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Autore: principessa1793    10/12/2016    1 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Bob]
Lo so che siamo un po’ naif come novelli sposi e che dovremmo essere in giro per tavoli,ma stare sotto quest’albero abbracciato alla donna della mia vita e a mio figlio non ha prezzo e non lo cambierei per nulla al mondo!
“ A che pensi?” mi chiede mia moglie. Le sbaciucchio la tempia.
“ A questa giornata e a quello che ci aspetta in futuro. Se ci pensi al ritorno dal viaggio di nozze ci saranno tante cose ad attenderci: l’ecografia strutturale,l’arrivo della cameretta del nostro campione…” le rispondo.
“ Che vuoi farci,Mendoza?! È finito il tempo dei giochi!” commenta.
“ Non mi manca per nulla il tempo dei giochi. Mi sareste mancati più tu e Dino se tu…” fatico anche a continuare la frase.
“ Mi passi il mio cellulare?” mi domanda Pilar. Lo estraggo dalla tasca e glielo porgo. Butto l’occhio mentre accede alla sezione video.
“ Che cerchi?” le chiedo. Clicca su un video a sfondo nero. È un video di Halloween?
“ Voglio archiviare per sempre quella pratica e colmare i tuoi vuoti. Lui è Dino alla sua prima ecografia,quella del giorno della villocentesi, quando tu non lo conoscevi ancora. Lui però già ti conosceva in un certo senso…almeno a livello canoro!” mi spiega mentre un puntino bianco si palesa su quello sfondo nero all’inizio del video. Era proprio piccolo,anche se questo lo sapevo già dato che era più o meno delle stesse dimensioni quando abbiamo fatto l’ecografia dopo aver ricevuto il responso della villocentesi!
Non riesco a smettere di piangere! Neppure alla prima ecografia a cui ho assistito mi sono comportato in questo modo!
“ Amore,non piangere!” mi esorta Pilar. Mi vergogno molto dello stato in cui verso e del mio incessante pianto sul suo vestito bianco,ma non dipende da me. Non riesco a smettere!
“ Penso a quanto era piccolo e al fatto che le nostre discussioni dei due mesi precedenti avrebbero potuto annientarlo!” singhiozzo. Non me lo sarei mai perdonato se gli fosse accaduto qualcosa!
“ Ma è qui e mangia quanto Carlos e mio padre messi assieme! Veramente anche quando noi due litigavamo mangiava quanto Carlos e mio padre messi assieme!” replica strappandomi un sorriso. Mi ricopre il viso di baci.
“ Non mi lasciare più!” mi implora.
“ Mai più! Ho bisogno della mia bimba per vivere!” la rassicuro vezzeggiando le sue labbra. Non potrei mai lasciarla! Sto troppo male senza di lei e stavolta non potrei mai rialzarmi per una simile catastrofe!
“ Con questo video siamo pari: entrambi abbiamo visto Dino lo stesso numero di volte dalla fase puntino a quella di bambino in perenne movimento! È per ridarti ciò che ti avevo tolto. Mi dispiace tanto!” mugugna continuando a coccolarmi. La stringo forte a me.
“ Non importa! Tu non mi hai tolto nulla…mi hai solo ridato la gioia di vivere! Ci pensi che a marzo sarà con noi?” esclamo.
“ Ma tu mi terrai la mano in sala parto,vero? Lo sai che ciò che non conosco mi spaventa!” replica. Annuisco.
“ Come quando ti insegnavo a guidare!” sghignazzo beccandomi un colpetto sul braccio.
 
“ Bimba,se sollevi la levetta in alto metti la freccia a destra,in basso a sinistra!” le spiegai per l’ennesima volta. Non l’entrava in testa!
“ Lo so,ma fare queste guide solo il sabato non aiuta!” ribatté.
“ Sì,ma devi impegnarti! Premi i pedali,gira la chiave e metti la prima!” replicai.
“ Tutto insieme?” mi chiese. Ridacchiai.
“ Sì. Pili,ci sono io! Non ti devi spaventare,ok?” la incoraggiai. Mi guardò impaurita come la sera in cui restammo con la macchina in panne in mezzo alla campagna 4 anni fa e,come allora,avevo voglia di ricoprirla di baci! No…che cavolo stavo dicendo?
