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Autore: ZubenHarlock    06/12/2016    3 recensioni
Dopo il Grand Prix Yuri è diventato una celebrità, quasi al pari di Victor, ma quest'ultimo è infastidito dall'attenzione costante dei media. Nikiforov si sente diviso. Da un lato è felice di vedere il ragazzo al centro della scena, ma dall’altro vederlo costantemente circondato da attenzioni altrui lo urta profondamente.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Across the ice'
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Yuri è sulla pista ad allenarsi già da qualche ora, pattina sulle note della sua traccia musicale preferita, sotto gli occhi attenti e scrupolosi di Victor. Quest’ultimo è particolarmente soddisfatto dei progressi fatti dal giovane negli ultimi tempi, migliora a vista d’occhio, ed è molto orgoglioso di lui. Dopo il Grand Prix, però, Yuri è diventato una vera celebrità, quasi al pari di Victor, e così tanta attenzione da parte dei media inizia ad essere fastidiosa per Nikiforov. Si sente diviso. Da un lato è felice di vedere il ragazzo al centro della scena, ma dall’altro vederlo costantemente circondato da attenzioni altrui lo urta profondamente. Teme che prima o poi Yuri gli dica di non avere più bisogno della sua presenza, che andrà avanti anche in sua assenza, e il solo pensiero è come un pungo in faccia per Victor. 

‘’Allora, che te ne pare?’’ La voce cristallina di Yuri interrompe il galoppare dei suoi pensieri, facendolo sussultare.  

‘’Va bene, Yuri. Possiamo anche concludere qui per oggi.’’ Gli risponde seriamente per poi dirigersi verso gli spogliatoi. Il ragazzo lo osserva con aria interrogativa mentre si allontana a testa bassa, non è da lui questo comportamento così distaccato e cupo. Lo raggiunge per cambiarsi, ma l’uomo non gli rivolge neanche uno sguardo. Se ne sta seduto su quella panchina con aria assente e gli occhi fissi nel vuoto, completamente perso nei suoi pensieri. Yuri quindi decide di sedersi accanto a lui per capire cosa gli stia succedendo. 

‘’Va tutto bene? Sei strano, Victor.’’ Gli dice, portandogli una mano sulla spalla per attirare la sua attenzione così sfuggevole. L’uomo allora si desta, e con uno scatto porta gli occhi su Yuri. Abbozza un piccolo sorriso. 

‘’Ero solo sovrappensiero, perdonami... Forza, andiamo a casa ora, ho una fame!’’ Risponde sorridendo come se niente fosse, cercando di velare al meglio le sue reali emozioni. Il ragazzo sorride a sua volta, annuendo, e insieme a Victor lascia il palazzetto per tornare a casa e abbuffarsi di katsudon. Dopo cena l’uomo esce fuori ad osservare le stelle, e di nuovo quei pensieri su Yuri tornano a riempirgli la testa. Tutta questa gelosia lo abbatte moralmente. Non vuole perderlo, non desidera vederlo sparire dalla propria vita, e non si è mai sentito tanto vulnerabile. Makkachin lo raggiunge e abbaiando attira la sua attenzione. 

‘’Amico mio, sei venuto a consolarmi?’’ Gli domanda con un malinconico sorriso, chinandosi per dargli una carezza sul capo. L’animale sembra davvero comprenderlo, e lo sommerge di feste come a volergli tirare su il morale. 

‘’Mi sento uno sciocco, un adolescente alle prese con la sua prima cotta. Credo di non essermi mai sentito così prima d’ora.’’ Gli confida continuando ad accarezzargli affettuosamente il capo. Yuri fa improvvisamente capolino sull’uscio, davanti a Victor, e gli si avvicina per poi mettersi ad osservare il magnifico cielo stellato di questa sera. 

‘’Sono in ansia per domani. Non sono ancora abituato a questo genere di cose.’’ Esordisce il giovane, pensando all’impegno di domani. Sarà presente ad un famoso programma televisivo, che verrà trasmesso in diretta in tutto il Paese, ma senza Victor. 

‘’Andrai benissimo, non preoccuparti di nulla.’’ Lo rassicura l’uomo, portandogli una mano sulla spalla. Riportano lo sguardo sulla volta celeste, e in quell’istante vedono una luminosa stella cadente.

‘’Esprimi un desiderio!’’ Esclama gioiosamente Yuri, esprimendo il proprio. Victor sa bene quale desiderio esprimere, e si domanda quale sia quello del ragazzo. Vorrebbe tanto sapere se coincide con il proprio. 

‘’Ti conviene andare a dormire, Yuri, domani ti attende una lunga giornata.’’ Gli dice premurosamente l’uomo. Il giovane quindi annuisce.

