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Autore: principessa1793    17/11/2016    1 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Charlotte]
“ Hermes,dai! Si può sapere dove mi stai portando?” gli domando confusa ed esaltata mentre incedo con una benda sugli occhi lungo questa scalinata. Sono proprio curiosa di sapere cosa mi aspetta!
“ Un po’ di pazienza,cucciola!” mi sussurra sbaciucchiandomi la guancia e cingendomi i fianchi per evitare che cada.
“ Almeno i gradini sono finiti!” commento notando che non ci sono più rilievi e che il pavimento dove cammino è piano.
“ Sì. Siamo quasi arrivati e sono certo che la mia sorpresa ti piacerà,anche se credo dovresti ringraziare mia madre,dato che parte del merito è suo!” mi risponde. Che c’entra sua madre? Che vuole dire?
“ Tua madre?” gli domando confusa.
“ Sì,amore. Ora capirai. Ferma!” esclama. Si allontana di poco da me e sento il rumore di una porta che si apre. Mi prende dolcemente le mani e mi guida all’interno di questa stanza.
“ Amore,posso sbendarmi?” domando. Sento le sue mani trafficare col nodo che ha fatto alla benda dietro la mia testa per togliermi il foulard.
“ La tua camera!” affermo riconoscendo il luogo. L’ultima volta che sono stata qui è stata alla mia prima cena dai miei suoceri,la cena che si concluse in modo disastroso per colpa di zio Daniele.
“ Sì,ma tu devi guardare cosa c’è sul mio letto!” mi indica. Mi avvicino lentamente e noto un carillon a forma di orsetto. Tiro delicatamente la cordicella ed emette una melodia molto dolce e quasi calmante. Hermes poggia delicatamente quell’aggeggio accanto al mio ventre.
“ Era il carillon mio e di Maggie. Mamma l’ha trovato per caso in soffitta e quando me l’ha detto ho pensato subito ai nostri gnometti! Possiamo usarlo con loro e appenderlo accanto alle loro culle!” afferma. Mi volto verso di lui sorridendo con le lacrime agli occhi e lui ricambia il sorriso con occhi lucidi. Quanto può essere dolce Hermes Mendoza!
“ La mia esistenza ha un senso solo da quando ci sei tu. Sarai una donna felice al mio fianco. Vedrai che non ti mancherà nulla e sarò il marito che hai sempre desiderato!” esclama accarezzandomi il viso bagnato dalle lacrime.
“ Non esistono parole per spiegarti quanto è immenso il mio amore per te!” soffio sulle sue labbra per poi accarezzarle con le mie.
 
[Jean Lou]
“ Allora,Giulia,che ne hai fatto della proposta di Aisha e Carlos?” domanda il signor Nicola alla mia principessa.
“ Zio,se tutto questo giro di parole è per sapere se ho deciso di accettare la proposta di Carlos,mi dispiace,ma sarà lui il primo a saperlo. In merito ad Aisha e Carlos…la loro proposta ci farebbe risparmiare un bel po’ di denaro,lo sai!” risponde la mia ragazza.
“ È proprio mio figlio!” commenta orgoglioso il signor Mora.
“ Eccolo che si ringalluzzisce!” lo punzecchia sua moglie.
“ Che c’entra? Io ammetto sia i pregi che i difetti che Carlos ha ereditato da me!” si difende il signor Nicola.
“ E la fame spropositata la classifichi come un pregio o come un difetto?” lo stuzzica la moglie.
“ E che idea avrebbe avuto Carlos?” domanda Smeaton.
“ Non solo Carlos. Lui e Aisha hanno elaborato quest’idea ed è un’idea che funziona!” precisa Giulia.
“ Giulia,non è che domani potrei prendermi un giorno di festa?” le chiede Susanna.
“ Per elaborare il trauma di non aver accalappiato mio fratello? Può elaborarlo dopo l’orario d’ufficio! Se mi sforzo io di lavorare,può farlo tranquillamente anche lei!” le risponde la mia donna.
“ Amore,tu sai che domani io non ci sono,vero?” le rammento. Domani è il grande giorno e se ci penso mi tremano le mani!
“ Devi per forza andarci con tua madre?” mi chiede.
“ Direi di sì. Metterò alla prova la mia abilità di trasportatore di sacchetti. È da qualche anno che non fa  shopping!” mento.
“ Ma non è giusto! Con zia Marce potrei andarci io!” protesta Susanna.
“ No. Ultimamente soffre di cefalea e detesta la gente logorroica!” rispondo acido. Ci manca solo che si metta di mezzo per rovinarmi i piani!
 
[Camilla Senior]
Immaginavo sarebbe stato un disastro questo matrimonio per me,visto il tavolo dove sono capitata,ma neanche il mio lato pessimista ha mai contemplato la sequela di fraintendimenti che si stanno susseguendo!
Esco dal bagno sovrappensiero per recarmi al lavandino e sciacquarmi le mani prima di ritornare al tavolo delle torture,ma mi imbatto nella Barbie che ha sposato Daniele. Non bastava tollerare le sue occhiatacce al tavolo? Neanche in bagno posso stare in pace?
“ Torni al tavolo?” mi chiede.
“ No,ho deciso di diventare coprofaga!” le rispondo acida. Daniele non l’ha di certo raccattata tra i premi Nobel!
“ Non so cosa tu abbia in testa,ma devi smetterla di scodinzolare dietro a mio marito! Daniele è mio marito,chiaro?!” sbotta.
“ Io non scodinzolo dietro a nessuno! Preferirei solo avere rapporti cordiali con voi due dato che presto avremo un nipotino in comune!” ribatto.
“ E vorresti averli cercando di sedurre mio marito? Se volevi rapporti cordiali,non dovevi illuderlo anni fa!” replica.
“ Queste non sono cose che ti riguardano e non devo renderne conto a te,ma solo a Daniele,dato che tu non sapevi neppure chi fosse all’epoca dei fatti! Parli di cose che neppure conosci!” rispondo.
“ E tu non c’eri in questi anni! Ti sei fatta la tua fuga d’amore col tuo morto di fame ignorando ciò che avevi lasciato! Credi sia stato facile far mettere radici a Daniele,fargli accettare di avere dei figli? Magari all’inizio era atterrito perché pensava ancora alla tua bastarda,quella che lui voleva crescere e che aveva anche accolto nel suo cuore,ma che tu gli hai portato via da un giorno all’altro quando sei scappata dall’altare! Tu sei stata in grado solo di rovinargli la vita! Magari se non mi avesse incontrata,oggi sarebbe solo senza figli e con il cuore arido!” afferma.
“ Ah sì ho notato quanto hai sciolto il suo cuore negli anni! Se così fosse non si rivarrebbe su Barbara per i miei errori! Ad ogni modo,ti consiglio di abbassare i toni,dato che se io non l’avessi lasciato tu saresti sul lastrico visto che Daniele non ti avrebbe degnata neppure di uno sguardo! E poi se il tuo menage è così solido,cosa ti spaventa? Ti intimorisco con la mia fugace presenza?” ribatto.
“ Stai lontana da mio marito! Gli hai già fatto male abbastanza!” ripete. La nostra discussione viene interrotta dall’arrivo di Nicola Mora e di sua moglie che incedono verso il bagno abbracciati. I due sono così intenti ad amoreggiare che non si sono neppure accorti di noi!
“ Ma la smetti?!” esclama Asia divertita. I coniugi Mora diventano seri solo quando si accorgono che il bagno non è deserto!
“ Camilla,tu sei di famiglia,perché non usi il bagno interno?” mi domanda Asia.
“ La stessa domanda che stavo per fare a voi!” rispondo. I due ridacchiano come degli scolaretti.
“ Tutto bene?” domanda Nicola scrutando le nostre facce.
“ Stavo solo ricordando alla signora qui presente che è cattiva educazione correre dietro ai mariti delle altre!” gracchia Patrizia Fernandez.
“ Ah beh allora!” commenta Asia sarcastica.
“ Prego?” domanda di ripetere Patrizia.
“ Ha sentito bene! Una lezione di morale da lei fa più ridere che se si mettesse a dare lezioni di economia!” le risponde a tono Asia sotto lo sguardo divertito di Nicola che tenta disperatamente senza alcun successo di trattenere una risata.
“ Ah…se non vuole che le rubino il marito,non lo lasci incustodito al tavolo soprattutto se non gli ha rinnovato le vaccinazioni! Potrebbe mordere qualcuno!” continua Asia sicura di sé come non mai. Lei e Nicola vanno via ridacchiando.
 
[Bob]
“ Posso sapere perché vuoi salire nonostante sia pericoloso? Magari i miei da chissà quanto non la puliscono!” protesto mentre quella mezza matta di mia moglie si sfila le scarpe e si arrampica sulla scaletta per raggiungere la nostra casetta sull’albero.
“ I tuoi non sono di quelli che vanno in giro con la mascherina e lo spazzolone,ma non ce li vedo a lasciare che la casetta sull’albero diventi la dimora segreta di Spiderman,amore mio!” replica la mia dolce mogliettina.
“ Ho capito,amore,ma è pericoloso. Ti ricordo che sei incinta!” obietto.
“ Ed io ti ricordo che a Capodanno scorso non la pensavi così quando abbiamo fatto l’amore qui!” mi fa notare. Arrossisco all’inverosimile.
“ Basta poco a farti arrossire,Mendoza!” commenta divertita. Quella frase innocente mi fa ritornare con la mente a due anni e mezzo fa.
 
“ Ti diverti a vedermi col sedere a terra?” le chiesi stanco di quel cavolo di pattinaggio. Scoppiò a ridere dopo strenui tentativi di trattenersi.
“ E certo ridiamoci pure su!” continuai risentito facendo per alzarmi con scarsi risultati dato che quel ghiaccio maledetto sembrava una sorta di calamita per il mio povero didietro.
“ Non fare il cattivo! Ieri era il mio compleanno e poi dobbiamo festeggiare che da ieri sei tornato qui stabilmente! Non vuoi far felice la tua amica da poco ventenne?” replicò avvicinandosi a me e porgendomi le mani. Le afferrai con decisione ma,non tenendo conto delle leggi della fisica in merito alla forza,anziché essere lei a trascinare me fu praticamente l’inverso.
“ Almeno sono atterrata sul morbido!” commentò divertita col corpo spiaccicato al mio. Mi fermai ad accarezzare il suo nasino tutto rosso.
“ Sembri più piccola con questo nasino rosso e freddo!” mormorai.
“ E allora conviene che mi alzi da qui o ti arresteranno per pedofilia!” ironizzò facendomi ridere.
“ Papà,mi compri lo zucchero filato?” continuò a prendermi in giro.
“ Ma certo,bimba! Di che colore lo vuoi?” stetti allo scherzo.
“ Rosso come il tuo naso,paparino!” rispose accarezzandomi la punta del naso. Cos’era quel calore improvviso che mi stava facendo bruciare le gote? Che cavolo mi stava succedendo?
“ Roberto Mendoza che arrossisce…però!” commentò con un sorriso.
“ Ti sbagli: è il freddo! Vedi che anche il mio naso è rosso? Se mi viene la febbre,giuro che mi piazzo a casa tua!” replicai.
“ Non credo mio padre apprezzerebbe. Anche se sei il suo figlioccio,non permetterebbe neppure a te di trasgredire alle sue regole! Credo che l’anno scorso abbia evitato l’infarto per chissà quale miracolo divino quando abbiamo beccato Bianca con Nathan sul divano ed ha scoperto  in tal modo che mia sorella non era più vergine!” mi rispose prontamente.
“ Mentre tu e quel Angel o come si chiama non siete andati…insomma voi due non avete…tu non hai ancora…tu e lui non siete…” cominciai a farfugliare. Arrossì di botto abbassando subito lo sguardo.
“ Scusa. Io non volevo imbarazzarti. Non mi riguarda!” aggiunsi notando la sua reazione. Magari l’avevano fatto e non voleva dirmelo! Perché sentivo lo stomaco corroso da una specie di lava?
“ Io e Alan non l’abbiamo fatto,ok? E ora se cambiamo argomento è meglio!” sbotto. La lava sparì di colpo assieme al macigno che mi stava opprimendo lo stomaco qualche minuto prima.
 
“ Sali?” mi domanda dall’apertura della botola della casetta. Salgo subito. Mi basta infilare la testa nella botola per restare così sconvolto da rimanere imbambolato sugli ultimi gradini. Un lenzuolo bianco con i cuori e la scritta rosso fuoco << TI AMO,MIO DOLCE MARITO >>.
“ Chi…Come…Quando…” balbetto dopo essere entrato completamente nella casetta.
“ Se avevi idea di illustrarmi le 5W,devo farti notare che ne mancano 2. Ad ogni modo,mi ha aiutato ieri tua madre. Io e zia Betty abbiamo rimesso a posto la casetta ed ho messo qui dentro lo striscione. È il mio modo per ritagliarmi un momentino sola con te,anche se siamo circondati da persone che neanche volevamo al nostro matrimonio. Diciamo che non volevo ricordassi questo ricevimento solo come una seccatura!” risponde. Ho gli occhi lucidi.
“ Devo ancora capire cosa ho fatto di buono per meritare il tuo amore. Sei tornata da me,mi hai sposato e mi organizzi sorprese…” mugugno.
“ Questo è nulla. Inoltre era scontato che tornassi da te: il nostro amore è la cosa più bella che mi sia capitata e poi il mio posto è con te! Ti prometto che sarò la moglie perfetta!” mi promette. Non stento a crederlo! È sempre stata perfetta per me la mia bimba!
 
[Roberta]
“ Per me è meglio se andiamo in pochi o quei due mangeranno la foglia!” asserisco al tavolo di Bianca,Carlos e gli altri.
“ Si,ma chi? L’ideale sarebbe usare una sola auto!” interviene Bianca.
“ E questo lo pensi tu o il salutista che ti siede di fianco? A tal proposito: ma un fidanzato normale hai intenzione di presentarcelo prima o dopo i 40 anni?” ribatto. Aisha sghignazza.
“ Potremmo andare con la nostra!” propone Babi.
“ Io devo venirci per forza perché so già muovermi in quella casa visto che ci sono stata!” afferma Aisha.
“ E allora possiamo andarci noi 6: io,tu,Joseph,Carlos,Babi e Giulio. In fondo se scompariamo solo noi 6 per una mezz’oretta non se ne accorge nessuno!” replico.
“ Ma tutto questo deve avvenire prima del lancio del bouquet  e del taglio della torta!” risponde Aisha.
“ Dì la verità: ci tieni a prendere il bouquet e sposarti entro l’anno!” la punzecchio.
“ Oh sì,sicuramente partecipo a questo matrimonio proprio per questo!” risponde ironicamente.
 
[Nicola]
È proprio bella la mia piccola Pilar. Ancora non riesco a credere che si sia sposata! Mi sembra sia passato solo un giorno da quando camminava col girello ed invece ben presto la vedrò correre dietro al mio nipotino quando gattonerà!
“ Amore,non fare così! Se per Pilar fai così,per Bianca,che è la tua preferita,dovrò comprarti un lenzuolo?” mi punzecchia mia moglie.
“ Pure tu con questa storia che è la mia preferita! Non è vero! Io amo tutti e tre i miei figli allo stesso modo!” mi difendo.
“ Sì,come no,zio! Lo dice anche papà,ma non è così…lo sanno tutti che la sua preferita è Milla,al secondo posto ci sono io,poi Margherita, Hermes,Nick e alla fine Bob! Non siete molto bravi a mascherare le preferenze! Come tutti sanno che il cocco di zia Asia è Carlos e che il preferito di mia madre è Hermes!” interviene Giulia.
“ E la mia classifica quale sarebbe,sapientona?” rimbecco. 
“ Bianca,Pilar e Carlos. Per carità,vuoi bene a  tutti e tre,ma Bianca,sarà perché somiglia molto a zia Asia,è la tua preferita!” risponde Giulia.
“ Supponente come tua madre! Questo vostro viziaccio di avere sempre ragione è urticante!” ribatto fintamente risentito. Camilla intanto ha sempre l’aria da funerale.
“ Ma stai ancora così per Roberta?” le domanda Giulia. Lei annuisce.
“ Camilla,guarda che i figli sono così!” cerca di rassicurarla mia moglie.
“ La sua di figlia è un tantinello peggio dei nostri!” commento ad alta voce.
“ Niente di personale,Camilla,ma Roberta è sempre stata così. Insomma in 40 anni c’avrai fatto il callo a questo suo modo di fare. Se ci siamo abituati noi al carattere poco mite di Aisha in meno di 3 mesi riuscendo a volerle bene e ad apprezzarla per com’è,tu che hai vissuto con Roberta per 40 anni,dovresti essere rassegnata!” affermo.
“ Questa Roberta non mi pare sia una campionessa di garbo!” interviene Daniele Valencia.
“ Non mi pare lei possa candidarsi al Nobel per la pace quindi eviti di emettere giudizi su persone che ha visto di rado. Diciamo che quando ho conosciuto Aisha mi è sembrato di vedere una versione piccola di Roberta: entrambe celano il loro gran cuore dietro la durezza! Anzi,se non conoscessi bene Guido e non sapessi che 21 anni fa era a Zurigo con te e che non somiglia al tizio che descrive Aisha,penserei ad un legame di sorellanza fra Roberta e Aisha! Hanno un carattere fin troppo affine!” ribatto senza pensarci. Perché ora il Vampiro è sbiancato? E che ha Camilla? Perché mi guarda come se volesse ammazzarmi? La mia era solo una constatazione! E poi Guido non può essere il padre di Aisha!
“ Non mi perdonerà mai!” esclama Camilla sconfitta.
“ Ma non è vero! È normale che i figli si arrabbino con noi!” la rassicura Asia.
“ Perché? A voi è mai successo?” ci chiede la sorella di Armando.
“ Sì. Io e Carlos siamo in lite continua,ma sono cose che passano! E non c’eri quando scoprii la gravidanza di Pilar…mi incazzai parecchio perché me l’aveva nascosto!” la rassicuro.
“ Ma tu non hai mai nascosto a Carlos una cosa del genere!” replica.
“ Camilla,è una cosa senza valore,una bugia bianca,un’omissione! Roberta era solo un po’ arrabbiata,ma non le hai nascosto chissà che cosa!” affermo. Sta facendo una tragedia per nulla!
“ Guardi che anche Aisha è una dall’incazzatura facile,ma sono giovani ed è facile che perdonino noi genitori!” s’intromette René. Sono sicuro che il poverino non ci stia capendo molto e di certo dobbiamo sembrargli tutti matti!
“ Nessuno di voi può capire!” risponde sconfitta.
“ Ma capire cosa,Camilla?” le domanda la sorella svampita del Vampiro.
“ Niente. Lascia perdere! Vado un attimo da Armando!” replica per poi alzarsi da tavola.
“ Vado un attimo al bagno!” comunica Daniele Valencia prima di allontanarsi. 
“ Ma non c’era già stato un quarto d’ora fa?!” commenta la sorella svampita del Vampiro. Ma questa conta le volte che andiamo al bagno?
 
[Nick]
“ Carmen,ci pensi che fra 6 settimane toccherà a te?” domanda Milla alla mia fidanzata. Accarezzo delicatamente la mano della mia futura moglie preda dell’emozione che si impadronisce di me al solo immaginare quel momento.
“ Anche se non ho capito perché hai tagliato i capelli! Avresti potuto aspettare dopo le nozze! Non fraintendermi: stai benissimo,ma hai sempre amato i capelli chilometrici ed è un po’ strano vedere i tuoi capelli così corti!” aggiunge Maggie. Gli occhi della mia Carmen si velano di lacrime e le stringo più forte la mano.
“ La colpa è mia. È stata una mia idea e la mia principessa mi ha assecondato!” rispondo per poi aggiustare il tiro.
“ Gli uomini e le loro stramberie!” commenta Milla.
“ Tua sorella è un po’ misandra!” insinua Jimmy.
“ Un po’? Tu dormi ancora nel tuo letto o ti ha comprato una cuccia tutta per te?” lo canzono.
“ Ah ah ah…ma quanto siete spiritosi!” si risente Milla.
“ E il vestito? È già pronto?” domanda Maggie alla mia piccola.
“ Sì,ma se vuoi i dettagli,dovrai aspettare che tuo fratello si allontani. Lo sai che porta male!” le risponde Carmen. Le sbaciucchio la guancia.
“ Male? Peggio che sposare un mangione come Nick,non credo resti molto!” ironizza Milla.
 