“ Sei diventato tutto rosso. Ti senti male?” mi domandò.
“ Non accampare scuse e muoviamoci o comincerai a guidare quando saremo vecchi con figli e nipoti a fare il tifo per te!” le risposi. Ghignò.
“ Non sapevo volessi figli da me! Se proprio ci tieni,possiamo parlarne!” mi canzonò esattamente come feci io due anni addietro beccandosi un pizzicotto al fianco.  
“ Nessuna confidenza col maestro di guida!” la ammonii scherzosamente.
“ E nessuna avance all’allieva,maestro!” mi rimbeccò. Prima o poi avrei trovato un modo per tenere a bada quella lingua tagliente!
 
“ Mi prendi sempre in giro!” si risente facendo per allontanarsi dalle mie braccia,ma glielo impedisco. Non le permetterò mai di allontanarsi di nuovo da me. Non sopravvivrei ad un tale dolore!
“ Erano i momenti più divertenti per me!” le confesso. Sorride.
“ Anche per me. Meno per gli automobilisti che si imbattevano nella mia guida da lumaca!” replica facendomi ridere.
 
[Nicola]
Non bastava Camilla a far sembrare questo tavolo una specie di veglia funebre senza il morto,ora ci voleva anche quello che sarà il mio futuro consuocero! René sembra fumare di rabbia e non mi resta che sperare che non venga fuori qui il motivo della sua ira!
Il silenzio tombale che avvolge il nostro tavolo sparisce quando si avvicina Leonardo Uribe. Mi sta sulle scatole da quando c’ha provato con mia figlia 8 anni fa e l’anno scorso,ignorando volutamente il fatto che un anno fa era già impegnata con Bob!
“ Avete visto Carlos?” domanda più che altro a me e mia moglie. Lo fulmino con lo sguardo per poi scuotere il capo.
“ Nicola,ti prego! Tu e mio padre siete amici!” esclama lui.
“ Appunto! Ti conosco da quando portavi il pannolino e non dovevi azzardarti a fare il cascamorto con mia figlia!” replico.
“ Ammetterai che Pilar è una tentazione per qualsiasi uomo eterosessuale!” ribatte. Ancora con questa storia?
“ E tu ammetterai che è legittimo per un padre avere il desiderio di evirare il primo playboy che ci prova con la figlia! Quando e se un giorno avrai una figlia ti renderai conto che sentirla definire << tentazione >> non è il massimo per un padre! Mi mancava solo questa! E poi: Carlos ad ora è impegnato con una brava ragazza,quindi non trascinarlo nella tua vita rocambolesca!” rispondo saltando quasi dalla sedia.
“ Non è per questo. Devo dirgli di una cosa importante! Posso almeno sapere dov’è la sua ragazza?” mi chiede intimorito dalla mia reazione.
“ Vuoi provarci pure con lei come con Pilar un anno fa?” replico acido.
“ No. Se mi ha rifiutato Pilar un anno fa con una certa veemenza,non oso domandarmi cosa mi farebbe Aisha! Pilar è di temperamento più mite,mentre quella ragazza mi inquieta un po’! E poi Carlos mi squarterebbe vivo!” risponde lui.  Quasi come se li avesse chiamati,si presentano mio figlio e Aisha al nostro tavolo con un sorriso enigmatico.
“ Papà,che hai?” domanda Aisha notando l’espressione mesta di René.
“ Nulla. Tesoro,tu non hai letto la lettera di tua madre,vero?” replica René.
“ No…era indirizzata a te,non l’avrei mai fatto,anche se non capisco il motivo della tua domanda!” risponde Aisha. René sembra rasserenato.
“ E voi che ci fate qua? Non dovevate essere con Roberta e Barbara?” domanda loro Giulia.
“ Siamo stati sostituiti. Sono andati Hermes e Charlotte! E in un certo senso è stato meglio così…te l’assicuro!” le risponde mio figlio.
“ In che senso?” domanda loro mia moglie.
“ Niente. Io e Roberta abbiamo visioni contrapposte sul mondo…tutto qui!” risponde enigmaticamente Aisha.
“ Avete litigato?” domanda Daniele Valencia.
