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Autore: Brownie Charles    19/11/2016    7 recensioni
La Terra di Canadglain, o Terra dei Quattro Confini, vive un relativo periodo di pace e tranquillità dopo la cacciata del potente Signore elfico Ovrol.
"Vi fu un tempo in cui gli Elfi camminavano sulla terra, nelle Ere la cui memoria persiste solo negli antichi canti obliati dal tempo, e potenti erano i loro signori e re, maestri nelle arti e nelle scienze; spietati nell'ira e possenti in guerra; abili nella padronanza delle armi, sebbene assai inorridissero all'idea di doverle usare, preferendo di gran lunga esporle nelle loro ampie aule, a guisa di ornamenti e trofei.
Tra di loro il più potente era Ovrol, il Ricco, che fu di bell'aspetto e di cuore gentile per molte delle vite degli Uomini."
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Non-con, Violenza
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Cronache di un Mondo Perduto: Minaccia da Oriente

Prologo


Vi fu un tempo in cui gli Elfi camminavano sulla terra, nelle Ere la cui memoria persiste solo negli antichi canti obliati dal tempo, e potenti erano i loro signori e re, maestri nelle arti e nelle scienze; spietati nell'ira e possenti in guerra; abili nella padronanza delle armi, sebbene assai inorridissero all'idea di doverle usare, preferendo di gran lunga esporle nelle loro ampie aule, a guisa di ornamenti e trofei.
Tra di loro il più potente era Ovrol, il Ricco, che fu di bell'aspetto e di cuore gentile per molte delle vite degli Uomini: fu lui il primo ad educare i Dregir-en-Aindamrod, gli Esuli dei Lunghi Viaggi (così erano chiamati gli Uomini presso gli Elfi), accogliendoli nei suoi vasti possedimenti nell'Oriente di Canadglain, insegnandoli la parola e la scrittura. E fu il primo a commerciare coi Nani delle Alte Montagne Settentrionali, che avevano la nomea di essere abili orefici e fabbri, e che costruirono la sua abitazione, Garelbar, la “Dimora di Colui che possiede”.
Ma ben presto il suo crescente desiderio di una sempre maggiore ricchezza ottenebrò la sua mente e inscurì il suo cuore. Infine Ovrol, sempre più vittima delle proprie smanie di grandezza, si autoproclamò Gloraran, l'Aureo Re di tutti i popoli e le bestie della Terra di Canadglain, o dei Quattro Confini, e Anor, il Sole che risplende in Cielo e in Terra, e costrinse ogni essere ad adorarlo come il più magnifico degli dei.
Fu allora che molti altri signori degli Elfi montarono in collera, e diedero vita ad una grande Alleanza con gli Esuli e i Nani, poiché tutte le specie venivano sfruttate per il divertimento e le brame di potere di Gloraran.
Ma egli aveva con se' molti sudditi e molti adepti che gli rendevano grazia e lo benedicevano come Vala, nonché molte bestie dal famelico appetito, sì che fu necessaria una grande battaglia, la Dagorleithian, la Battaglia della Liberazione, in cui l'Alleanza, dopo aver cinto in assedio per molti anni il Palazzo dell'Aureo Re, infine riuscì ad espugnarlo, sebbene molte furono le perdite e molte le lacrime versate.
Tuttavia, sebbene il simbolo del suo potere gli fosse stato sottratto e il suo enorme tesoro spartito, il nemico non era stato abbattuto, poiché tosto Gloraran fuggì dalla sua sfarzosa dimora, appena prima dell'inevitabile, rifugiandosi al di là di lande desertiche e inospitali con un manipolo di fedeli, covando a lungo sentimenti di rancore e di odio e subito architettando piani ingegnosi e crudeli per riprendersi quel che gli era stato tolto.
La conquista di Garelbar segnò la fine della Quarta Era Elfica, Canad-Anrand nel linguaggio elfico, e in molti pensarono che quel giorno avrebbe segnato l'inizio di un lungo periodo di pace e prosperità, e i loro cuori si colmarono di gioia e di speranza, che permise loro un lento ma costante ritorno alla normalità.


