Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: pinkherrie    02/12/2016    0 recensioni
Erano solo una giovane coppia innamorata, e interpretavano le vesti di turisti nella grande Parigi, senza un soldo in tasca, senza pretesa alcuna per il loro futuro.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ascoltate questa canzone se possibile, durante la lettura di questa os.
E potete trovare la versione orginale di questa os, nel mio libro di One Shots su wattpad, precisamente qui. Buona lettura.

Ah, Parigi! Nessuno dei due riusciva a capacitarsi di star passeggiando, mano nella mano, per le strade di Parigi. Quanto l'avevano sognato!

"Harry, Harry!". Come una piccola bambina, Hailee non si accorse di aver lasciato la mano del fidanzato e d'essersi messa a saltellare sul posto nel momento esatto in cui s'era accorta che, loro due, stavano passeggiando ai piedi della Torre Eiffel.

Lui rimase immobile ad osservarla, continuando a masticare la gomma. "Siamo ai piedi della Torre Eiffel! Ci siamo, Harry!" e non riusciva a contenere la sua euforia.

Un sorriso genuino apparve sul suo volto. "Sta' attenta, bimba". Harry non poteva far a meno di preoccuparsi, era propenso alla preoccupazione.

Hailee non assimilò nessuna parola, non si curò abbastanza della raccomandazione da poco ricevuta, rimase semplicemente ad osservare il monumento posto esattamente al di sopra delle loro teste.

L'euforia s'impadronì nuovamente di lei quando, cessati quei pochi minuti di quiete, aveva iniziato nuovamente a saltellare in quell'ingorgo di turisti. "Saliamo! Voglio salire sulla torre Eiffel!", alzò la voce di qualche ottava mentre tirava il braccio di Harry, cercando di fargli muovere qualche passo, ma lui rimaneva fermo, immobile nel bel mezzo della piccola folla.

-/-

La sera entrambi sedevano sul letto, occupati da mansioni differenti. Harry leggeva attentamente un vecchio libro, mentre Hailee era impegnata a mandare messaggi alla sua migliore amica.

Improvvisamente Harry alzò il capo, puntando i suoi grandi occhi verdi sulla sua fidanzata, ancora troppo impegnata a spettegolare. "Hailee, non ci è rimasto molto. Questo viaggio ha prosciugato gran parte del denaro che avevamo messo da parte".

Hailee sbuffò, erano in vacanza, per la miseria! Ma lui, no, non ne voleva sapere di calmarsi, di lasciare da parte i loro problemi economici e concentrarsi su ciò che la città aveva da offrirgli, su ciò che stavano realizzando. "Non pensarci ora", disse semplicemente. Abbassò nuovamente il capo, con l'intenzione di riprendere la conversazione lasciata in sospeso.

"Non pensarci, dice lei! Non pensarci! Ti sembra la faccia d'una persona che non ci pensa?" Scoppiò improvvisamente, il viso rosso dalla rabbia, le vene del collo più visibili del solito.

Hailee abbandonò il telefono sul comodino e, terrorizzata, rimase al suo posto nel letto, osservando la finestra della loro piccola camera. "Possiamo rimanere a vivere qui, Harry. Non sarebbe un problema, e ad entrambi è sempre piaciuta Parigi".

Harry rabbrividì, la rabbia lo stava portando all'esasperazione. Ma entrambi erano al corrente di come sarebbe andata a finire.

"Vado a farmi una doccia". La decisione di Hailee portò Harry a sospirare.

Osservò la sua fidanzata raccogliere le sue cose dalla valigia per poi sparire dietro la porta del bagno.

In completa solitudine, Harry si ritrovò steso sul letto, la mano poggiata sopra il suo petto e la mente sovraccaricata da tutte quelle preoccupazioni che s'era ritrovato a dover risolvere da solo, senza l'aiuto di colei che aveva pensato fosse perfetta per lui. Ma s'era rivelata essere il contrario, del tutto inadeguata a svolgere una vita che non rispecchiava le sue stesse aspettative; ad adeguarsi a ciò che la vita gli riservava. Lei voleva Parigi, diamine se la voleva! Lei voleva quel qualcosa che non faceva per lui. Perché, infondo, Harry già se lo stava immaginando il suo futuro: a vivere con gli zii della sua fidanzata, senza un lavoro, senza un talento. Con le tasche vuote e la situazione economica calare a picco, dunque si sarebbe ritrovato ad essere mantenuto da persone che, a dirla tutta, nemmeno conosceva. Così, con il cuore a dirgli di restare, e la testa a suggerirgli di scappare, Harry si alzò dal letto, raccolse tutte le sue cose e le racchiuse nelle sue valige, ed attese la sua amata per comunicarle la sua scelta.