‘’Si hai ragione, è meglio che vada... A domani, Victor.’’ Lo saluta con un dolce sorriso prima di congedarsi, portando con sé Makkachin. Questa notte fa particolarmente freddo, Natale è alle porte, ma questo non basta a convincere Victor ad andare a coricarsi. Troppi pensieri affollano la sua mente, e non riuscirebbe mai a prendere sonno, così rimane ancora un po’ ad osservare il cielo in attesa che la stanchezza raggiunga anche lui.

 
***
 
‘’Oggi è qui con noi il giovane pattinatore che ha trionfato al Grand Prix di quest’anno, il ventiduenne Yuri Katsuki!’’ Lo show inizia, ma Victor non è davanti alla televisione per poterlo guardare. Ha preferito uscire per andare a pattinare e cercare di allentare la tensione. Il palazzetto oggi è chiuso, e sulla pista c’è solamente lui, in compagnia della sua musica.

‘’Yuri mi ucciderà quando gli dirò che non ho guardato la trasmissione, ma non potevo farlo... Mi fa troppo male vederlo li senza di me...’’ Riflette tra sé e sé continuando a pattinare. Ripensa poi alla sera prima, al desiderio che ha riposto in quella stella cadente.

‘’Sono solo un egoista... Ti vorrei solo per me, ma questo ti impedirebbe di andare avanti per la tua strada  e non sarebbe corretto... Tu devi continuare, e devi farlo anche senza Victor Nikiforov...’’ Compie un salto, ma cade rovinosamente, ferendosi le ginocchia e le mani. Alcune gocce di sangue screziano la bianca superficie, e ad esse presto si uniscono le lacrime. Si rialza, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano, e ricomincia a pattinare ritentando quel salto. È arrabbiato, frustrato, ferito e abbattuto. Vorrebbe poter trovare una risposta alle sue domande, e la soluzione ai suoi problemi, ma non vorrebbe mai obbligare Yuri a restare eternamente legato a lui. 

‘’Non ti obbligherò a rimanere per sempre al mio fianco, a tenermi per sempre come tuo coach, ma almeno voglio avere l’occasione di dimostrarti cosa significhi tu per me.’’ Sussurra, fermandosi al centro della pista di pattinaggio. Dalla tasca della sua tuta estrae due anelli, avrebbe tanto voluto cogliere l’occasione per regalarne uno a Yuri, ma non è mai capitata negli ultimi tempi. Il giovane è sempre di corsa, tra allenamenti, interviste, e altri impegni non c’è mai un momento di tranquillità... Victor rientra a casa molto tardi la sera, e Yuri è li ad attenderlo. La rabbia si legge chiara sul viso del ragazzo, e l’uomo sa già che dovrà fare i conti con lui e la sua collera.

‘’Credevo ti interessasse la mia vita, ma sembra che pattinare sia più importante. È sempre la stessa storia, e mi sono stancato di questo atteggiamento insensato!’’ Esordisce Yuri, trattenendo a stento le lacrime.

‘’Non è come pensi.’’ Controbatte immediatamente Victor, ma il giovane non ha intenzione di ascoltare le sue giustificazioni. Yuri si chiude in camera sua sbattendo furiosamente la porta, e distendendosi sul letto scoppia in un pianto disperato.

‘’Mi apri, per favore? Voglio solo parlare e spiegarmi.’’ Dice Victor bussando piano alla porta.

‘’Vattene, non voglio né vederti né sentirti!’’ Tuona Yuri.

‘’Come vuoi... Buonanotte.’’ Si allontana dalla porta con la testa bassa, e come la sera prima torna fuori per osservare il cielo stellato. Poggia i gomiti sul parapetto e sospira profondamente. Non voleva deludere Yuri, ma sapeva che sarebbe successo se si fosse comportato in quel modo. Tutto ciò che sta accadendo li allontana sempre di più, giorno dopo giorno è come se tra i due si ergesse un muro invalicabile e sempre più alto. 

‘’Domani rientrerò in Russia per le vacanze natalizie, dividermi da te in questo modo mi manda fuori di testa... Non verrai nemmeno ad accompagnarmi all’aereoporto suppongo, e chissà se vorrai che io torni in Giappone per capodanno...’’ Pensa silenziosamente Victor, riprendendo di nuovo i due anelli che tiene sempre in tasca. Si porta la mano a coprire il viso, e mentre una lacrima riga la sua guancia si rimprovera per tutto quanto. Torna in camera sua, e passando davanti alla porta chiusa di Yuri si sofferma un istante a fissarla malinconicamente. Raggiunge infine il suo letto, s’infila sotto le coperte ma rimane sveglio tutta la notte a rimuginare e a rigirarsi sotto di esse. Non immagina che anche Yuri è ancora sveglio, e che anche lui non fa che rigirarsi nel proprio letto. Nessuno dei due ha il coraggio di andare dall’altro, nonostante lo vogliano entrambi da morire, e così l’alba sopraggiunge... Victor è pronto per la partenza, e prima di lasciare la casa di Yuri saluta tutti i suoi abitanti ringraziandoli per tutto quanto. Il ragazzo però non c’è, e inutili sono i tentativi della famiglia di farlo uscire dalla sua stanza. Dover partire senza salutarlo è straziante per Victor. Prende le valige e Makkachin per poi raggiungere l’automibile che lo accompagnerà all’aereoporto, e nel frattempo Yuri è ancora barricato in camera sua a piangere come mai in vita sua.

