Ottobre 2016, ore 03.24


E' un posto incredibilemente strano ed affascinante, la terra da cui provengo... e so già che, appena svelata la mia origine, tutto quello che potrò dire avrà perso di credibilità.
Ma aspettate. Ragionate insieme a me. Parlate con me. Ho un'intelligenza secolare.
Credete nel mito dei succhiasangue? Che siano vampiri affascinanti, feticisti delle belle dame oppure malattie virulente in grado di scatenare un'apocalisse?
Ecco, bravi, rimanete della vostra idea.
Sono paure ancestrali, idoli di adolescenti sinistri, parti di menti forse geniali, forse codardi che cercavano una spiegazione logica per alcune delle superstizioni più inquietanti...
Ma sicuramente, fandonie. Vero? Bravissimi.
Sappiate che siete il gregge perfetto. I vampiri esistono, e sono i vostri cane pastore.
Ridete pure. L'ho fatto anche io, come voi, dopo essere stato additato tra le loro schiere.
Pazzo? Sì, forse. Di rabbia. E questo pazzo non vi impedisce di ignorare il primo articolo del mio blog. Volete continuare la vostra bella ricerchina di siti porno? Fatelo pure. Siete così insignificanti che la vostra consapevolezza non cambierà niente. Non vedete? Il mio sventolarvi la verità sotto il naso è la riprova di quanto vi disprezzi.


Comunque questo megalomane ha un nome. Oltre che un buon motivo per sfottervi e collocarsi ragionevolmente una spanna sopra di voi. Sono sicuro che le vostre menti perspicaci abbiano già reso superflua la mia presentazione, ma tant'è: piacere, Vlad III. Sì, l'impalatore. Sì, il temuto principe della Valacchia.
Eppure una nomea tanto infame non ho proprio capito da dove l'hanno tirata fuori. Sì, ok, forse mi divertivo ad impalare qualche malcapitato, ma ognuno ha le sue... debolezze...
Voi non ricordate la vostra prima partita allo stadio? Il vostro paparino che vi solleva per farvi meglio vedere i vostri idoli? Bene, papà Vlad II mi aveva portato al mio primo impalamento, ed il primo amore non si scorda mai. Toglietevi dalla faccia quella smorfia disgustata, ignoranti che non siete altro. E' un arte. Un boia deve allenarsi con decine di disgraziati prima di non farli crepare subito. Si preoccupano per noi, mica come quegli idioti che corrono in pantaloncini. Loro sì che vogliono farci divertire il più possibile. I bei tempi andati...
Scusate, sto divagando.
Dicevo: in qualità di principe, ho fatto tanto per il mio Paese, ma l'unico modo in cui vengo riconosciuto all'infuori della Romania è come vampiro. Complice anche quel mascalzone di Bram Stoker. Vi sembra giusto?
"Ma signor Vlad, la nomea è arrivata dopo la sua morte, perchè se ne lamenta?"
Giusta osservazione. Se non fosse che, a voler essere franchi, questa notizia mi ha fatto comunque girare le palle. E allora sapete che c'è? Io il vampiro ve l'ho dato veramente.


Posso leggere le mille domande scorrere nei vostri occhi, da un orecchio all'altro, come delle notizie di cronaca su uno schermo pubblicitario. Nella vostra ignoranza, siete bellissimi.
No, non sono morto. Vi ho presi tutti per il culo, ingrati che non siete altro. Davvero non avete notato la sfilza di elementi anacronostici qui sopra? Nemmeno sapendo che le mie spoglie non sono state trovate? Morto? E questo sfogo da dove salta fuori, di grazia? Cristo, vi ho sopravvalutati. Forse non siete pecore, siete soltanto capre.
Dopo il mio ritorno dall'ennesima lotta contro i turchi (non c'è di che), un essere alato mi ha fatto visita, donandomi la vita eterna.
Non ci credete? Documentatevi. I pipistrelli sono vettori di malattie infettive ancora sconosciute.


Non ho mai parlato di angeli e amenità simili. Nemmeno di vampiri con canini, mantellone e capacità infettiva. Quelli sono tutti elementi che ho dovuto utilizzare per creare il mito. Più siete ignoranti, più siete manovrabili.
Invece di starmene a casa a strusciare le pantofole su e giù per i miei saloni, ho finto la mia morte e me la sono data a gambe. Sì beh, dopo aver affrontato estenuanti giorni con la febbre, ma ci siamo capiti. Volevo finalmente essere libero, non rischiare la pelle in spossanti battaglie, non avere più il peso della sovranità... finchè non sono venuto a conoscenza della mia "fama", sussurratami dietro le spalle manco fossi lo sfigatello del college che nessuno invita alle feste.
Io, che al mio popolo ho dato così tanto. Non mi sento in colpa. La mia ira la meritate tutta.


Ho dovuto fare veramente poco, in realtà. Quello xenofobo di Stoker aveva fatto la maggior parte del lavoro sporco. Tutto quello che mi rimaneva era spaventare a morte qualche contadino ogni tanto, giusto per mantenere vivo il mito e dare veridicità al tutto. Detto tra noi, il dovermi abituare a bere sangue umano non è stato per niente difficile.
Direte voi: tutto questo a cosa è servito? Provate a pensare. Ho a disposizione l'eternità, una vita sotto i radar e una sete di vendetta che, per capriccio, posso estendere al genere umano.
Sono vissuto così a lungo da acquisire una conoscenza sterminata, complice anche la mia curiosità insaziabile.
Sono stato alla corte di potenti, sotto mentite spoglie, consigliandoli secondo i miei comodi.
Ho tirato le fila del mondo da prima ancora che nasceste.


Ed ora riflettete: il mio stesso dono, non è capitato anche a qualcun altro?
Io ed i miei fratelli aspettiamo nell'ombra. Chi da secoli, chi da una manciata d'anni, magari da appena qualche secondo.
Stiamo solo aspettando che ogni tassello vada al suo posto, che il tempo sia propizio per soggiogarvi come specie regnante.
Come? Mie care pecorelle, l'ignoranza è la vostra qualità più apprezzata.
 

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Secondo parto malato qui su EFP! Storia ispirata dalla trilogia Nocturna di Guillermo del Toro: se i vampiri avessero influenzato la storia dell'umanità? Se una cosa del genere fosse stata fatta dal vampiro per eccellenza?
Notare il gioco di parole tra la parola rumena Tepes (impalatore) e la (quasi) omofona inglese Tapes (nastri, registrazioni). Mi metto tristezza da sola, ma titolo migliore non ho trovato. Accontentiamoci ^^'

Non siate timidi, le recensioni sono sempre gradite!
~Larka