“ La smetta con quel tono da Premio Nobel per la Pace! Come se a lei fregasse qualcosa della pace nel mondo! Se così fosse,la smetterebbe di battibeccare con tutti!” gli risponde a tono Aisha.
“ Aisha,cos’è successo?” le chiedo.
“ Niente…le ho chiesto di sospendere gli stupefacenti. Si è alterata perché gliel’ha propinata anche il signor Calderon questa battuta. Ma non è colpa mia né del signor Calderon! Se va dicendo in giro che il Nobel per la Pace qui presente è simpatico,non può aspettarsi che la prendiamo sul serio. Le ho spiegato che simpatico deriva dal termine greco << sympatheia >> che vuol dire << patire con,emozionarsi con… >> e che questo tale è capace di far urtare i nervi anche ad un santo con la sua tracotanza,ma lei dice che sono prevenuta!” risponde Aisha.
“ Papà,ammetterai che ha ragione! << Simpatico >> è un aggettivo consono a tutti meno che a quello! Il signore qui presente è simpatico quanto un dito in un occhio,un cactus nelle mutande,un tacco 15 nel didietro…insomma hai capito…” rincara la dose Carlos.
“ E voi non siete andati solo per questo?” domanda Jean.
“ No. Mica siamo scemi che per un diverbio ci tiriamo indietro?! È che ci siamo resi conto che il video per Bob e Pilar era incompleto. Sapete le passeggiate nei giardini possono essere illuminanti in certi casi!” risponde Aisha. Ma ha bevuto?
“ Eh sì. Abbiamo avuto una vera e propria folgorazione… Nulla a che vedere con le folgorazioni che si hanno nelle discoteche e che possono avere epiloghi estremamente piacevoli (anche se dipende dai punti di vista)!” continua Carlos.
“ Nelle discoteche? Ma avete bevuto?” domanda per me Jean.
“ No,siamo molto sobri. Giulia,il portatile di tuo padre ha programmi di montaggio video?” risponde Aisha per poi rivolgersi a Giulia.
“ Beh…sì,ma il tuo sorriso mi fa un tantinello paura. Ci spiegate che succede?” replica Giulia un po’ confusa.
“ È un piccolo regalo per Pilar e…per la coscienza di Bob! Farà molto bene agli sposi il video…meno a qualcun altro!” le risponde Carlos.
“ E se volessi farvi un regalo io?” replica Giulia. I due la guardano curiosi.
“ Carlos,ti comunico ufficialmente che hai un’assistente!” afferma Giulia. Mio figlio s’illumina.
“ Ed è bella?” ironizza il mio primogenito beccandosi un leggero pugno sul braccio da Aisha.
“ Aisha,la tua nomina sarà effettiva dal 17 novembre perché prima ci servi per la sfilata!” afferma Giulia. Carlos e Aisha esultano.
“ Carlos,mi gira la testa. Mettimi giù!” strepita Aisha con tono divertito.
“ E lei che ci fa qui?” domanda Aisha a Leonardo Uribe mentre è ancora sospesa fra le braccia di mio figlio.
“ Come sta Madison?” replica lui mentre Carlos fa tornare Aisha con i piedi per terra.
“ Come una stupida che si è fidata dell’uomo sbagliato,ecco come sta! Soddisfatto di essere stato l’ennesimo stronzo nella sua vita? Pensare che gliel’avevo anche detto di non fidarsi di un farabutto come lei!” ribatte Aisha iraconda.
“ Mi dispiace!” risponde lui.
“ Doveva pensarci prima! Se credeva che il clima al sapore di melassa che c’è a queste nozze,mi addolcisse,ha sbagliato persona! Avrebbe dovuto effettuare un’analisi approfondita dei suoi sentimenti prima di illuderla…se non l’ha fatto non è un problema mio!” replica Aisha.
“ Non ne ero innamorato! Non potevo restare con lei!” afferma Leonardo.
“ Non capisco perché ne sta parlando con me. Non sono la sua tutrice legale,la sua balia o sua madre. La chiami e le parli a cuore aperto, sperando che sia tanto stupida da assolverla! Adesso che è finito l’angolo della posta del cuore,possiamo andare?” gli consiglia Aisha.
“ Carlos,io ti dovrei parlare un attimo!” interviene Leonardo.
