Storie originali > Avventura
Ricorda la storia  |      
Autore: incommensurabilmente    30/11/2016    0 recensioni
Una strana nuvola scura si stava avvicinando incombendo minacciosa sulle teste degli abitanti, avrebbe potuto sembrare una normale perturbazione passeggera, un innocuo cumulo nembo che aveva intenzione di scaricare la sua grandine su quella sventurata città.. ma c'era qualcosa di veramente unico in quella cosa a cui non si riusciva a dare un nome, in poco tempo tutta la città era stata ricoperta da un leggero strato di una polvere che sembrava quasi cenere...
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Verona si era svegliata da poco. Un giorno come un altro in cui le speranze rifiorivano ed i sogni riprendevano tono. Un timido sole aveva illuminato i tetti delle case che già si animavano di vita. Molti si erano già alzati dai loro caldi e accoglienti letti ma gli ultimi, quelli che si erano concessi qualche minuto in più di calma prima dell'inizio di una faticosa giornata di lavoro ed impegni, furono avvisati dal forte suono delle campane del duomo che riempì il vago silenzio che vigeva durante le fresche notti della città... L'odore del pane appena fatto metteva di buon umore i cittadini che si preparavano fisicamente e mentalmente ad affrontare una giornata di lavoro con il sorriso sulle labbra... tutto sembrava svolgersi secondo l'abituale programma di tutti i giorni, tutto tranne dei piccoli particolari che nessuno si era curato di notare per la troppa fretta o per il menefreghismo più profondo... una strana nuvola scura si stava avvicinando incombendo minacciosa sulle teste degli abitanti, avrebbe potuto sembrare una normale perturbazione passeggera, un innocuo cumulo nembo che aveva intenzione di scaricare la sua grandine su quella sventurata città.. ma c'era qualcosa di veramente unico in quella cosa a cui non si riusciva a dare un nome, in poco tempo tutta la città era stata ricoperta da un leggero strato di una polvere che sembrava quasi cenere...

Nessuno vi aveva dato troppa importanza ma era l'unico vero indizio che poteva suggerire la catastrofe che si sarebbe consumata tra quelle mura che tutti credevano inviolabili. Il pericolo non sarebbe venuto dalla terra... né dal mare... ma dal cielo.

Tutti, ignari del pericolo che stavano correndo, erano andati in giro per la città...

Poi il primo attacco...

Un'ombra più scura in quella nuvola plumbea, un'ombra veloce, fin troppo... tutti la videro sorvolare la città e virare bruscamente per poi fermarsi... qualche momento ed una fiammata aveva squarciato quel muro di polvere che celava alla vista quello che ora era un drago, l'edificio colpito ci mise un po' a divampare ma la fiamma che si era creata era alta e forte... Dopo quello molti scesero in strada terrorizzati .. Ero nel mio ufficio quando tutto successe, ero sommerso dal lavoro come sempre ma quando sentii degli urli mi affacciai subito alla finestra... non ebbi nemmeno il tempo di capire ciò che era successo che in poco tempo ero in città, nella piazza principale dove tutti si erano radunati, a dare direttive su come risolvere il problema, le donne e i bambini andavano subito messi al sicuro.. sapevo che l'unico posto più sicuro della città in quei casi erano le catacombe... benché fossero piuttosto buie ed inquietanti avevano salvato molte volte la vita delle persone dai pericoli esterni.

Guidai tutti fino al cimitero, lì si trovava l'entrata di quei vicoli infiniti, sapevo che c'era una sottospecie di piazza sotterranea situata proprio sotto la piazza principale, li avrei fatti radunare lì.

La folla fortunatamente non si era dispersa ed una volta passata la soglia delle catacombe fu facile portare tutti fino al punto prestabilito.. ora dovevano avere acqua e cibo che sarebbero arrivati insieme ad un gruppo di uomini che avevo incaricato di rifornire il sottosuolo di ciò che serviva comprese coperte calde e cuscini... Mi pareva che non ci fosse più nessuno per i corridoi, alcuni boati ci azzittirono tutti... non avevo ancora visto la causa di tutto quello ma mi ero fatto un'idea dopo aver visto la cenere che si era posata sulla città.

Uscii in fretta dopo aver dato disposizioni ad alcune donne su come gestire la situazione e mi ricongiunsi agli uomini del gruppo che nel mentre avevano scoperto la natura del nostro ospite indesiderato... un drago... stentavo a crederci, creature come quelle si trovavano solo nei libri di favole per bambini. Alzai lo sguardo verso il cielo scuro, vi vidi passare un'ombra scura... il drago... riflettei per qualche secondo su come riuscire ad allontanarlo dalla città ma il mio cervello sembrava bloccato, pensavo di aver visto tutto ma ogni volta le situazioni riuscivano a farmi ricredere... la cosa iniziava a non piacermi ed ero stufo di tutte quelle novità.

Come prima cosa incaricai un gruppo di uomini di andare a prendere dell'acqua, molta acqua, per spegnere l'incendio... speravo di minimizzare i danni ma avevo un brutto presentimento... non lo diedi a vedere per non scoraggiare gli altri, al contrario li incoraggiai.

Andammo all'armeria della città per prendere quante più balestre possibili, maggiore era il numero di uomini che provavano a colpire, più alte erano le possibilità di abbattere quella creatura. Mi chiedevo però se non fosse stata mandata o aizzata da qualcuno contro di noi, ormai dovevo calcolare ogni più assurda e stupida possibilità, nessuna esclusa *

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: incommensurabilmente