[Daniele]
“ Lasciami andare! Daniele,ti prego!” mi implora,ma può anche rassegnarsi al fatto che non mi commuovono le sue lacrime di coccodrillo. Non ora,almeno!
“ Io e te restiamo qui finché non mi racconti la verità o giuro che le faccio il test del Dna!” replico. Le parole di Nicola Mora sono state come una secchiata d’acqua gelata e non può essere solo una coincidenza la somiglianza caratteriale di Roberta e Aisha!
“ Daniele,mi fai paura!” esclama con voce tremante.
“ FAI BENE PERCHÉ SONO COSÌ INCAZZATO CHE POTREI AMMAZZARTI! PARLA: È MIA FIGLIA SÌ O NO?” le grido addosso.
“ Sì,ma non è come pensi tu!” risponde. Non è come penso io? E cosa dovrei pensare? La donna che amavo mi ha lasciato sull’altare partendo per le montagne svizzere con mia figlia nel ventre e c’è anche una versione diversa rispetto a ciò che sto pensando?
“ AH NO? HAI FATTO CRESCERE MIA FIGLIA DA QUELLO SQUATTRINATO PER SEGUIRE LA TUA STRAMALEDETTISSIMA LUSSURIA! COSA DOVREI PENSARE DI QUESTA PORCHERIA CHE MI HAI FATTO? LAUREN POTREI ANCHE CAPIRLA PERCHÉ ERO SPOSATO,MA TE NO! IO TI AMAVO,VOLEVO STARE CON TE,AVEVO ACCETTATO DI CRESCERE ROBERTA NONOSTANTE CREDESSI DI NON ESSERE SUO PADRE E TU NON HAI AVUTO NEPPURE LA CREANZA ED IL BUONGUSTO DI DIRMI CHE C’ERA IL 50% DI PROBABILITÀ CHE FOSSE MIA FIGLIA,MALEDIZIONE?” urlo furioso.
“ Avevo sbagliato i conti. Credevo fosse figlia di Guido. Daniele,quando l’ho scoperto era tardi!” si giustifica.
“ AH SÌ? L’HAI SCOPERTO DUE GIORNI FA? UN ANNO FA? SEI MESI FA? QUANDO,MALEDIZIONE?” ribatto.
“ Roberta aveva 4 anni ed abbiamo scoperto che soffriva di talassemia. Guido non è portatore sano,mentre io sì. Bisogna essere entrambi portatori sani per trasmettere la malattia al bimbo…” esordisce. Sto tremando di rabbia. Se questo fosse il mio studio,avrei già distrutto tutto!
“ La lezione di genetica non mi serve,grazie!” sbotto velenoso.
“ Quando l’ho scoperto tu non eri più il mio Daniele. Eri diventato cinico,arrogante,donnaiolo ed in lotta con mio fratello per la presidenza dell’Ecomoda. Come potevo precludere a Roby la possibilità di crescere in una famiglia normale per farle vivere l’inferno di uno zio ed un padre che si odiano? E poi non sembravi intenzionato a mettere radici…non credevo l’avresti accettata!” continua.
“ IO L’AVEVO GIÀ ACCETTATA QUANDO TI AVEVO CHIESTO DI SPOSARMI NONOSTANTE LA CREDEVO FIGLIA DI QUEL MORTO DI FAME DI TUO MARITO,PORCA MISERIA! ROBERTA È FORSE L’UNICA DEI MIEI FIGLI,CHE HO VOLUTO DAVVERO E TU HAI SCELTO ANCHE PER ME! SAI COSA CAZZO VOGLIA DIRE FARSI L’IDEA DI STARE PER DIVENTARE PADRE E VEDERE DOPO QUALCHE MESE QUELL’IDEA SGRETOLARSI COME UNA BOLLA DI SAPONE? Alla sua prima ecografia io mi sono sentito padre davvero,ma poi è sparito tutto quando sei andata via e da allora l’idea di diventare padre mi procurava quasi un attacco di panico. Non volevo saperne di figli e famiglia per non dover provare di nuovo il dolore di una disillusione!” l’aggredisco.
“ Daniele…” cerca di farfugliare.
“ Lo sapevano già tutti?” le chiedo.
“ No. È sempre stato un segreto mio e di Guido. Il giorno dopo il mio arrivo qui l’ho confidato a Betty e ad Armando. Mio fratello voleva te lo dicessi e ha pure minacciato di volertelo dire! Oggi,sentendoli parlare,l’ha scoperto anche Barbara quindi lo sa pure Giulio!” mi risponde.   
“ Guido Guido Guido…non sai parlare d’altro! Tu e il tuo caro Guido non avevate nessun diritto di nascondermelo! Ed è meglio che avvisi chiaro e tondo il tuo Trimalcione che non gli consentirò di giocare al padre con mia figlia. Ho già una figlia che gioca ad essere figlia di un altro,non permetterò che accada lo stesso anche a Roberta! Il tuo straccione si è goduto una figlia non sua per 40 anni? Ottimo! Ora tocca a me e nessuno me lo impedirà!” sbotto alterato.
“ Daniele,mi stai spaventando! Che vuoi fare?” mi domanda impaurita.
“ Roberta deve sapere di essere una Valencia quindi o glielo dici tu oppure lo faccio io! Con oggi hai finito di decidere anche per me! Dopo oggi ringrazio il Cielo per avermi impedito di commettere la cazzata più grossa della mia vita sposandomi con te!” replico per poi andar via dallo studio di Armando incazzato e deluso.
 
[Barbara]
“ Stai scherzando,vero?” domando al mio fidanzato.
“ No. Carlos e Aisha li hanno visti al cocktail di 11 giorni fa! Io non capisco come diavolo faccia mio padre a trascinare la gente normale nei casini insieme a lui e mi dispiace da morire che ci sia finita di mezzo tua madre,amore mio!” mi risponde costernato passandosi le mani sul volto. Mi sento quasi mancare le forze e non cado al suolo solo perché c’è Giulio a sorreggermi in un abbraccio.
“ Stai male?” mi chiede.
“ No,sono solo un po’ troppe notizie tutte insieme!” gli rispondo stringendomi a lui. Mi bacia la fronte.
“ Daniele,ti prego,fermati!” la voce di mia madre ci fa allontanare e voltare nella direzione delle grida. Il padre di Giulio sta incedendo furioso verso di noi seguito da mia madre,che appare disperata.
“ Papà,che succede?” gli domanda Giulio.
“ CHE I TUOI SUOCERI SONO DEGLI EMERITI STRONZI E SE PRIMA AVEVO 100 MOTIVI PER NON VOLERMI IMPARENTARE CON LORO,ORA NE HO 101 PER IMPEDIRE LA TUA STORIA CON CANDY CANDY!” risponde quello incavolato nero.
“ Daniele,tu ora sei solo infuriato! Cerchiamo di ragionare!” cerca di calmarlo mia madre.
“ Adesso vuoi ragionare? Dovevi ragionare con me 36 anni fa,ma no tu dovevi far decidere ancora quell’imbecille! Era con me che dovevi decidere di mia figlia,non con quello lì! Se non fosse stato per quel cretino di Nicola Mora e le sue battute di merda,tu non mi avresti detto nulla di Roberta! Che ti ho fatto di male per meritare tutto questo? Mi hai lasciato all’altare e mi hai privato di una figlia! Sono sempre stato dolce ed amorevole con te…e tu…tu sei la dimostrazione che faccio bene a non dare le spalle a nessuno per evitare di essere pugnalato. Io meritavo rispetto,ma si vede che il tale è così bravo a letto da aver cancellato con qualche orgasmo anche una delle cose che amavo di te: il rispetto per gli altri! Meritavo di saperlo,ma tu hai scelto lui di nuovo!  Ora lasciami in pace e torna al tavolo come se nulla fosse senza frignare o giuro che racconto a tutti che razza di donna sei e me ne frego che siamo al matrimonio di tuo nipote!” sbotta Daniele che in questo momento mi fa solo pena. In fondo ha ragione: mia madre e mio padre non si sono comportati per niente bene con lui!
“ Barbara,io…” farfuglia mia madre quando il padre di Giulio si è allontanato.
“ Non dire nulla,per favore. E se vuoi un consiglio: trova una storia convincente per spiegare a Roberta e a Junior il perché di questo segreto. Roby non la prenderà bene…non che io l’abbia presa bene! Tu hai lasciato che mi innamorassi del fratello di mia sorella senza dirmi nulla! Io avevo il diritto si sapere che con Giulio condividevo più di un grande amore! E poi andare perfino a letto con quello lì senza neanche dirgli che ha una figlia di 40 anni era la cosa peggiore che potessi fare per quell’uomo!” replico.
“ Io e Daniele non abbiamo una storia e l’ultima volta che siamo andati a letto insieme è stato grossomodo 41 anni fa. Lui mi ha strappato quel bacio perché l’ho rimproverato per la sua condotta con Aisha!” ribatte mia madre.
“ Dopo avergli fatto quello che hai fatto,hai pure avuto il coraggio di fargli la morale? Complimenti,mamma!” esclamo per poi andar via con Giulio. Perché la mia non è una famiglia normale come quella di tutti gli altri?
 
[Armando]
“ Filippo,non si gioca a tavola!” Milla redarguisce suo nipote. Più passa il tempo e più somiglia a mia madre,almeno a livello caratteriale!
“ Tesoro,sii un po’ più morbida!” la rimbrotta la mia Betty.
“ Guarda ad essere morbidi cosa ci si guadagna: magari ci si ritrova una figlia di facili costumi come Susanna Valencia. Se il padre e la madre fossero stati un tantinello più rigidi con lei,non se ne andrebbe in giro come una specie di cocotte! Senza scordare del suo voler collaudare le scrivanie dell’Ecomoda con annessi dirigenti!” replica Milla. In effetti…
“ Papà,tu che ne pensi?” mi chiede Maggie.
“ Io credo che non si tratti di educazione rigida o meno. Io e tua madre non siamo stati rigidi con voi,ma non per questo siete venuti su come quella donna! Penso che Daniele avrebbe dovuto dare a sua figlia dei principi. A quella ragazza mancano i sani principi!” rispondo.
“ Zio!” mi chiama Barbara seguita dal suo fidanzato.
“ Tesoro,se è per parlare di quello che è successo prima…” mi interrompe lui.
“ Mio padre sa tutto. È più nero delle sue solite cravatte! Mi dispiace…io…” esclama quel povero ragazzo costernato. Più lo conosco e più sembra adottato!
“ Che bel casino!” commento sconsolato. Se deve scoppiare uno scandalo,che non sia oggi!
 
[Junior]
“ Allora che ne pensi dei miei zii?” domando alla mia ragazza. Mi rivolge un sorriso che coinvolge anche i suoi meravigliosi occhioni verdi.
“ Sembrano brave persone. Tuo zio è un po’ esagitato,ma credo sia perché si è sposato suo figlio!” mi risponde. Sorrido.
“ Zio Armando è sempre così!” le confesso.
“ Gli sposi sono proprio una bella coppia! Si vede che muoiono d’amore l’uno per l’altra!” afferma.
“ Direi o dopo il bel tranello messo su dalla sorella del fidanzato di Babi non sarebbero più riusciti a mettere assieme i pezzi!” commenta mia sorella. In effetti per loro non dev’essere stato proprio semplice!
“ La tipa in questione ha tutto l’aspetto di una battona!” commento.
“ Devi farti curare questa sindrome di Dr. Jekyll e Mr. Hyde che ti vede professionale in azienda e carrettiere fuori!” mi redarguisce Roberta.
“ Roberta,tuo fratello tutti i torti non ha: una che si sdraia su una scrivania di certo non esce da un convento!” si intromette Mario Calderon.
“ E chi dice il contrario? Sono io la prima a pensare che quella lì dovrebbe lavorare in una casa chiusa,ma noi siamo dei professionisti e certe espressioni sarebbe meglio lasciarle agli scaricatori di porto!” risponde Roberta. Le lancio un’occhiataccia.
“ È inutile che mi guardi così. Anche papà dice che dovresti darti una regolata...e se lo dice lui,la cosa è grave!” mi ricorda mia sorella. Sbuffo.  
 
[Pilar]
E così René,il padre di una delle mie più care amiche,ha finalmente un volto. Aisha in Messico non ha fatto altro che parlare di lui. Lo adora proprio come io adoro papà,come se avesse il sangue di lui nelle vene e non quello del disgraziato che ha usato sua madre per poi gettarla via!
“ Aisha mi ha detto che aspettate un maschietto!” asserisce l’uomo rivolgendosi a me e mio marito. Bob sorride accarezzandomi la pancia.
“ Sì. Aisha mi ha detto che lei fa il pediatra. Praticamente in Messico non ha parlato d’altro che di lei!” gli rispondo contenta. Sorride.
“ Sì,adoro i bambini. E che altro ti ha detto Aisha di me?” mi chiede curioso.
“ Che l’ha cresciuta con amore,che è stato dietro le sue stramberie,cose così…” gli spiego. Ride.
“ Non sono stramberie. Da piccola era solo curiosa di esplorare il mondo e testarda! Insomma quando salì su un albero per prendere uno scoiattolo,voleva solo vedere l’animaletto più da vicino,ma poi è bastato che tornassi da lavoro e le spiegassi che lo scoiattolo aveva paura di lei perché la vedeva come un gigante per farla scendere senza opporsi!” mi risponde divertito.
“ Testarda lo è anche adesso!” interviene Jean. In effetti!
“ Dottor Vega,posso chiederle un parere medico anche se si trova al mio matrimonio e non è di servizio?” gli chiedo.
“ Un medico non smette mai di lavorare,ma io sono un pediatra e non un ginecologo,quindi se riguarda la tua gestazione non so quanto posso essere d’aiuto a te e a tuo marito!” mi risponde.
“ Nella dose sufficiente per calmare mia moglie ed evitarmi un infarto,dottore!” replica Bob facendolo ridere.
“ Secondo lei è normale che il bambino ora non si muova,dopo avermi fatto trascorrere una notte insonne con i suoi calci?” gli chiedo.
“ Non è detto che non si muova,solo perché non lo senti! È un’ansia normale la tua! Di mamme ipocondriache ne ho conosciute a iosa e non sei fra queste!” mi rassicura.
“ Beate loro!” esclama la sorella del dottor Valencia.
“ Beate chi?” chiede il padre di Aisha. Mio padre a momenti non si strozza con l’acqua. Chissà Aisha che ne pensa di questa storia!
“ Zia,ma che è successo? Hai gli occhi gonfi e rossi! Hai pianto?” le domanda Bob.
“ E non è ancora nulla! Dai,Camilla,racconta a tuo nipote perché hai pianto!” interviene velenoso il Vampiro.
“ CHE COSA LE HA FATTO?” gli chiede Bob irato.
“ Io domanderei più che altro cosa ha fatto lei a me,ma siccome la signora Lascano è una maestra nell’arte della bugia,io al suo posto non mi aspetterei una risposta!” risponde quel tipo.
“ Daniele,ti prego,basta!” singhiozza la zia di mio marito. Ma che diavolo sta succedendo?
“ Mi preghi? Neanche se ti inginocchi ai miei piedi avrai il mio perdono! Tanto prima o poi dovrai dirlo anche a loro,no? Direi che 36 anni di bugie possono anche bastare! Ti sto dando l’occasione di esercitarti per quando dovrai raccontare a tutti quanto sei stronza!” replica quello.
“ Zio,che succede?” gli domanda Jean.
“ Visto che questa grandissima stronza non ha il coraggio di dirvi la verità,la dico io e mi spiace solo che mia moglie,mia figlia e mia sorella debbano saperlo in questo modo. Roberta è mia figlia!” annuncia quel tale. Cazzo! Io e mio marito non riusciamo a smettere di fissarci con sguardi di puro sgomento. Anche mia madre e mio padre sono piuttosto sbigottiti.
“ Tua figlia?” domanda la moglie di quel tipo.
“ Ho una sorella?” chiede quella cretina che ha cercato di prendersi il mio uomo.
“ Ora minimo finisce in analisi perché dovrà dividere il trono con un’altra!” sussurro a mio marito facendolo ridere.
“ Susanna,è successo prima che conoscessi tua madre. Tu e Giulio non eravate neppure nei miei pensieri...o meglio eravate nei miei pensieri,ma con un'altra madre. Nel senso che io e Camilla pensavamo a te e Giulio... Insomma io l’ho scoperto solo oggi! Vorrei solo che ne parlassimo a casa con calma!” risponde Daniele Valencia incartandosi leggermente per una cosa semplicissima da spiegare ad una persona neurotipica,ma complessa da chiarire ad un'idiota come la figlia.
“ MA QUELLA LÌ MI HA DATO DELLA POCO DI BUONO,PAPÀ!” strepita quella gallina.
“ Capirai! Lo pensa tutta la Colombia! Una più,una meno…” sibilo.
“ Troverete un modo per andare d’accordo! Dovrete pur avere qualcosa in comune!” risponde lui. Qualcosa in comune? Come no!
“ Allora? Come ci si sente da sposati?” ci chiede Giulia per allontanare l’imbarazzo sceso dopo il commento inopportuno della zia del suo fidanzato e questa bella doccia fredda. Bob mi sbaciucchia la guancia. Ridacchio.
“ In paradiso,ma non farti venire strane idee o ci giochiamo papà,sorella! Già mi meraviglio di non aver sentito le urla dopo questa bella rivelazione!” le risponde mio marito. Ridacchio.
“ E la prima notte di nozze dove la trascorrerete?” ci domanda la zia di mio marito asciugandosi gli occhi cercando di allontanarsi dalla sua tragedia familiare.
“ A casa nostra. Domani all’alba abbiamo l’aereo per Parigi e stasera devo anche controllare di aver preso tutto!” le rispondo.
“ Ah no! Stasera non farai come due sere fa che ti sei messa a ricontrollare i bagagli per l’ennesima volta come se fossimo alla Dogana! In fondo se dimentichiamo qualcosa,possiamo sempre comprarla lì! Non stiamo partendo per la giungla,bimba!” obietta Bob contrariato.
“ Ah no? Hai altri progetti per me,marito?” ammicco ricevendo un bacio. Mio padre tossisce nervosamente con l’intento di farci porre fine a tutte quelle smancerie.
“ Recepito il messaggio,zio Nicola: andiamo ad amoreggiare altrove!” afferma Bob prendendomi per mano per portarmi via con sé. Veniamo fermati da un uragano dai capelli rossi che conosco bene e che abbraccia forte suo padre. Non ho mai visto Aisha così affettuosa con nessuno!
“ Te l’ha mai detto nessuno che sei il miglior papà del mondo?” gli chiede entusiasta.
“ Difficile visto che non ho altri figli. Perché sarei il papà migliore del mondo? Cos’ho fatto?” le chiede l’uomo.
“ Carlos mi ha mostrato le chiavi della tua casa al mare. Papà,non so come ringraziarti! Io non ho parole!” risponde Aisha.
“ Non dire niente. Diciamo che l’idea che un maniaco ti paghi le tasse universitarie e che un vecchio sbavi per te non mi fa impazzire,quindi se le cose dovessero mettersi male tu e Carlos potete andare a casa mia,tanto tu conosci la strada per arrivarci. Un modo per ringraziarmi è avvisarmi quando siete lì in quanto,siccome ho anch’io le chiavi,non vorrei sorprendervi in situazioni imbarazzanti. Riempirebbe di vergogna sia me che te!” le risponde suo padre. Istintivamente accarezzo la spalla di mio padre che si porta la mia mano alle labbra per posarvi un bacio.
“ Te l’ho già detto che ti voglio bene?” gli domanda Aisha.
“ Sì. Ed io te l’ho già detto che voglio che ti fai visitare perché i tuoi malesseri mi preoccupano?” replica René. Aisha sbuffa.
“ Che sono queste facce da funerale?” domanda Aisha.
“ Mia cugina è in parte sorella di Giulio e Susanna!” le spiega Giulia.
“ Barbara? No,ma che è?! Oddio,che schifo!” commenta Aisha.
“ Non Barbara. Roberta!” le spiego.
“ Povera! Ritrovarsi una sorella come BB (Barbie Battona) non lo auguro a nessuno! Ha tutto il mio sostegno morale! Non vorrei mai essere al suo posto!” risponde Aisha. Non posso non ridere per il soprannome che ha affibbiato a Susanna!
“ Ciccia,che ci fai qui?” mi chiede Aisha.
“ Un saluto ai miei. Senti quando torno dal viaggio di nozze,io e te parliamo!” rispondo. Voglio tutti i dettagli della sua love story con Carlos.
“ Un’anteprima te la do adesso così ti metti l’anima in pace e la smetti di pensarci,ma non farmi domande perché la storia è lunga!” replica. Si avvicina al mio orecchio.
“ Al cocktail del 13 mi ha chiesto di sposarlo ed io ho accettato!” mi sussurra. Esulto con la stessa enfasi di un tifoso allo stadio con tanto di gridolini. Lo sapevo che erano fatti l’uno per l’altra!
“ Bimba,ma che ti ha detto? Abbiamo vinto alla lotteria?” mi chiede mio marito.
“ Poi ti racconto. E tu,cocca,non credere di cavartela con le 5 W! Voglio i dettagli!” gli rispondo per poi rivolgermi a mia cognata.
“ Aisha,noi siamo amici?” le domanda mio marito.
“ Puoi dedurlo da solo,dato che ho evitato di chiederti i danni dopo essermi subita per 2 mesi quella canzone che citava Amleto e Ofelia… cantata da te a Pilar. La metteva a ripetizione o la canticchiava e ti assicuro che era snervante!” risponde Aisha. Arrossisco. Non gli avevo mai detto che da quando mi aveva mandato quella registrazione,qualche giorno dopo il mio ritorno dal Messico e la nostra rottura,non avevo fatto altro che ascoltarla perché quelle parole erano vere. Mi guarda negli occhi sconvolto.
 