“ Di quello che penso io?” gli chiede mio figlio. Uribe annuisce.
“ Appena ho fatto ti faccio uno squillo e ci vediamo al mio tavolo perché ora non posso proprio. Questo video è importante da ogni prospettiva e sinceramente non vorrei essermi sacrificato invano!” afferma Carlos. Ma che vuole dire?
“ Visto che siete allo stesso tavolo,posso sapere da quanto tempo se n’è andato mio fratello?” interviene Smeaton.
“ Non eravamo al tavolo quando suo fratello c’ha fatto questo enorme torto. Ma siamo certi che non avrà difficoltà a trovare un passaggio per tornare al motel…ehm…volevo dire all’hotel! Chissà se l’esibizionismo è una tara ereditaria!” risponde Aisha. Mio figlio ridacchia.
“ Andiamo vah…che prima ci mettiamo all’opera e meglio è! Questa sì che è adrenalina!” esclama Carlos.
“ Però…ti ecciti con poco,Mora!” lo canzona Aisha. I due se ne vanno continuando a punzecchiarsi.
 
[Carmen]
Certo che questa giornata sembra interminabile! Per carità,è stato un matrimonio molto romantico,ma pure pieno di rivelazioni! Nick è ancora scosso dalla storia di Roberta e lo capisco. Nessuno di noi ha mai tollerato il Vampiro e adesso in sostanza ce lo ritroviamo come parente!
“ Amore,sei stanca?” mi domanda il mio Nick. Annuisco.
“ Un po’. Avevo dimenticato quanto russa Bianca e stanotte ho dormito poco!” gli rispondo. Ridacchia.
“ Certo che a Roby dovranno dirlo con un certo tatto o finirà per sbranarli!” commenta Milla. Tutti i torti non ha!
“ Non oggi! Ci manca solo che si metta a rovinare le nozze di Bob dopo aver cercato già una volta di rovinargli la vita!” sbotta zio Armando.
“ Amore,te l’ha assicurato,no?” cerca di calmarlo zia Betty.
“ Capirai. Come se una promessa da Daniele Valencia valesse chissà quanto!” replica zio Armando.
“ Ciao!” esclama una voce che purtroppo riconoscerei dovunque. Ci mancava solo lei!
“ Stella! Lorenzo!” li saluto con scarso entusiasmo.
“ Nick,da quanto tempo!” esclama lei. Che pensi al suo ragazzo perché se si azzarda a posare le sue zampacce sul mio uomo,ne esce a pezzi!
“ Stella! Ve ne andate in giro?” replica il mio Nick mentre gioca con le mie dita.
“ Eh sì. La sorella di Stella non è un incentivo a restare a quel tavolo!” gli risponde Lorenzo Sinisterra.
“ Ci prova ancora con Carlos?” domanda zio Armando.
“ No,signor Mendoza. Aisha con lei è stata abbastanza chiara. Troverà un altro rampollo da incastrare…tanto per lei il fattore età non conta!” gli risponde Stella. Andiamo bene! A me basta che non punti Nick!
Il mio amore,quasi come se percepisse le mie insicurezze,mi bacia dolcemente la guancia stringendomi forte e accarezzandomi i capelli.
“ Allora dovresti tenerti stretta Lorenzo… Magari per tua sorella non conta neanche il fattore parentela!” le consiglio.
“ No,non conta,dato che voleva il mio posto di vicepresidente in azienda. Ad ogni modo Lorenzo non la guarda neppure…e poi fra 11 mesi e 4 giorni ci sposiamo!” risponde. Menomale!
“ Menomale!” sibila Nick. Trattengo una risata di fronte alla sua gelosia. Non cambierà mai!
 
[Bianca]
“ State scherzando,vero?” domando ai miei basita quanto Mario dopo questa rivelazione a dir poco scioccante.
“ Ti sembra che io e tua madre possiamo mai scherzare su una cosa simile?” replica mio padre.
“ Zio,ma sei sicuro?” gli chiede Mario continuando a tenere la borsa di ghiaccio sullo zigomo gonfio.
“ E lo domandi a me? Non ci sono andato a letto mica io? Senza offesa,Camilla!” ribatte mio padre per poi rivolgersi alla zia di Giulia.
