendeva sempre più giù - Fidati di me e rilassati... piccola se vuoi che mi fermi non devi fare altro che dirmelo okay?-
 
 
 
 
 

Intanto il trio si era messo a cucinare, dopo che tutti e tre avevano ammesso di non aver cenato decisero di fare patatine fritte Wustel alla bellezza delle dieci e mezza di sera. Zelo era andato a farsi una doccia veloce lasciando a Daehyun e Jade il lavoro...
 
- E' da prima che volevo parlarti ma c'erano pure gli altri - spiegò Jade, incuriosendo il ragazzo che non sapeva cosa aspettarsi
 
- Ora siamo soli dimmi pure -
 
- volevo solo sapere se con tua zia era tutto apposto-
 
- già mia zia... comunque no è tutto rimasto come prima mi sembra più tranquilla... ma non vuole dirmi niente fa che è la mia lontananza, ma non penso sia quello-
 
- ti vedo più tranquillo... magari non vuole pesare su di te sapendo che sei già abbastanza occupato-
 
- può darsi... ma io non voglio essere tagliato fuori, se sta male voglio che me lo dica, se ha problemi di qualsiasi tipo pure... il dolore come i problemi, la stanchezza e tutte le cose brutte di sto mondo diviso due fanno meno pesanti e brutti... non credi?-
 
- Hai perfettamente ragione, penso ti voglia solo proteggere o...
 
- La capisco, ma la verità mi fa sentire meglio... comunque grazie sei gentile - le disse guardandola e sorridendo e guardandola in maniera dolce - tu invece?-
 
- Io sto bene - si limitò a dire Jade, il ragazzo capì che lei non aveva nessuna intenzione di rivelare niente neanche quella volta
 
- Va bene dai, allora cuciniamo -
 
Mentre Jade cercava di aprire il contenitore del ketchup Daehyun le si mise dietro ad osservarla, pian piano si avvicino fino a toccarla con corpo...
 
- Ma che diavolo stai facendo potresti aiutarmi invece di startene li impalato no? -
 
- Mi diverte vederti così... - rispose il ragazzo indicandola - sei troppo carina mentre... cioè non proprio troppo carina... ce intendo... nel senso che... ehm-
 
- se mi fa un complimento non è che muori stecchito sul pavimento all'istante eh-
 
- Intendevo dire che sei carina... ma non in quel senso... cioè si ma io ehm...meglio vado a vedere le patatine che se no bruciano -
 
- Si certo -
 
- Non intendevo dire che non sei carina, intendevo che era bello vederti li così mentre ti sforzavi con ogni fibra del tuo corpo per aprire il tappino del Ketchup... - detto questo le tolse il Ketchup dalle mani e lo apri senza fatica
 
- Si dopo che te l'ho allentato io ci credo -
 
- Si certo come no - rispose il vocalist prima di ficcarsi una patatina bollente in bocca - Ahhh!! - urlò il ragazzo saltando da una parte all'altra della stanza sventolandosi le mani davanti alla bocca
 
- Questo è il karma!!- rispose Jade piegata in due dal ridere
 
- Certo che sei stronza forte eh!!... - Rispose Daehyun, una volta essersi ripreso, andando verso di Jade che non riusciva a smettere di ridere - Ridi ridi... dato che ti piace ridere ti accontento subito  - andò da lei e iniziò a farle il solletico questa cominciò a dimenarsi e a ridere, non riusciva a sottrarsi da lui perchè la teneva contro il bancone
 
- Ti prego...- riuscì a dirgli tra le risate
 
- E perchè dovrei eh? A te piace ridere o sbaglio -
 
- No Dae dai ti prego mi fa male la pancia, ti prego  - fece lei afferrandogli le braccia tenendolo fermo. Lui s'immobilizzò tenendo sempre il corpo contro quello di lei e la guardò dritto negli occhi
 
- Le donne mi supplicano spesso sai - fece un sorrisetto sghembo
 
- Fai schifo...-
 
- Poco fa lo stavi facendo pure tu... poi sei sempre tu che alludi ad altro io non dico mai niente... stai iniziando a farmi paura sai - la ragazza spalancò gli occhi imbarazzata abbassando lo sguardo - va che scherzo... sei troppo carina... nel senso che ti ho spegato prima - si affretto ad aggiungere allungando le mani per un abbraccio
 