Duemilasedici anni erano trascorsi da quella battaglia, e gli Esuli avevano ampliato il loro regno nella grande Piana Centrale della Terra di Canadglain, che era conosciuta con quel nome poiché quattro erano i confini che la proteggevano dal Mondo Esterno, di cui poco e nulla era conosciuto da molti: a Settentrione si innalzavano i Lossemyn, i Monti perennemente coperti di candida neve, in cui i Nani avevano edificato le loro immense sale e ancora vi trafficavano, ricercando avidamente ferro per le loro cotte di maglia e materiali preziosi per i tesori dei loro signori; il Meridione era bagnato dal Grande Mare, dimora di molti Elfi che da tempo si erano lì stanziati, allietati dalla melodia delle onde che si increspavano lungo le irte scogliere; ad Occidente si estendeva il Daer-sirion, il Grande Fiume, attraversato dagli Elfi molti secoli prima della venuta degli Esuli e che dagli Elfi veniva custodito, e solo loro potevano avvalersi dei pochi ponti e dei guadi; ed infine ad Oriente vi era il Deserto, in cui nessun abitante di Canadglain aveva l'ardore di avventurarvisi, ché correvano voci che fosse un luogo maledetto e malvagio.


Gli Esuli, come si è precedentemente detto, avevano fondato un immenso regno, la cui capitale, in elfico, era nota come Firiathost, la Fortezza dei Mortali, ma nelle favelle degli Uomini era chiamata Miraybean, la Lucente Rocca, poiché alla luce del sole brillava come mille fuochi ardenti, e leggende narravano che avesse il potere di acciecare i nemici che tentassero di conquistarla, e che il Sole mai mancasse nelle ore del bisogno.
Ma col tempo i Re si erano fatti sempre più avidi e deboli, e la loro l'autorità si era sempre più indebolita, e molte signorie e feudi sofferenti a guardia della Rocca non tardarono a sorgere.
Fu così che, negli anni 1112-1113 della Quinta Era, vi fu una grande guerra tra il potere centrale di Miraybean e le piccole signorie, le quali, col trascorrere degli inverni, si erano fatte sempre più forti, e che ora reclamavano la propria indipendenza.
Fu un periodo sanguinoso, con enormi perdite da ambo i lati, ma infine le signorie ottennero il riconoscimento che da lungi desideravano.
Nel 2016 della Quinta Era vi era il decadente Regno di Miraybean e quattro potenze che solo nominalmente rimanevano sotto il potere della corona: la Confederazione di Woreweil esisteva nel Nord, ed era entrata in ottimi rapporti con i Nani delle Montagne, mentre molta diffidenza era nutrita verso gli Elfi e la loro magia. Gli abitanti della Confederazione erano rinominati per la loro forza fisica e per i loro maestri fabbri, i migliori tra tutti gli Uomini.
A Sud vi era la Signoria di Pelamas, retta dalla discendenza dei Successori di Melan, che col tempo aveva costruito una grande flotta e allevato abili navigatori, e sempre più caravelle partivano dai porti per nuove terre inesplorate, alla costante ricerca di nuovi tesori.
Ad Ovest vi era il grande Feudo di Hilawyn, i cui abitanti erano diventati intimi amici degli Elfi e grandi esperti di arti arcane, nonché consiglieri molto saggi e amichevoli, e ben presto impararono a loro volta a ripudiare la guerra e ad usare le armi solo per la caccia e il diletto.
Infine ad Est sorgeva il Principato di Croiven, in cui gli uomini erano diventati sempre più timorosi del Deserto, poiché si diceva che feroci predoni si aggirassero tra i suoi infidi crepacci. La povertà del suolo aveva spinto molti di loro ad uno spietato brigantaggio, mentre altri erano diventati abili ladri, rapidi e furtivi, e con un profondo senso dell'onore.

 

 

Fu in quel periodo che dal Deserto sinistre figure furono avvistate, e un'ombra parve avvicinarsi.

   
 
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