“ Non è mica lo Yeti? Lo sapevate che eravamo stati assieme e che non dicevamo le preghiere durante le nostre uscite,quindi potete evitare di guardarmi come se fossi stata con Dracula? Grazie!” sbotta la zia di Giulia.
“ Per loro è come se fossi stata con Dracula,visto che mi definiscono << Vampiro >>. ” le fa notare Cullen strappandole un sorriso.
“ E alla tua faccia che è successo?” domanda Giulia a Mario.
“ Sentite adesso mi appendo un bel cartello al collo che facciamo prima! Sono inciampato e sono single così tutti lo sanno e nessuno mi fa più domande! Questo non è più un matrimonio,ma un quiz a premi!” afferma Mario. Ridacchio.
“ Single?” domanda Jean.
“ Sì. I dettagli un’altra volta magari! Sempre che non ci elargiate quelli del concepimento di Roberta perché vorremmo fare sogni sereni stanotte e tutte quelle che verranno!” risponde Mario. Mi scappa una risata.
“ E come mai la biondina non si è ancora suicidata a questa bella notizia?” domando a Giulia.
“ Bianca!” mi redarguisce mia madre.
“ Va beh…io e il superstite di guerra eravamo venuti a cercare Aisha e Carlos!” affermo.
“ Buona questa! Quei due sono più strani del solito. Parlano ad enigmi e pare stiano modificando il video di Bob e Pilar!” esclama mio padre.
“ Quindi è in arrivo per loro una figura di merda?” chiedo un po’ preoccupata.
“ Quando c’è di mezzo tuo fratello,io mi preoccupo,tesoro!” mi risponde mio padre. Figuriamoci io!
“ Preoccuparvi di cosa?” domanda Pilar che arriva al tavolo assieme a suo marito.
“ Carlos e Aisha stanno modificando il vostro video. Pare ci sia un regalo per te e per la coscienza di Bob!” le spiega Giulia.
“ Non sarà mai peggio del regalo di Bianca a mia moglie!” commenta Bob.
“ Quanto sei pesante! Io al posto di Pilar chiederei l’annullamento di matrimonio!” replico.
“ Mi dispiace,ma io lo amo per quello che è! Ad ogni modo non credo sarà nulla di dannoso quello che hanno in mente Aisha e Carlos! Mi sembra che stiate un po’ esasperando il tutto. È un video di matrimonio e al massimo finiranno per ridicolizzare la nostra leziosaggine,cosa che già accade spesso e volentieri…” minimizza mia sorella. Contenta lei!
“ Ad ogni modo li cerca anche Leonardo Uribe che non ha perso tempo per provarci con Bianca e il meglio l’ha dato quando ha visto Roberta!” interviene il mio amore. Che gelosone!
“ Roberta? E come sta? È integro? No,perché la mia cara cuginetta non le manda molto a dire!” replica Bob.
“ Sta bene,purtroppo! Se l’avesse evirato,avrebbe reso un grande servizio all’intera umanità!” risponde mio padre.
“ Questo è vero!” commenta Bob.
“ Ancora geloso,dottor Mendoza?” lo canzona mia sorella.
“ Sempre geloso,signora Mendoza!” risponde lui sbaciucchiandola. Dio Mio,come sono svenevoli!
“ Siete venuti a godervi la cascata di melassa?” chiedo a Barbara e Giulio riferendomi agli sposini che non fanno altro che sbaciucchiarsi.
“ Attenta,Bianca,o rischi di ritrovarti fra 40 anni zitellona ed acida!” mi canzona Giulio. Gli rivolgo una boccaccia.
“ Ma avete già…” Giulia lascia in sospeso la domanda.
“ Sì. Poi ti spiego!” le risponde Barbara. Che vuol dire? Non sono riusciti ad organizzare la sorpresa agli sposini?
“ Pilar,visto che sei qui,ti posso parlare un attimo in privato?” domanda Giulio a mia sorella.
“ E di cosa?” interviene Bob curioso.
“ Questione di 2 minuti. È importante! Non ne posso proprio parlare qui! Poi semmai ti spiega lei…” insiste Giulio.
