«Salve e benvenuti a "The Eleonor Show!"» disse la presentatrice televisiva dopo aver fatto la sua entrata, da dietro le quinte, accompagnata dagli applausi da parte del pubblico.
« Nella puntata scorsa abbiamo parlato di persone famose per il loro talento, soprattutto nel cantare... Bene sono molto felice di annunciarvi che oggi in studio avremmo un'ospite speciale solo per oggi, ed dopo averlo intervistato, avremmo l'onore di assistere alla sua performance qua in studio!»

«Vi parlerò in pò di lui. È un ragazzo Canadese, molto giovane, molto talentuoso, molto conosciuto nel mondo dei giovani, soprattutto per le ragazze, ha imparato a suonare la chitarra da solo e per una ragione apparente odia i pomodori. Avete capito di chi sto parlando? Signori e Signore ecco a voi, Shawn Mendes!» continuò la presentatrice e subito tutto il pubblico come benvenuto applaudì all'entrata del ragazzo, che sfoggiando il suo più bel sorriso e salutando con la mano fece scappare alcuni urli alle ragazze presenti.

Si diresse verso la presentatrice che era seduta su una delle due poltrone in pelle bianca, poste al centro dello studio, e di fronte a quest'ultime si trovava un tavolino in legno scuro.

«È un vero onore essere qui, Eleonor!» disse il giovane rivolto alla donna al suo fianco, dai capelli biondo cenere e dagli occhi color ghiaccio, messi in risalto dal leggero strato di trucco, che le sorrise non appena si sentì dire quella frase.

«No, il vero onore è averti qui nel nostro studio!» affermò lei sorridente.

«Da cantautore del web a cantante, allora Shawn come ci si sente ad essere una star?» domandò la donna al fianco del ragazzo.

«Siceramente,è la cosa più bella del mondo esserlo, perché ogni volta che canto sul palco vedo negli occhi dei miei fans un luccichio, che prima di diventare un cantante famoso, l'avevo e ho ancora io, quando vedo il mio idolo!» rispose.

E dopo varie domande, ne arrivò una a cui il giovane non seppe come rispondere:"Le canzoni che scrivi, sono dedicate a qualcuno o qualche evento che ti è capitato, oppure non so ad una musa ispiratrice? O le scrivi perché ti era passata per la mente? Perché ho notato che la maggior parte delle tue canzoni, parlano di amore e di un tradimento." Le chiese la donna dagli occhi color ghiaccio, che la guardava con curiosità.

Quella domanda fece irrigidire Shawn, non sapeva cosa dire. Non perché non erano dedicate a qualcuno o a qualcosa di speciale, anzi, tutto il contrario, quasi tutti le canzoni che aveva scritto erano dedicate ad una singola persona.

E il suo nome gli passò per la mente, voleva dirlo ma invece stette in silenzio a guardare con i suoi occhi scuri il vuoto davanti a sé.

"Non risponde, perché non risponde? A chi ha dedicato tutte le canzoni? E se fosse la ragazza con cui a cantato quella volta, si sono incontrati tante svariate volte, forse proprio a lei le ha dedicate e poi molti sui social affermano che stiano insieme, ma non dovrei credere a queste cose, almeno credo..." pensò la ragazza dai capelli scuri, continuando a non staccare gli occhi dallo schermo del televisore seduta sul divano.
Aveva cambiato canale dopo che la puntata della sua serie televisiva era finita, ed era finita a guardare un talkshow, il "The Eleonor Show", le cadde la ciotola che conteneva i popcorn quando vide uscire Shawn da dietro le quinte, si era pure dato uno schiaffo in faccia, perché credeva star dormendo, quando invece era la realtà, eppure lo schiaffo era vero.
Ma poi si ricordò che era diventato famoso ed era normale vederle in televisione, giusto?

«Tesoro?» la chiamò la madre, si girò verso di lei che le rivolse un sorriso di conforto perché sapeva cosa pensava, anche se viveva con loro da un paio di mesi, la conosceva meglio delle sue tasche.

Si sedette al suo fianco, sul divano, e le disse con tono confortevole: «So cosa pensi piccola mia, ma io sono sicura che lui - indicò con la testa il televisore, che in quel momento stava trasmettendo uno spot di un fastfood, ciò voleva significare che forse Shawn non aveva ancora risposto e c'era lo stacco pubblicitario- tutte le canzoni che a scritto e che ha cantato, le abbia dedicate tutte a te.»

Stava per ribattere, dicendole che non era vero, ma la madre la precedette: «E non mi contraddire, perché ho visto come ti guardava quando cantava al locale, nei suoi occhi vedevo, come ha detto lui, quel scintillio ogni volta che incontrava i tuoi. Quindi fidati di ciò che una madre dice e stai tranquilla. Col tempo le persone cambiano, ma il passato è passato e non si può cambiare, e neanche dimenticare. E ora andiamo a mangiare altrimenti si fredda.»

"Già, il passato è passato, ma come si fa a vivere se un pezzo del passato lo trovi sempre nel proprio presente?" Pensò tra sé e sé. Si alzò dal divano e dirigendosi, insieme alla madre, in sala da pranzo andarono a cenare.

Volete sapere cosa è successo in passato?

Ora vi racconto...