Ci sono dei giorni, giorni come questo, in cui tutto intorno a te urla che non appartieni a casa tua. 

Anche se sei stato via per giorni, anche se casa ti è mancata più del dovuto, più di quanto ti saresti mai immaginato, nel momento in cui finalmente sei lì e dovresti sentirti bene, bene non ti ci senti per nulla. Perché sei circondato da persone così belle e così felici che ridono e scherzano e sono amate e capisci che anche tu hai bisogno di sentirti come tutti gli altri. Di sentirti figa e bella e amata e cercata. 

Hai bisogno che il tuo carattere cambi, hai bisogno di essere meno seria e insicura, più leggera e divertente e socievole e fangirl e sicura di te, del fatto che sei bella e che non importa se gli altri non lo pensano, non importa se non senti qualcuno ventiquattro ore su ventiquattro, se quando accendi la connessione dati dopo anche poco che l’hai tenuta spenta nessuno ti ha cercato, non importa se a loro non piace come ti sei vestita, se non sai disegnare sulla beu o se potresti rovinare il wreck this journal che Marzia ti ha regalato. 

Hai bisogno di pensare che non importa se Marika va a Venezia, ancora più lontano da te, a realizzare i suoi (forse anche un po’, un bel po’, i tuoi) sogni. Che va bene così, perché è quello che lei vuole. 

Hai bisogno di amare te stessa, di piacerti, di sentirti intelligente, di sapere più cose possibili, di essere tutto quello che vuoi. 

E invece non è così. 

Hai bisogno allora di rintanarti sotto le coperte, di nasconderti, di coprire il volto solcato dalle occhiaie profonde. Hai bisogno di abbuffarti di pizza e di patatine fritte e gelato al cioccolato. Hai bisogno di un buon libro per dimenticare come ti senti. Hai bisogno di buona musica per soffocare le urla di quel luogo che credi, speri sia casa ma che casa non è. Hai bisogno di una buona serie tv per non pensare e non sentire. 

E come si fa? 

Io non lo so più chi sono. E soprattutto non so come diventare quello che voglio essere. 

Allora come si fa? A chi posso dirlo? Chi me lo può insegnare? 

Come si fa?