“ Due minuti. Amore,aspettami qui con Barbara. Torno subito!” acconsente Pilar per poi rivolgersi a suo marito. Pilar e Giulio si allontanano. Chissà di cosa le deve parlare!
 
[Cassandra]
Evito con difficoltà di darmi pizzicotti sulle braccia per comprovarmi che questa è la realtà mentre guardo il panorama dall’oblò dell’aereo. Da questa giornata infernale mi aspettavo tutto meno che questo! Quando l’ho visto sventolare quei due biglietti mi è quasi venuto un infarto!
“ Tu lo sai che da qui non si torna indietro,vero?” sussurro al suo orecchio.
“ Non voglio tornare indietro,ma solo andare avanti con te!” replica.
“ Hai lasciato una lettera anche a lui?” gli domando.
“ No,ma credo lo saprà presto. Almeno questa storia degli accessori finirà una volta per tutte! Molto probabilmente è da vigliacchi,ma sarebbe stato vile anche intascarmi il 2% dell’Ecomoda senza aver mai mosso un dito in quell’azienda!” mi risponde David.
“ Ma Bianca ti ha tradito per prima!” obietto.
“ Non è che faccia molta differenza. Posso affermare con sicurezza che l’avrei tradita con te anche se mi fosse rimasta fedele e se fosse stata la fidanzata ideale perché sei tu la donna della mia vita,Honey!” mi risponde.
“ È la prima volta che vado alle Seychelles!” gli confesso. Mi bacia.
“ La nostra nuova vita non può che iniziare in un paradiso terrestre!” mi risponde non staccandosi dalle mie labbra.
 
[Barbara]
“ Menomale che era questione di 2 minuti! Ma che si sta confessando?” sbuffa mio cugino mentre aspettiamo i nostri rispettivi partners.
“ Magari si sta lamentando delle mie voglie notturne. Due notti fa l’ho mandato a cercarmi una torta alle 2!” ipotizzo ad alta voce.
“ Barbara,uno lo mette in conto quando la compagna è incinta! E comunque avrei voluto vedere la faccia di Aisha quando ieri sera ha dovuto prepararti le patatine col caviale!” risponde per poi sghignazzare.
“ Le sue parole sono state del tipo: << Ci risiamo! Dopo Città del Messico credevo fosse finito l’incubo! Questo Valencia è un rompicoglioni come il nonno! >> e tanti altri epiteti scherzosi ma poco lusinghieri!” replico suscitando le risate di Bob,Giulia e del signor René.
“ Barbara,tu e mia figlia siete molto amiche?” mi domanda il signor René.
“ Siamo amiche. Tra me e lei non c’è lo stesso rapporto che ha con Pilar,ma mi è simpatica. Aisha si è integrata bene con noi!” rispondo.
“ Quindi ha detto anche a te che non sono suo padre biologico…” ne deduce.
“ Per lei non conta. Quando si parla di padre,Aisha vede l’altro solo come un donatore di seme. Sente un disprezzo profondo e in fondo la capisco!” replico. E se conoscesse bene il gran campione che l’ha messa al mondo,probabilmente Giulio resterebbe orfano di padre!
“ Ti sono mancato?” mi chiede Giulio cogliendomi di sorpresa e facendomi quasi morire di paura.
“ Per niente!” mento.
“ Ah…allora me ne posso anche andare!” finge di risentirsi. Mi stringo forte a lui.
“ Adesso però dobbiamo tornare al nostro tavolo perché è l’ora delle vitamine! Pilar,grazie!” esclama per poi rivolgersi alla moglie di mio cugino. Grazie di cosa? Adesso sono curiosa anch’io di sapere di cosa hanno parlato!
 
[Marcella]
“ E tu sei sicuro che a tua sorella questa proposta piacerà?” domando a mio genero. In realtà ho difficoltà ad immaginare mio figlio fare una cosa del genere,ma è pur vero che prima di Giulia non l’avevo mai visto in questo stato di innamoramento per nessuna!
“ Sì…anche se l’idea devo ammettere che potrebbe avere risvolti tragicomici!” mi risponde.
“ Hermes,ti prego! Ci manca solo questa!” commenta mia figlia con una punta di divertimento.
“ Di che parlate?” domanda Armando avvicinandosi al nostro tavolo con sua moglie.
