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Autore: Levi01Ackermann    07/12/2016    0 recensioni
Non ricordo niente, non conosco il mio passato. Ci sarà una possibilità per riavere i miei ricordi?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: Il covo

 

È mattina, il sole mi acceca gli occhi. L'ultima cosa che ricordo era la sera luminosa di ieri. Ma cosa è successo dopo? Non ricordo. Mi alzo mezzo addormentato e vado verso un fiume lì vicino. Non ricordo ci fosse un fiume. Mi bagno la faccia per svegliarmi per bene e ritorno indietro. Vedo Nocturnia, 160 e Krisea che dormono ancora ma non vedo Leyha. Sarà andata a fare un giro, che sonno. Mi siedo un attimo per terra e cerco di riprendermi e ricordare quello che era successo ieri. Ricordo che eravamo di nuovo tutti insieme e stavamo ammirando il cielo notturno ma poi? Cosa abbiamo fatto? Ad un certo punto, un rumore dietro di me. Mi giro di scatto, c'è qualcuno dietro il cespuglio. Poso la mano su Morkiles ma poi esce solo un lupo bianco. Che spavento, pensavo fosse chissà che ma pensandoci, che ci fa un lupo bianco in questo periodo? Non dovrebbero essere in letargo? Questo è sospetto, seguo da lontano l'animale fino ad una radura ma poi scompare dalla mia vista. Non sento nemmeno il suo odore. Cammino verso dove potrebbe trovarsi e invece, trovo Leyha e solo allora capisco

“Hai usato il tuo potere per ingannarmi, vero?” le chiedo e lei mi guarda con aria divertita

“Beh, volevo vedere come avresti reagito” disse lei, mostrando un tatuaggio di un lupo sul braccio. Mi siedo accanto a lei e noto che si è tagliata i capelli. Ma quando? Forse mentre dormivo

“Perché ti sei tagliata i capelli?” le chiedo

“Erano troppo lunghi” mi risponde lei. La guardo. In effetti, ci sta meglio così, con i capelli lunghi appena oltre le spalle. La vedo dare del cibo ad una coppia di uccellini, che poi volano via. Mi ricordano un po' lei e me, che volavamo su Nocturnia. Guardo gli uccellini finché non scompaiono dalla mia vista

“Dovremo tornare, se gli altri si svegliano e non ci vedono, poi penseranno che ci sia successo qualcosa” dico e mi alzo.

 

Arrivati là, 160 si lancia davanti a Leyha

“Leyha! Meno male che sei sana e salva, cosa ha fatto Akuma stavolta?” chiede

“Lui non ha fatto proprio niente” risponde Leyha, confusa quanto me

“Akuma, se metti in pericolo Leyha di nuovo, te ne farò pentire” mi dice. Ma che gli prende? Come mai tutto questo interesse verso di lei? Non sarà che...no, non voglio pensarci, ma potrebbe essere. Devo esserne sicuro

“160, vieni, dobbiamo parlare” dico e lo porto in un posto dove non possono sentirci

“Sei innamorato di Leyha, vero?” gli chiedo

“E cosa te lo fa pensare?”

“Il tuo atteggiamento nei suoi confronti” gli rispondo

“Beh...ecco....sì, lei mi piace e allora? Che c'è di male?” mi chiede guardandomi. Lo guardo con gli occhi sgranati e sorpresi, lo ammette così semplicemente? Senza esitazioni?

“B....beh, n...non provarci ancora....se non vuoi.....morire” balbetto, mi giro e me ne vado. Che imbranato! Non si può neanche considerare una minaccia. Pensandoci, perché dovrei minacciarlo? Perché sento questa sensazione al cuore come se fossi arrabbiato dei sentimenti di 160 verso Leyha? Dovrei essere felice che vadano d'accordo eppure...non lo so, sarà una cosa passeggera. Torno dagli altri che mi guardano come se dovessi delle spiegazioni

“D...dovevamo chiarire una faccenda” dico semplicemente e mi avvio verso Nocturnia.

