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Autore: hola1994    14/11/2016    0 recensioni
(ATTENZIONE: COPPIE SHONEN-AJ
Sono Ezio Auditore... ho avuto una vita perfetta fino a 17 anni, poiché eravamo una delle famiglie Fiorentine più importanti e conoscevamo i Medici per invidia hanno impiccato mio padre e i miei fratelli!Conoscerò la figlia di Lorenzo De Medici: Sara... dopo che ucciderò tutti i colpevoli ci sarà solo un'altra famiglia da uccidere i Borgia!
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Caterina Sforza, Ezio Auditore, Leonardo da Vinci, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incest, Violenza
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à 16: FUSI
Ezio, rimasto a Roma dopo la partenza di Leonardo e Andrea, si nasconde nell'edificio che ospita la Gilda Degli Assassini.
Steso sul letto ripensa a quello che è successo qualche giorno prima.
La quasi morte di Leonardo sulla forca lo ha scosso.
Vorrebbe rivederlo, ma non può; se lasciasse Roma per andare a cercarlo in Francia, rischierebbe che i Borgia scoprano dove l'artista è fuggito! Questi pensieri gli tormentano l'anima.

Intanto a Firenze, al Palazzo dei Medici, Maria cerca il figlio e non trovandolo si reca dalla sua adepta.”Sara, mio figlio è partito un'altra volta? Se lo sai, dimmelo!”ordina. Da quando è diventata Gran Maestro comanda gli altri Assassini senza esitazione, ma questi sanno che lo fa per il bene dell'Ordine.“Non so dove sia Gran Maestro... è giorni che lo cerco.”
“Come fai a non saperlo? Sei la sua adepta!”
“Ho detto che non lo so! Starà cercando i Borgia come sempre!”risponde con un certo nervosismo, alzandosi dalla poltroncina e sbattendo la porta del salotto. Sara corre tra i corridoi, mentre il viso si riga di lacrime. Finalmente riesce a sfogare la tensione repressa accumulata dalla morte di Lorenzo! Cerca Erika, che ormai per lei è quasi una confidente.”Ho avuto una discussione con Maria... E ora parto per Roma. Cercherò Ezio. Non seguirmi!”l'amica, profondamente colpita per quella decisione inattesa, non fa in tempo a rispondere perché Sara se ne già andata dalla sua stanza.
Sospira rassegnata.
Dalla finestra la vede partire per Roma in sella ad un cavallo.