“ Di quello che succederà domani. A mia madre non piace l’idea di Jean!” risponde Charlotte.
“ Invece è carina. Pure se l’idea potrebbe avere risvolti tragicomici!” replica Armando. Della serie << tale padre,tale figlio >>!
“ Ancora? Al massimo può succedere che ingoi l’anello e non ci vedo nulla di tragico!” affermo.
“ Ah no certo! Falla tu una richiesta di mano al pronto soccorso!” ribatte Armando.
 
[Betty]
Se cominciano a litigare pure oggi,siamo rovinati. Ancora mi viene il mal di testa se penso all’organizzazione della cena di fidanzamento di Hermes e Charlotte e al centrotavola di Marcella!
“ Armando,non essere melodrammatico!” lo redarguisco dolcemente.
“ Io penso solo alla mia bambina! Non sarebbe bello se ingoiasse un anello!” obietta.
“ Armando,ha 25 anni. È una donna!” gli fa notare Marcella. Mio marito sbuffa.
“ Ed eccolo qua il nostro eroe!” commenta Hermes vedendo arrivare Jean.
“ Non irridermi quando tu eri messo peggio nei giorni precedenti alla tua richiesta di mano!” gli risponde mio genero.
“ Allora come ti senti? Sei nervoso? Ma certo che sei nervoso,si vede! Tutti gli uomini lo sono in questa situazione!” straparla mio marito.
“ Armando,non sono nervoso,ma se lei continua a farmi tutte queste domande come se dovesse sposarsi lei,per domani starò peggio di una pila elettrica! Non mi metta ansia,per cortesia! E cerchi di stare calmo e rilassato!” risponde Jean.
“ E il discorso?” domandiamo io e Marcella. Mio genero ci incenerisce con lo sguardo.
“ Ho capito: è meglio che me ne vado!” sospira per poi andarsene. Mi sa che abbiamo esagerato!
 
[Asia]
Se dovesse essere come pensa Nicola,sarebbe davvero un casino e Aisha la prenderebbe malissimo dato che detesta il Vampiro!
“ Amore,a che pensi?” mi domanda mio marito. Jean ritorna al tavolo con uno sguardo tra il triste e l’infuriato.
“ A Carlos. Questa storia del video da modificare mi inquieta. E se dovesse scoppiare qualche casino?!” replico.
“ La vedo difficile. Carlos è una testa calda,ma non farebbe mai nulla di male per guastare il matrimonio di Pilar!” mi rassicura Giulia.
“ Sì,ma questa cosa del regalo alla coscienza di Bob è strana! Cosa potrebbe far star meglio Bob dopo le idiozie fatte?” obietto.
“ Non lo so,zia. Pensa che adesso lui e Aisha sono di buon umore per la promozione di Aisha come assistente del direttore commerciale. Non credo saranno in vena di scandali!” ribatte Giulia. Speriamo!
“ Bisogna trovare un ufficio ad Aisha,Giulia. E non pensare neppure per scherzo di metterla in corridoio o ci ritroviamo senza azienda! Lei e la signorina Susanna non posso dividere l’ossigeno per più di 10 minuti senza picchiarsi!” afferma Nicola.
“ Carlos l’ha voluta? Ottimo! Visto che la proposta è sua,le farà spazio nel suo ufficio e lavoreranno assieme. Neanch’io voglio fare ogni giorno da arbitro ad un incontro di lotta libera,zio!” risponde Giulia facendo ridere il suo ragazzo.
“ Perché dite così? Aisha è in disaccordo con qualcuno?” domanda René.
“ Con la biondina. Le assicuro che Aisha ha tutta la mia solidarietà!” gli risponde Giulia. In effetti!
“ Giulia!” esclama una voce maschile. Ci voltiamo tutti per capire di chi si tratta e ci troviamo di fronte il legale dell’Ecomoda,Xavier Ribeiro Lara,mano nella mano con una bella ragazza.
“ Xavier,come stai?” replica cordiale Giulia.
“ Bene. Scusa se non ti ho ancora fatto le congratulazioni per la tua nomina. Dev’essere una bella soddisfazione!” ribatte lui.
“ Sì,ed anche una grande fatica,ma sopravvivo!” risponde Giulia.