 

Ci rimettiamo in viaggio cercando qualcosa che potrebbe portarci al covo dell'Ombra

“È ormai da più di un'ora che stiamo camminando e non abbiamo ancora trovato niente, non possiamo fare una sosta?” chiede Krisea, stancamente

“Aspetta, mi è venuta un'idea” e si disegna dei cavalli sulla mano per poi farli prendere vita

“Ecco, ora potremo andare più veloci” disse, dando le redini di un cavallo all'elfa. Alla fine, solo Leyha e Krisea cavalcarono i cavalli mentre io e 160 ci mettemmo a correre. Io correvo in testa, in caso sentissi o vedesi qualche traccia e 160 chiudeva la fila. Nocturnia invece, volava nel cielo e dando avvertimenti in caso di pericolo in vista. Abbiamo continuato così per un certo tempo, poi ci siamo fermati per far riposare Nocturnia e tutti noi. Ancora non abbiamo trovato niente, possibile che si sia nascosto così bene da evitare pure il fiuto e la vista di un mezzo-demone? Mentre pensavo a questo, qualcosa di nero che sembrava galleggiare sul fiume mi passa sotto gli occhi. Cerco di prenderlo ma è come cercare di prendere l'aria. Sembra come il mio riflesso o la mia ombra. La mia ombra, che sia una parte dell'Ombra?

“Ragazzi, guardate cosa ho trovato” dico agli altri, che si avvicinano

“Sembra un pezzo dell'Ombra!” esclama 160

“Aspettate, vediamo” dice Krisea, tirando fuori un pezzo di vetro. Lo mise in modo da riflettere la luce del sole e fece in modo che il raggio riflesso andasse contro l'Ombra, che come magia, sembrava dividersi o sparire

“Sì, fa parte dell'Ombra, forse si è esposto alla luce per un po' di tempo ed è stato ferito, questo deve essere il suo sangue o un pezzo del suo corpo” conclude Krisea. Io lo annuso per bene in modo da ricordarmelo. Ha odore di tomba, di sangue ma anche morte e....questo cos'è? È stranamente fresco, odore di pioggia invernale, il profumo della pioggia quando cade nell'erba. No, non è pioggia...sembra...odore di lacrime? Sì, sono proprio lacrime, quelle che si versano ai funerali. Una tale tristezza mi attraversa l'anima, che mi succede? Perché ora mi sento così triste? Perché mi vengono in mente di nuovo le immagini di quando Leyha era stata inghiottita dalla lava? No, non voglio che succeda una cosa del genere, Leyha è qui, viva, ma allora perché piango? Perché questa visione è così reale da farmi intristire? Perché questo sentimento legato a lei è così reale, come se tenessi a lei più di chiunque altro?

“N...non capisco....perché....” sussurro e vedo Leyha avvicinarsi

“Cos'hai Akuma? Ti senti male? Perché stai piangendo?” mi chiede. Io la guardo con le lacrime che non vogliono smettono di scendere

“Le....Leyha....Leyha!” dico e la abbraccio

“Perché mi sento così triste, perché rievoco i ricordi di quando eri caduta nella lava!” dico. Leyha sembra sorpresa, ma poi mi stringe come se fossi un bambino che ha perso i genitori

“Stai tranquillo, sono qui, sono viva, non preoccuparti, va tutto bene” mi dice e mi accarezza la testa. Mi sento come se mi calmassi ma un po' di quella tristezza rimane da qualche parte nel mio cuore. Non permetterò che succeda qualcosa di simile a Leyha una seconda volta. Mi stacco da lei, asciugandomi le lacrime e la guardo negli occhi. Quei bei occhi marroni che non mi hanno mai guardato dall'alto in basso, che non mi ha mai guardato come se fossi un mostro quando ha scoperto la mia vera identità, che mi ha guardato come se fossi una persona bisognosa di farsi curare all'animo, ed è vero. Mi sentivo solo quando avevo scoperto che tutti i miei compagni erano morti ma lei mi aveva dato coraggio di andare avanti e.....di starle accanto per sempre. Questo sentimento così forte verso di lei, che mi sia innamorato? Senza neanche accorgermene? Questo spiegherebbe il perché dei sentimenti negativi verso 160, gelosia. Ero geloso di 160, ma perché non l'ho realizzato prima? Forse ero troppo immaturo per capirlo o semplicemente perché non avevo mai provato qualcosa di simile prima

“Leyha, io...” inizio

“Tu?”

