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Autore: Just a Shapeshifter    03/12/2016    2 recensioni
"Un carcere senza possibilità d'evasione.
Una via a senso unico con una sola destinazione: la morte.
Un gruppo pronto a tutto per sviare la corrente, cercando di aprirsi una strada.
Da una parte la luce, la salvezza, la grande fuga. Dall'altra, l'oblio.
E tu? Sei pronto a schierarti al nostro fianco?"
Genere: Azione, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Contesto generale
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Un trillo assordante spezza il monotono silenzio << Muovetevi. >>
Sentiamo solo urla, alcune flebili proteste e rari insulti. Ma cosa sta succedendo?
Nemmeno il tempo di svegliarsi che ci si ritrova sbattuti in una stanza con sconosciuti, ci si chiede il perché senza però conoscere risposta alcuna.
<< Dove cazzo siamo? >> Mormoro a un vicino ma questi, forse troppo impaurito non risponde.
<< Qualcuno mi dice che cristo sta succedendo?! >> Un ragazzino mi si para davanti senza problemi, sogghigna e mi osserva. << Benvenuto all'inferno, fai silenzio o non durerai molto, qui dentro. >> Sparisce così com'è arrivato lasciandomi una sensazione amarognola in bocca...

Perché sono qui?
Dov'è la mia socia?
La testa pulsa freneticamente, merda.
<< 223269? >> E ora questo chi è? L'uomo in divisa ripete il numero di serie e mi guarda.
<< Senti, quando ti chiamo rispondi. E' così difficile imparare la propria matrice? >>
<< E' così difficile imparare il mio nome? >> Sibilo di rimando, sfidandolo. L'ambiente intorno a me è un carcere, pareti, mattoni, divise e aria impaurita. Tutto fa pensare a ciò. Eppure... eppure non è un carcere come altri, lo si distingue subito. La testa pulsa ma no
n tolgo quella sfida che ho nello sguardo.
<< 223269, te lo dirò solo un'ultima volta. >> La guardia mi prende di peso, sbattendomi contro il tavolo.<< Uh, sesso tra froci. >> Ghigno bloccando prontamente il pugno del suddetto custode, non riuscendo a schivare però il successivo. Un gemito di dolore parte: merda, questi picchiano forte.
<< Prova a sgarrare ancora una volta e per te è finita. Intesi? >>
Sento un rivolo di sangue scorrere dalla tempia lungo tutta la guancia. La sua mano preme contro la mia gola, respirare è sempre più difficile.
<< Andata... >> Mormoro in cerca d'aria, in cambio mi ritrovo sbattuto sul pavimento.
Questo non va bene, non va per niente bene.
L'altro ieri stavamo escogitando un colpo, io e la mia socia. Che ci faccio qui?
<< Dove avete detto che siamo? >> Sussurro massaggiandomi la gola dopo essermi pulito dal sangue.
<< Al Black Nightmare Penitentiary. Ripeto, benvenuto all'inferno. >> Mormora ancora una volta il ragazzino senza guardarmi.


 

                                                                                                                             ****


Okay, vediamo di ragionare: sono dentro il “Break-men”. Nomignolo di fantasia per spiegare in brevi parole ciò che succede qui dentro. Ne ho già sentito parlare, è un carcere di massima sicurezza, chiudono solo due tipologie di esseri qui, in questi ultimi tempi e, purtroppo per me, se le voci sono veritiere io appartengo a una di esse.
Passo una mano sulla faccia e cerco di fare mente locale. Come posso essere finito qui? Dov'è la sicurezza? Dove sono le risate post rapina?
Sbuffo; almeno lei starà bene? L'avranno presa? Merda, troppe domande senza risposta.
La prima cosa da fare ora è mantenere un basso profilo; se scoprono che sono uno di loro, se solo hanno il benché minimo sospetto che sia un Rakshas finirei più che male. Non intendo fare nulla per farglielo capire, sia chiaro.
Nel grande salone dov'eravamo stipati prima c'erano solo maschi, eppure avevo letto da qualche parte che era un carcere misto. Bracci separati, bagni separati soprattutto ma, almeno i luoghi di interesse comune sono condivisi da entrambi i sessi. Allora dove sono? Dov'è lei?

Un sospiro parte questa volta dalle labbra. Davvero intendo arrendermi?
No, certo che no.
In cella con me nessuno al momento, un ghigno mentre le iridi acquamarina corrono sulle pareti in cerca di un piano, illuminandosi a seconda della luce che incontrano. Le dita si inumidiscono e piccoli cristalli di ghiaccio compaiono sui polpastrelli, si uniscono ai loro fratelli fino a coprirmi l'intero palmo della mano.
Ebbene no signori, Duncan Nelson non è fatto per arrendersi.
Jo? Spera che il tuo culo da criminale sia qui: appena ti trovo pensiamo a un modo per evadere.
Ghigno e la mano con un rapido gesto si libera di quelle schegge di ghiaccio che vanno a schiantarsi contro la fredda parete.
Solo una notte di riposo, da domani si iniziano le ricerche. Rido di gusto nel vedere stampata sulla divisa il codice 223269: non sono un numero, non sono un'altra delle vostre cellule, delle vostre cazzo di vittime.
Black Nightmare? Succhiami il cazzo, non resterò a lungo qui dentro, parola mia.
 

M's little nook; 

Buonasera a voi, amici. 
Lo so, lo so... ho parecchi ritardi su cui lavorare e, me ne esco con una nuova fan fiction, evviva. *si ripara tra le fronde dell'abete, il caro vecchio acero è di riposo, questo inverno*
Non abbiatecela con me ma, quando la musa viene a ispirarti, puoi solo scrivere.
Prometto che finirò
Cigarette, I'm confused e compagnia bella, lo prometto.
Ora come ora, vorrei solo un parere da parte vostra su questa storia. 
La story board c'è, la voglia di scrivere pure: manca solo un pubblico a cui raccontarla...

~M

  
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