"I Padalecki  sono sempre stati un po' la mia seconda famiglia. Mio padre e Jared si conoscevano da 12 anni e in quegli anni le nostre famiglie si erano unite per formarne una unica. Zio Jar e zia Gen avevano due figli , Tom di 4 anni, e Shep, 2 anni.
Tom era ed è tutt'ora il mio migliore amico, ma non è stato sempre così:

Tutto era pronto per Natale: gli addobbi, il presepe, l'albero; la casa era diventata da bianca a rossa e ogni luce sembrava gridare:" guardami sono la più luminosa!". Ero felice, un po' come ogni Natale.


Ogni anno passavamo le feste con i Padalecki perché i nonni abitavano troppo lontani e non ci si poteva spostare per troppi giorni visto il lavoro di papà e zio Jared.


Ricordo che quella vigilia  indossai un vestitino rosso con degl'alberi di Natale e delle scarpe bordeaux.
Entrammo a casa di zio Jared e subito mi precipitai da Tom e Shep per giocare con loro visto che erano gli unici bambini in casa. Appena entrata nella stanza dei giochi , Tom mi guardò in malo modo quasi avesse visto un piatto di verdure e mi disse:" sei brutta, sembri un broccolo (appunto)". 

 Da come mi racconta ancora papà sembra che non risposi più di me e gli lanciai una macchinina in faccia, colpendolo sull'occhio e facendogli uscire il sangue.


Se vi state chiedendo se da quel momento siamo diventati migliori amici, be no!
Siamo diventati inseparabili  solo un anno dopo.
Da allora siamo stati un'unica cosa, un'unica persona, un'unica mente.

Ricordo quel maggio 2016 quando mia madre mi disse che avrei avuto "due fagiolini" , come diceva lei, da coccolare e amare. Mi sembrò che il mondo mi stesse crollando addosso. 
Io ero la "principessa di papà" e con l'arrivo dei gemelli tutta l'attenzione sarebbe ricaduta su di loro facendo si che mio padre non mi vedesse più come la sua "little princess" ma solo come JJ.

Mi chiusi nella mia cameretta per un pomeriggio intero con mia madre che mi imprecava e scongiurava di aprire visto che ero piccola e mi sarei potuta far male e zia Gen che cercava di calmarla mentre richiamava Tom e Shep.

Ma non volli sapere nulla;mi misi sul mio poof a forma di unicorno e iniziai a sfogliare "la bella addormentata" (pur non sapendo leggere) , fino a sera quando vidi qualcuno entrare dalla finestra.
 In un primo momento mi spaventai , ma poi appena la luce della mia camera gli schiarì il viso, riconobbi quegl'occhi verdi. Era papà. 
Aprì la porta,si avvicinò a me, mi diede un bacio sulla fronte e senza giri di parole mi disse:" tu sarai sempre la mia unica e bellissima principessa, gemelli o no, anche a 20 anni quando odierai questo nomignolo. Chiaro?" Lo abbracciai e due minuti dopo sentí che zio Jar venne da me, mi alzó il mento e disse:" rimarrai sempre la mia nipote preferita okay?e adesso vieni a mangiare la torta al cioccolato dai!"

Andai in cucina e mi ritrovai Tom, che era sempre stato "cattivo" con me, che mi porgeva un pezzo di torta  con un sorriso enorme.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:" ricorda che i primi sono sempre i migliori" e rise.


Infatti non era solo mia mamma ad essere incinta, ma anche zia Gen; aspettava una bimba .

24 DICEMBRE 2016.

Ad un anno dal mio tentato omicidio a Tom eravamo in sala d'aspetto, io e papá.
Mio padre camminava avanti e dietro continuando a ripetermi che sarebbe andato tutto bene, ma in realtà lo ripeteva a se stesso. 
Io ero seduta su una di quelle monotone e grige sedie della sala, facendo penzolare le gambe,  stringendo al mio petto:"la bella addormenta" e annoiandomi; fino a quando arrivò Tom. 
Non mi accorsi da dove arrivó, né con chi, vidi solo la sua mano stringere la mia e le sue labbra muoversi per pronunciare la frase:" ci siamo JJ! " per poi trasformarsi in un sorriso.
Sorriso che si tramutó in una risata quando mio padre Jensen Ross Ackles, allora 38enne, alla frase :" sono nati" svenne come  una pera.
 
Eravamo diventati inseparabili, eravamo un' unica persona. Chiunque osava "toccare" l'altro era morto.
Oramai nulla ci poteva separare.
O forse si...