Erano trascorsi 4 giorni da quando la mia vita era andata in pezzi in quel dannato ufficio. Quella scena rivoltante mi perseguitava anche di notte. Mi sentivo divisa in due come il visconte Medardo di Terralba di Italo Calvino,solo che io non ero stata colpita da una cannonata,ma da una scena che per me era stata ancora più dolorosa. Inoltre non ero stata divisa fisicamente in due metà,una dall’indole buona e dall’altra malvagia,ma in me vivevano due ideologie completamente opposte e la colpa era di Bob. Perché mi aveva dedicato quella canzone 3 giorni prima? Perché con quella canzone mi professava ancora amore se lo stesso giorno era impegnato con quella sulla sua scrivania? Ma la più pazza fra i due ero io che continuavo ad ascoltare quella canzone e ad imporla anche al mio piccolino poggiando il cellulare sul mio ventre!
“ Ciao!” esclamò atono avvicinandosi all’ascensore dell’Ecomoda che stavo attendendo anch’io. Decisi volutamente di ignorarlo!
“ Hai dormito male,bimba? Hai le occhiaie!” mi fece notare.
“ Non credo ti riguardi!” risposi entrando in quel cubo metallico che in quel frangente per me rappresentava l’inferno perché quel viaggio verso il secondo piano dello stabile dovevo farlo con lui.
“ Cos’è? Hai avuto una notte piccante col tuo nuovo ragazzo?” replicò sprezzante.
“ Io non ti chiedo cosa fai con Susanna,quindi non vedo perché tu debba… Ma che stai facendo?” mi interruppi notando che stava bloccando l’ascensore. Mi sentivo messa all’angolo e quella sensazione non mi piaceva per nulla!
“ Che sto facendo? Tu cosa ne stai facendo della tua vita e della mia? Ti rendi conto che di notte non dormo più per colpa tua?” sbottò.
“ Ah non per colpa della tua biondina? Credevo l’avessi scelta proprio per trascorrere notti insonni dato che quella bambola gonfiabile sa solo scopare!” replicai acida.
“ SUSANNA NON C’ENTRA. NON RIESCO A SMETTERE DI PENSARE AD UNO SCONOSCIUTO CHE TI TOCCA,CHE TI BACIA,CHE TI POSSIEDE! QUANDO CAMMINO PER STRADA GUARDO OGNI UOMO CERCANDO DI CAPIRE CHI DIAVOLO POSSA ESSERE! STO IMPAZZENDO! LA GELOSIA MI STA UCCIDENDO!” rispose con veemenza afferrandomi con forza le braccia.
“ Non ho cominciato io questo gioco al massacro. Ad ogni modo ti assicuro che è meglio vivere nel dubbio di chi sia come stai facendo tu,che avere tutti i giorni davanti agli occhi quella lì sapendo che io e lei non abbiamo nulla in comune e con il perpetuo quesito nella testa in merito a cosa ci trovi in quella specie di prostituta ambulante!” gli feci notare scrollandomi le sue mani di dosso.
“ E ultimo ma non ultimo,non ti azzardare mai più a toccarmi! Tu mi fai vomitare,come mi da la nausea anche solo dividere questo viaggio in ascensore con te!” continuai facendo male anche a me stessa.
 
“ Erano Romeo e Giulietta!” la corregge mio marito con gli occhi leggermente lucidi ancora un po’ scioccato da quella rivelazione. Gli prendo la mano accarezzandola piano. Mi stringe forte fra le braccia nascondendo il viso nell’incavo del mio collo quasi come per scappare a quel dolore che lo sta investendo di nuovo. Si scosta leggermente da me e appoggia la sua fronte alla mia chiudendo gli occhi emettendo dei grossi sospiri per non piangere.
“ Per come sei stonato potevano anche essere Lilly e il Vagabondo. I tuoi latrati erano orribili,Mendoza. La canzone si salvava solo quando la cantava quell’usignolo di tua moglie! Speriamo che Dino non sia stonato come te!” replica Aisha strappandogli un sorriso.
“ Povero l’uomo che ti sposerà…lo compatisco! Persino Pilar si dispera pensando alla sorte del tapino di turno!” commenta Bob asciugandomi la lacrima che mi è sfuggita pensando al dolore vissuto nei mesi addietro e a quanto il mio orgoglio c’abbia fatto soffrire inutilmente.
“ Con questi complimenti non mi stai invogliando a farti il favore che vuoi chiedermi. E comunque se non vuoi che diventi Pilar la donna a cui accostare l’attributo << povera >> per non poter beneficiare dei tuoi favori la prima notte di nozze,piantala o ti assesto un calcio nei genitali! Avanti…che ti serve?” replica Aisha.
“ Tu sai cosa ha messo Pilar in valigia dei vostri ultimi acquisti…” esordisce il mio Bobo.
“ Meglio. Ho dei selfie scattati in un negozio di intimo,ma ci sono anch’io in deshabillé  e non puoi guardarli!” risponde Aisha.
“ Ma anche Carlos ti ha visto in culottes!” protesta Bob. Aisha mi incenerisce con lo sguardo e mi discolpo con gli occhi dolci.
“ Ma tu sei sposato e puoi vedere solo tua moglie in mutande. E poi decido io da chi farmi vedere in intimo! Ad ogni modo,invece di pensare alla lingerie di Pilar,dovresti preoccuparti di cosa Bianca le ha regalato ieri sera all’addio al nubilato,ossia un vibratore,che potrebbe prendere il tuo posto se deludi Pilar da quel punto di vista,Mendoza!” replica Aisha. Bob fa per protestare,ma Aisha si porta una mano alle labbra.
“ Che hai?” le chiede suo padre vedendola sbiancare davanti ai nostri occhi.
“ Niente,papà. Ho assaggiato le patatine in busta delle Winx di Aurora,la nipotina di Bob,e devono avermi fatto male. Scusate!” esclama per poi scappare via. La guardiamo tutti abbastanza preoccupati.
“ Ma davvero ti ha regalato un vibratore?” mi chiede Bob. Annuisco imbarazzata.
“ E quando ti avrebbe fatto questa dedica accorata?” domanda all’improvviso Susanna Valencia.
“ Ritratto tutto ciò che ti ho detto negli anni,amore mio: la più oca delle sgualdrine l’hai avuta di recente…le altre tue ex a confronto erano dei pozzi di scienza! Quando lo spacciavi per innamorato di te,gioia della casa. Sopravvalutavo la tua intelligenza,ma mi hai costretta tu: in un certo senso fra me e Bob non è mai finita! Mentre tentavi di incastrarlo e ti immaginavi come la prossima signora Mendoza,lui mandava messaggi d’amore a me,cara!” mi rivolgo a mio marito prima di rispondere velenosamente a quella lì.
 
[Carmen]
“ Papà,stai scherzando,vero?” domanda Maggie a zio Armando. In effetti è uno shock per tutti sapere che Roberta è figlia del Vampiro. Non oso immaginare quante battute farà mio padre su questa storia!
“ No. Sono 10 giorni che aspetto di risvegliarmi da quest’incubo!” le risponde zio Armando. Poverino! Daniele Valencia è la persona che più detesta al mondo ed ora scopre che è il padre di sua nipote!
“ Ora capisco il suo caratterino ribelle!” commenta Milla attirando lo sguardo di biasimo di tutti. Che poi proprio lei dovrebbe tacere in merito al caratteraccio! 
“ Altro che normale…la nostra famiglia tira fuori sorprese a più non posso!” commenta il mio fidanzato.
“ Non esageriamo adesso!” lo rimbrotto dolcemente.
“ Dici che farà esplodere la bomba oggi?” domanda zia Betty a zio Armando.
“ No,oppure giuro che gli faccio esplodere la testa! Il matrimonio di Bob non si tocca! Se vuole fare il pazzo,che lo faccia fuori da casa mia!” le risponde zio Armando.
“ E Camilla come sta?” replica zia Betty.
“ Vorrei capire com’è passato per la testa a quella pazza di vuotare il sacco proprio oggi! Le avevo intimato di raccontare tutto a Daniele, ma credevo fosse implicito di farlo lontano dalle nozze dei miei figli!” ribatte zio Armando irato.
“ Tu basta che stai calmo,papà! Per cortesia,cerchiamo di comportarci con classe!” esclama Milla.
“ Quando fai così sembri tua nonna Margherita e non è un complimento!” ringhia quasi zio Armando. Oggi è incazzato nero!
 
[David]
“ Zio,ma dov’è andata zia Aisha?” domanda la bambina figlia di non so chi,dato il vasto parentado,a Carlos.
“ In bagno…come al solito!” le risponde quello accarezzandole la testa.
“ Guarda,zio: Bloom somiglia a zia Aisha,vero?” continua quella bambina.
“ Ma zia Aisha è più bella,anche se non ha le ali e non fa le magie! Ora però vai a fare la pappa o mamma e papà si arrabbiano,principessa!” risponde quello baciandole la fronte. Mora mette giù la bambina che per poco non si scontra con gli sposi. Roberto Mendoza non risparmia delle coccole a quella bambina e pure Pilar se la spupazza un po’ prima che quella piccolina si allontani. Lo sposo sembra leggermente alterato,giusto per usare un eufemismo.
“ Razza di scriteriata,si può sapere dove diavolo avevi il cervello quando hai comprato quel coso a mia moglie?” urla quasi contro Bianca,la quale scoppia a ridere assieme a Charlotte Doinel e a Barbara Lascano.
“ Cognatone,era uno scherzo!” replica Bianca.
“ Uno scherzo? Ma che le hai regalato?” le domanda il salame.
“ Un vibratore!” risponde Bianca. Oh Cristo!
“ Che cafonata!” commento.
“ E cosa avrei dovuto regalarle? Un manuale di cucina vegana o una fetta di seitan impanato?” ringhia quasi contro di me suscitando le risate di quel cretino che le siede di fianco.
“ Fratello,guarda al lato positivo!” si intromette Hermes.
“ E quale sarebbe?” gli chiede lo sposo.
“ Se sarai stanco ogni tanto,Pilar non dovrà trovarsi per forza un amante,ma potrà arrangiarsi in casa!” sghignazza Hermes. Conversazioni proprio da professionisti,non c’è che dire!
“ Stanco sarai tu che sei più vecchio di me e più vicino all’andropausa!” ribatte Roberto Mendoza per poi andar via seguito da sua moglie.
“ Pessimo senso dell’umorismo!” commenta Hermes.
“ Disse colui che si inalberò per un cactus!” lo canzona la fidanzata.
“ Quindi è stata lei a regalarti quel cactus per questo facevi tutto il misterioso! Ad ogni modo te l’avevo detto che voleva trascinarti all’altare!” commenta Carlos. Al tavolo ritorna pure Aisha.
“ Ma ti eri persa?” le domanda Giulio Valencia.
“ Valencia,l’unica cosa che si è persa è il cervello di tuo padre! Sta dando di matto con tua suocera! Dire che non ha il senso della misura è fargli un complimento! E menomale che si vanta di essere un uomo di classe! Mi sa che quando ti sposerai dovrai astenerti dall’organizzare pranzi di Natale con entrambe le famiglie,se non vorrai ritrovarti con la casa distrutta!” gli risponde Aisha. Almeno il mio caro fratellone non si starà annoiando a questo matrimonio!
 
[Patrizia]
Non posso ancora crederci! Credevo di poter vincere contro il suo passato perché ero l’unica ad avergli dato dei figli ed ora invece mi rendo conto che anche lei… Non capisco perché Daniele sia stato così indelicato da farmelo sapere in questo modo, senza che io possa chiudermi in camera mia a piangere,ad urlare,a disperarmi perché quella donna non sparirà mai dalle nostre vite!
“ Patrizia,sforzati di sorridere,per favore! Fra noi due non cambia nulla! È successo 40 anni fa ed io e te non ci conoscevamo neppure. Tu eri ancora una ragazzina!” mi sussurra mio marito cercando di prendermi la mano ma mi sottraggo.
“ Smettila! Smettila con quella faccia affranta! Volevi un terzo figlio vent’anni fa,no? E adesso ce l’hai…anzi ce l’hai sempre avuto dalla tua cara ex! Che vuoi che faccia,Daniele? Che ti applauda? Che mi congratuli con te? Vuoi che appendiamo una bella coccarda rosa fuori casa nostra?” sbotto cercando di contenere le grida. Si irrigidisce.
“ Non mi pare poi io ti abbia costretta ad averlo questo terzo figlio né che te l’abbia rinfacciato negli anni. Adesso perché fai così? Stai cercando un pretesto per litigare?” replica.
“ Un pretesto? Se io avessi avuto un figlio da un altro prima di incontrare te,magari dal mio primo marito,e tu l’avessi scoperto solo ora,mi avresti organizzato una festa,Daniele? Per come ti conosco io,avresti cominciato a dirmene di tutti i colori!” ribatto.
“ L’ho scoperto anch’io ora e necessito del tuo supporto. Puoi per una volta pensare a me invece che a te? Se mi ami come dici,non dovrebbe essere difficile per te empatizzare come mi sento!” risponde. Sbuffo. Ci manca solo che sia io ad avere torto!
“ Ora ti faccio vedere io come mi comporto da moglie!” sbotto facendo per alzarmi,ma mi trattiene per un braccio.
“ Patrizia,questa cosa del terzo figlio è una sciocchezza. Roberta è nata prima che voi due vi conosceste,quindi non è uno sfregio di Daniele a te. E poi…anche Nicola,se ben ricordo,voleva da Asia il quarto figlio e lei non gliel’ha voluto dare…sono cose che capitano! Insomma…cerca di ragionare!” si intromette quell’altra. Mio marito la fissa con gratitudine.
“ Ma poi Nicola non l’ha avuto altrove questo quarto figlio,mentre Daniele l’ha avuto da te il terzo figlio che voleva!” ringhio.
“ E allora potevi sposarti con quello lì! Tu sapevi sin dal principio com’ero e poi tecnicamente il terzo figlio,a livello cronologico,è Susanna quindi l’ho avuto da te!” esclama piccato Daniele.
“ Già! Peccato che io sia sempre stata innamorata di te!” ribatto.
“ Non credevo lo considerassi una sciagura l’amarmi! E ora,per favore,rimettiti a sedere!” replica mio marito. Cerco di ribellarmi,ma l’arrivo di Armando mi fa desistere.
“ Capisco lo shock,Patrizia,ma evita di starnazzare al matrimonio di mio figlio,grazie!” esclama quel cretino.
“ Armando!” lo redarguisce Daniele.
“ Daniele,mi dispiace per…io non lo sapevo almeno fino a 10 giorni fa! E ti pregherei di evitare scandali al matrimonio di Bob. Hai già cercato di rovinargli la vita una volta e ti pregherei di evitare di guastargli il giorno più felice della sua vita,quindi cerca di placare gli isterismi di tua moglie e di tua figlia! Io capisco il trauma,ma bisogna avere un certo contegno!” esclama quello. Parla proprio lui?
“ So che volevi dirmelo. Per carità,questo non cancella che tu abbia quasi cercato di mandarmi sul lastrico 36 anni fa,ma lo apprezzo! Diciamo che sei meno stronzo di quello che pensassi!” risponde mio marito.
“ E per ricambiare questa mia gentilezza,dimostrami che pure tu sei meno stronzo di quello che penso ed evita di rovinare le nozze di mio figlio!” replica Armando per poi andarsene.
“ Ti dispiace lasciarmi il braccio?” mi rivolgo a mio marito.
“ Perché fai così? È un casino per me tutto questo. È come una valanga ed ho bisogno di supporto per non farmi travolgere! Ti prego!” replica. Resto seduta al mio posto con una certa riluttanza.
 
[Aisha]
È orribile dover stare qui,seduta tra Mario e Carlos,senza poter stringere la mano al mio amore,senza poterlo guardare perché David ci sta esaminando come se fossimo delle razze aliene.
“ Allora? Come va fra voi due?” domanda David rivolto a me e Mario.
“ Bene!” farfuglio.
“ Dai che fra un po’ sarai libera di poter stare con Calderon…in fondo quando scoprirai chi ti ha pagato le tasse,potrai tornare alla tua vita e tutto questo finirà nel dimenticatoio!” replica. Annuisco,cercando di pensare ad altro e di non guardare gli occhi di Carlos.
“ Magari un giorno Carlos farà da testimone al vostro matrimonio o da padrino al vostro primo figlio! La vita è imprevedibile!” commenta. Cerco di trattenere le lacrime quando immagino il mio procedere in direzione dell’altare,verso qualcuno che non è il mio Carlos. Mi scambio un breve sguardo con lui,che ha gli occhi lucidi come i miei. Non ce la faccio a restare ancora qui,non con il nodo in gola che mi si sta formando adesso e con le lacrime che pulsano per uscire! Rischio di esplodere se resto qui e non posso farlo né per Bianca né per l’azienda!
Scosto bruscamente la sedia dove sono seduta e mi alzo. Lo sguardo di tutti è su di me.
“ Aisha,dove vai?” mi domanda Bianca.
“ In bagno!” rispondo tenendo lo sguardo basso.
“ Non ti senti bene?” mi domanda Charlotte.
“ Non preoccuparti!” riesco a stento a risponderle prima di scappare via.
 
