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Autore: NotEvenChip    30/11/2016    1 recensioni
In questa raccolta vedremo Belle e Rumple in veste di genitori. Piccoli momenti di vita dei nostri due neo-genitori preferiti!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Gideon Gold, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Così piccolo Gideon, la casa oggi è tutta nostra, cosa vogliamo fare?”

Rumple abbassò lo sguardo verso il figlio di appena un anno e sorrise allo sguardo disorientato del piccolo Gideon. Erano rimasti soli in casa, dopo che Belle era corsa in biblioteca e sarebbe dovuta rimanerci fino a tardi. Prima di uscire si era raccomandata con entrambi i suoi uomini di non combinare disastri e che per qualsiasi emergenza sarebbe stata in biblioteca e li avrebbe raggiunti in pochissimo tempo.

Gold, con un sonoro bacio sulle labbra, le aveva promesso che si sarebbero trovati benissimo e che un po’ di tempo padre-figlio, non avrebbe di certo guastato.

Così per la prima ora e mezza dopo la partenza di Belle, si erano stesi sul tappeto in salotto a giocare. Gideon, una volta perso l’interesse per i giochi, aveva la tendenza di gattonare o alzarsi e camminare ovunque, e Gold lo seguiva in tutti i movimenti evitandogli i pericoli. 

Poco dopo, maledicendosi per la vecchiaia, fu costretto a riprenderlo in braccio per riposarsi un po’.

“Sei instancabile e curioso, Gideon!Questo l’hai preso dalla mamma! Ma ora, il tuo papà ha bisogno di una pausa”

Gideon lo guardò sorridendo, battendo le manine e urlando: “Pa-pà!” Gold gli sorrise e gli riempì il viso di baci.

Non passò molto tempo che Gideon volle scendere dalle braccia del padre per continuare a giocare, così Gold lo portò nel suo ufficio dove teneva un arcolaio. Gideon si fermò a guardare quello strano oggetto e riportò l’attenzione al padre, come per chiedergli di spiegargli quel nuovo gioco.

Gold gli sorrise e accompagnandolo all’arcolaio, si sedette sul seggiolino e prese il figlio in braccio. Cominciò a girare la ruota e a filare, forse per la prima volta in vita sua, cercando di non dimenticare nulla.

Il piccolo Gideon era incantato dai movimenti eleganti e lenti del padre e sporse in avanti le manine come se volesse provare ad imitarlo.

Gold sorrise e gli baciò la testolina. “Vedi figliolo, di solito uso questo arcolaio per cercare di dimenticare, ho vissuto troppo a lungo, tutto mi torna in mente prima o poi. Filare mi distrae, non è uno degli impieghi più virili che esista, lo ammetto, ma questo è il mio unico modo per dimenticare. Paradossalmente, ho anche dei ricordi bellissimi legati all’arcolaio. La mamma che andava al paese a prendere la paglia ed io che spiavo dalla finestra per vedere se tornava, le numerose sere passate a far finta di filare perché in realtà ero troppo impegnato a guardarla leggere, seduta a pochi metri da me, il primo bacio…”

Gideon era impegnato ad osservare con la bocca leggermente aperta il padre, che sorrise e gli prese le manine per guidarlo nei movimenti. Il piccolo si mise a ridere e Gold si accorse che dal filatoio non usciva la paglia lavorata, ma oro. Oro. Come quando filava lui. Gold era incredulo, certo, il pensiero che il figlio nato dal vero amore e figlio del Signore Oscuro potesse avere la magia, gli era passato per la testa più volte ma nulla era successo fino a quel giorno.

“Gideon, figlio mio, tu hai appena….”

Il piccolo guardò Gold battendo le manine e sorridendo, poi si rigirò tra le braccia del padre per abbracciarlo. Gold era ancora perplesso quando ad un tratto entrò la moglie nello studio.

“Ecco qui i miei due uomini! Divertiti oggi?” Belle gli si avvicinò e prese Gideon dalle braccia del marito.

Dopo averlo salutato, si rivolse al marito ma notò che era ancora seduto a fissare l’arcolaio.

“Rumple? Tutto bene? Dovevo… Dovevo tornare più tardi? Volevi passare ancora più tempo con tuo figlio?”

