Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.4
La decisione di Jack
Jack
giocherellò con il proprio cappuccio della tuta, sentiva la
stoffa calda sulla pelle.
"S-se
mi fai uscire, possiamo parlarne meglio" propose.
Pitch strofinò il proprio bastone di legno contro le sbarre di altre gabbie metalliche appese al soffitto della caverna, facendole ondeggiare. Jack si coprì le orecchie e si piegò nuovamente su se stesso. Sopra la sua fronte c'erano i segni rossi dovuti alla pelle premuta ripetutamente sulle sbarre.
Pitch strofinò il proprio bastone di legno contro le sbarre di altre gabbie metalliche appese al soffitto della caverna, facendole ondeggiare. Jack si coprì le orecchie e si piegò nuovamente su se stesso. Sopra la sua fronte c'erano i segni rossi dovuti alla pelle premuta ripetutamente sulle sbarre.
Il
fragore diminuì man mano e fu sostituito dai passi
frettolosi di Pitch.
"E
se mi scappassi?" ringhiò l'omino degl'incubi.
Jack batté un paio di volte le palpebre e abbassò le mani.
Jack batté un paio di volte le palpebre e abbassò le mani.
"Stai
cercando anche tu di fregarmi?" ringhiò Black.
"L'ombra
arriva ovunque. Potresti ricatturarmi senza difficoltà"
sussurrò Jack. Si mise le mani nelle tasche della felpa e
schioccò la lingua sul palato.
"D'accordo
che sei un po' fuori di testa, ma almeno tu mi vedi. Inoltre
così non rischio di finire nelle mani di questo fantomatico
omino dei sogni" disse gentilmente. Chiuse gli occhi e sorrise. L'uomo
di oscurità fece un cerchio davanti a sé con il
bastone del giovane, creando dei cavallini di oscurità
grossi un pollice.
"Capisco.
Vuoi accertarti di persona che quello che ti dico corrisponda a
verità. Desideri andare sulla luna, ragazzino?"
domandò. I minuscoli equini nitrirono, s'impennarono e si
misero a correre in aria. Raggiunsero l'apertura della caverna e
scapparono da esso al galoppo.
"Sì,
vorrei andare sulla luna!" gridò Jack.
Pitch arricciò le labbra e aprì la gabbia. Jack balzò fuori e cadde in ginocchio, le gambe gli formicolavano. Pitch gli sollevò il mento con la parte finale del bastone, puntandoglielo alla gola. Frost deglutì rumorosamente e mise le mani per terra.
Pitch arricciò le labbra e aprì la gabbia. Jack balzò fuori e cadde in ginocchio, le gambe gli formicolavano. Pitch gli sollevò il mento con la parte finale del bastone, puntandoglielo alla gola. Frost deglutì rumorosamente e mise le mani per terra.
"Se
sono persone buone, basterà spiegargli. Magari l'omino dei
sogni ci capirà". Pitch fece una risata roca, gelida.
"Mi
temono" ringhiò.
"Ma
non temeranno me" rispose Jack. Si rialzò in piedi.
"Come
desideri. Ti condurrò lì e sarai tu a implorarmi
a rimanere al mio fianco, pur di non finire tra le loro grinfie"
sibilò Pitch.