[Bianca]
Non capisco…insomma perché è scappata via così? Sembrava stesse quasi per piangere…magari ha pensato al fatto che quando si sposerà non avrà suo padre biologico che la scorterà all’altare…o forse…magari in queste settimane si è innamorata di Carlos! No,che sto dicendo?! Quei due sono come il giorno e la notte…
“ Bianca,ma mi ascolti?” mi domanda David.
“ Cosa mi sono persa di tanto intelligente?” replico.
“ La tua amica…è strana,no? Non è che è incinta?! Il tuo amico papà…non ce lo vedo poi molto!” ribatte.
“ Io vado a vedere che l’è successo! Non vorrei si fosse sentita male!” esordisce Barbara. Annuisco.
“ Tu vieni con me?” domanda a Giulio.
“ Sì,ti accompagno! Noi andiamo!” dice lui,prima di allontanarsi con la sua fidanzata. Poso lo sguardo su mio fratello che sembra nervoso, quasi sull’orlo di una crisi di nervi.
“ Scusate,mi allontano per fumare!” afferma. Ok,è nervoso,visto che fuma solo quando è incazzato nero.
“ Perché non fumi qui? Siamo all’aperto!” gli fa notare David.
“ Non ci tenevi tanto ai tuoi polmoni immacolati? Tranquillo…vado ad inquinare solo i miei! E comunque vado a fumare lontano da qui per evitare di sentire altri commenti non richiesti!” gli risponde a brutto muso Carlos. Questo è ancora più strano,visto che l’ha sempre difeso sostenendo che io e Mario fossimo in errore a comportarci in quel modo!
“ Vuoi che ti accompagni?” gli chiede Mario.
“ Non vado nella tana dell’uomo nero! Voglio fumare una sigaretta in santa pace da solo!” gli risponde Carlos prima di allontanarsi.
“ Ma che ha tuo fratello?” mi domanda David.
“ Faccio la stilista,non la psicologa! Che vuoi che ne sappia?!” gli rispondo.
“ Possibile che non ti importi nulla di quella ragazza?!” domanda David a Mario.
“ Ci siamo lasciati,ok? L’ho lasciata!” sbotta Mario. Porca miseria!
“ Tu e Aisha…” farfuglio. Perché ha preso questa decisione senza consultarmi?
“ Sì. Non sento per lei quel trasporto che dovrei e poi credimi,Bianca,le ho fatto un favore!” replica Mario.
“ Che intendi?” gli chiedo.
“ Non l’hai capito? Aisha non è innamorata di me,io sono stato solo una via di fuga ed in questo giochetto per via del filantropo misterioso, credo si sia resa conto di qualcosa che si ostinava a negare e che tutt’ora non vuole ammettere!” risponde Mario.
“ Tu pensi che lei e Carlos…” biascico.
“ Non lo penso. Ne sono sicuro! Aisha lo elaborerà col tempo e adesso vado a vedere cosa prende a quell’altro testone di tuo fratello!” esclama Mario,facendo per alzarsi.
“ Mario,mi dispiace per te e per Aisha!” mi fingo dispiaciuta.
“ Non era la donna che cercavo! Il vero amore per me deve ancora venire!” replica rivolgendomi un sorriso.
“ Sei sicuro di voler andare da Carlos?” gli domando.
“ Sì. Se non torno,fatti portavoce del fatto che lascio tutti i miei averi agli orfanelli!” mi risponde facendomi sorridere.
 
[Daniele]
Quel tavolo sembra fatto a posta per farmi esplodere il fegato e in questo bagno mi sembra di aver trovato finalmente un attimo di pace! Quel Nicola Mora lo detesto ancora di più da quando suo figlio va a letto con mia figlia! Ho trattato di merda Camilla senza darle modo di spiegarsi! E poi ci mancava solo l’incazzatura di Patrizia!
Esco dal bagno dopo essermi lavato le mani ed una tizia mi cade quasi addosso calpestandomi l’alluce,per fortuna non con il tacco. Resto senza parole quando incontro gli occhi scuri di mia figlia. Mi viene quasi da piangere mentre la guardo e la immagino piccola!
“ Stia più attento!” mi redarguisce.
“ Scusi. Si è fatta male?” le domando.
“ No,ma stavano per farsi male le mie scarpe. Non mi scambi per una materialista,ma a questo paio tengo molto. Lei sta bene? Ha gli occhi lucidi!” ribatte.
“ Bene. Le sue scarpe?” le chiedo.
“ Bene. Sicuro che sta bene? Non vorrei ritrovarmi una denuncia per lesioni da parte sua!” replica ironicamente. Sorrido.  Il suo cellulare squilla e lei sbuffa sonoramente prima di rispondere.
“ Clizia,che c’è?...Una festa?...Clizia,dov’eri con la testa quando ti ho chiesto di restare a casa col nonno?...No,perché tu non hai regole e stavolta il collegio non te lo toglie nessuno!...Sì,come se tu dessi retta al nonno quando ti ordina qualcosa! O resti a casa stasera o lo farai fino ai 18 anni e ti assicuro che 3 anni sono lunghi da passare quando si è in punizione! Non credo tu voglia trascorrere 3 anni uscendo solo per andare a scuola!...Un’idea ce l’ho di cosa puoi fare lì stasera: leggi un bel libro. La nonna ne ha tanti e ne troverai uno in grado di interessarti!... No,cara,se non esci per un paio di sere non crolla di certo il mondo!...Quando sarai maggiorenne farai quello che ti pare,ma per ora decido io!...Tu andrai via di casa ed io ti spalancherò la porta!” le sento dire per poi riagganciare. A livello genitoriale è rigida…buon per lei! Almeno non si ritroverà dei figli che fanno di testa loro come Giulio,che ha deciso chi ingravidare quella donna senza prendere in considerazione il mio parere! Ora che ci penso…questo vuol dire che sono nonno!
“ Asserito che non ci siamo fatti male,mi lascia passare,per favore?” esclama. Sto per spostarmi,ma arriva Armando che quasi impallidisce. Sarà pure un incapace a livello professionale,ma almeno voleva che sua sorella mi confessasse tutto!
“ Roby,tesoro,che ci fai qui?” le chiede Armando. Ribadisco che è un incapace ed aggiungo che ha anche il cranio solo per dividere le orecchie! Il premio per l’intelligenza di certo sarà suo quest’anno! Cosa può fare mai una persona fuori la porta di un bagno?
“ Zio,stavo per andare in bagno,ma mi sono scontrata col signore!” gli risponde mia figlia. Mi chiamerà mai << papà >>?
“ Roby,lui è Daniele Valencia,il padre del fidanzato di tua sorella!” le spiega Armando. Veramente sarei anche suo padre!
“ Colui che dovrebbe smettere di offendere Babi! A dire il vero ero curiosa di conoscerla!” esclama Roberta.
“ Perché?” le chiedo.
“ Volevo capire delle cose. Tipo cosa differenzia lei da mio padre,perché mia madre ha scelto lui,cose così…” risponde. Non ha scelto tuo padre o ad oggi ti chiameresti Roberta Valencia Mendoza e mi chiameresti << papà >>!
“ Roby,non è il caso di rigirare il dito nella piaga! Ad ogni modo,puoi usare i bagni interni,figliola! Tu sei di famiglia!” le fa notare Armando.
“ Non volevo offendere nessuno,anche se per come questo tizio tratta mia sorella,una qualche frecciata non gli farebbe male!” puntualizza Roberta. Arriva anche Aisha. È in lacrime.
“ E tu che ci fai qui?” le chiedo.
“ Ma lei queste domande così intelligenti se le prepara?” ribatte acida. Ma perché con lei sbaglio sempre tutto?
“ Aisha,ti senti bene?” le chiede sua sorella. Lei non risponde. Continua solo a piangere prima di chiudersi nel primo bagno disponibile. Se è stato Mora,giuro che lo ammazzo!
“ Aisha,è per colpa di Carlos che stai così?” le chiede Armando
“ No. Carlos non c’entra niente. È solo che non ne posso più. Stare a quel tavolo è un inferno!” singhiozza lei.
“ Perché?” chiedo.
“ Non sono affari suoi! Vada via!” sbotta inferocita. Arrivano lì fuori anche Giulio e quell’altra slavata della Lascano.
“ Aisha,dai esci!” la esorta quella cretina.
“ Andatevene via! Avete un matrimonio da festeggiare! Voglio stare sola!” ribatte mia figlia.
“ Aisha,dai! Fallo per Pilar!” cerca di convincerla Giulio.
“ C-Carlos come sta?” domanda lei.
“ Dire che fumava di rabbia è dire poco! Sembrava imbufalito e sul punto di fare una strage!” risponde la Lascano facendo aumentare ancora di più i singhiozzi di mia figlia.
“ Sorella,te l’ha mai detto nessuno che in certi casi le bugie bianche sono utili?!” la rimprovera Roberta. In effetti Biancaneve dovrebbe imparare che se racconta qualche bugia non le cresce di certo il naso come Pinocchio!
“ Aisha,guarda che i battibecchi fra fidanzati possono capitare!” afferma Roberta.
“ Ma Carlos non c’entra niente,Roby. La colpa è di David Smeaton. Ha cominciato con le sue frecciatine e Aisha è scappata via! Diciamo pure che oggi è più insopportabile del solito!” le fa presente sua sorella. Ci mancava solo quel cretino! Non capisco come faccia Jorge ad avere un fratello così imbecille!
“ Sarà l’astinenza sessuale!” commenta Roberta. Questa ragazza è una forte!
“ Forse è meglio se ve ne andate e lasciate solo me e Barbara qui fuori!” afferma mio figlio.
“ Resto pure io!” asserisco attirandomi degli sguardi di biasimo. È mia figlia e non la lascio sola! Armando va via,mentre Roberta resta.
“ Giulio,vai a chiamare mio padre. Voglio papà!” singhiozza Aisha. Stringo forte i pugni.
 
[Carlos]
Ho dovuto per forza di cose allontanarmi da quel tavolo per non scoppiare a piangere o per non distruggere tutto. C’era solo una cosa che avrei dovuto fare: prendere Aisha e portarla via con me…forse saremmo dovuti restare a Cartagena o a Verona,dove eravamo felici,eravamo davvero noi,non dovevamo fingere di non amarci o ostentare il nostro amore a seconda delle situazioni. Non è colpa mia se la amo sempre e forse sono arrivato al limite con oggi.
Il cameriere passa con un vassoio di whisky e ne afferro un bicchiere. So bene che bere non serve,ma non è facile sostenere tutto questo e vedere la mia ragazza scappare via in lacrime senza poterla seguire!
“ Posso farti compagnia?” mi domanda Mario. Perfetto…ci mancava solo lui! Mi asciugo le lacrime prima di voltarmi verso di lui. Non voglio che nessuno mi veda in questo stato!
“ Della frase << Voglio fumare una sigaretta in pace da solo! >> usata per congedarmi da quella buffonata,cosa non hai capito?” domando.
“ Magari ero stanco anch’io di quella buffonata e volevo stare solo o forse voglio anch’io una sigaretta,anche se non stai fumando!” risponde.
“ E allora vai altrove…questo giardino è così grande,non capisco perché devi stare proprio qua! E se vuoi una sigaretta,vai a comprartela,non puoi sempre prendere le cose degli altri,fregandotene delle conseguenze!” gli rispondo.
“ Cosa ti costa darmi una sigaretta? Devo sopportarmi Sir Tofu allo stesso tavolo e non hai pietà di me?” mi domanda.
“ Chissà perché vuoi sempre le cose degli altri,prima Bianca,adesso la mia sigaretta…” commento acidamente.
“ Carlos,per la miseria,è solo una sigaretta! Non ti sto mica chiedendo di prestarmi la tua ragazza?!” sbotta con enfasi.
“ NO,CERTO! TU NON CHIEDI IN PRESTITO LE RAGAZZE ALTRUI…TE LE PRENDI E BASTA,VERO,MARIO?” esplodo. Ormai sono stanco di ingoiare rospi in silenzio. Non posso più farlo dopo aver visto la mia piccola scappare in lacrime senza poterla neanche consolare e tutto per colpa loro!
“ Non ci credo! STAI DALLA PARTE DI QUEL DISGRAZIATO E NON DALLA MIA…MA CHE RAZZA DI AMICO SEI?” replica lui.
“ E TU CHE RAZZA DI AMICO SEI? SEI TORNATO PER RIMETTERTI CON GIULIA,HAI ADOCCHIATO BIANCA,POI AISHA… CHI SARÀ LA PROSSIMA? BARBARA? È GIULIO IL PROSSIMO CANDIDATO A SOFFRIRE PER COLPA TUA?” grido.
“ È AISHA? È LEI IL PROBLEMA?” mi domanda. Mi limito a distogliere lo sguardo.
“ Piantala di parlare a monosillabi o a rebus…tira fuori le palle!” mi provoca. Gli tiro un destro e lo faccio cadere rovinosamente per terra.
“ Tu sei totalmente impazzito!” commenta sgomento con la mano sullo zigomo.
“ AH IO? TU HAI COMBINATO UN CASINO ED IO SAREI IMPAZZITO?” replico.
“ SONO IO L’UNICO AD AVERE DIRITTO DI ESSERE FURIOSO,DATO CHE PER GLI ALTRI BIANCA STA CON QUELLA MEZZA CARTUCCIA,VISTO CHE NON POSSO NEANCHE RIVOLGERLE LA PAROLA PIÙ DEL DOVUTO!” ribatte.
“ Non puoi rivolgere la parola a mia sorella,ma puoi fare il provolone con Aisha…Come sei sfortunato!” gli rispondo con un certo sarcasmo.
“ A ME AISHA NON INTERESSA! IO SONO INNAMORATO DI TUA SORELLA!” ribatte,alzandosi da terra.
“ Non ti interessa…infatti la usi a tuo piacimento!” replico.
“ Questi sarebbero problemi del suo ragazzo,non tuoi! E poi ho appena detto a quel tipo che ci siamo lasciati,anche se non capisco cosa abbia a che vedere questo con la nostra amicizia!” ribatte. Ha liberato Aisha?
“ C’ENTRA! TI AVEVO CHIESTO UNA SOLA COSA E TE NE SEI FREGATO! TANTO BASTA CHE VANNO BENE I CAZZI TUOI, IL RESTO PUÒ ANCHE ANDARE A PUTTANE…PUÒ ANCHE ANDARE A FARSI BENEDIRE LA VITA DELLE ALTRE PERSONE, L’IMPORTANTE È CHE IL DOTTOR CALDERON SIA FELICE!” affermo.
“ Hai bevuto,non sai quello che stai dicendo!” replica.
“ Hai ragione: ho bevuto e sai perché? Perché questo è uno dei giorni peggiori della mia vita ed è solo colpa tua e del tuo egoismo! Che cazzo ti costava aspettare che lo lasciasse prima di sfilare le mutande a mia sorella? No,dovevi avere tutto e subito: dovevi avere mia sorella,usare Aisha come copertura…tanto chi sene frega se a lei non sta bene,se al suo ragazzo non sta bene,se voi siete felici?! Hai visto come l’avete ridotta,com’è corsa via per colpa vostra?!” ribatto.
“ Sto per farti una domanda che non ti rifarò una seconda volta: sei tu?” mi domanda.
“ Poi sarei io quello che ha bevuto! Che vuol dire la tua domanda?” gli chiedo.
“ Voglio sapere se sei tu il fidanzato di Aisha! Scopri le carte,Carlos!” afferma.
“ Se anche fosse,non sarebbero fatti tuoi! È scappata via in lacrime per colpa tua e di quella buffonata! Liberarla prima da quel casino ti faceva schifo? E comunque la prossima volta evita di coinvolgerla nei tuoi piccoli problemi di cuore o ne avrai sul serio di problemi e di natura molto più grave! Tu,da oggi,non sfiorerai Ginger neanche con un dito,altrimenti il cazzotto che hai ricevuto sarà ben poca cosa rispetto a quello che ti farò! Lascia stare Ginger…è la seconda volta che te lo dico,ma non ci sarà una terza!” gli rispondo.
“ Perché non mi hai mai confessato di amarla?” mi domanda.
“ Per lo stesso motivo per il quale non hai messo fine a quella farsa quando ti ho chiesto di starle lontano al lancio! Ti capita mai di chiederti cosa vogliono gli altri?” replico.
“ Carlos,merda,io sono un tuo amico e se tu me l’avessi detto,io…” farfuglia.
“ Tu cosa? Sbaglio o qualche giorno prima che vi venisse l’illuminazione divina,avevo detto a te e a Nick che eravamo usciti insieme? Che ti ci voleva per capire che mi interessava? Volevi che me ne andassi in giro con un cartello appeso al collo? Ti avviso: se racconti a qualcuno che stiamo insieme,ti eviro e do in pasto il tuo inseparabile amichetto ai piranha!” affermo.
“ Vi volete ancora nascondere?” mi domanda.
“ Neanche questi sono cazzi tuoi! Decideremo noi quando e se dire a tutti la verità! E ricordati quello che ti ho detto: non una parola o te lo taglio!” gli rispondo. Arriva anche Bianca.
“ Oddio,ma che ti è successo?” domanda a Mario accarezzandogli il punto in cui l’ho colpito.
“ Sei stato tu?” mi domanda inferocita.
“ Stavo solo cercando di riattivare il cervello del tuo amante…dovresti ringraziarmi! E adesso vi lascio soli,ma non date scandalo…ricordate che siete in incognito!” le rispondo.
“ Dove vai?” mi domanda Mario.
“ A porre rimedio al casino che avete fatto e ricordati quello che ti ho detto!” gli rispondo prima di andarmene.
Sono a dir poco infuriato. L’Orlando furioso in confronto a me era una specie di maestro di yoga! Manderei tutto all’aria per scappare via con la mia Ginger e non è detto che non lo faccia,dato che grazie al mio futuro suocero ho anche un posto dove portarla!
“ Ciao!” esclama una voce femminile che purtroppo conosco. E mo questa che vuole?
“ È sorda per caso? Le consiglio un buon apparecchio acustico! Cosa di quello che le ha intimato la mia fidanzata non l’è chiaro? Deve sparire, sloggiare,disintegrarsi,ok?” sbotto.
“ Volevo solo chiederti scusa. Non sapevo che quel ragazzino sfigato fossi tu e poi non eri tanto male a letto!” esclama Phoebe. Ora la ammazzo! Questa è stupida di suo o ci fa?
“ Ora lo sa che ero io. E siccome non abbiamo tutta questa confidenza,le consiglio di tornare al lei se non vuole che si diffonda di lei l’idea che oltre che di facili costumi è pure maleducata! Non sono due caratteristiche che rendono una donna amabile!” rispondo.
“ La sua fidanzata ha carattere!” commenta.
“ Lo so da me. È una delle cose che amo pazzamente della donna che sposerò! Adesso se non vuole che sia il proprietario di casa a sbatterla fuori a calci o se non auspica che sia io a raccontare al suo datore di lavoro chi è lei,le consiglio di andarsene. Aisha è molto affezionata a Pilar,ma pure la sua pazienza ha un limite e se dovesse imbattersi nella sua persona di nuovo,non credo sarebbe così pacata come quando siamo arrivati! Ci stia alla larga!” le rispondo prima di vederla andar via con la coda fra le gambe. Dopo tutto quello che ci sta capitando,Aisha è tutto meno che calma in queste settimane!
 