- già... chiamo gli altri per mangiare o tutto si raffredderà - affermò Jde sottraendosi dalla situazione
 
- Aspetta Jade guarda che io...- si sentiva in colpa senza neanche saperne il motivo, anche se infondo lo aveva intuito
 
- Eccomi! - fece Zelo irrompendo nella stanza seguito da Emily e Uppie
 
- Alla buon ora stavo per venire a chiamarvi abbiamo fatto le patatine fritte e wustel-
 
- vediamo, vediamo... lei spettinata, vestiti stropicciati, capelli scompigliati, lui patta aperta!...avete fatto pace?? - scherzò Daehyun con un sopracciglio sollevato inventandosi i particolari inesistenti
 
- Smettila di fare l'idiota - disse Jongup lanciandogli un occhiataccia e questo bastò a zittirlo. Dopo di che si sedettero tutti sul divano a mangiare e a guardare la tv
 
- Quindi voi avete risolto?- s'impicciò Zelo curioso ricevendo un'occhiataccia da il vocalist e il dancer - ...che c'è? tanto alla fine lo sapremo tutti lo stesso... Emily lo dirà a Jade, Jongup lo dirà a me che lo dirà a me che lo dirò a Dae o Jae che lo dirà agli altri quindi...- concluse facendo spallucce
 
- Beh non fa una piega il tuo ragionamento... comunque possiamo dire che di si, ma non proprio – affermò Emily
 
- Bene perchè il Uppie-Zombie non lo sopporta nessuno...- commentò il maknae ricevendo l'assenso di Dae. Dopo di che ci fu un lungo dibattito sul film da vedre, si optò per Step up 1 che metteva d'accordo quasi tutti... prima della fine del film si addormentarono Jade e Emily e Zelo dato che era sul punto di addormentarsi, salutò tutti e se ne andò a letto. I ragazzi ne approfittarono per cambiare film dato che le più interessate erano andate
 
- Dici che se la metto a dormire in camera mia se la prenderà? - Domandò Jong up riferendosi ad Emily
 
- Non so... solo tu sai in che rapporti siete, ma se le cose non sono tornate proprio alla normalità non pensi sia una buona idea, ma si al massimo stendila sul quel divano e mettile la testa sulle gambe- Gli consiglio Daehyun, e lui fece lo stesso con Jade...
 
- Mi sono perso qualcosa?- chiese il dancer quandò notò che Daehyun stava fissando Jade e le aveva sistemato una ciocca di capelli fuori posto

 
- Perchè?-
 
- Non so così ... semplice curiosità - rispose sorridendo il dancer
 
- Penso che sia carina- disse quest'ultima frase abbozzando un sorriso ripensando alle figure di merda fatte qualche ora prima
 
- Sicuro di stare bene stai sorridendo come un idiota mentre fissi il vuoto -
 
- si sto benissimo è una storia lunga- disse rivolgendo lo sguardo a Jade -... scommetto che ha le labbra che sanno di caramella-
 
- ma che cavolo stai dicendo ....mi stai preoccupando seriamente adesso -
 
- Se la baciassi dici che...-
 
- non ti azzardare nemmeno... le cose con Emily si stanno sistemando ci manca solo che arrivi tu rovinando tutto per uno stupido bacio -
 
- e chi ha parlato di Emily?...-
 
- sai come sono le ragazze... per solidarietà Emily litigherebbe anche con me.. poi dato che sono presente ancora peggio -
 
- Ma si va che scherzavo vai tra...-
 
- Sappiamo entrambi che non è vero -
 
- Ma dato che te la prendi tanto... -
 
- Io non ''me la prendo tanto'', non capisco perchè devi baciare una di cui non ti frega niente... solo perchè sa di caramella, se la vuoi baciarla fallo quando è sveglia almeno...- concluse Jongup
 
- ...- Il vocalist si limitò a mandare gli occhi al cielo, quella sottospecie di ramanzina lo aveva infastidito e parecchio... Che ne sapeva Jongup di cosa provava o non provava lui eh?, Dopo tutto il casino che ha combinato era l'ultimo che poteva permettersi di aprire bocca in una situazione del genere.
Daehyun sbuffo profondamente passandosi una mano fra i capelli, dopodiché spostò delicatamente la testa di Jade posizionandola sopra un cuscino...
 
- Hey dove vai? Se è per quello che ho...- lo seguì con lo sguardo Jongup
 
- No... sono... semplicemente stanco-
  
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