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Autore: Jakota56_    02/12/2016    4 recensioni
La storia parte dal terzo libro della trilogia di Cinquanta Sfumature. In questa storia scriverò della gravidanza di Ana
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Appena siamo pronti usciamo. Ana è bellissima, indossa una salopette di jeans,un cardigan nero, sciarpa nera e occhiali da sole. Ho deciso di portarla in centro, volevo iniziare a comprare qualcosa per il bambino anche se non sappiamo ancora il sesso. << Allora, dove andiamo? >> chiede. << In centro... >> rispondo senza dare troppi dettagli. << A fare? > domanda curiosa. << Un giro? >> dico retorico. Lei alza gli occhi al cielo. Quando arriviamo, parcheggio di fronte ad un negozio che vende passeggini e articoli per bambini. Scendo dall'auto e vado ad aprirle la portiera. << Cosa dobbiamo fare? >> chiede scendendo. << Un giro?>> sorrido. È sempre così curiosa. << Ma cosa ci facciamo davanti ad un negozio del genere? >> domanda guardando l'edificio. Dopo qualche secondo mi guarda e sorride. << Ma non sappiamo ancora il sesso. >> mi dice << Per la culla,il passeggino e cose varie non bisogna sapere il sesso del bambino... >> ci pensa su e poi annuisce. Entriamo e ci accoglie una commessa. << Buongiorno,signori. Posso esservi utile? >> domanda facendomi gli occhi dolci. Mia moglie, da gelosona qual'è, risponde << No,grazie. Facciamo da soli per il momento. >> la commessa sorride cortesemente e annuisce. Quando ci allontaniamo, inizio a ridacchiare. Ana mi guarda. È arrossita. << Non sopporto che vadano così in escandescenza. >> mormora sbuffando. Le avvolgo un braccio intorno al collo e le bacio una tempia. << Mrs Grey,io vado in escandescenza solo per te. Lo sai. >> non riesco a non ridere. Mi lancia un'occhiataccia. << Adulatore. >> Le giro il volto e la bacio. Ana inizia a guardarsi intorno fino a che non vede qualcosa che le piace. È una culletta. Ha le sbarre in legno,è semplice. La guarda con occhi sognanti. << Ti piace? >> lei annuisce. << Vuoi vederne altre? >> le chiedo. << No. Mi piace questa. Credo sia perfetta. >>dice sorridendo. Chiamo la commessa con un gesto della mano. Si avvicina e le dico che vorremmo prenderla. << Va bene. Vi serve qualcos'altro? >> chiede. << Si , vorremmo vedere dei passeggini e delle carrozzine. >> rispondo. << Prego, da questa parte. >> -- Abbiamo appena finito di vedere cosa ci potrebbe servire. Abbiamo comprato il passeggino, la culla, il seggiolino da mettere in auto, il seggiolone da mettere in cucina e il box. La consegna arriverà venerdì mattina. Quando usciamo dal negozio chiedo ad Ana se è felice. << Molto. Non vedo l'ora che sia venerdì. >> dice raggiante. Le sorrido e andiamo in auto. Mentre faccio partire l'auto, arriva un messaggio. È Elliot. sorrido e andiamo in auto. Mentre faccio partire l'auto, arriva un messaggio. È Elliot. Ehi,fenomeno. Sapete il sesso del bambino? Gli rispondo. No, genio. È presto. Viene quella simpaticona di mia cognata alla cena? No.e
   
 
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