[Barbara]
È chiusa in bagno e non vuole aprirci. La sentiamo solo singhiozzare e sinceramente Giulio mi fa pena: vorrebbe stare accanto a sua sorella,ma non può se non così! Daniele Valencia no. Non mi fa pena proprio per niente! Menomale che c’è il signor René!
“ Hai smesso di fare la frignona? Va bene se piagnucola Candy Candy,ma se cominci pure tu!” esclama il padre di Giulio. Io e Giulio lo fulminiamo con lo sguardo.
“ Si faccia una valanga di cavoli suoi! Nessuno le ha chiesto di restare qui!” singhiozza Aisha.
“ La smetta di offendere mia sorella!” interviene Roby.
“ Topolina,io sono sicuro che Carlos non ti odia. Dai,esci!” cerca di calmarla il signor Vega.
“ Papà,che cos’ho io di tanto speciale per costringerlo a questo?” singhiozza Aisha.
“ Non dire così. Sei bellissima,intelligente,simpatica,generosa,forte e quel ragazzo bacia la terra dove cammini! Spesso ci si innamora e basta! Anche Carlos è un ragazzo come tanti altri senza superpoteri e tu lo ami con tutta te stessa! L’amore è così…” le risponde il signor René.
“ Aisha,dai!” la esorto.
“ Andate via!” replica.
“ Aisha,ti prego! Se ne accorgeranno tutti che sei scappata via per quello che ha detto quell’imbecille!” cerca di farla ragionare suo fratello.
“ Tu non hai visto gli occhi di Carlos…io invece non riesco a togliermeli dalla testa! Lui sta male ed è solo colpa mia!” singhiozza Aisha. Mi viene da piangere quando penso a quello che stanno soffrendo questi due…e a quello che patiranno ancora quando Daniele Valencia ostenterà apertamente la sua disapprovazione per la relazione che sua figlia vive con Carlos Mora!
“ Vedrai che si sistemerà tutto! Io sono sicura che troverete un modo per uscire da questo casino!” la rassicuro.
“ Il modo c’è già!” tuona una voce alle nostre spalle. Carlos guarda malissimo il mio futuro suocero.
È bastata la voce di lui perché lei aprisse la porta chiusa a chiave. Spalanca leggermente la porta ed esce. Ha gli occhi gonfi e il trucco tutto sbavato. Si guardano ed è come se esistessero solo loro,avvicinandosi vicendevolmente. Io e Giulio ci scambiamo uno sguardo,mentre i due piccioncini si abbracciano. Aisha continua a piangere ed è strano vedere in questo stato una donna forte come lei!
“ Sono qua…non piangere,amore mio!” le intima dolcemente Carlos,che si allontana piano da quell’abbraccio per poi asciugarle le lacrime.
“ Ho risolto tutto!” la rassicura. Aisha si asciuga il resto delle lacrime con il dorso della mano.
“ Che vuoi dire?” domanda lei esitante.
“ Te lo dico solo se la smetti di piangere e mi dai un bacio!” risponde lui. Giulio sorride.
“ È un po’ troppo poco equo questo accordo! Ed io che ci guadagno?” domanda lei abbozzando un sorriso. Carlos scoppia a ridere prima di baciarla. Le porge poi un cono di carta.
“ Fritti. Ho pensato avessi fame e visto che li adori…ti va se li mangiamo insieme?” esclama ottenendo un abbraccio. Sono troppo carini!
“ Ho parlato con Mario…o meglio ho tirato un cazzotto a Mario e gli ho detto tutto! Lui ha detto a David che vi siete lasciati. È tutto ok e lo sarebbe stato lo stesso perché stavo per esplodere e quindi se non l’avesse fatto di sua iniziativa,gliel’avrei intimato io! Lo so che è la tua vita e che dovevi decidere tu,ma io sono giunto al limite e siccome la pazienza l’ho esaurita,per non rischiare di strangolare David,ho optato per qualcosa di più civile…” le spiega Carlos.
“ Non è la mia vita,è la nostra vita ed io sono d’accordo con te,a parte per il cazzotto a Mario che potevi risparmiarti!” replica lei. 
“ Direi che lo spettacolo è finito. Potete tornare ai tavoli. Tu invece vieni con me,amore mio!” esclama Carlos per poi correre via con Aisha. Quando il signor Vega va via,mi ritrovo a fissare mia sorella che ha una faccia disgustata.
“ Che c’è? Hai la nausea pure tu? Per i fritti?” le domando.
“ Macché! I fritti sono il meno. Troppa melassa,Babi! Vedere Carlos così lezioso fa più impressione che pensare ad Hermes sposato! Che lo dico a fare proprio a te che tu e il tuo ragazzo non siete pure peggio?! Di questo passo finisce che mi sento anormale! A tal proposito come ha fatto il tuo Giulio a scoprire la combinazione della tua cintura di castità?” replica. Il mio viso diventa cremisi mentre riecheggia nella mia testa la risata di mio suocero.
“ Però! Ironia pungente la sua!” commenta Daniele Valencia.
“ Papà!” lo rimprovera Giulio.
“ Ad ogni modo non mi aspettavo avesse un lato tenero: è stato quasi solidale a restare qui mentre Aisha allagava il bagno! Non dicono questo di lei!” interviene Roby verso Daniele Valencia. Io e Giulio ci scambiamo uno sguardo. Sta a vedere che adesso Daniele Valencia ritrova in mia sorella una figlia intelligente che lo adora! No,questo no!
“ Roby,noi andiamo al tavolo,tu che fai?” intervengo. Non voglio che familiarizzi col nemico,anche se si tratta di suo padre biologico!
“ E cosa dicono di me?” mi eclissa totalmente il padre del mio fidanzato.
“ Mah…nulla di che! Cose alquanto negative,a dire il vero,ma le dicono anche di me quindi non mi formalizzo!” risponde Roby.
“ Roberta,per quella cosa lì le rimedi tu le chiavi?” le chiede Giulio.
“ Non credo Bob resterebbe impassibile se gli palpassi il fondoschiena! Perché non ti rendi utile e ingaggi qualcuno? Ma a patto che non sia tua sorella perché ha già fatto abbastanza danni con quei due! Chiedi a Lombardi che di certo non rifiuterà di toccare il culo di mio cugino!” gli risponde Roberta. Scuoto il capo rassegnata. E altra cosa strana è che mio suocero sta ridendo!
“ Aspettate,ma Aisha ha le chiavi. Lei e Carlos,quando quei due partiranno per la luna di miele,dovranno accogliere il dondolo proveniente dall’Italia!” intervengo.
“ Io non lascerei mai le chiavi di casa mia a quei due!” commenta Roberta. Io e Giulio la guardiamo interrogativamente.
“ Dio Mio,ma li avete visti? Quanto scommettete che lo faranno anche in casa di Bob e Pilar?” chiarisce Roby. Scuoto il capo sconsolata per poi allontanarmi assieme a Giulio. Che personaggio!
 
[Bob]
“ Sei sconvolto,vero?” mi domanda mia moglie accarezzandomi il viso. Annuisco.
“ Mia cugina ha del sangue in comune con la donna che stava per rovinarci la vita!” riesco a pronunciare a fatica. È così strano!
“ Non credo la guarderò con altri occhi per questo! Anzi…direi che la compatisco! Poverina!” commenta la mia bimba. Sorrido.
“ Povero anche zio Guido! Non so cosa farei nella sua stessa situazione! Se qualcuno mi portasse via Dino,ne morirei!” aggiungo.
“ Tu non corri questo rischio,amore mio. Sei sempre il stato il solo ed unico uomo della mia vita!” mi fa notare. La bacio. Continuo ad accarezzare con le labbra il collo di mia moglie. È così bello poterla definire in questo modo che ancora stento a crederci!
“ Ti amo!” mormora. Mi allontano leggermente da lei accarezzandole il collo con la mano sinistra.
“ Ti amo anch’io,cara moglie!” replico guardando incantato i suoi occhi così luminosi. Mi afferra la mano destra e se la porta alle labbra per baciare la fede,cosa che faccio anch’io con la sua.
“ Ora non si scappa più,Mendoza!” mi canzona sfiorando il mio naso con il suo.
“ C’è sempre il divorzio!” ironizzo per poi morderle delicatamente il labbro.
“ Allora vai!” replica offesa.
“ C’è sempre il divorzio,ma non per noi,perché io non ti lascio di nuovo,non ti lascio più!” ribatto per poi rubarle un bacio. Mi stringe a sé sfiorandomi la nuca. Eh sì,la sola idea di stare di nuovo senza di lei mi annienta!
“ Lo so. Ti conosco bene,mio caro marito!” risponde.
“ Intendi in senso biblico?” ironizzo. Mi colpisce delicatamente il braccio.
“ Ho sposato un cretino!” asserisce.
“ Un cretino che muore d’amore per te,Pilar Mora Mendoza! Il tuo nuovo nome da sposata mi piace moltissimo!” preciso strappandole un sorriso. Poggio le mani sui fianchi,mentre lascio una scia di baci lungo la sua gola.
 
Mi svegliai tutto intontito e feci una fatica immane a riaprire gli occhi non tanto per il vino,ma per paura della realtà. Magari era solo un’impressione quella che avevo di aver dormito solo poche ore e quello che credevo di aver vissuto probabilmente era solo frutto della mia fervida fantasia alimentata dai miei desideri più profondi!
Stesi il braccio per stiracchiarmi e comprovarmi di averla lì accanto a me,ma non c’era. In quell’istante tornai lucido in un attimo cercando in quella camera un indizio della sua presenza,ma fu inutile. Un sogno…non aveva mai detto di amarmi e non avevamo dormito assieme.
La mia tristezza svanì solo quando la vidi entrare nella mia camera con un vassoio in mano. Ma che ci faceva con la mia camicia addosso?
“ Uffa! Mi ero impegnata tanto per farti una sorpresa!” protestò con un musino adorabile. Il mio primo sorriso della giornata lo dedicai a lei. Non era un sogno!
Prese posto sul letto accanto a me poggiando il vassoio ai miei piedi. Non mi dispiaceva l’idea di fare colazione con lei ogni mattina!
“ Ti ho preparato i waffel,il cappuccino,la spremuta. E poi ti ho preso il burro d’arachidi,la marmellata…” non le permisi di continuare perché mi fiondai sulle sue labbra alla ricerca di quel sapore che ormai era divenuto la mia droga,ma mi fermai di botto quando mi resi conto che il suo profumo non solleticava più le mie narici.
“ Che c’è? Ho fatto qualcosa che non va?” mi chiese spaventata.
“ Profumi…del mio bagnoschiuma!” risposi stranito. Arrossì.
“ Scusa. Ho fatto una doccia e ti ho rubato una camicia!” mi spiegò ad occhi bassi.
“ Ti dico da quando l’ho comprata che puoi considerare questa dimora come se fosse casa tua,e continui a scusarti?! Mi dispiace più che altro di non aver fatto la doccia con te!” replicai. Il suo volto riprese di nuovo il colore dei pomodori maturi e mi resi conto che l’ultima frase avrei dovuto risparmiarmela,ma non era facile avere fra le mani tutto ciò che desideravo e procedere a passo di formica.
Sapevo che lei non era mai andata oltre il bacio con i suoi ex ( e questo mi rendeva pazzo di gioia perché il solo pensiero di lei con un altro mi mandava in fumo il cervello),quindi una parte di me,quella razionale,ci teneva a procedere con calma!
“ Senti,adesso magari facciamo colazione e poi ti accompagno a casa così ti cambi ed evitiamo che tua sorella avverta la polizia,il pronto soccorso e la forestale!” affermai cercando di scalfire la coltre d’imbarazzo che si era creata dopo la mia uscita infelice. Mi rivolse un debole cenno di assenso con gli occhi tristi.
“ Io non ho molta fame. Vado a rivestirmi!” affermò con un filo di voce facendo per alzarsi,ma la trattenni. Fanculo il raziocinio!
“ Ho cambiato idea!” esclamai. Lo sguardo che mi rivolse era puro terrore.
“ Su noi due?” mi chiese balbettando. No,non avrei mai cambiato idea su noi due. E sapevo per certo che se l’avessi persa,sarei morto (forse non a livello fisico,ma il mio cuore non credo sarebbe mai riuscito a riprendersi da una catastrofe simile).
“ No,amore. Ho cambiato idea perché non voglio riaccompagnarti. Non fa niente se Bianca allerta la forestale! Ti riaccompagno domattina. Tanto è tardi per andare in Ecomoda,quindi che senso ha buttare alle ortiche una giornata da poter dedicare interamente alle coccole per niente? Possiamo fare un picnic e poi guardare qui un film accoccolati sul divano o andare al cinema oppure visitare un museo. Potrebbe essere una giornata tutta per noi,la prima di tante altre,bimba.” la rassicurai stringendola fra le braccia.
“ Ed io che credevo volessi già liberarti di me dopo neanche 24 ore dal nostro primo bacio!” ironizzò. Le sbaciucchiai tutta la guancia.
“ Neanche morto. Io non mi separerei mai da te. Ho già perso troppo tempo!” le risposi.
 
E ne ho perso altrettanto nei mesi in cui sono stato tanto coglione da… No,non voglio pensarci o finisce che con gli ormoni instabili di papà in attesa scoppio a piangere e non mi fermo più! Già prima ho rischiato di diventare una specie di fontana di fronte a tutti!
“ Ti amo tantissimo e neanch’io ti lascerò mai,amore!” mi sussurra. Sorrido.
“ Non vedo l’ora di toglierti questo vestito! Stanotte farò l’amore per la prima volta con mia moglie. Ci pensi che non sei più la mia fidanzata, ma mia moglie?!” mugugno. Si stacca bruscamente da me e si porta la mano al ventre. Oddio,sta male?
“ Amore,che succede?” le domando preoccupato. Mi afferra la mano e se la porta al ventre. Percepisco un piccolo movimento sotto la mano, qualcosa che si riesce a sentire poco,ma che mi emoziona. In questi giorni mi aveva detto di sentirlo più forte,ma io non l’avevo mai sentito scalciare ed ora mi viene quasi da piangere!
“ È…è…” farfuglio trattenendo le lacrime.
“ È Dino!” mormora sorridente. Si muove. Non scalcia come un goleador,ma si percepiscono dei piccoli movimenti.
“ Credo sia questo il suo regalo di nozze per noi! Ora lo senti anche tu! Sai già stanotte si sentivano in modo più chiaro i suoi movimenti!” esclama. Sorrido per poi prenderla al volo e farle fare una giravolta in aria. Questo è il giorno più bello della mia vita…è tutto perfetto e mio figlio si è mosso!
Metto a terra Pilar per poi accarezzarle il viso. È così bella la mia Pilar,mia moglie. Le poso un bacio sulla fronte.
“ Dai! Dove mi porti?” sentiamo da una voce che sembra di Aisha. Ci voltiamo quasi in contemporanea per trovarci a pochi passi da noi Carlos e Aisha.
“ E voi che ci fate qua?” si domandano i due fratelli Mora.
“ Prima voi: siete gli sposi e vi staranno cercando tutti!” afferma Carlos.
“ La masnada di gente non ci è mai piaciuta più di tanto e poi il tuo nipotino ha scalciato forte!” risponde Pilar. Carlos l’abbraccia forte e poi fa lo stesso anche Aisha.
“ Pulcino della zia,hai scalciato!” esclama Aisha accarezzando il ventre di Pilar.
“ Oddio,Carlos,senti come si muove!” continua afferrando la mano di mio cognato per posarla sul ventre di mia moglie.
“ Che goleador abbiamo qui! Poi lo zio ti insegna a giocare a calcio…papà è meglio di no,visto che quando aveva 8 anni ruppe il vetro della finestra di casa e nonno Armando non ne fu molto entusiasta! Ancora ricordo le grida!” afferma Carlos rivolto a Dino.
“ Pili,sono così contenta!” esclama Aisha abbracciando Pilar.
“ Ehi…le congratulazioni le vorrei anch’io! Sono il padre!” sbotto.
“ Tu pensa a comportarti bene perché se fai soffrire la mia amica,ti spezzo le ossa!” replica Aisha. Mi fa quasi paura: questa lo fa davvero!
“ Puoi anche dire la mia cognatona!” replica Pilar.
“ Pilar!” la richiamano Carlos e Aisha.
“ Niente…mia sorella è proprio la rana dalla bocca larga! Raccontale un segreto e lo saprà tutta Bogotà! Menomale che parti,Pilar! Poi ha avuto anche il barbaro coraggio di chiederci perché non le abbiamo mai detto nulla!” chiosa Carlos.
“ No…voi due…cioè…” farfuglio.
“ Cioè niente,Mendoza! Se apri bocca con qualcuno prima di domani,tutto quello che non ti ho fatto nel periodo in cui non eri nel pieno delle tue facoltà mentali ed hai combinato casini su casini,te lo faccio prima che tu parta per il viaggio di nozze e finirai per salirci in carrozzella sull’aereo!” ribatte Aisha.
“ Che donna la mia donna!” commenta Carlos per poi schioccarle un bacio sulle labbra sotto il mio sguardo un po’ sconvolto. Va bene che con la finta ci sono andati giù pesante,ma adesso…zio Nicola quando lo scopre,li squarta!
“ Ma hai pianto?” domanda mia moglie ad Aisha che ha il trucco un po’ sciolto. Ad essere sincera ha gli occhi di un panda!
“ Sì,ma ora sto bene! Questo è il tuo giorno e non devi preoccuparti di nulla!” risponde Aisha. Si avvicinano a noi anche Hermes e Charlotte.
“ Oddio voi siete qui! Vi abbiamo cercato dovunque…torniamo al tavolo?” esclama Hermes rivolgendosi ai piccioncini. Mi fa strano vedere mio cognato fidanzato!
“ Ma che tavolo e tavolo?! Io e Ginger andiamo nella casetta sull’albero!” risponde Carlos. Ci passiamo tutti una mano sulla fronte.
“ A tal proposito,visto che la usavate da bambini,è pulita ad oggi?” domanda Aisha.
“ Sì. I miei la fanno pulire tutte le settimane,visto che i figli delle mie sorelle quando vengono qui,ci passano ore ed ore!” le risponde Hermes.
“ E tieni lontano i figli di Margherita dalla casetta per almeno un’oretta,se vuoi evitar loro sedute su sedute di analisi!” gli intima Carlos. Aisha arrossisce per poi scoppiare a ridere. Mi passo una mano sulla fronte.
“ E con gli altri cosa ci inventiamo?” domanda Charlotte.
“ Usate la vostra fervida immaginazione!” le risponde Aisha sorridente. Carlos la prende in braccio.
“ Ma no! Ma che fai?” esclama lei sorpresa fra vari gridolini.
“ Saluta i nostri cari amici e parenti,amore mio!” le intima lui,prima di portarla via.
“ Che croce!” esclamiamo quasi all’unisono io ed Hermes.
 
[Mario jr.]
“ Ahi! Così mi ammazzi!” mi lamento.
“ Due pazzi. Tu e Carlos siete due pazzi! Piuttosto hai battuto la testa nella caduta?” mi domanda Bianca.
“ No. Vuoi farmi un test per verificare le mie funzioni cerebrali?” la canzono.
“ Cretino! Chi sono io,signor Calderon?” ironizza.
“ Sei Bianca,una mia amica!” rispondo scherzando. L’espressione ilare e giocosa lascia il posto alla delusione che prende forma sul suo volto.
“ Sì,hai indovinato. Io devo andare un attimo al bagno,quindi continua tu a tenerlo premuto sulla guancia!” balbetta con gli occhi pieni di lacrime facendo per allontanarsi. Le afferro il polso.
“ E sei anche l’amore della mia vita,la mia pulcetta!” mugugno. Qualche lacrima le sfugge quando si rifugia fra le mie braccia.
“ Anche se prendessi una botta in testa,non potrei mai scordarmi di te! Pulcetta,questo succede solo nei romanzi!” la rassicuro. Singhiozza. Le accarezzo la nuca sbaciucchiandole la guancia. La mia pulcetta ha una costante paura di perdermi! Non le entra in testa che ormai sono suo!
“ Eliminata questa paura,puoi tornare a farmi da infermiera sexy o dovrò accettare ad avere un volto da pugile nelle foto?” ironizzo.
“ Se non la pianti il prossimo cazzotto che riceverai sarà il mio!” risponde fintamente offesa. Ridacchio.
 
