Serie TV > Chicago Fire
Segui la storia  |       
Autore: _alittlewriter    29/11/2016    0 recensioni
[ chicago fire x grey's anatomy ( solo nella prima parte e in flashback) x chicago MED.
Chicago PD ( alcuni riferimenti ) ].
Cassandra Spielberg è una neo-laureata in chirurgia generale che dopo la morte della sua migliore amica, Lexie Grey, decide di trasferirsi nella sua città natale: Chicago. La sua non è stata una scelta semplice, ciò che dovrà affrontare sarà molto più di quello che chiunque potrebbe immaginare o aspettarsi.
Scrivere la seconda parte del libro della sua vita le risulterà la cosa più difficile, ma chi l'aiuterà? E chi arricchirà i suoi capitoli? Quali avventure la aspetteranno?
Riuscirà a stare al passo di una città così energica e piena di insidie come Chicago?
Riuscirà a cacciare via i pensieri e i fantasmi del suo passato, o saranno proprio questi ultimi a divorarla?
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gabriela Dawson, Kelly Severide, Matthew Casey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le guance rossastre, i lunghi capelli castani con quel buonissimo odore di lavanda , le labbra sempre schiuse in un sorriso, l’energia che sprigionava da ogni centimetro del suo corpo, la sua voce angelica e sempre con un tono mai troppo alto ma pungente quando serviva.
Cassandra aveva deciso di ricordare così Alexandra Caroline Grey,  e non con un volto sfregiato o con il corpo freddo e immobile come il marmo. In realtà quella visione distorta era solo frutto della sua mente, poiché non aveva neanche avuto il coraggio di entrare nella sala crematoria dopo il recupero del suo corpo, era stata una codarda e questo lo sapeva bene, ma aveva deciso di rinunciarci dopo il terzo crollo di nervi in un solo giorno.
Avrebbe dovuto aiutare Meredith, o Mark, e invece fu il contrario. Un rimpianto da aggiungere alla sua vita.
Ed ora era rinchiusa nella sala operatoria numero tredici del Seattle Grace Hospital, sfiorando appena con la punta delle dita il lettino blu: quella era stata l’aula di tante importanti lezioni, l’aula dove aveva assistito al suo primo intervento, l’aula dove aveva effettuato il suo primo intervento da sola, e l’aula dove aveva pianto dopo aver perso il suo primo paziente, ma quella era anche l’aula dove aveva condiviso per la prima volta un intervento con Lexie.
Socchiuse gli occhi, il suo cuore batteva all’impazzata, come un uccellino che aveva appena scoperto la libertà dopo anni di prigionia in una gabbia.
La voce di Lexie rimbombava nella sua mente, così come la sua risata e forse riusciva anche ad immaginare l’ultimo abbraccio che si erano scambiate prima della sua partenza.
Una partenza  che si era conclusa con una morte, ed ora toccava a lei salire su un aereo, senza sapere però quale sarebbe stata la sua reazione.
Una lacrima calda solcò il suo viso, seguita subito da altre lacrime, queste però più veloci e indomabili: il tutto si trasformò in un pianto copioso, che sembrava non volesse finire mai.
Cassie portò le mani sul suo volto, cercando di calmarsi un po’, ma senza esito.

“ Piccola Cassie, cosa ci fai qui?” la voce calda di Miranda Bailey face sì che la ragazza alzasse il volto nella sua direzione, e senza aggiungere altro, in pochi secondi la distanza che le separava diminuì sempre più per far sì che le due donne si abbracciassero, forte.
Nessuno avrebbe mai immaginato quel momento, entrambe avevano una forte personalità e esternare i propri sentimenti era un evento più unico che raro.

“ Non ci riesco, io non ci riesco” tra un singhiozzo e un altro, fu tutto ciò che Cassie riuscì a dire.

“ Sì che ci riesci, devi solo ritrovare la tua forza. Ed io so che la ritroverai presto.
Ciò che è successo in questi ultimi mesi è troppo, è troppo per un comune mortale, lo so, ma tu devi tenere duro. Per Lexie, per Meredith, per Mark, ma soprattutto per te stessa”
il chirurgo rilasciò il corpo di Cassandra e appoggiò entrambe le mani sulle sue spalle, tenendola forte su e guardandola dritto negli occhi: “ Hai superato la morte dei tuoi genitori, hai superato brillantemente la tua laurea, con le tue sole forze, ritornare nella tua città natale non sarà così difficile, e se a te sembra così brutta, noi saremo qui a braccia aperte per accoglierti di nuovo nel nostro team. Ricominciare una nuova vita è spaventoso per tutti, ma nulla è impossibile”.