Il tempo passava, l'acqua continuava a scendere, ma di Hailee nessuna traccia e, nel frattempo, Harry continuava a preoccuparsi. Senza pensarci nuovamente bussò alla porta del bagno. "Hailee, piccola, non puoi rimanere lì dentro tutta la sera". Ma non ricevette risposta, tantomeno uno sbuffo. Non la sentiva nemmeno canticchiare. Così Harry prese una decisione, aprì la porta del bagno e la trovò stesa a terra, il sangue sporcare il pavimento. In quel momento, mentre osservava la sua fidanzata priva di sensi, non sapeva cosa doveva fare. Estrasse semplicemente il telefono dalla tasca e compose il numero dell'ambulanza.

-/-

Era rimasto tutta la notte al suo fianco, con lo sguardo dell'infermiera addosso, come se potesse confermare che, sì, lei lo stava giudicando. Persino il medico l'aveva fatto, dopo aver visitato la sua paziente. Gli aveva persino chiesto se l'avesse picchiata, per poi farfugliare che doveva averne di coraggio. Ma Harry negò, difendendosi nel miglior modo possibile. "No, signore. L'ho trovata svenuta in bagno", gli aveva detto. Ma il medico aveva alzato gli occhi al cielo, farfugliando qualcosa che nessuno, all'interno di quella stanza, aveva capito.

Harry la guardava dormire, contenendo la gioia: diamine, lei stava bene! Dormiva beata, stesa su quel letto d'ospedale, una benda avvolta attorno la sua testa a causa della ferita provocata dalla caduta. Le lenzuola bianche coprivano il suo corpo, nascondendo ad Harry la visuale dell'ago della flebo. E in quel momento, il più inopportuno che potesse scegliere, decise di dover dare una fine a tutti i suoi problemi.

"In fondo che cambia? Traslocare con i propri problemi e vivere dentro una gabbia più grande". Harry sospirò, l'infermiera si voltò ad osservarlo. Ricambiò lo sguardo, si alzò dalla sedia e le s'avvicinò. "Le dica che sono stato qui, che le sono stato accanto tutta la notte. Le dica che l'amo e che, chissà, ci rivedremo. Le chieda di ricordarsi cos'era successo nel bagno, così la smetterà di giudicarmi".

La donna rimase in piedi ad osservarlo. Scrutò ogni parte del suo corpo mentre, velocemente, si prestava a lasciare il pronto soccorso reggendo il suo borsone.

Alla vista del cielo grigio di Parigi, Hailee ricordò minuto dopo minuto. Nonostante l'abbandono di Harry, lei era rimasta a Parigi, aveva trovato lavoro -e nemmeno ricordava quanti impieghi aveva cambiato sino ad allora- e l'aveva chiamato tutti i giorni, senza ricevere una misera risposta.

Hailee sentiva la mancanza di Harry, dei suoi occhi verdi e del suo sorriso smagliante. Bramava di poter inalare ancora il suo profumo, e di baciare nuovamente le sue soffici guance. Desiderava passare le dita fra i suoi capelli e sussurrargli che l'amava.

Decise così di sbloccare il suo telefono, comporre quel numero che aveva imparato a memoria, ed attendere l'arrivo della segreteria telefonica. "Ciao! Sono Harry. Al momento non posso rispondere, ma lascia un messaggio, ti richiamerò appena possibile". La sua voce roca risuonava attraverso le piccole casse del suo telefonino.

"Harry, sono io! Sono Hailee!", squittì. "Volevo solo dirti che la Costa Azzurra senza noi non è un granché. Compare il mare ad ogni curva, ma ogni spiaggia sembra vuota senza te. Si stava meglio quell'inverno a passeggiare ai piedi della Torre Eiffel". Si sentiva soddisfatta di ciò che aveva appena detto, del tutto sicura di riuscire a sorprenderlo. "Preparati, sto per tornare a Londra". E l'avrebbe fatto, diamine se n'era convinta! Avrebbe preparato le valigie in fretta e furia, il resto delle sue cose se le sarebbe fatta spedire. Era pronta a lasciare definitivamente Parigi e tornare dal suo amato, era pronta a cercarlo in lungo e largo, qualora fosse risultato necessario. Ma lei ed Harry sarebbero tornati assieme.


E qualora ne siate interessati potete trovarmi qui:
Wattpad: witharryx
Twitter: foolvs_gold
Facebook: Hailee Edwards
Instagram: foolvs_gold
We Heart It: witharryx

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: pinkherrie