[Susanna]
No,non me l’aspettavo. E a dire il vero neppure volevo. Non ho mai voluto una sorella né maggiore né minore. Mi stava bene avere solo Giulietto ed essere la cocca di papà; ed ora spunta quella dal nulla ed io dovrò dividere mio padre con lei!
“ Come stai?” mi domanda mia madre.
“ Non bene. Meglio che quella non si aspetti nulla da me. Ci manca solo che mi metta a giocare a fare la sorella con una che potrebbe essere quasi una zia per me!” le rispondo.
“ Una zia? Roberta ha 40 anni,non 50,Susy!” mi fa presente Jean.
“ Non me ne frega nulla di quanti anni ha quella! Io voglio mio padre!” rispondo incazzata. Jorge mi guarda e glielo leggo negli occhi che mi capisce e che vorrebbe rassicurarmi,ma non può!
“ Roberta ha 40 anni,un marito ed una figlia…le pare che una donna fatta e finita voglia mettersi a giocare alla famigliola felice con suo padre? Si rende conto di ciò che dice?” interviene anche la signora Mora.
“ Asia,io non ci giurerei su questa cosa. Sarebbe meglio che Susanna fosse preparata a Roberta: lei è molto affettuosa con le persone a cui vuole bene e questa è una delle cose che lei e Daniele hanno in comune,quindi potrebbe voler recuperare con suo padre il tempo perso!” chiarisce la madre della mia sorellastra. Faccio per risponderle,ma vedo mio padre avvicinarsi al nostro tavolo con quella lì. La odio! E poi che cavolo hanno da ridere?
“ Roby,che ci fai qui? E con lui?” le domanda la madre.
“ Mamma,non è mica il mostro delle nevi? Comunque stava per distruggermi le scarpe e poi è arrivata Aisha che piangeva come una fontana per colpa di non so cosa. Poi è venuto Carlos a prenderla…quei due sono così stucchevoli! Ad ogni modo sono venuta qui con il signor Valencia solo perché dovevo venire anch’io a questo tavolo per chiederti scusa per la storia di Clizia. Lo so che me lo dici spesso che dovrei contare fino a 10 prima di parlare e che il mettersi nei panni degli altri non è proprio il mio forte e mi dispiace. Insomma Brenda mi ha confidato che è successo anche a lei e che l’è passato incontrando un coetaneo. Mamma,mi dispiace! Ho esagerato come sempre!” esclama quella tutto d’un fiato.
“ Lascia perdere! Roby,stasera dopo il matrimonio io dovrei parlarti di un’altra cosa importante!” replica la signora Lascano.
“ Se riguarda Clizia e la festa dove vuole andare,ho già risolto!” rimbecca quella lì.
“ No,ma ne parleremo più tardi o domani in aereo. Forse è meglio se torni da Joseph!” risponde la madre di Candy Candy.
“ Guarda che mio marito non se lo prende nessuno. Gli ho messo il microchip! Ci vediamo dopo!” risponde quell’acidona per poi andarsene.
“ Il microchip… Non è male nostra figlia. Il sarcasmo l’ha ereditato da me!” asserisce mio padre con una risata rivolgendosi a quella donna.
“ Anche il carattere l’ha preso da te. E ti ringrazio per non averle detto nulla,soprattutto perché so di non meritarlo. Le parlerò stasera o al massimo domattina!” replica quella donna.
“ In merito al caratterino… Daniele,8 anni fa Roberta ha perso un bambino mentre era al quinto mese di gravidanza. La sua scorza dura è tutta apparenza…un po’ come te!” continua lei. Nonostante detesti quella lì,credo che dev’essere stata una brutta esperienza!
“ Mi dispiace che abbia sofferto tanto. Ma com’è successo?” domanda mio padre.
“ Aborto spontaneo. Non c'era più battito. Non ha trascorso un bel periodo!” risponde lei. Immagino… Io non ho mai pensato a riprodurmi,ma non dev’essere bello avere un figlio nel ventre il giorno prima ed il giorno dopo non averlo più!
“ E che mestiere fa quel Josè?” chiede mio padre alla madre di Candy Candy.
“ Joseph,non José. È un chirurgo estetico. È il migliore nel suo campo. È uno in gamba,uno che si è fatto da solo. E non fare quella faccia solo perché non è ricco di famiglia,Daniele! Per cortesia,non cominciare a fare il classista! Vedrai che ti piacerà!” replica lei per poi notare la faccia seccata di mio padre.
“ E Clizia? Com’è?” domanda mio padre.
“ Ha 15 anni,frequenta il liceo scientifico con profitto,le piacciono le moto,suona la chitarra elettrica e nel tempo libero,quando non va alle feste dei suoi amici o in discoteca,fa volontariato presso un orfanotrofio. Adora i bambini,infatti è entusiasta per la gravidanza di Barbara! Non ha piercing né tatuaggi e da grande vorrebbe diventare un’insegnante d’asilo!” gli risponde quella donna.
“ Le piacciono le moto? Davvero?” chiede mio padre.
“ Sì. La tua passione per le moto ha saltato una generazione dato che Roberta le odia come me!” risponde quella.
“ Odiare…non esageriamo! Solo perché ogni tanto impennavo e te la facevi addosso!” replica mio padre. Mio padre impennava?
“ Lasciamo perdere o finiamo per litigare di nuovo! Daniele,questa notizia sarà una batosta anche per Clizia. Però quando l’avranno digerita potrai venire a trovarle tutte le volte che vuoi o potranno venire loro qui a Bogotà. Serve solo del tempo perché ti conoscano e ti vogliano bene!” esclama quella. Mio padre posa lo sguardo su di me,che dopo quella bella notizia non ho toccato neppure una briciola del mio piatto.
“ Amore,ma che c’è?” mi chiede.
“ Nulla. Non ho fame!” gli rispondo.
“ Susy,il fatto che Roberta sia mia figlia non intacca per nulla l’affetto che provo per te. Lo so che hai bisogno di tempo per accettarla e che sei sempre stata la mia sola figlia,ma vedrai che ci sono anche dei vantaggi ad avere una sorella più grande!” mi rassicura. Se lo dice lui!
“ Scusami,ma ad ora questi vantaggi che millanti tu mi sfuggono. Io vedo solo una che vuole prendersi mio padre! Magari pretenderà di averti sulle sue montagne con lei!” replico fredda.
“ Susy,ti prego! Al massimo andrò a trovarle qualche volta e poi Roberta non è mica Heidi! Cerca di ragionare!” ribatte mio padre.
“ E tu pensi che con un po’ di tempo ce la farai a mandar giù questa notizia?” domanda mio padre a mia madre.
“ Non esulto di gioia,ma credo tu stia peggio di me. Scoprire dopo anni di avere una figlia non dev’essere facile! Almeno questo ti ha aiutato a capire che razza di pazza egoista stavi per sposare 40 anni fa. In merito a me,il fatto che sia accaduto prima che ci conoscessimo rende il macigno meno pesante!” risponde mia madre.
“ Modera i termini,gallinella!” la redarguisce quella lì che con la sua bella rivelazione c’ha appena rovinato la vita.
“ Se ti brucia la verità è un problema tuo! O credi che l’aggettivo << egoista >> non si confaccia al tuo modo di fare di questi anni?! Il fatto che tu ora mi abbia confessato questa cosa,non cancella 40 anni di bugie. ” interviene mio padre.
“ Meglio << gallinella >>,che una puttana,che non sa neanche di chi è il figlio che porta in grembo!” afferma mia madre.
“ PATRIZIA,NON TI PERMETTERE! DOMANDALE SCUSA IMMEDIATAMENTE E NON TI INTROMETTERE IN QUESTIONI IN SOSPESO FRA ME E CAMILLA!” si altera mio padre.
“ Detto da una che si è venduta per una Mercedez e che stava per avere un figlio da uno che non è suo marito senza che quest'ultimo lo sapesse,non è molto credibile! Non sai niente della mia storia con Daniele,quindi taci!” la fredda quella donna.
“ E su questo siamo d'accordo. In merito a Clizia e Roberta, ti do carta bianca,ma…” quella interrompe mio padre.
“ Sì,parlerò loro presto,non c’è bisogno che tu me lo ripeta ogni 2 frasi! Se non ti fidi,per giusta causa,ti capisco,ma che vuoi che faccia? Vuoi venire a Zurigo per sincerarti che parli con loro?” esclama quella donna. Ci manca solo questo!
“ No,voglio fidarmi e spero che tu non mi deluda di nuovo,Camilla!” risponde mio padre.  
 
[Hermes]
“ Che vuoi dire? E allora dove diavolo sono?” domanda Bianca. Nella casetta che usavamo da bambini! Ma che schifo!
“ Non lo so,Bianca! Sono entrambi maggiorenni e vaccinati!” le rispondo brusco.
“ Tesoro,dovresti mangiare!” mia suocera esorta la mia gattina.
“ Tua madre ha ragione!” rinforzo il consiglio di mia suocera.
“ Ricominciate? E poi ho voglia di una bella Krapfen alla nutella!” risponde la mia futura moglie.
“ Amore mio,con tutto il cuore,ma dove la trovo io una Krapfen adesso? E poi non vorrei che troppi zuccheri ti facessero male! Fra qualche ora ci sarà la torta di nozze!” replico.
“ Chissà a che gusto sarà!” commenta Charlotte.
“ Con le voglie di cibi salati che ha mia sorella ultimamente,forse mangeremo una torta farcita con zucchine e gamberetti!” interviene Bianca.
“ Pulcetta,ma che cavolo! Adesso per colpa tua non mangerò il dolce!” si lamenta Mario.
“ Magari vuole darti un altro tipo di dolce per consolarti della rottura con Aisha!” insinua David. Mario fa per reagire,ma Bianca lo ferma.
“ Già sei mezzo rotto,per favore. E poi mio padre con tutto il bene che ti vuole,ti uccide se rovini le nozze di Pili!” cerca di calmarlo Bianca.
“ Tranquilla! Tanto il problema sono io,no? Tolgo il disturbo!” interviene David.
“ Che vuoi dire?” gli chiede Bianca.
“ Che ho lo stomaco così vuoto che si sente l’eco e vado a mangiare fuori senza cibarmi di cadaveri!” le risponde David.
“ Se hai lo stomaco vuoto,non è di certo colpa mia,ma tua che non mangi nulla! Lo vedi come sei? È il matrimonio di mia sorella e stai dando di matto! Mangia qualche galletta di riso!” gli fa presente Bianca.
“ E di cosa ti lamenti allora? Me ne vado così non ti farò più fare figuracce! Dovresti essere contenta!” replica quello per poi andarsene.
“ Questo sta fuori!” commenta Mario. Come se gli dispiacesse l’uscita di scena momentanea di David!
 
[Pilar]
“ Credevo avessi ignorato quella registrazione,che non avessi mai ascoltato quella canzone!” mi confessa mio marito giocando con le mie dita. Dopo la nostra riconciliazione abbiamo parlato sempre di tutto meno che di quella canzone per cui ho pianto tanto e che ascoltavo o canticchiavo di continuo.
“ E invece no! Riservo anch’io qualche sorpresa!” alleggerisco il clima di quella conversazione. Sorride.
“ Anzi a pensarci bene credo che a Dino piaccia la tua voce perché quando ascoltavo quella canzone cantata da te mettevo sempre il cellulare sulla pancia!” gli confesso.
“ Amore,allora non gli piace la mia voce…è semplicemente traumatizzato! Mi hai traumatizzato l’erede!” protesta ironicamente. Ridacchio.
“ Credi che mi somiglierà?” mi domanda accarezzandomi la pancia.
 
“ Tu sei proprio sicura che apprezzerà la festa a sorpresa?” mi domandò Bob mentre smanettava al pc per cercare una canzone adatta per il video da proiettare al 55° compleanno di mio padre.
“ Sì. Anche se la sorpresa più grossa l’abbiamo avuta noi quando quel testone di mio fratello si è tirato indietro per il video lasciando tutto il lavoro a noi! Tu sei proprio sicuro che questa cosa non ti sta rubando tempo allo studio?” replicai.
“ No. Piuttosto…porterai con te anche quel tale?” mi domandò con una smorfia di disgusto.
“ Se parli di Ethan,sì. Mi fai sempre così tante domande su di lui,che voglio fartelo conoscere. Sei l’unico della famiglia che non l’ha ancora visto almeno una volta!” gli risposi. Rispose con un mugugnino.
“ Quindi è una storia seria!” ne dedusse.
“ Come la tua con…come si chiama la nuova gallina?” lo punzecchiai. Mi beccai un pizzicotto al fianco.
“ Valentina. E comunque non è una gallina!” rispose. Per carità…sapeva solo parlare di scarpe e borsette!
“ Un premio Nobel? L’unico modo per sperimentare se la tua Valeria meriti perlomeno il Nobel per la pace è presentarla ad Hermes e sperare che non le cadano accidentalmente le mutandine come alle altre tue ex!” ribattei prontamente. Si morse forte il labbro inferiore cercando di non ridere,ma tanto sapevo che la pensava come me.
“ Bimba,piantala o giuro che in questo video ci metto anche la tua foto con la faccia sporca di nutella!” mi minacciò bonariamente.
“ Ed io c’aggiungo la tua con la faccia sporca di sabbia quando inciampasti nel castello di Mario!” replicai.
“ Eravamo proprio carini!” esclamò tracciando con l’indice il contorno del mio viso sullo schermo del pc. La foto che stava accarezzando era quella di quando avevo 6 anni e avevo tutta la faccia macchiata dell’inchiostro della penna.
“ Sarebbe bello se i nostri figli somigliassero a noi da piccoli!” commentai. Si voltò verso di me sgomento facendomi rendere conto che quella frase era ambigua. Il mio viso divenne del colore dei pomodori maturi.
“ No,nel senso che…insomma…” farfugliai.
“ Guarda che sei vuoi dei figli da me,puoi anche dirlo…non mi offendo! Direi che possiamo ragionarci con calma!” mi punzecchiò beccandosi uno schiaffetto alla nuca.
“ La frase mi è solo uscita male,cretino!” mi risentii.
“ Avere un bimbo dalla mia bimba...un po’ contorto come ragionamento!” continuò a ridere.
“ Scemo!” lo etichettai cominciando a fargli il solletico.
 
“ Decisamente sì. Sarà uguale a te!” decreto prendendogli la mano fra lei mie. In fondo,anche se all’inizio non l’ammettevo,ho sempre immaginato Dino come una copia di Bob da piccolo.
“ Ad ogni modo,non devi essere gelosa di Susanna né delle altre mie ex. Io non ho mai amato altri che te! È solo che pensavo che una bellezza come te non potesse mai accontentarsi di uno come me!” afferma accarezzandomi il viso con la mano libera.
“ Si vede che non hai mai fatto buon uso degli specchi. Se ho scelto te,non mi sono accontentata di certo! Tu sei bellissimo,l’uomo più bello che io abbia mai visto e anch’io non ho mai amato altri che te!” gli confesso accoccolandomi fra le sue braccia.
 
[René]
“6 febbraio 2035
René,amore mio,
se fosse una lettera da spedirti davvero,forse non avrei neanche il diritto di usare quell’appellativo,poiché probabilmente dopo la cocente delusione che ti ho ingiustamente inflitto,avrai trovato una donna in grado di meritarti e di darti l’amore che meriti,ma questo è solo il mio modo di confessare almeno ad un pezzo di carta cosa alberga nel mio cuore.
Quando ci siamo conosciuti avevo il cuore a pezzi ed un pancione di 6 mesi. Ricordo la prima volta che l’hai sfiorato e mi hai chiesto se aspettassi un puledro o un bambino. In un modo o nell’altro mi hai sempre fatto sorridere.
Mi accompagnano con nostalgia i ricordi degli anni trascorsi insieme,quelli in cui ti ostinavo a respingermi,perché troppo cieca per rendermi conto che stavi ricomponendo il puzzle del mio cuore infranto per dargli nuova vita. Perché tu non hai salvato solo i tuoi bambini in ospedale, ma anche me,almeno in senso metaforico.
L’ultima mail che ti ho mandato era solo un atto d’amore per evitare che annegassi con me. Volevo allontanarti per evitare come ultima immagine prima della mia morte i tuoi occhi pieni di lacrime oltre a quelli di Aisha. Ogni volta che la sento piangere di nascosto,mi sento morire perché non era questo che volevo per lei,ma penso anche che se la affidassi a suo padre,finirebbe per diventare infelice perché è un uomo che non sa amare. Probabilmente la manderebbe via con un assegno o la inserirebbe nell’organico della sua azienda,ma non riuscirebbe mai ad essere per lei una guida,un maestro,tutto ciò che sei tu per lei. Perché Daniele Valencia (dopo 20 anni sono riuscita a confidarti il suo nome,forse perché non leggerai mai questa missiva) non è in grado di amare!
Vorrei tanto ti prendessi cura di quella testa matta della nostra Aisha,che le impedissi di fare sciocchezze e che l’aiutassi a superare il dolore per la mia dipartita.
Anche se me ne sono accorta tardi,ti ho amato immensamente e con tutta me stessa. Mi dispiace non essere riuscita a vivere con te questo amore e che di te mi resti solo quella notte magnifica di quasi 2 anni fa.
                                                                                                                                                                                                                             Con amore
                                                                                                                                                                                                                               Tua Lauren”
 
Mi passo le mani sul volto sconvolto dalla lettera,da tutto ciò che contiene partendo dai sentimenti di Lauren per me all’identità del padre biologico di mia figlia,lo stesso con cui sono costretto a dividere il tavolo. Gli unici aggettivi che accosterei alla sua persona sono tutto meno che positivi: è saccente,odioso,borioso,misantropo… Non capisco come abbia fatto Lauren ad incappare nelle grinfie di un uomo del genere e forse non voglio neppure saperlo perché la sola idea di lui che sfiora la mia Lauren mi manda ai matti!
A distrarmi dai miei pensieri e dalla confusione che ha portato nella mia vita questa missiva d’addio è un’imprecazione da una voce di donna. Sicuramente è una che sta uscendo dal bagno,dato che mi sono appostato dietro i bagni pubblici che i Mendoza hanno fatto installare apposta per quest’occasione. Non mi resta che sperare che non sia la sorella alienata di quel Valencia o finisce che do di matto sul serio!
Mi affaccio a controllare e impreco anch’io mentalmente. Ma proprio una Valencia doveva farsi male con me nei paraggi? Vorrei tanto mandare a quel paese il giuramento di Ippocrate e fregarmene,ma non sono così e poi Nicola ha detto che questa tipa è l’unica normale della famiglia,se muore va a finire che restano solo stronzi in quella stirpe!
“ Si è fatta male?” domando.
“ No,collaudavo un nuovo ballo in cui si cerca di stare in equilibrio su un solo piede tenendosi con la mano la caviglia dell’altro arto!” mi risponde con evidente sarcasmo. Sbuffo.
“ Simpatica! Non è una bella giornata neanche per me,quindi se vuole una mano bene altrimenti manderò per una volta al diavolo il giuramento di Ippocrate e me ne tornerò al mio tavolo!” ribatto.
“ Ma lei non era pediatra? No,perché io l’età per avvalermi di uno specialista come lei l’ho superata da un pezzo!” replica.
“ Prima della laurea specialistica ne ho conseguita una di base,quindi mi intendo anche di caviglie. Se si vuole far visitare deve sedersi e smetterla con il sarcasmo che non è proprio il momento!” affermo. Sbuffa per poi sedersi.
“ Credevo fosse contento per aver ritrovato Aisha!” afferma mentre esamino la sua caviglia leggermente gonfia.
“ Lo sono. È il resto che non va! Ad ogni modo è solo una contusione. Non ha nulla di rotto!” taglio corto.
“ Immagino che in quello che non va ci sia anche il tavolo dov’è capitato!” asserisce.
“ Fra le tante. Fra sua sorella che mi fa piedino,suo fratello che mi guarda in cagnesco,la consuocera di suo fratello che non è di molta compagnia,ammetterà che sia lecito per me decretare che questo non è il matrimonio più allegro a cui ho partecipato nella mia vita!” rispondo.
“ Mi dispiace per Bea. Le assicuro… No,non le assicuro che è innocua perché mentirei!” replica. Abbozzo una risata.
“ Lei è proprio sicura di non essere stata adottata?” le chiedo. Si rabbuia. Che ho detto di male?
“ Lo diceva anche mio marito. Ad ogni modo non sono stata adottata!” risponde imbarazzata.
“ La caviglia mi fa meno male. Grazie per la consulenza!” afferma con evidente fretta di andarsene. Le porgo le mani per aiutarla.
“ NON SI AZZARDI A TOCCARE MIA SORELLA!” tuona una voce che mi raggela per lo spavento.
“ Daniele…” cerca di intervenire la signora Doinel.
“ TU NON ERI ADDOLORATA PER LA MORTE DI MICHEL? CHE CAZZO CI FAI CON QUESTO E PER TERRA,MARCELLA? SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITA?” sbraita lui.
“ MA SEI TOTALMENTE FUORI DI TESTA? SONO SOLO CADUTA E MI STAVA DANDO UNA MANO! IO NON SONO COME TUA MOGLIE,DANIELE! E AD OGNI MODO DELLA MIA VITA DECIDO DA SOLA SENZA LA TUA BENEDIZIONE! La ringrazio, dottor Vega!” gli risponde quella donna per poi congedarsi da me e andare via infuriata.
“ Se pensa di portarsi a letto una delle mie sorelle e si auspica che io resti a guardare il tutto a braccia conserte,è pazzo!” mi aggredisce quello schifoso. Questo è proprio fuori di testa!
“ L’idea di imparentarmi con lei mi fa rivoltare lo stomaco tanto da non concedere ad un pensiero simile neppure di accostarsi al mio cervello! E le do un consiglio: data l’antipatia reciproca fra noi,stia lontano da mia figlia! Non si osi perseguitarla com’è accaduto in questi mesi perché se non sarà Carlos a farle la festa,le darò io una lezione!” sbotto. Se crede di potersi prendere mia figlia dopo quello che ha fatto a Lauren,è pazzo! Se il marito della signora Camilla gli permetterà di giocare a fare il padre con quella Roberta,è affar suo, ma con me non la spunta!
“ Sua figlia… Aisha non è sua figlia!” replica quasi irridendomi.
“ Neanche la sua. Aisha non è sua figlia!” ripeto quasi le sue parole con la grande soddisfazione di vederlo sbiancare di fronte ai miei occhi.
 