Quelle parole risuonarono lentamente nella sua testa, cercando di memorizzarle una volta e per sempre.
La neo-laureata in chirurgia generale prese un bel respiro sotto consiglio del suo mentore, e ne prese ancora un altro, in modo da regolarizzare il suo battito cardiaco e di fermare quelle lacrime.

“ Ti sarò debitrice per sempre, Miranda”.

“ No, non  è vero. Io sono stata solo il primo e doloroso capitolo della tua vita, dopo di me ne hai avuti molti altri e ora è arrivato il momento di scrivere la seconda parte del libro della tua vita”.

Quel libro iniziava a pesarle più di tutti quelli che aveva letto in tutta la sua vita, e soprattutto iniziava a divenire infinito.

“ Io - -“

“ Tu, nulla. Basta lacrime, basta frignare, basta dubbi. Prendi il tuo zaino, e seguimi”.

Ed eccola lì, Miranda Bailey aka Hitler era ritornata in azione, più decisa che mai, e ciò non poté non strappare un piccolo sorriso alla ‘piccola Cassie’.
Velocemente afferrò il suo zaino dal pavimento e cercò di mantenere il passo, e mentre stava per aprir bocca e chiederle dove stessero andando, Miranda alzò una mano in sua direzione e aggiunse:

“ Ssh – Non dirò nulla, è una sorpresa”.

Riusciva a leggere nella mente di tutti, era sempre un passo in avanti e mai indietro.
Cassie annuì e continuò a seguirla, entrando nell’ascensore e aspettando pazientemente che le porte si aprissero di nuovo, e quando accadde, la confusione aumentò.

“ Miranda, non dirmi che la sorpresa è che mi dai un veloce passaggio a casa!” per quella frase ironica, Cassie si beccò uno sguardo cruciale, che quasi rimpianse di essere lì.

“No, la nostra non è una vera è propria sorpresa, il nostro è un saluto” lo sguardo di Cassie si mosse velocemente alla sua sinistra, e vide i corpi allineati in un semicerchio dei suoi colleghi aka amici, tutti in volti cupi e tristi, ma Meredith era l’unica che indossava un sorriso: “ Questo non è un addio, non abbiamo più forze per gli addii, siamo stanchi di rinunciare alle persone che più amiamo, ma siamo disposti anche a renderle felici, e per questo siamo qui, per augurarti buon viaggio, Cassandra.
Il Chicago MED sarà l’ospedale più fortunato, perché un validissimo chirurgo salverà tantissime vite, ma ricorda che il Seattle Grace è sempre qui e che noi ti vorremo sempre bene”
le ultime parole furono quasi spezzate, in quel momento il sorriso si trasformò in una lacrima.

Quella serata si trasformò in quello che Cassie avrebbe voluto evitare da sempre: uno scambio di sorrisi, di risate, di abbracci e l’ultimo saluto prima di salire in macchina e ritornare al suo appartamento per chiudere l’ultima valigia.

Il suo volo per Chicago O’Hare Airport era fissato per le 10:55 del mattino del giorno dopo, e il suo appartamento era ormai semivuoto: aveva spedito gli ultimi scatoloni quella mattina nell’appartamento inutilizzato di suo fratello, sperando che sarebbero arrivati in tempo, e ora tutto ciò che era rimasto in quelle quatto mura erano una lampada, un materasso gonfiabile, una valigia grande e una piccola. Quella visione le incuteva ancora più tristezza.

“ Per oggi va bene così” sussurrò a se stessa, distendendosi sul materassino e guardando il soffitto bianco: non sapeva se era più spaventata dalla città e dal rivedere le persone, gli affetti e le cose che aveva lasciato quando aveva diciotto anni, oppure dall’idea di rovinare di più la sua vita. In realtà, era spaventata da tutto.
Sospirò pesantemente e spense la lampada, lasciando che le tenebre invadessero la stanza e costringendo le sue palpebre a chiudersi, in modo tale da abbandonarsi alle braccia di Morfeo fino all'alba del giorno successivo.
 



Angolo autrice:
Questa è un'idea un po' folle che nasce in una notte qualunque, in una città speciale che è Chicago.
E so che è un crossover speciale tra Chicago Fire x Grey's Anatomy x OneChicago in generale, e spero possa piacere a voi più di quanto piaccia a me.
Commenti, suggerimenti, critiche ... Tutto è ben accetto.
Buon proseguimento!

- M.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Chicago Fire / Vai alla pagina dell'autore: _alittlewriter