“Io...ecco...io....ti ringrazio per tutto quello che fai per me, lo apprezzo molto” dico. Che idiota, volevo dirle quello che provavo ma alla fine, non ce l'ho fatta. Perché è così difficile? 160 l'ha fatto senza esitare, perché io non ci riesco? Forse non sono ancora pronto, glielo dirò quando tutto questo sarà finito, quando avrò riavuto i miei ricordi

“Prego, non c'è di che” dice lei

“Andiamo ora, ormai hai memorizzato il suo odore, no? E poi, se si trovava sul fiume, vuol dire che si trova più in su” continua e sale sul cavallo. Già, ormai non dovremmo essere lontani. Seguiamo il corso del fiume, su per la montagna. La strada è molto lunga ma così ho più tempo per pensare. E se l'Ombra avesse fatto apposta a lasciare quella traccia per tenderci una trappola? È una cosa ragionevole in fondo ma non ne sono sicuro. Non so se l'Ombra sia così intelligente da tenderci una trappola del genere. Accidenti, non lo so proprio e tutti questi pensieri mi fanno venire il mal di testa. Ci sono pure i sentimenti che provo per Leyha che mi confondono ancora di più. Alla fine mi fermo un attimo e mi tengo la testa fra le mani. Non ce la faccio più, ormai ho la testa che mi scoppia. Gli altri notano che mi sono fermato e mi raggiungono

“C'è qualche problema?” mi chiede Krisea

“Eh? Ah, beh, pensavo, se questo non fosse tutto un piano dell'Ombra per tenderci una trappola? Mi sembra strano che abbia lasciato indietro un suo pezzo” dico. Gli altri ci pensano su

“Beh, in effetti, è stato troppo facile” concorda 160

“Non so, magari non se n'è accorto” dice Leyha

“Ma vi sembra che uno che riesce addirittura a cancellare i ricordi si faccia fregare così?” dico. Mi dirigo verso Nocturnia e le accarezzo il muso. Per caso, le tocco la fronte e le menti si connettono. Non vedo niente, è tutto buio. Sento solo una voce che ride malvagia e tutto ad un tratto, il buio svanisce e mi ritrovo in gabbia. Vedo un mantello nero e quando si gira, il volto è nascosto da una maschera. Dalla porta dietro di lui, vedo uscire il bambino incatenato e ipnotizzato, a quanto sembra. Mi guardo intorno, sono in un palazzo scuro, fatto di un materiale strano, come se fosse cristallo ma è nero come la pece. A illuminare la stanza ci sono solo delle candele che rendono la stanza ancora più lugubre. Improvvisamente, l'uomo nero pronuncia una formula e mi sento cadere, come in un vortice. La menti si staccano e vedo tutti che mi guardano

“Non è lì che si trova l'Ombra, se continuiamo per questa via, troveremo una grotta ma il covo dell'Ombra si trova in un palazzo tutto nero” dico e tutti si mettono a riflettere. Dove possiamo trovare un palazzo fatto di cristallo nero? Improvvisamente, Krisea sembra avere un'idea

“Forse so di quale stiamo parlando. Ne avevo sentito parlare mentre vagavo tra i paesi. Avevo sentito di un palazzo di cristallo nero e che tutti quelli che si erano avvicinati, tornavano solo i cadaveri”

“E dove si trova questo palazzo? Dalla descrizione sembra proprio quello che cerchiamo” dico ma lei scuote la testa

“Non so dove si trovi” dice soltanto. Mi siedo su una roccia. Ora sappiamo che un palazzo del genere esiste davvero ma più importante è dove si trova. Mi metto a disegnare qualcosa con un bastoncino per terra, senza farci caso

“Aspetta, Akuma! Lascia il disegno così come l'hai fatto!” esclama Leyha. Io mi blocco e guardo cosa ho disegnato, una specie di mappa! Ma da dove salta fuori questa? Leyha se lo copia sul braccio e lo rende reale, in modo da vederci meglio

“Hai disegnato dove si trovano tutti i palazzi del Mondo di Sotto!” esclama Krisea

“Andiamo per eliminazione. Ho visitato i castelli a est e sud e nessuno di quelli è quello che stiamo cercando” continua

“Vediamo, sono in tutto nove castelli, quelli che hai visitato tu sono quattro, quindi ce ne mancano cinque, ma sono distanti da qui. Forse ci conviene controllare tutti i castelli, magari l'Ombra ne ha presa una che avevi già visitato” dice Leyha e tutti annuiscono. È notte quindi ci fermiamo vicino al fiume. Guardo le stelle e contemplo la luna, per poi addormentarmi in un sonno profondo.






Angolo dell'autore
Ciao a tutti! spero che la storia vi continui a piacere. spero che anche questo capitolo vi piaccia e, per favore, recensite :) se trovate qualcosa che potrei migliorare, per favore scrivetemelo X) perdonatemi se nel capitolo prima potevo scrivere meglio, ero di fretta
grazie e buona letture ^v^

 

   
 
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