[Daniele]
Lui sa. Questa specie di buzzurro ripulito sa tutto. Di certo deve avergliene parlato Marcella! Come ha potuto tradirmi in questo modo?
“ L’ha saputo da Marcella?” gli chiedo.
“ No. Da Lauren. È questo il nome della donna che ha usato e gettato via,se non dovesse ricordarlo!” mi risponde sfrontato.
“ Lo ricordo molto bene. È lei che non ricorda che Aisha è mia figlia,quindi le sto vicino quanto mi pare!” replico.
“ Bene. Quando l’è spuntato il primo dentino? Quanto è durato il travaglio di Lauren? Quando ha detto la sua prima parola? Che voti c’erano sulla sua prima pagella? Cosa voleva fare da grande quando aveva 5 anni? Il suo primo ragazzo come si chiamava?” mi domanda a raffica e non so cosa rispondere.
“ Adesso non dice più nulla? Non usa il sarcasmo per controbattere?! Come vede non basta ingravidare una donna per essere padre! Aisha fosse stato per lei,probabilmente non sarebbe neppure nata. Li conosco i tipi come lei,quelli favorevoli all’aborto di figli nati fuori dal matrimonio! Aisha è sulla mia spalla che ha pianto quando il suo primo ragazzo voleva qualcosa di più da lei al loro primo bacio atterrendola a morte. C’ero io alla sua prima recita scolastica quando tremava come una foglia e non voleva salire sul palcoscenico. Sono stato io a sostenerla e ad inorgoglirmi quando poi,una volta sul palco,suggeriva le battute a tutti i suoi compagni di scena. Sono stato il primo a cambiarle i pannolini dato che Lauren temeva di non saperla tenere in braccio e di romperla quando era appena nata! Lei non è nessuno! Aisha è mia figlia! L’unico padre che ha e che vuole sono io! O vogliamo raccontarle insieme chi è lei e che trattamento ha riservato a Lauren? Perché non racconta ad Aisha quanto era cospicuo l’assegno che offrì a sua madre perché sparisse dalla sua vita? Sarà molto contenta di conoscere anche questo lato di lei oltre a quelli che già disprezza! Io non sarò ricco e non potrò dare ad Aisha denaro a profusione come invece potrebbe lei,ma non tratto le persone nello stesso modo ignobile che adopera lei e magari Aisha di me apprezza proprio questo,signor Valencia! Quindi glielo ripeto una seconda volta e con la dovuta calma: stia lontano da mia figlia oppure racconto a tutto il nostro tavolo chi è lei e sua moglie non mi pare molto dedita alla tolleranza degli sbagli altrui!” afferma per poi andar via e lasciarmi lì come un allocco. Ma guarda questo!
 
[Roberta]
“ Dimmi la verità,Roberta: ti conosco da quando sei nata,quindi non mentirmi,per favore!” esclama Mario Senior.
“ Ma perché cosa ho detto di male? Ho solo detto che non è antipatico come si pensa! A me ha fatto ridere!” asserisco di fronte allo sguardo attonito di Sandra e Mario Senior.
“ Fai uso di stupefacenti perché non riesci a reggere le pressioni aziendali? No,perché è comprensibile! Lo è decisamente meno che tu trovi simpatico quel serpente a sonagli di Daniele Valencia! Ti rendi conto che c’è chi si priverebbe volentieri di un arto per non doverlo rivedere per il resto della vita?” replica Mario Senior. Quante storie! Ok,il tipo non è propriamente affabile e con mia sorella è a dir poco odioso,ma con me è stato gentile e mi ha fatto ridere!
“ Ho solo detto che non è il Minotauro che voi tutti descrivete! Con me è stato più che gentile!” rispondo sincera.
“ Non è che ci stava provando?” mi domanda mio marito. Sollevo un sopracciglio.
“ Dai! Quello lì ha qualche anno più di mio padre! Non diciamo sciocchezze!” rispondo. E poi da quello che ho capito è un ex di mia madre e sarebbe troppo da Beautiful la faccenda!
“ Se è per questo Carlos lo detesta perché il tipo ci prova con la sua ragazza…” interviene Caesar,il nipote di Asia e Nicola.
“ Con Aisha? Ma potrebbe essere suo padre,se non suo nonno! Sei serio?” replico inorridita.
“ Me l’ha confidato Carlos. E sinceramente la cosa fa un po’ senso. Per carità,la ragazzina è notevole,tanto che se non avessi incontrato la mia Paola e se non fossi felicemente sposato,l’avrei fatto pure io un pensierino sulla rossa,ma quel tale avrà 70 anni!” risponde lui.
“ 67. Io,lui e Armando siamo coetanei!” interviene Mario Senior.
“ Mario,non è che 3 anni in più facciano la differenza!” gli risponde Junior. Ridacchio.
“ La fanno invece!” risponde Mario Senior.
 
[Camilla Senior]
“ E adesso? Mi spieghi adesso che succede?” mi domanda Guido furioso al telefono.
“ Non lo so. Guido,era questione di giorni,capisci? Daniele è furioso e lo capisco!” replico.
“ E chi se ne frega?! È furioso! Sapessi io quanto sono incazzato! Adesso quello lì cosa vorrebbe da noi? Vorrebbe che mettessimo su una bella famiglia allargata?” ribatte Guido.
“ Ammetterai che non ha tutti i torti a detestarci! Tu sai da 36 anni di Roberta,mentre a lui questa cosa è praticamente piovuta addosso! Guido, tocca accettare che abbiamo torto e che dovremmo cercare di giungere ad un accordo per il bene di Roberta e della nostra famiglia!” rispondo.
“ Quel tale continua a deridermi o ad affibbiarmi epiteti poco lusinghieri!” mi fa notare.
“ GUIDO,PER LA MISERIA,PROVA A METTERTI NEI SUOI PANNI: IO E LUI STAVAMO ASSIEME QUANDO CI SIAMO CONOSCIUTI,STAVAMO PER SPOSARCI. È normale che ti detesti! Io sono certa che con la nascita del bambino di Barbara e con il passare del tempo,riusciremo ad appianare le divergenze! In fondo se ce l’hanno fatta Armando, Betty e Marcella a diventare consuoceri senza scannarsi,possiamo farcela anche noi!” affermo.
“ Perché Marcella è andata avanti con la sua vita e si è innamorata di un altro. Quello lì è ancora innamorato di te!” insinua. Sbuffo.
“ Smettila! Daniele ama sua moglie!” rispondo per poi riagganciare. Ma roba da matti!
 
[Marcella]
“ Povero signor René!” commenta mio genero alla fine del mio racconto.
“ In effetti!” lo appoggia Giulio.
“ Tuo padre non sta bene! E in più mi ha fatto fare una figuraccia con quel tipo facendomi passare per una poco di buono!” affermo.
“ Guarda che il signor René non è male! Potresti farci un pensierino!” mi canzona mia figlia. Le rivolgo un’occhiataccia.
“ Smettila di prendermi in giro! Il punto è che tuo zio deve smetterla di procacciarmi un nuovo marito e soprattutto di fare il classista!” sbotto.
“ Io vi vedrei bene insieme!” aggiunge Giulio.
“ Vedi di piantarla che non è aria! Io sto parlando di una cosa importante e voi mi prendete in giro!” mi risento.
“ Zia,ma lo sai pure tu com’è fatto papà! Lui vorrei comandare tutti a bacchetta e trovarti un marito ricco sarebbe il suo modo di pensare alla tua felicità. È un modo poco ortodosso,ma sappiamo bene che è fatto così!” replica Giulio.
“ Ed è fatto male. Alla mia felicità ci penso da sola!” ribatto fredda.
“ E poi i soldi non fanno la felicità!” interviene il figlio di Mario Calderon.
“ Zio Daniele non la pensa proprio come te! Se potesse,userebbe il redditometro per trovare il candidato ideale da appioppare a mia madre!” gli risponde Charlotte. Ci manca solo questo!
 
[Aisha]
Carlos si sta quasi strozzando per la notizia bomba che gli ho appena dato. Gli do qualche pacca sulla schiena per evitare di dovergli fare la manovra di Heimlich.
“ Ma sei seria?” mi domanda tossendo.
“ Amore,sì! Certo che pure lui poteva affrontare la cosa con un po’ più di classe! Doveva dare di matto proprio alle nozze di tua sorella? Non gli è bastato che per colpa sua stavano quasi per non essere celebrate?!” rispondo. Il mio amore mi imbocca con un altro pezzetto di frittella. Se non fosse che questa è la festa di nozze della mia migliore amica nonché cognata,non uscirei più da questa casetta sull’albero. Resterei qui per sempre con il mio Carlos!
“ Classe? Se quel tipo avesse classe non ti spoglierebbe con gli occhi di fronte a me!” replica urtato. Gli regalo tanti piccoli baci sulle labbra.
“ Certo che però povera Roberta! Ti rendi conto che l’unico che si salva in quella famiglia è Giulio? Sì,c’è la signora Marcella e poi ci sono anche Jean e Charlotte,ma se parliamo della famiglia Valencia – Fernandez,l’unico normale è Giulio!” esclamo.
“ Poverina! Ci perde davvero! Anche perché il signor Guido è davvero un uomo perbene…tipo tuo padre!” replica il mio amore. Sorrido.
“ Ringrazio ogni giorno il Cielo di avere accanto René e non il mio padre biologico!” ribatto stretta fra le braccia del mio Carlos.
“ Immagini se fosse capitato a te?” mi chiede Carlos quasi ridendo.
“ Avrebbero dovuto trovarsi un bunker dall’altra parte del mondo lui,la moglie,la figlia e quella pazza dai capelli color stagnola della sorella per evitare me armata di kalashnikov!  Povera Roberta…non so come farà a sopportare quella comune di matti!” rispondo.
 
[Asia]
“ Nicola,tu mi fai paura! Si è impossessato del tuo corpo il Tenente Colombo?” domando a mio marito.
“ Amore,pensaci: io ho affermato che Roberta e Aisha si somigliano dicendo che non potevano essere sorelle perché Guido non è un fedifrago né possiede tutte le caratteristiche collegabili al padre biologico di Aisha,giusto?” replica Nicola. Annuisco.
“ Ma se Guido non è il padre di Roberta e quest’ultima è figlia di Daniele allora Aisha potrebbe essere figlia di Daniele Valencia e il puzzle sarebbe completo. In fondo tutto combacia: Aisha e Roberta con un carattere simile e molto vicino a quello del Vampiro; Lauren che nel diario descrive il padre biologico di Aisha come un uomo dal cuore di ghiaccio e Daniele Valencia lo è; lui che sembra quasi fissato con Aisha e voglio illudermi che non sia per portarsela a letto; e poi Lauren quando è andata via dalla nostra azienda?” continua.
“ Dopo l’annuncio del nostro matrimonio!” rispondo.
“ Già…e qualche giorno prima i Valencia avevano venduto…non trovi strana la faccenda? Loro vendono e lei d’un tratto se ne va. E poi dov’è andata a lavorare? Dai Valencia!” replica.
“ Un po’ troppe coincidenze in effetti!” rifletto ad alta voce.
“ E poi io e lei c’eravamo lasciati perché io non volevo una storia seria,ma anche perché lei ammise di amare un altro e a noi chi dice che l’altro non fosse il Vampiro?” esclama mio marito.
“ Masochismo allo stato puro!” commento.
“ Bel casino! Se così fosse,Aisha sarebbe capace di distruggergli casa!” chiosa.
“ E non solo Aisha,ma anche la tua casa ex!” replico. Mi guarda confuso.
“ Nicola,questa cosa potrebbe sancire la rottura del loro menage…ed io voglio capire se decreta la rottura anche del nostro! Se stai solo cercando un cavillo per… Voglio sapere se,nel caso si separassero,tu…” non riesco neanche a dirlo. Mi prende il viso fra le mani quasi con forza costringendomi a guardarlo negli occhi.
“ CREDI CHE SIA RIMASTO CON TE PER TANTI ANNI NELL’ATTESA CHE LEI SI SEPARASSE? MI FAI COSÌ MESCHINO E INCAPACE DI STARE SOLO? PENSI DI ESSERE STATA UN CONTENTINO PER ME?” mi domanda irato e deluso.
“ Ho solo paura!” singhiozzo tendo lo sguardo basso. Mi solleva il viso guardandomi negli occhi.
“ Anch’io ne ho avuta quando credevo saresti partita per l’Italia con quello. Ho avuto paura di non rivederti più. Volevo solo morire senza di te. Io so cos’è l’amore,quello vero,solo da quando sei entrata a pieno nella mia vita. E per me che quei due divorzino o che festeggino le nozze d’oro non cambia nulla perché so che voglio averti al mio fianco finché il mio cuore batterà. Io non riesco ad immaginare la mia vita senza di te e mi dispiace da morire che tu sia ancora così insicura perché so che tutte le tue insicurezze scaturiscono da quello che è successo 26 anni fa. Io darei tutto quello che ho per tornare indietro e non farti star male con le mie sciocchezze! Se pensi che quella donna abbia ancora potere su di me,ti sbagli perché l’unica che ha un certo ascendente su di me è mia moglie!” afferma con gli occhi lucidi. Mi stringo forte a lui.
“ Non riuscirei a sopravvivere ad una nostra separazione,quindi non potrei mai lasciarti per un’altra né farti andar via con un altro. Ma tanto tu non mi lascerai mai,vero,amore mio?” mi sussurra. Lo stringo più forte. Una nostra separazione sarebbe anche la mia morte!
“ Direi di no! Il mio matrimonio è per sempre!” mugugno godendomi le coccole di mio marito. Nonostante gli anni passati dalla prima volta che l’ho visto,lo amo esattamente come allora.
Nicola si stacca da me improvvisamente costringendomi a voltarmi della direzione in cui sta guardando lui.
“ Marietto,ma che ti è successo?” domando al fidanzato della mia figlia minore. Lui e Bianca si guardano negli occhi.
“ Niente. Sono caduto!” minimizza lui.
“ Scusa se te lo dico,ma questa è la scusa più usata dalle donne picchiate dai mariti,quindi devo preoccuparmi? Bianchina ti picchia?” replica mio marito. Scuoto il capo divertita.
“ Ma,papà,cosa dici?!” si risente leggermente Bianca.
“ Zio,davvero non devi preoccuparti! Sono solo caduto,ma sto benissimo! Piuttosto mica avete visto Carlos e Aisha? Sono scomparsi da un po’ al tavolo!” esclama Marietto.
“ No,e la cosa mi preoccupa! Speriamo non siano scappati dalla festa!” risponde Nicola come al solito catastrofista al massimo!
 
[Bob]
“ Per me non gli piace l’aragosta e per protesta non si muove!” ipotizzo di fronte alle preoccupazioni di mia moglie. Pili scoppia a ridere.
“ Non ti preoccupare,cucciolino,perché,una volta a Parigi,papà ti comprerà una bella crepes!” rassicuro il mio cucciolotto.
“ Cominci già a viziarlo?” insinua dolcemente la mia bimba.
“ Veramente ho intenzione di viziare anche sua madre!” rispondo. Sorride.
“ Amore mio,ma secondo te abbiamo fatto bene a lasciare una copia delle chiavi di casa nostra a tuo fratello e ad Aisha?” le chiedo.
“ Amore! Guarda che Aisha non userebbe mai il nostro letto per fare le sue cose!” mi risponde.
“ A preoccuparmi in questo senso più che Aisha è tuo fratello,ma non alludevo a questo! È solo che Aisha è una cara ragazza,ma perde tutto e non vorrei dovessimo ritrovarci a chiamare un fabbro al nostro ritorno per cambiare la serratura!” replico. Ridacchia.
“ A quanto pare hai cominciato a fidarti solo di me. Continui a non fidarti del resto del mondo!” insinua. Sorrido.
“ Anche se secondo me continui ad essere geloso se un uomo mi si avvicina!” continua. Questo tipo di gelosia non mi passerà mai!
 
E alla fine anche il 55° compleanno di zio Nicola era arrivato con tutti gli annessi e connessi. Ero nervoso dalla mattina ed in quel momento alla soglia di quella casa dove ero quasi cresciuto la tensione era giunta a livelli estremi.
“ Che bella casa,tesoro!” esclamò Valentina appesa al mio braccio. Abbozzai un sorriso tirato. Lo stesso sorriso di plastica che rivolsi a Rosana,la domestica di zio Nicola e zia Asia,quando venne ad aprirci la porta. Non sapevo perché,ma ero un fascio di nervi tanto da avere persino le mani sudate.
La tensione anziché placarsi cominciò ad aumentare quando ci venne incontro Pilar con un tipo dai capelli leggermente più chiari dei miei e gli occhi grigi. La mia bimba era bellissima nel suo tubino color lavanda.
“ Ciao!” mi salutò abbracciandomi forte.
“ Ciao bimba. Sei bellissima!” replicai. Sorrise.
“ Ciao Vanessa!” esclamò rivolta a quella che era la mia ragazza.
“ Valentina!” la corresse acidamente la mia fidanzata ricevendo da Pilar un sorrisino sarcastico.
“ Lui è Bob,il fratello di Giulia e il mio miglior amico!” spiegò Pilar a quel tipo.
“ E tu devi essere Elliot!” mi rivolsi a quello stoccafisso. Sì,gli avevo sbagliato il nome di proposito! Pilar non faceva altro che tesserne le lodi, ma a me sembrava solo una scimmia appena uscita dalla gabbia dello zoo.
“ Ethan!” mi corresse quello. Gli rivolsi un ghigno sarcastico.
“ Potresti portarci qualcosa da bere,Pilar?” le chiese Valentina. Mi irrigidii sensibilmente. Non poteva trattare Pili come una domestica!
“ Mi dispiace,ma io sono la figlia del festeggiato e non la domestica. Inoltre gli aperitivi solo al buffet in soggiorno e credo tu possa fare da sola! In fondo non ci vuole una laurea in ingegneria per servirsi ad un buffet!” rispose Pilar scontrosa per poi allontanarsi seguita da gorilla col nome da scemo. Avrei proprio voluto conoscere il motivo del suo comportamento così astioso con le mie fidanzate!
“ Secondo me quella tipa è gelosa! Per me ti ha messo gli occhi addosso!” ipotizzò Valentina. La guardai sbigottito. Una cosa del genere era impossibile! Pili era bellissima,mentre io non ero una via di mezzo,un uomo medio,né bellissimo né bruttissimo!
“ Smettila di dire sciocchezze!” la redarguii.
 