14 GENNAIO 2032


Ultimo anno di college.
Un solo messaggio:" non cercarmi più. Io e te non esistiamo più. Non é uno scherzo -Tom "

Il mio cuore si fermò un istante. Cosa voleva dire? Perché lo aveva fatto?
Non mi diedi neanche il tempo di rispondere che presi la bici e arrivai davanti a casa sua, dove i miei quesiti furono risolti. 

Jenna Berry.
La più figa della scuola, capo cheerleader, che si baciava con Tom, lanciandomi occhiate di sfida mista a soddisfazione appena si accorse di me.

Non ebbi la forza di reagire; tornai a casa e mi chiusi in camera non uscendo per 3 giorni interi.
Tutta la mia famiglia era preoccupata, zio Jared e zia Gen cercavano di dare una mano ai miei ma senza risultati. 
L'unico che aveva capito era Shep. Non ci penso due volte e come mio padre quando avevo 3 anni, entró in camera mia e senza chiedere spiegazioni si avvicinò a me, mi abbraccio e mi disse: mio fratello é solo uno stronzo.

Il giorno dopo decisi di andare a scuola. 
Stavo male ma non potevo rovinarmi la vita per lui.
Non era più il mio migliore amico, il mio parabatai* , adesso era solo il mio passato.

Entrai a scuola con delle occhiaie che mi cadevano sotto i piedi, andai al mio armadietto e con tutta la monotonia possibile  lo aprí.
Ma mi accorsi di qualcosa di strano,un bigliettino:" Dobbiamo parlare di questa cosa -Tom"
COSA. Aveva definito 15 ani di amicizia come una C O S A.
Ero furiosa. 
Non risposi di me, andai in palestra dove si stava allenando e davanti a tutti i suoi amici,scoppiai:" Tu! Brutto stronzo! 15 anni di amicizia lanciati nel cesso! 15 anni di volersi bene e proteggersi mandati a farsi fottere con la tua ragazza. Sei solo uno stronzo. E io che ti credevo diverso da questi altri omuncoli che si distinguono dalla scimmia solo per la ceretta. Non ti far più vedere Tom. Esci dalla mia vita perché ormai stai svanendo. ( non era vero )."

Tom non disse una parola.
Si avvicinò a me e mi bació.
Poi quasi susurrando disse:" Io ti amo,  cretina. Ed é proprio questo che cercavo"

Ero senza parole. "M-m-ma Jenna?"

"Jenna é stata la scintilla che mi ha fatto capire che noi due dobbiamo stare insieme"

"..." arrossí. 

" sei bella quando arrossisci"

"Idiota"

" che fai? adesso parli come  Samuelito e Deanino, stronza?"  ( si chiamavamo i personaggi dei nostri genitori così ).

"Ti amo anche io comunque..." sussurrai. 

" non avevo dubbi"

E oggi 17 aprile 2043 eccoci qua, eccomi qua a parlare di  me, di noi il giorno del nostro matrimonio mentre vedo zio Jar che prende in giro mio padre che cerca di non commuoversi.

Mia madre e zia Gen che si stringono la mano e sorridono commosse.

I miei due fagiolini che mi sorridono.

West che é il "Young Misha " come lo chiama papà, che non fa altro che farmi video dall'inizio del matrimonio.

Maison che é la mia migliore amica e la mia roccia.

E Shep che nonostante io di lui abbia scritto in merito ad un solo episodio, c'è stato, c'è e spero ci sarà per  sempre perché é un cardine della mia vita.

E alla presenza anche del cast di Supernatural , che mi ha spianato la via per questa meravigliosa vita, voglio anche ringraziare questa meravigliosa serie TV perché ha unito Zio Jar e  papà e ha creato una piccola grande famiglia che sarà la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita.
Alla mia famiglia, alla nuova e alla vecchia,alla supernatural family,ai miei due papà, alle mie due mamme, a noi e al nostro amore."


*ANGOLO AUTRICE*

Ragazzi so che é una grande cagata e me ne rendo conto, ma l'ho scritta di getto per Jo (amami) in memoria ai nostri film mentali sulle famiglie Ackles-Padalecki.
Ringrazio anche sis che mi ha dato una mano alle 00.27 con la disposizione del testo. 
Se siete arrivati fin qui vi ringrazio per aver letto questo scempio e vi invito a lasciarmi una recensione!
Alla prossima!