Dopo una cavalcata estenuante, Sara giunge alla Gilda. È qui che trova Ezio, nella sua camera, mentre fissa fuori dalla finestra il Colosseo.”Sara, sono stufo di cercare vendetta...”dice  appena la vede entrare.
Lei lo consola, ha paura che si metta nei guai con i Templari... e in quel momento non può permetterselo.”Allora non cercarla più. Io lo so bene cosa ti fa!”
“Hanno ucciso Petruccio, il mio fratellino preferito! Raccoglievo le piume per lui.”a sentirlo parlare con così tanta ammirazione del fratellino morto, lei si commuove e lo abbraccia intensamente. Lui è la persona che più s'avvicina a un amico per lei. Le loro situazioni e storie sono simili, ossia qualcuno a cui tenevano è stato ucciso. Inoltre entrambi hanno interrotto ogni rapporto con le rispettive sorelle.”Se vuoi, possiamo andare al cimitero a trovarli.”
“Nessuno di loro è là, quando sono morti sono dovuto fuggire!”spiega triste. Nonostante siano trascorsi due anni dal fatto, ci sta ancora male.
“Tu pensi che uccidendo il Papa li rivedrai?”
“No, ma voglio vendicarmi! È stato lui a ordinare il loro omicidio!”
“Alla festa di Maddalena ho conosciuto un soldato del Papa. Sembrava Cesare, non so, però...”Ezio la guarda confuso, all'inizio non capisce, poi tutto diventa chiaro. Il soldato deve essere Cesare. Si alza dalla sedia.
”SI'! ERA CESARE IL SOLDATO CHE HA DETTO DI NON UCCIDERTI!”grida colto da nuova consapevolezza. Senza aggiungere altro, lascia la stanza e corre verso l'ingresso dell'edificio. Giunto in strada, corre verso Castello Sant'Angelo. I Borgia a quell'ora della sera cenano riuniti in sala.”La Mela, dove l'hai messa? Non era a Forlì!”
“Invece di fare la guerra con gli Sforza, era meglio corromperli...”replica Rodrigo scocciato.
“VOGLIO SAPERE DOVE L'HAI MESSA! NON M'INTERESSA ALTRO!”Lucrezia, persa nei ricordi di Augusto, sentendo il fratello gridare sussulta sulla sedia. Non lo ha mai visto così adirato, le fa quasi paura.
”Cesare... io... lo so! È al Colosseo, all'interno di un muro...”
“E PERCHÉ NON L'HAI DETTO SUBITO?!"ringhia alla sorella, stringendole una mano intorno al collo, mentre tenta di soffocarla. Lucrezia porta supplicante entrambe le mani su quella del fratello, ma in quel momento vede un uomo entrare dalla finestra. All'inizio non crede sia possibile, pensa sia l'effetto del rimanere senza ossigeno! Prega in silenzio che l'aiuti, chiunque esso sia, ed è esattamente ciò che fa.”Avevi... detto che... mi avresti amata... sempre... non credevo fosse... importante La Mela.”tenta di parlare usando la poca aria che le rimane.
Ezio stacca violentemente il Templare dalla sorella.”NO! TU HAI PREFERITO PEROTTO! NON MI HAI AMATO!”grida furioso Cesare, lanciando però un'occhiata incredula all'Assassino che si è introdotto nella sala.
“E' meglio lui che una relazione incestuosa con te. La sua anima sarebbe andata all'Inferno!”dice il Papa, rimasto a guardare quella scena con sgomento.
“MEGLIO ALL'INFERNO, PIUTTOSTO CHE AMARE UNO MENO IMPORTANTE DI TE!”grida suo figlio, recuperando un coltello da sopra il tavolo e piantandolo nella gola di Rodrigo. L'uomo cade sulle piastrelle del pavimento morto, senza un lamento. Cesare poi fugge dalla sala, lasciando indietro la sorella e l'Assassino, che intanto controlla se lei stia bene.
”Distruggi La Mela! È al Colosseo. Ucciderai mio fratello? Grazie, Assassino, per avermi salvata.”mormora portandosi una mano alla gola. Ezio annuisce per poi correre all'uscita; mentre esce dal portone principale vescovi e cardinali vedendolo fuggono spaventati!
Lucrezia quella stessa sera si allontana dal Castello, non c'è più nulla che la trattenga.
Dopo aver raggiunto l'abitazione di Perotto, i due genitori e Augusto lasciano La Città Eterna, diretti a Genova.

A Roma Ezio corre al Colosseo, dopodiché attiva l'Occhio Dell'Aquila. Sul muro che gli era stato indicato in precedenza da Lucrezia vede una porticina illuminata d'oro. Stacca l'asse, nel tentativo di aprirla. Non accortosi della presenza del Templare, dietro di lui Cesare lo colpisce a tradimento sulla schiena. I due iniziano a combattere nell'anfiteatro, finché non arriva Sara.
”Ezio, non ucciderlo! Io lo amo!”grida disperata.
“Non mi interessa! Ha torturato Leonardo, merita la morte!”dopo averlo detto, infilza Cesare con la spada senza pietà, sotto lo sguardo impotente di lei.
”Ti odio! Amavo Cesare! Un altro cadavere... perché l'hai fatto?”chiede disperata prendendo il cadavere dell'amante tra le braccia.
Lui non le risponde e dandole le spalle recupera La Mela, distruggendola con il fuoco.
Non più tormentato dal suo passato, Ezio infine può ricongiungersi con Caterina; poche settimane più tardi la sposa, c'è riuscito alla fine!
Il resto degli Auditore torna a Firenze.
Erika, invece, continua la lotta contro le ingiustizie in giro per l'Italia.
Sara parte per Istanbul e là incontra un altro Assassino: Yusuf.
I due si innamorano, ma lei non dimenticherà mai Cesare e come l'ha conquistata, al marito però va bene così.

La vendetta ormai non conta più.
   
 
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