Agosto 2020
Guardo dalla finestra, la bella New York e con lei la vita frenetica che si porta appresso. Ho l’impressione di 
spiare la gente che passa sotto, chissà che storie avranno, chissà che prove difficili hanno dovuto superare, chissà in che parte del corpo tengono le loro cicatrici personali, chissà quali sogni avrebbero voluto coltivare e chissà quali segreti nascondono. A questo pensiero mi 
vien da ridere, sto proprio iniziando a pensare come Castle. Ma subito un vagito 
mi distoglie dai miei pensieri, mi giro e mi avvicino alla culla dove 
sta, o meglio, stava riposando uno dei miei gioielli. “Amore sei sveglio..” , sussurro
prendendo fra le braccia il piccolo Jake, è così piccolo e così perfetto, lo 
avvicino al mio petto e ispirò il suo profumo. Un altro vagito fa 
aumentare la gioia di quel momento, anche Reence ha bisogno delle mie 
attenzioni. “Amore la mamma è qui anche per te” gli dico avvicinando la sua culla al letto, appoggio prima un bimbo poi prendo l’altro e li 
metto vicini, sono così carini, così perfetti, mi chino su entrambi e 
accarezzò le loro testoline, hanno pochi capelli ma quei pochi sono nerissimi.
Al mio tocco aprono gli 
occhi quasi a voler scoprire il mondo attraverso il mio viso.
Più li guardo, più non riesco ancora a credere come si possa provare un amore tanto grande per altri esseri umani. 
Il mio pensiero va a quando dissi a Castle 
che sarebbe stato bello avere un altro bambino dopo Lilly, era il 
settembre dell’anno prima. Castle era molto felice della mia decisione, 
iniziammo a provarci da subito, la mattina dopo il nostro anniversario 
sentii che qualcosa era cambiato in me. Anche se per la conferma di 
questa mia gravidanza dovetti aspettare il mese successivo, ero sicura 
che quella sera avesse portato una nuova creatura nelle nostre vite già tanto 
piene d’amore. 
Fu Lilly ad annunciare, la notte di Natale, a parenti e amici, l’arrivo del nuovo fratellino. 
Castle continuava a dire che sarebbe 
stata un’altra femmina, e che avremmo avuto il maschio al terzo tentativo,
io ribadivo che sarebbe stato un maschio e che sarebbe stato l’ultimo. Rimanemmo notti intere a discutere su questa storia nelle settimane successive,  accoccolati l’uno all’altro, momenti unici e speciali, momenti solo nostri. 
Una sera Castle arrivò a una conclusione, 
che se io volevo il maschio era perché non volevo altri figli, allora sarebbero stati due, 
perché era scritto nel destino che avremmo avuto altri figli. E che se io avessi insistito che sarebbe stato maschio lo sarebbe stato, anzi sarebbero stati due maschi.

Io mi limitai a pensare che fosse pazzo.
Ma non è forse per questo che mi sono innamorata di lui?

Giorni dopo, durante l'ecografia,  il ginecologo  confermò che erano due gemelli, quindi Castle aveva ragione, io ero sotto shock, non avevo mai pensato che potesse accadere realmente e chiesi al dottore: ”Ma è sicuro che sono due? Non è 
che è un bambino con due teste?” il dottore mi guardò in malo modo, penso che una frase così non l’avesse mai sentita.
Quando fu confermato che veramente erano due maschi, la cosa 
non mi stupì, ormai avevo capito che non potevo interpormi tra i desideri di mio marito. Passarono i mesi, e finalmente nacquero le due pesti, ed ora sono proprio qui di fronte a me, li guardo e sorrido,dall'istante in cui li ho visti ho notato la loro somiglianza con Castle. 