‘’Mi hai ferito con il tuo comportamento, mi hai fatto capire che non ti importa niente di me e della mia carriera... Tornatene in Russia, non mi mancherai affatto.’’ Singhiozza Yuri, soffocando le parole nel cuscino che stringe tra le braccia. Il cellulare improvvisamente suona, è appena arrivato un messaggio di Victor.

‘’Avrei voluto scusarmi di persona prima di partire, in questo ultimo periodo non mi sono comportato nella maniera corretta nei tuoi riguardi, e la tua reazione è comprensibile... Spero di poter ripartire da zero quando tornerò in Giappone, se lo vorrai. A presto Yuri.’’ Entrambi in questo momento hanno un gran vuoto nel cuore, e sono già molto distanti l’uno dall’altro per poter rimediare. Saranno costretti ad attendere, nella speranza che questa pausa chiarisca le idee di tutti e due... Natale arriva, ma sia per Yuri che per Victor non è niente di speciale questo giorno. Fortunatamente però mancano pochi giorni al rientro in Giappone di Nikiforov, e questa consapevolezza in qualche modo tira su il morale ad entrambe le parti. Sono impazienti di riabbracciarsi e di lasciarsi tutto alle spalle, anche se Yuri ha un’ansia terribile all’idea di dover affrontare Victor dopo tutto questo tempo.
 
***

 
È il 31 Dicembre, e il volo di Victor si appresta a partire alla volta del Giappone. Sia lui che Makkachin sono impazienti di tornare nel Paese del Sol levante.

‘’Spero di trovarti all’aereoporto quando arriverò.’’ Scrive Victor in un messaggio destinato a Yuri, e quando l’uomo finalmente atterra a Tokyo lo trova li come sperava. Si corrono incontro, e quando si rifugiano l’uno tra le braccia dell’altro si sentono a casa. Si concedono un bacio, breve ma intenso, che li ripaga di tutta l’attesa.

‘’Mi dispiace per averti lasciato partire in quel modo, Victor.’’ Singhiozza Yuri, ma l’uomo lo interrompe portandogli un dito sulle labbra.

‘’Ricominciamo da oggi, non pensiamoci più. D’accordo?’’ Gli sussurra sorridendo. Il ragazzo annuisce sorridendogli a sua volta e arrossendo. Tornano a casa, e una volta disfatte le valigie iniziano a dare una mano per sistemare la tavola per la cena di capodanno. Si respira un’aria decisamente diversa da quella di Natale. Yuri e Victor sono sorridenti e gioiosi, ridono e scherzano rallegrando la serata, sono tornati ad essere quelli di sempre... La mezzanotte tanto attesa finalmente arriva, e con essa anche magnifici fuochi d’artificio. Si brinda e si festeggia tutti insieme, poi Victor prende da parte Yuri portandolo in camera sua, lontano da occhi indiscreti.

‘’Avrei desiderato darti il mio regalo il giorno di Natale se ne avessi avuto l’opportunità... Mi auguro non sia troppo tardi per poter rimediare.’’ Dice Victor, estraendo dalla tasca i due anelli. Yuri spalanca i suoi grandi occhi castani già colmi di lacrime di gioia, e il cuore gli salta un battito per l’emozione.

‘‘Spero che questo anno ti porti altri successi, Yuri Katsuki, e che vorrai avermi ancora accanto quando essi arriveranno.’’ Gli sussurra dolcemente, mettendogli al dito l’anello.  

‘’Certo che voglio averti accanto... Pattinare non significherebbe nulla senza di te...’’ Risponde Yuri, commosso e lusingato da questo regalo così inaspettato. I due si avvicinano l’uno all’altro, e quando le loro labbra si sfiorano si lasciano travolgere dalla passione più ardente. Si assaporano dopo lungo tempo, e spogliandosi di ogni cosa possono ritrovare quel calore che tanto gli era mancato... Si toccano, si cercano, si baciano senza tregua, e distendendosi sul letto liberano le loro fantasie più segrete. L’aria si riscalda in un istante, e nella penombra della stanza fanno l’amore con scottante desiderio. Non permetteranno mai più che qualcosa si intrometta tra di loro, cammineranno insieme, e nessuno li potrà fermare.


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