“ Che c’entra?! Anche tu sei una gelosona!” le faccio notare. Sorride divertita.
“ Touché,dottor Mendoza!” ammette.
“ Ma non ne hai motivo perché io ho occhi solo per te e mi dispiace di aver perso tanto tempo prima di farmi avanti!” replico. Mi accarezza dolcemente i capelli.
“ Non è importante. Io ti avrei aspettato anche tutta la vita. L’attesa,il dolore,la tristezza che abbiamo vissuto sono poca cosa rispetto alla nostra felicità attuale e futura!” risponde.
“ Signora Mendoza,quanto è saggia lei!” commento sbaciucchiandole la guancia.
 
[Charlotte]
Certo che quel David poteva evitare di fare piazzate proprio oggi! Si becca corna su corna da più di un mese e gli è venuto in mente oggi di esplodere? Che poi non gli era stato detto nulla di male e,a voler essere precisi,è stato lui a cominciare la discussione accesa!
Al nostro tavolo si avvicina Leonardo Uribe. Lo conosco di vista perché ai noiosissimi cocktail ed eventi mondani è sempre in prima fila ogni volta con una diversa!
“ Salve a tutti! Bianca,raggio di sole,hai visto tuo fratello?” esclama quello per poi rivolgersi a Bianca.
“ Non lo vedo da un po’ a dire il vero! Spero solo non abbia disertato il matrimonio di Pilar! E comunque smettila di usare questi epiteti melensi!” risponde Bianca.
“ Lo sai perfettamente che se Carlos non fosse stato mio amico,ti avrei sposata,ma credo non approverebbe!” ribatte quello. Ha una faccia tosta quasi pari a quella di Jorge Smeaton! 
“ Non mi dispero per questo,Leonardo!” lo fredda Bianca.
“ E Aisha dov’è?” chiede quello.
“ Non è difficile stabilirlo!” risponde Mario.
“ Io dovevo parlare con loro. Andavano così di fretta per l’incarico che mi avevano dato! E poi questa notizia bomba non riesco proprio a tenermela per me!” asserisce quello.
“ E quale sarebbe?” gli chiede il mio amore.
“ So chi ha pagato le tasse ad Aisha!” risponde fiero Uribe. Ma giusto oggi devono venir fuori tutte queste cose?
“ E chi è?” domanda euforica Bianca.
“ Te lo dico solo se mi dai un bacio!” pattuisce quello. Mario ha la faccia di chi vorrebbe saltargli al collo per sfigurarlo.
“ Smettila di fare il cretino e tira fuori questo nome!” gli risponde Bianca. Uribe guarda imbarazzato Giulio.
“ Leonardo,che c’è?” gli chiede mio cugino.
“ Le tasse ad Aisha le ha pagate tuo padre. Giulio,non voglio insinuare nulla,ma con l’esperienza recente avuta con mio padre,io…nei tuoi panni penserei ad una crisi di mezza età! Credo che tuo padre voglia portarsela a letto!” risponde quello senza peli sulla lingua. Al nostro tavolo arriva pure Roberta.
“ Cip e Ciop che fine hanno fatto,Babi?” domanda la mia nuova cugina. Leonardo Uribe non le stacca gli occhi di dosso.
“ Siete gemelle?” domanda Uribe a Barbara e Roberta.
“ No,siamo solo sorelle. E la smetta di mangiarmi con gli occhi perché sono felicemente sposata e perché quando lei non era ancora nato io avevo già perso la verginità,quindi ai miei occhi è solo un poppante!” lo irride Roberta con una certa fierezza. Andiamo bene!
“ Beato il fortunato!” commenta Uribe beccandosi un’occhiataccia da Roberta. Io ed Hermes ci scambiamo un’occhiata che la dice lunga.
“ Io avviso mia madre che stiamo per andare! Ci vediamo all’ingresso quando mio marito esce dal bagno e quando Cip e Ciop tornano fra noi comuni mortali!” afferma Roberta prima di allontanarsi.
 
[Giulia]
Jean ultimamente sembra avere la testa altrove. Ieri mattina quasi bruciava le omelette! Vorrei capire cosa lo preoccupa tanto e soprattutto cosa lo fa eclissare dal mondo come ora!
“ Amore,che hai?” gli chiedo. Torna sul pianeta Terra con la testa e mi accarezza la mano.
“ Nulla. Sono un po’ stanco! Ieri abbiamo bevuto come delle spugne!” mi risponde.
“ Pure Carlos?” gli domanda zio Nicola.
“ No,lui no. Era sempre attaccato a quel cellulare!” gli risponde il mio fidanzato.
“ Ci stavamo accordando per oggi. Mi aveva detto di essere ad un addio al celibato!” interviene il signor Vega.
“ Veramente stavamo per dire addio pure alla casa degli sposi,visto che Hermes,mio cognato,ha mosso così violentemente la stecca del calcio balilla che la palla è schizzata fuori ed ha rotto un vaso!” replica Jean facendomi ridere.
“ Hermes sarebbe quel tipo che sta con quella ragazza bionda che in chiesa aveva fame?” domanda il signor Vega.
“ Sì,quella è mia sorella che ultimamente ha sempre fame!” risponde il mio amore.
“ In effetti il ragazzo sembra un po’ esagitato!” commenta il signor René.
“ E non ha ancora conosciuto bene mio padre!” replico. Si avvicina al nostro tavolo anche Roberta.
 
[Roberta]
“ Tesoro,che ci fai qui?” mi domanda mia madre. Capisco che Daniele Valencia non sia l’uomo più affabile del mondo,ma se mi avvicino al loro tavolo,non mi sbrana di certo! Non capisco perché mia madre scatti come una molla ogni volta che mi avvicino a questo tavolo!
“ Volevo solo avvisarti che appena troviamo Aisha e Carlos andiamo!” le rispondo.
“ Dove?” mi chiede.
“ Mamma,è una storia lunga. Io,Joseph,Aisha,Carlos,Babi e Giulio andiamo a fare un servizio!” le rispondo.
“ No,uffa! Volevo venire anch’io!” protesta Giulia.
“ Al prossimo matrimonio sorteggiamo! Ad ogni modo torniamo presto perché Aisha ci tiene a partecipare al lancio del bouquet!” sghignazzo.
“ La smetti?!” replica mia cugina.
“ Guarda che quei due sembrano delle meringhe! Trasudano leziosaggine da tutti i pori! Scommetti che entro un anno li troviamo con un bel passeggino ed un bel marmocchietto?” commento.
“ Ti ricordo che anche tu sei stata fidanzata!” mi rimbrotta mia madre.
“ Nessuno lo nega,ma non sono mai stata melassa allo stato puro. Non fraintendermi,io li adoro tanto che se nascesse un loro fan club mi iscriverei,ma non puoi negare che sono svenevoli assieme e che Carlos prima era allergico alle moine e pure Aisha non mi pare proprio una che disegna cuoricini sui muri!” replico.
“ Lasciamo stare! Tesoro,ascolta…tu non sei molto brava ad orientarti…” farfuglia mia madre.
“ La smetti di irridermi? Ok,mi sono persa 2 anni fa,ma qui ci vengo ogni morte di Papa!” mi difendo.
“ E Bianca viene con voi?” mi domanda Nicola.
“ No. Pare abbia litigato col fidanzato stranoide che si ritrova. Ma un fidanzato normale,no? Ad ogni modo quel tipo che mangia solo erba se n’è andato!” replico.
“ Che vuol dire che se n’è andato?” mi chiede un tipo strano seduto a quel tavolo.
“ Che si è eretto sulle sue esili gambe ed ha imboccato il cancello per tornare a casa sua!” gli rispondo.
“ Con l’auto?” mi domanda. Ma ha questa specie di << Encefalogramma piatto >> ha mai pensato di fare qualcosa per la sua innata stupidità?
“ No,col calesse. Non ditemi che il fratello del fenomeno da circo fidanzato con Bianca è questa specie di formulatore di domande intelligenti! Siete tutti così strani in famiglia o lei e suo fratello siete così in seguito ad una lobotomia? Io me ne vado! Ci mancava solo questa specie di pozzo d’intelligenza oggi!” replico per poi andar via. Ma che gente frequenta la mia famiglia?
 
[Pilar]
“ Tu sei pazzo! Se tuo padre ci becca qui,ci ammazza!” commento cercando di farlo ragionare. Per carità…era la sua stanza da ragazzo,ma non possiamo… Non voglio che zio Armando si arrabbi come quando seppe che Nick e Carmen avevano usato il suo letto in modo poco consono.
“ Non voglio fare quello che credi,bimba maliziosa! Cercavo solo il mio peluche di quando ero piccolo per darlo a Dino quando nascerà!” mi risponde facendo sfiorare i nostri nasi.
“ Anche perché non te l’avrei permesso,caro. Magari qui hai portato tutte le tue ex! Anzi…sono sicura che tu le abbia portate qui!” replico. Non ho mai sopportato quella masnada di galline spennacchiate!
“ Ma qui abbiamo una mogliettina gelosa! Hai sentito,cucciolo? La mamma è gelosa!” esclama per poi rivolgersi al mio ventre.
“ Prima non osavo sperare in una tua gelosia nei miei confronti!” mi confessa accarezzandomi il viso. Eppure avrebbe potuto accorgersene già 6 o 7 anni fa…
 
“ Però…anche oggi sei l’anima della festa! Mi dispiace ma non possiamo scappare via dalla festa di compleanno di tuo padre o rischiamo di fargli venire un infarto a 55 anni appena compiuti!” commentò facendomi quasi urlare dalla paura. Mi ero confinata in cucina per sfuggire allo starnazzare continuo della sua cara Vanessa,Valeria o come diavolo si chiamava!
“ L’animatrice della festa è senza dubbio la tua ragazza! Neanche se mi trasferissi in un bunker al Polo Sud riuscirei a sfuggire al suo gracchiare!” replicai acida. Non la sopportavo! Non che le altre che l’avevano preceduta fossero di mio gradimento,ma questa era davvero il peggio! Oca,esibizionista…ed ogni occasione era buona per saltargli addosso!
“ Neanche lei ti è simpatica!” constatò.
“ Da cosa l’hai capito?! Ti rendi conto che lo show della serata è diventata lei? Non le consiglio di diventare animatrice per le feste dei bambini solo perché col suo abbigliamento potrebbe turbare la loro psiche,ma potrebbe andar bene per gli addii al celibato!” risposi acida.
“ Comunque il tuo Enrique ti sta cercando!” mi fece notare trattenendo a stento una risata.
“ Ethan!” lo corressi.
“ Fa lo stesso. E ad ogni modo a tuo padre sta antipatico perché mangia quasi più di lui e si è spazzolato tutto il buffet!” mi rispose. Sorrisi.
“ Dico sul serio…sembrava di stare in un videogioco di Pacman!” continuò facendomi scompisciare dalla risate.
“ È davvero così il tuo uomo ideale?” mi chiese improvvisamente.
“ E la tua donna ideale è come quella?” domandai di rimando. Il suo silenzio fu abbastanza eloquente.
“ Facciamo che se entro 10 anni non troviamo i partner giusti,ci sposiamo!” propose. Non riuscivo a capire in che misura fosse serio.
“ Noi due? Ma sei serio?” replicai.
“ Non sono bello come quell’Eros,ma almeno ti faccio ridere e non sembro Pacman!” rispose. No,lui era decisamente più bello di Ethan!
“ Si chiama Ethan! E comunque ci sto!” replicai stringendo finalmente la mano che mi stava tenendo.
 
“ A che pensi?” mi domanda.
“ Al nostro patto di 6 anni fa! Ti sei arreso dopo 5 anni…magari avresti potuto trovare la donna giusta!” lo punzecchio.
“ L’ho sempre avuta davanti agli occhi,però temevo di non essere abbastanza per lei. Ma ora che la tengo fra le braccia,dopo essere morto di dolore quando credevo di averla persa,non la lascerò più andare!” mi risponde con gli occhi colmi d’amore. Gli ricopro il viso di baci.
 
[Jorge]
“ Come stai?” le domando tenendola stretta a me.
“ Non ho mai voluto una sorella. Tantomeno quella mezza matta! Mi ha dato della sgualdrina,capisci?! E poi…non voglio dividere mio padre con quella!” mi risponde. Povera principessa!
“ Certo che poteva capitarti una sorella un po’ meno stronza di quella!” commento.
“ Quella non è e non sarà mai mia sorella. È solo la bastarda di mio padre. Se pensa che io l’accetterò,è pazza!” risponde la mia piccola.
“ Meglio non parlare di fratelli o ci intossichiamo la giornata! Ti rendi conto che David se n’è andato senza avvisarmi? E secondo te perché l’ha fatto? Per correre fra le gambe di quella lì! Dovresti vedere le scene raccapriccianti che si svolgono in ufficio da quando lavora per noi! Quella Cassandra non sta nella nostra azienda per sfilare,ma per sbaciucchiarsi con mio fratello!” mi sfogo.
“ Proprio noi non possiamo criticarli…non siamo tanto diversi!” mi fa notare la mia principessa saggia. L’attiro a me e la bacio. Ho desiderato tutto il giorno di restare solo con lei,di poterla baciare,sfiorare,ma con gli occhi di Giulia Mendoza puntati addosso,non ho aperto bocca al tavolo. Ci manca solo che ci scoprano!
“ Amore,tu sei sicuro che non ci sia nessuno in giro?” ansima,mentre le mie mani e le mie labbra sfiorano il suo corpo. Siamo in giardino a svariati metri dai tavoli,chi vuoi che ci veda?!
“ No. Nessuno,stellina!” le rispondo,mordendole il lobo dell’orecchio.
“ Ti amo!” ansima.
“ Ti amo anch’io e non ti lascerò mai. Ho rischiato di scoppiare a quel maledetto tavolo senza poterti rivolgere la parola,oltre al fatto che questo vestito è un attentato…conduce a pensieri impuri!” le rispondo. Ride mentre la bacio lungo la gola.
“ Mi piace quando mi trovi bella!” esclama.
“ Tu sei bella! Sei meravigliosa ed è questa la cosa che ho pensato quando ci siamo visti per la prima volta in quella discoteca. Per questo ti ho chiesto come mai fossi senza cavaliere,anche se ci sono andato bene io!” le rispondo accarezzandole la guancia.
“ Non che il cavaliere se ne fregasse poi molto di me! Quella sera mi sono lasciata sedurre da te oltre che per la tua avvenenza,anche perché avevo litigato con Bob! Mi aveva dato dell’immatura…come se la sua Pilar fosse chissà quanto meglio di me!” replica.
“ Io non so come tu abbia fatto a resistere 2 mesi con quella mummia,tesoro. Ok,che nell’ultima settimana prima che lo sorprendessi con Pilar sono arrivato io a ravvivare un po’ l’atmosfera e a soddisfarti in tutti i sensi,ma prima come facevi?”  le domando.
“ Sottostavo alle pressioni di mio padre. Lui voleva così. Diceva che sarei tornata ricca,quindi cos’è un po’ di sacrificio nei confronti del patrimonio dei Mendoza? La prima notte che ha dormito da me,è stata la sera prima del ritorno di Pilar…era così sbronzo che tutt’oggi crede di essere venuto a letto con me prima del ritorno della sua bella,ma in realtà ha dormito come un ghiro,nominandola anche nel sonno. Ho passato una notte da incubo!” mi risponde.
“ Quindi avete fatto sesso solo una volta in 2 mesi!” ne deduco. Se fa così anche con Pilar,quella poveretta com’è rimasta incinta?
“ Sì. Era ubriaco perso perché Pilar si era inventata di averlo tradito. Credevo fosse la mia occasione e invece sai cos’è successo?”-scuoto il capo- “ Mi ha chiamata << Pilar >> tutto il tempo durante tutto l’amplesso. Sai cosa vuol dire andare a letto con uno che non solo è ubriaco, per quanto ti chiama anche con il nome di un’altra? Con uno che ti fa palesemente comprendere che non ti desidera? Credi che se il caro Bob non fosse stato ricco io sarei rimasta dietro i suoi piagnistei e i suoi struggimenti per Pilar? No,grazie! Bob non è il mio tipo e non lo era neanche Hermes,che grida troppo. Solo Charlotte può sopportare la sua isteria!” racconta la mia Susanna.
“ Adesso non dovrai più preoccuparti di loro…ci penso io a te! Ti renderò felice! All’inizio devo ammettere che mi stava anche bene giocare all’amante e mi divertiva soprattutto perché il giorno dopo la nostra prima volta,ho saputo che stavi con quel tipo,quindi ciò rendeva tutto più eccitante; ma mano a mano che andavamo avanti,mi rendevo conto sempre di più che ti volevo per me! Non voglio dividerti con nessuno, Susanna!” replico prima di baciarla. Lei è mia!
 
[Cassandra]
Il non avere sue notizie mi sta mandando al manicomio. Capisco che non possa passare tutto il giorno a messaggiare con me per evitare di destare un qualche sospetto,ma almeno un sms ogni tanto me l’aspettavo.
Non sono mai stata così appiccicosa nelle relazioni,ma con David non so cosa mi accade! Mi ritrovo ad essere gelosa di una che non lo guarda neanche di striscio (cosa che non ero di Charlotte quando stava con Ruben ed io ero l’amante di lui),mi ritrovo a sognare di poter passare ogni minuto stretta fra le sue braccia e di poter vivere una vita normale al suo fianco,anche se forse una vita al suo fianco non l’avrò mai!
Lo so che mi ha promesso che le parlerà dopo la sfilata,ma,dopo quello che è successo con Ruben,mi fido poco degli uomini e delle loro promesse! E se non dovesse trovare il coraggio di lasciarla,io riuscirei a chiudere definitivamente con lui?
È con queste domande nella testa che mi accingo ad aprire la porta a chi sta suonando ossessivamente il campanello. Che palle! Un minimo di rispetto per il dolore altrui,no?
Resto di stucco per qualche secondo,se non per qualche minuto buono,di fronte a quella figura che rappresenta l’ultima persona che mi aspettavo di vedere. Tutto mi aspettavo meno che questo ed infatti la facoltà di parola mi ha abbandonato per un pezzo tornando solo ora.
“ C-Che c-ci fai qui?” balbetto più che altro sbalordita da ciò che sta sventolando con la mano destra.
 
 
Capitolo terminato! Lo so che vi ho fatto penare e che sembrava non arrivare mai,ma scrivere questo capitolo pieno di bombe esplose non è stato facile! Diciamo che la situazione che vede protagonista Daniele è stata la più complessa in assoluto e non mi meraviglierei se cominciaste a provare pena per lui perché Camilla ha sbagliato!
E così Daniele ha conosciuto la sua primogenita! E avete letto anche le reazioni di Patrizia e di Susanna (l’ultima ha metabolizzato la notizia come una bambina di 3 anni,lo so!). Vi assicuro che la reazione di Patrizia alla scoperta della paternità di Roberta è stata contenuta rispetto a quella che avrà quando saprà di Aisha! Lì si che voleranno piatti!
In compenso René ha scoperto perché Daniele è così interessato ad Aisha e noi abbiamo scoperto cosa c’è stato fra René e Lauren…alla fine la madre di Aisha si era davvero innamorata del principe azzurro dimenticando il cavaliere nero! Anche questa è una bomba pronta ad esplodere quando meno ve l’aspettate!
Vi anticipo che qualcuna delle coppie clandestine è stata beccata e scoprirete presto da chi e che conseguenze avrà questa superficialità messa in atto da questi due amanti! Voi chi pensate che sia? E ci saranno risvolti positivi o negativi?
In merito a David: è stato lui a bussare alla porta di Cassandra? E cosa avrà in mente? Lo scoprirete nel prossimo capitolo che sarà bello pesante da scrivere forse più di questo! Alla prossima!
  
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