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Autore: Inazumiana01    29/11/2016    4 recensioni
Raccolata di flashfict e one-shot sulle emozioni del cartone animato Inside Out secondo il nostro caro Magneto. Questo è ambientato in X-men: First class, perchè se avessi contato gli altri due film, l'unica emozione che avrei scritto sarebbe stata tristezza...il che solo pensiero mi travolge di feels T^T
Raccolta:
-Rabbia
-Disgusto
-Paura
-Gioia
-Tristezza
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rabbia










Un'altra giornata passata in quella villa.
Un'altra noiossissima giornata passata tra le mura di quella villa.
Cosa lo tratteneva dall'andare via da quella casa e uccidere Shaw? Dopo tutto quello che gli aveva fatto, dopo averlo cercato per tutti quegli anni, lui era ancora vivo! Rabbia stava cominciando a prendere il sopravvento.
Doveva andarsene da quella casa, lo aveva ripetuto almeno cinquanta volte in quelle quarantotto ore. Perchè non se ne era andato quando ne aveva avuto l'occasione?
La porta della sua camera si spalancò, facendo intravedere la figura di un giovane uomo dai capelli castani, gli occhi azzurri come il cielo, le labbra sottili rosse e la carnagione rosea.
"Perli del diavolo..." pensò Rabbia senza smettere di fissare con astio la figura davanti a lui.
-Buongiorno.- disse Charles con il suo solito sorriso -Dormito bene?- chiese.
Rabbia avrebbe voluto rispondergli che no, non aveva dormito bene. Giusto per vedere la sua reazione, ma il moro non gli diede il tempo di fargli rispondere che lo anticipò.
-Che ne diresti di cominciare l'allenamento? Avevi promesso che ti saresti allenato come tutti gli altri.- disse con i suoi soliti occhioni azzurri.
Rabbia odiava quegli occhi. Erano capaci di prendere il soppravento su di lui, il che portava Erik ad acconsentire sempre...o quasi. Si poteva dire che Rabbia odiava Charles Xavier in generale, prima o poi avrebbe trovato il modo di sbarazzarsene.







Rabbia odiava diverse cose: perdere a scacchi, Shawn, gli anelli di cipolla, Charles, quando il sole gli colpisce gli occhi mentre dorme e Moira McTaggert.
Moira era qul tipo di persona che odi dal primo momento in cui la vedi, e che poi conoscendola continui ad odiarla.
Odiava il suo continuo parlare della CIA, come se fosse davvero brava nel suo lavoro. L'ha odiata in particolar modo quando, durante un suo allenamento con Charles, li aveva interrotti perchè c'era il discorso del presidente. Ma quella non era stata l'unica volta. Aveva interrotto lui e Charles durante una delle tante partite a scacchi per un motivo, a detta sua inutile (non ha mai saputo il motivo, sapeva solo che qualunque cosa riguardasse l'agente fosse inutile)
Oppure quando a colazione stava per sedersi vicino a Charles ma lei gli aveva rubato il posto ad una velocità impressionante. In quel momento Rabbia avrebbe voluto infilzarle una forchetta nella mano.
Odiava quando Charles prendeva alcune volte le sue difese, e odiava il suo sembrare una santa agli occhi del telepate.
In parole povere, Rabbia odiava la sua presenza, odiava dover respirare la sua stessa aria e odiava vederla così vicina ad un'altra persona che odiava.





Rabbia odiava Charles Xavier. Lo odiava perchè in qualche modo era riuscito a risvegliare Gioia dal suo letergo. Anche Paura era quasi del tutto sveglio...più che altro sembrava in uno stato di trans.
Il quartier generale era diventato stranamente più affollato e rumoroso. Rabbia era abituato ad avere solo Disgusto tra i piedi, era anche l'unica con cui andava quasi sempre d'accordo.
Un'altra cosa che odiava di Charles Xavier era il suo essere un telepate e credere di sapere tutto. Credeva di conoscere Erik più di Rabbia stesso. Riusciva ad incantare Erik con non nulla, come ad esempio durante il loro primo allenamento.
Charles teneva la pistola puntata sulla sua fronte, sembrava deciso a sparare, ma i suoi occhi lo tradivano. Si vedeva incertezza nel suo sguardo e, dopo essersi fissati per un tempo indeterminato, Charles abbassò lo sguardo e con sè la pistola.
-No. No...non ci riesco mi dispiace.- disse quasi balbettando, senza guardarlo negli occhi -Non riesco a sparare nessuno di punto in bianco, figurati un mio amico!-
-Oh andiamo, sai che posso deviarlo.- disse prendendo la mano del telepate che stringeva la pistola, per poi puntarla nuovamente sulla sua fronte -Mi dici sempre che devo andare oltre i miei limiti!-
-Se sai di poterlo deviare non è una sfida, allora!- disse di rimando Charles. In quel momento Rabbia non sapeva come contrastare, era stato distratto da un mugugnio all'interno del quartier generale. Aveva visto qualcuno andare verso di lui, qualcuno di appariscente, una luce che non si era mai vista in quel posto.
Ci fu un'altro momento in cui Rabbia aveva odiato Charles. Era riuscito a trovare due motivi per odiarlo nell'arco di un'allenamento, più precisamente quando incantò Erik con una sola frase: "C'è molto di più in te di quanto tu non sappia. Non solo dolore e rabbia. C'è anche del bene, l'ho sentito" gli disse e fu in quel momento che Gioia si svegliò del tutto. Inizialmente sembrava uno zombie. Rabbia aveva scoperto che si era cominciata a svegliare quando Charles aveva chiamato Erik "amico". Nessuno lo aveva mai chiamato in quel modo. Da quel momento, la presenza di Gioia si era fatta sempre più attiva.






Un'altro motivo per cui Rabbia odiava Charles Xavier, era la sua isola.
Ogni persona aveva delle isole della personalità, che determinavano quelle caratteristiche senza le quali Erik non sarebbe potuto essere Erik.
Il tedesco non aveva molte isole nella sua testa. Aveva quella della famiglia, dove teneva gelosamente i ricordi più belli passati con la madre.
C'era l'isola della vendetta, la preferita di Rabbia.
C'era anche l'isola dei mutanti, dove teneva i suoi ideali e i suoi progetti.
Ed infine, c'era l'isola di Charles, ancora in fase di costruzione. Rabbia odiava quell'isola, la trovava inutile.
Era l'isola più luminosa di tutte e da quel momento Gioia era sempre a spasso nel qurtier generale.
Inizialmente a dominare il quartier generale era Rabbia. Ma da quando il telepate lo aveva salvato dall'oceano, l'isola di Charles aveva cominciato a prendere forma, fino a svegliare Gioia dal letargo e qualche volta, seppur di rado, Paura.
Rabbia odiava Charles Xavier. Odiava il fatto che avesse rivoluzionato Erik, apportando molti cambiamenti. Ne era sicuro, prima o poi l'avrebbe avuta vinta su Charles.












 
   
 
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