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Autore: imunfjxable    25/11/2016    1 recensioni
È da un po' che mi sento osservato. L'unico problema è che non capisco se gli occhi della persona che percepisco su di me siano amichevoli, o se mi guardino con invidia, con cattiveria o perfino con lussuria. E se volesse uccidermi? Forse è Dio. Oppure sono solo impazzito definitivamente.
Non sarete voi ad innamorarvi di questa storia, sarà questa storia ad innamorarsi di voi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.0

 

Mi alzo faticosamente cercando di spegnere la sveglia il prima possibile, odio il suo fastidioso rumore. Mi preparo in fretta, lavandomi e vestendomi, per poi afferrare dei biscotti da mangiare per strada.
Cammino giocando con dei ciottoli sulla marciapiede malamente asfaltato, evidentemente chi aveva questo compito era stanco di questo lavoro, lo faceva per necessità o non ci credeva abbastanza. Era un lavoro noioso, come tutti gli altri del resto.
Passo una mano tra i miei capelli, ormai di media lunghezza, e mi specchio nella pozzanghera al lato del marciapiede, notando che la mia figura è ambigua in quanto non si può dire se io sia uomo o donna.
Prima di entrare faccio un respiro profondo e mi aggiusto la maglietta grigia, cerco sempre di non dare troppo peso all'opinione delle persone, ma non sempre ci riesco.
Anzi, in genere non riesco mai a fare quello che mi pongo come obiettivo, ma non importa.
Entro.
Converso con i miei amici, normalmente. Ridiamo e scherziamo, come sempre. È bello stare con loro.


Tornato a casa, accendo la TV, per compagnia. Il canale è lo stesso da quando l'ho acquistata, non mi è mai piaciuta tanto, così come non mi è mai piaciuto il silenzio. Restare a contatto con i miei pensieri mi fa impazzire, realizzare che i miei pensieri non esistono e sono astratti ma che mi fanno soffrire in maniera reale, tangibile, palpabile mi fa impazzire.
È per questo che mi tengo costantemente occupato, essere fin troppo consapevole della nostra realtà è qualcosa che mi sconvolge.
Per esempio in ogni momento tu non esisti.
Il tuo corpo esiste, per quanto possa essere temporaneo. Eppure tu non sei il tuo corpo.
Tu sei solo un processo elettrochimico del tuo corpo. La continuità della tua persona è data ogni millisecondo da nient'altro che calda e grigia carne nella tua testa. Durante il tempo che stai usando per leggere questa frase il tuo cervello ti ha già creato centinaia di volte e ha lasciato dietro migliaia di tuoi fantasmi.

 

Mangio.

 

Mi spoglio.

 

Vado a dormire.

 

 

 

AYEEEE.
Nuova storia. rompo sempre che ci volete fare ahah.
Questa storia diciamo che è un esperimento, più andremo avanti più capirete perché, non so come descriverla. È un esperimento - probabilmente finirà male.
Quello che proverò a fare è una cosa che ha fatto solo uno scrittore- Michael Ende- ma non posso ancora dirvi cosa altrimenti non c'è sfizio :c e inoltre spero di presentarla diversamente.

Si, sono una folle a provare una cosa del genere ma io amo il pericolo lol.

Per ora il capitolo è breve, e non dice nulla, ma mi serve necessariamente da introduzione; il prossimo sarà più lungo e spero di aggiornare il prima possibile. Fatemi sapere che ne pensate con una recensione, un bacio♥



 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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