In quel momento si aprì la 
porta ed ecco la mia piccola Lilly correre verso di me, io la prendo in braccio, anche se sono ancora dolorante per il parto, non voglio comunque che sia gelosa. 
La guardo e dico: ”Amore, ma sei bellissima, è stato papà a farti le 
treccine?” “No Lex” risponde dandomi un bacio, poi si gira verso il letto, si siede vicino ai gemelli, li guarda incantata e mi chiede se può toccarli.
Gli dico di si, lei accarezza loro le manine, Castle che nel frattempo gli aveva baciato le testoline, si avvicina a me, mi abbraccia  da dietro e baciandomi la guancia mi sussurra :”Abbiamo i figli più belli del mondo”. “Hai ragione, sono meravigliosi” gli rispondo  accarezzandogli la guancia. 
“Pronta a tornare a casa?”  
“Prontissima” gli dico baciandolo.
“Mamma ma vengono anche i bimbi a casa con noi?” mi chiede Lilly.
A quell’affermazione mi preoccupo, così mi avvicino e le dico :”Certo che 
vengono a casa con noi, ma tu sei e sarai sempre la nostra piccola, non cambierà
nulla”. Lilly sorridendo mi abbraccia e risponde :”..grazie mamma, Sono contenta, credevo che li avremmo dovuti lasciare qui come quando andiamo a trovare il piccolo Roy”
“Amore, la tua paura era di lasciarli qui?"
“Si..” mi risponde, poi tornò ad accarezzare i fratellini.
Castle mi fa girare a guardarli, poi mi sussurra:”Guarda come li osserva 
e li accarezza, la sua paura era quella di doversi separare da loro, come 
quando andiamo da Lanie ed Esposito, lei gioca con Roy poi non vuole più 
lasciarlo, vuole i piccoli a casa con noi, non è gelosa, sai stanotte si 
svegliava ogni ora perché non vedeva l’ora di venire qui da voi.”
“Rick Andrà tutto bene?” 
“Always amore” mi risponde. 
Mentre sistemiamo i bambini negli ovetti, gli dico :”Lilly somiglierà a me, 
ma loro due sono due mini Castle, se avranno anche la tua fantasia mi 
darete sicuramente  del filo da torcere tutti e tre messi insieme.”
”Avranno le mie sembianze, ma, hai visto i loro occhi?il loro sguardo? Avranno pure la mia fantasia, ma…tu  immagina che dovrò aver a che fare con quattro paia di occhi con lo sguardo fulminante ”
Mi volto e lo guardo, lui si allontana e mi dice:
” Ecco visto già mi fulmini tu, immagina anche i nostri figli, sono fritto”
Io gli sorriso, mi avvicino  e lo bacio : ” Mi dispiace che nessuno 
abbia i tuoi occhi, magari avresti voluto averne almeno uno con lo 
sguardo dei Castle”
“No amore ti sbagli” mi dice “sono felice che tutti e tre abbiano i tuoi 
occhi e sai perché?”  
"No " risposi curiosa
"..perché ogni volta che guarderò uno di loro tre negli occhi sarà come vedere 
te e mi innamorerò sempre di più di loro e di te, perché per quanto so che è  impossibile  amarti di più ogni giorno mi innamoro ancora un po’..”
“Ti amo da morire” gli dico abbracciandolo, Lilly si avvicina a noi e si unisce al 
nostro abbraccio.
“Ci porti a casa?”gli chiedo quando ci stacchiamo “..con molto piacere” mi risponde.
Lui prende i gemelli, io prendo Lilly per la
mano, mi giro a guardare quella stanza come per ringraziarla di essere una
testimone silenziosa di uno dei momenti della nostra felicità, del nostro amore eterno, chi è amato non conosce morte perché l'amore è immortalità.


P.s. Castle, tu non hai la minima idea di quanto io abbia desiderato un amore come questo, in cui io e te siamo insieme, con la nostra famiglia, e non ci importa del resto, in cui io ogni volta che ti guardo tutto ciò che penso è che, qualsiasi cosa accada, io con te ci resto. E questo perché nonostante la mia razionalità il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce. Saremo sempre un mistero, ALWAYS.

 

 

QUESTA FF E' NATA DOPO AVER SCRITTO "la mia vita" GRAZIE AI CASKETT PER ESSERE SEMPRE PRESENTI NEI NOSTRI CUORI 
A CHI LI AMA E OGNI GIORNO LI TIENE "VIVI"
ALLA BIG CASTLE FAMILY E ALLE MIE AMICHE "PAZZE " DI TWITTER PER NOI I CASKETT SONO E SARANNO SEMPRE CASKETT ALWAYS
UN BACIO A SARA