Gold sembrò ridestarsi dai suoi pensieri e si alzò, avvicinandosi alla moglie con un sorriso ed abbracciò la sua famiglia.

Quando finalmente diede un bacio sulle labbra alla moglie, vennero divisi da Gideon che richiamava la loro attenzione.

“Belle” 

“Gideon, sono tornata per trovare tuo padre completamente ammutolito, cosa gli hai fatto?”

Il piccolo sorrise alla madre e scalciò per scendere, Belle lo accontentò ed il piccolo andò a giocare vicino all’arcolaio. Approfittando della distrazione del figlio, Belle si avvicinò a Gold portandogli le braccia al collo. 

“Rumple? Mi stai spaventando, è successo qualcosa?”

Gold le sorrise e la strinse a se’.

“Belle! Non ne hai idea! Ero stanco di rincorrerlo per tutta la casa e non solo dopo cinque minuti come pensi tu, così l’ho portato qui ed ho iniziato a raccontargli cosa rappresenta per me l’arcolaio, mentre filavo. Ad un certo punto ha allungato le manine e l’ho guidato nei movimenti, subito non me ne sono accorto, ma Gideon Gold, nostro figlio, filava dell’oro!”

Belle, che all’inizio sorrideva per l’entusiasmo del marito, ora era completamente sbalordita dal racconto.

“Vuoi.. Vuoi dire che Gideon ha… Gideon ha la magia?”

Tutto soddisfatto, Gold gonfiò il petto ed annuì.

“Ne sei sicuro? Non eri tu che aiutandolo, non te ne sei accorto e…”

“No Belle! Sono sbalordito quanto te! Cioè ho sempre sospettato che avrebbe compreso la magia in qualche maniera prima o poi, essendo mio figlio ma… “

Belle si sciolse dall’abbraccio del marito e si allontanò.

“No..No… Nostro figlio non può avere la magia… Lo sai cosa rappresenta per me la magia, lo sai che a causa della magia abbiamo sprecato così tanto tempo per avere quello che abbiamo adesso, lo sai che…”

“Belle!” Gold si avvicinò alla moglie, la cinse per la vita ed appoggiò il mento sulla spalla. Belle era giustamente spaventata per il loro bambino, la magia poteva essere rischiosa, come loro sapevano benissimo.

“Belle… Me ne occuperò io. Lo so, ci ho messo così tanto tempo a gestirla ma aiuterò Gideon a controllarla, ha la magia bianca, lo sai?”

“La magia bianca?”

“Si amore mio. Credo che il vero amore abbia vinto sulla maledizione dell’oscuro.” Gold la rigirò tra le braccia facendole l’occhiolino. 

Belle si rilassò finalmente nel tocco del marito e lo abbracciò forte.

“La magia bianca!”

“Si Belle… Nostro figlio sarà un uomo buono e potente e potrà fare del bene!”

Gold non seppe resistere all’espressione gioiosa e divertita della moglie e fece per avvicinarsi per darle un bacio, ma qualcosa cominciò a tirargli i pantaloni. Abbassò lo sguardo  vide Gideon che ridendo urlava:” Pa-pà!”

“Un uomo buono, potente e con ottimo tempismo!” Gold sorrise e si chinò a raccogliere il figlio e stringerlo a se’ più orgoglioso che mai.

 

 

La magia ha sempre un prezzo ma se indirizzata a salvare le persone che ami, nulla poteva essere sbagliato e Gold avrebbe insegnato proprio questo al figlio. Ad essere l’eroe che lui per moltissimi anni non aveva trovato il coraggio di diventare.





** Oook avevo iniziato la raccolta chiamando il piccolo Gold, Aiden nome che ancora mi piace, ma visto che Belle ha ufficialmente scelto il nome del piccolo Gold, ho deciso che mi ci devo abituare. Gideon, Gideon, Gideon, Gideon Gold! xD Non mi dispiace ma è un nome particolare! Bene, dopo l'ultima puntata sono l'unica a vedere un po' di luce? Tutto sommato, il nostro Rumple si è comportato benissimo, ora vorrei solo sapere se e come Belle lo perdonerà! Perché ovviamente i Rumbelle torneranno *.* 
Mi raccomando, fatemi sempre sapere cosa ne pensate e sono aperta a suggerimenti, prompt ecc ecc! A presto :*

   
 
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