Storie originali > Introspettivo
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Autore: giocampa22    01/12/2016    0 recensioni
Armenia, Papua Nuova Guinea e Stati Uniti. Tre Paesi, tre storie, tre ragazzi. Tre vite unite da dei pensieri, pensieri disordinati.
Delle considerazioni profonde, inaspettate e geniali, mescolate con tre avvincenti Vite, che ci fanno riflettere andando fuori dall'ordinario e spaziando dalla filosofia, all'arte, fino alle scienze. Un racconto che ci fa immedesimare in vite altrui e ce le fa vivere come se fossero le nostre.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mia madre se n'era andata in Germania sette anni fa. "Ci sono molte più opportunità di lavoro lì, potrei avere una buona paga e mandare a casa i soldi." Così diceva prima della partenza. L'ho vista l'ultima volta quattro anni fa, per Natale, faceva particolarmente freddo quel giorno. Successe qualcosa fra lei e mio padre, qualcosa che avevo capito non essere un buon segno, nonostante la mia giovane etá. Partì la mattina presto, per non svegliare nessuno, passò per camera mia, mi diede un bacio sulla fronte, mi rimboccó un'ultima volta le coperte... poi se ne andó come una tartaruga che abbandona la spiaggia natia per poi non farne più ritorno. Mi lasciò una lettera sul comodino, il comodino dove soleva lasciarmi i vestiti puliti da mettermi per andare a scuola. La lasció lì come un'esca per un pesce, come uno zuccherino, una caramella per addolcire la sua partenza. Ma i pesci non mangiano le caramelle, non abboccano all'esca di un pescatore poco accorto. ///// Mi chiamo Autumn, come l'autunno. Mi é sempre piaciuto il mio nome, in un certo senso mi rispecchia. All'aspetto l'Autunno é triste: le foglie cadono dagli alberi, le giornate di sole si trasferiscono altrove, la scuola inizia. É peró una stagione che riserva molte sorprese. Non é proprio in Autunno che succedono le cose più inaspettate? C'é l'Inverno, il periodo della neve e del Natale, la Primavera, il tempo in cui tutto rinasce, c'é l'Estate, la stagione del caldo e dei bagni al mare... e poi viene l'Autunno. Mi piace scrivere, molto più che parlare. Anzi, parlare non mi piace affatto. Trovo le parole così poco vere, così poco concrete, volano via in un attimo come in un attimo vengono pronunciate. È solo aria che gira, e di aria che gira che ce n'è già a sufficienza. Le parole su carta, invece, sono immutabili, nuove ed antiche allo tempo. Ho vissuto per 14 anni. Mi piacerebbe scrivere di me... ma non so neanche io chi sono veramente. ///// Vivo a Port Moresby al Porto Vecchio. Mia madre e morta sei anni fa, quando non avevo neanche dieci anni. Fu un evento doloroso e traumatico, lei era tutto ciò che avevo. Fui costretta a crescere in fretta e ad allevare i miei quattro fratelli più piccoli. Mi piacciono i miei fratelli, voglio bene a loro. Li ho accuditi fin dai loro primi passi come avrebbe fatto una madre, anche se io ho solo pochi anni in più di loro. Mio padre è un pescatore, come la maggior parte degli uomini in questa parte della città. Non lo vedo quasi mai: passa la notte in mare e il giorno al mercato a vendere il pesce o giù al Pub a bere. Solitamente porto una lunga treccia nera e dei vestiti comodi di colore scuro. Mia madre mi diceva che ero simile a Biancaneve, avevo le stesse labbra rosse scarlatto e la stessa carnagione pallida. È strano avere la pelle chiara se vivi in una città di mare come la mia... ma io ne avevo viste tante, niente sembrava più strano ormai per me.
   
 
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