THE DOCTOR
                                                    “There is a crack in everything, that’ s how the light gets in,,


1.  La prima volta che lo vede, gli sembra un bambino come gli altri: solare, allegro, vivace; la sorella lo tiene per mano mentre il padre firma non sa quali carte. La cartella clinica che ha tra le mani le sembra improvvisamente più pesante, e il respiro si trasforma in un rantolo quando incontra il suo sguardo.
Fredda. Distante. Lucida. Competente. Sui libri di scuola era tutto così semplice… ora no; non lo è per niente. Prende un respiro profondo e si incammina verso di loro.
Lo guarda bene, il suo sorriso. Dopo quello che sta per dirgli, non sa se lo rivedrà mai…

“Close your eyes
 I know what you see
The darkness is high
And you're in ten feet deep
But we've survived
More terrible monster than sleep
And you know i will be here, to tell you to breathe,,
 
2. Il suo turno è finito da diverse ore: nessuno sa che è lì. Dovrebbe essere a casa, con la propria famiglia, per quel che ne sanno i suoi colleghi.
Ma a casa non ci vuole tornare; non stasera, si dice. Rocco dorme nel suo letto, ignaro. La sua mano, tra le sue, è tiepida, così piccola e scarna.
“Ciao piccolo…” la voce le trema, e le è successo poche volte nella vita. Una volta, avevo davanti a me la mamma di un bambino della tua età… tralascia il fatto che ricorda ancora il pianto disperato e stravolto della donna.
“Mi dispiace Rocco… arriviamo sulla Luna ma non riusciamo a svegliarti…”
Gli lascia un bacio, leggero, sulla fronte pallida, e se ne va, in silenzio.
“I fantasmi non fanno mai rumore…

“Who knows what's right?
The lies keep getting thinner,,

3. “E’ impossibile!” non urla, anche se vorrebbe farlo. E’ tutto sbagliato: i valori degli esami, le nuove lastre, l’ espressione del Dottor Alfredi… Si prende la testa tra le mani e chiude gli occhi. Sa che non risolverà nulla, che gli esami non si aggiusteranno così per magia, o che quell’ orrenda macchia non sparirirà come se non fosse mai esistita.
Qualcosa è andato storto…
“Maria Pia… dovrei parlarti…”
“Cosa faremo?” Le si incrina la voce:” Cosa gli diremo? Gliel’ avevamo promesso… Glielo avevo promesso… e ora…”
Non riesce nemmeno a terminare la frase; il dottor Alfredi è ammutolito di colpo, e la guarda con un misto di consapevolezza ed empatia…
Ho fallito
“Ed ora? Cosa abbiamo sbagliato?”
Dall’ altra parte non c’ è altro che silenzio.

“Your faith was strong but you needed proof                                                                                             
​She broke your throne, and she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah,,

4. “Lei lo sa… Lo sa che è meglio morire su una spiaggia che in un letto d’ ospedale… solo che non lo può ammettere, perché è un dottore…”
“No, non è vero…”
“Lo ammetta!”
“No… non lo ammetto” Se lo facessi, ti perderei per sempre… “Cosa farà Cris, o i Braccialetti Rossi… quest’ ospedale… come farò io senza il mio Leo?” La voce è diminuita fino a divenire un sussurro.
I suoi occhi, scuri e profondi, sono lucidi per le lacrime. La guarda stranito, poi la stringe forte al petto. Anche lei lo fa: si illude, per un momento, di riuscire a tenerlo lì con lei.
Sa che non è vero, che l’ indomani se ne andrà…  Ma è bello, per una volta, dirsi una bugia per non soffrire…

“Alarm goes off
But you feel too weak
Your soul's too heavy
For your feet
But now's the time,,

5. Quando tenta l’ operazione, non sa perché, ha la speranza di poterla salvare…
“Ce la possiamo fare” ed è quello che continua a ripetersi. Smette solo quando vede l’ emorragia continuare a crescere inarrestabile, una macchia scura indelebile, incancellabile.
“E’ finita” Ha fallito un’ altra volta. Un’ altra madre e un altro padre a cui chiedere scusa.
Non avrei dovuto darle il permesso di uscire…
Avrei dovuto tentare subito l’ operazione, senza perdere tempo…
Lo ha fatto tante volte, il Gioco dei se… sa che è una tendenza autodistruttiva, qualcosa che un dottore non può permettersi. C’ è in gioco la vita di tante persone ancora.
Ma sono questi le morti che più ti rovinano: quelle di una ragazzina, che si era affidata a te ed era uscita con il tuo permesso ed un sorriso sulle labbra. Sono queste morti insensate che ti scavano un vuoto dentro.
E a sommarsi, Maria Pia Lisandri sente aprirsi nel petto una voragine…

“My age has never made me wise,,

6. “Dottoressa… io ho bisogno di una speranza… Anche se piccola, come un granello di sabbia… ho bisogno di stringerla tra le dita…”
Forse è per questo, che ha accettato. Perchè gli vuole dare una speranza. O forse perché all’ estate lui deve arrivarci…  
Sarà un maschio; un piccolo Leoncino… Glielo ha detto per telefono Cris pochi minuti prima. E lei ha ricominciato a studiare le lastre, anche se ormai le bruciano gli occhi per la stanchezza.
Avrò 4 minuti per operare qui…3 in un altro punto, e 2 nella zona centrale…
Lo ha ripetuto ad Alfredi, pochi minuti prima, quando è venuto alle sue spalle ed è rimasto l’ con lei nel tentativo di aiutarla…
“E’ impossibile” le ha detto. Forse. Ma molto di quello che hanno fatto succedere Leo, Cris e tutti i Braccialetti, prima era impossibile…
Ed in fondo, con Leo, nulla è già scritto.
Ed è quello che continua a ripetersi nel silenzio della notte.

30/11/2016

​Note dell' Autore:
​Era da una vita che non scrivevo i miei scleri a fondo pagina... Sono Achilles29, e questa è la mia prima volta su questo fandom. Spero che la storia vi piaccia; e se è così, contattatemi, o recensite, o contattate e recensite... bastano anche poche parole. In caso invece non vi piaccia, contattatemi lo stesso: vi farò avere le generalità di colore che mi hanno costretto a pubblicare tutto questo... se volete vi do anche torce e forconi...
Ma devo comunque ringraziare le mie amiche... quindi grazie ragazze :)