“ Signori Mora!” ci saluta il ragazzo. Lo salutiamo con un cenno del capo.
“ Amore,lui è il legale dell’Ecomoda. Xavier,lui è Jean Lou Doinel Valencia,il direttore commerciale dell’azienda che abbiamo acquisito di recente ed il mio fidanzato!” Giulia presente Xavier a Jean. I due si stringono la mano.
“ Lei invece è Gaia Bianchi,la mia ragazza!” Xavier le presenta quella ragazza. Io e Nicola al cognome << Bianchi >> ci irrigidiamo.
“ In realtà io cercavo Carlos. Gaia mi ha detto che sta con una sua compagna di corso…” afferma Xavier.
“ Gaia Bianchi,la sorella di quel Bianchi?” scatta quasi René. Io e Nicola non ci stiamo capendo molto! René ci è sembrato così calmo finora!
“ Sì,ma mio fratello è cambiato…lui ha avuto un’infanzia complicata!” risponde mortificata la ragazza.
“ HA QUASI VIOLENTATO MIA FIGLIA! NON MI IMPORTA UN FICO SECCO CHE INFANZIA ABBIA AVUTO SUO FRATELLO, MA ANCHE AISHA HA AVUTO UN’INFANZIA COMPLICATA E DI CERTO NON È UNA NINFOMANE PER QUESTO! FACCIA CURARE SUO FRATELLO E LO TENGA LONTANO DA MIA FIGLIA!” ringhia René.
“ René,che vuol dire?” gli domanda Nicola ancora scioccato.
“ Quello che ho detto. Carlos lo sa già. Questo è uno dei motivi che rendono Aisha così schiva con l’altro sesso! Se Aisha non fosse stata così abile a difendersi…non ci voglio neppure pensare!” risponde René passandosi le mani nei capelli.
“ Mio fratello ha promesso di lasciarla in pace!” afferma la ragazza.
“ Ah beh come se ci si potesse fidare di uno che ha quasi stuprato una ragazza! Adesso fa lo stupratore di professione o ha deciso di sublimare la sua pulsione indirizzandola ad altri fini? E non lo giustifichi insinuando che magari Aisha l’ha provocato. La conosco da tre mesi e mezzo, due dei quali ha vissuto con me e la mia fidanzata e le assicuro che è tutto meno che una provocatrice di uomini!” interviene Jean.
“ Io non lo voglio giustificare. Volevo ammazzarlo anch’io quando l’ho saputo,ma io e Thiago non abbiamo avuto una bella infanzia. Mio padre è una mina vagante. Ha riconosciuto mio fratello solo 25 anni fa quando è tornato in Italia dopo qualche mese in Colombia perché aveva avuto il posto di direttore generale di un’azienda. Thiago quando l’ha riconosciuto aveva già 2 anni. Poi sono nata io,nostra madre è morta e mio padre ha cominciato a collezionare mogli come Enrico VIII…” riassume lei. Andiamo bene! Mio marito mi stringe più forte la mano.
“ Lo sappiamo che questo non giustifica,ma adesso Thiago è un bravo ragazzo!” aggiunge Xavier.
“ Immagino… Un santo senza aureola!” ironizza mio marito ticchettando nervosamente le dita sul tavolo.
 
[Nicola]
Tutto volevo meno che sentir nominare di nuovo quel maledettissimo cognome e invece adesso vengo a sapere che Aisha,la donna che mio figlio ama,ha rischiato di essere stuprata dal figlio di quel bastardo,il quale,da ciò che ci ha riferito questa ragazzina,quando ha cercato di portarmi via l’amore della mia vita aveva già un figlio di 2 anni in Italia! Non credo sia una coincidenza e che il padre di quel degenerato sia un altro Bianchi e non quello che ha pagato perché mia moglie abortisse 37 anni fa!
“ Nicola,stai bene?” mi chiede mia moglie.
“ Ho bisogno di prendere un po’ d’aria!” mugugno confuso.
“ Ma siamo all’aria aperta!” interviene Daniele Valencia. Spero che la pianti perché non sono dell’umore per sopportarlo in questo momento!
“ E allora ho bisogno di prendere un po’ d’aria da solo con mia moglie. L’ho sposata e ne avrò pure il diritto,no?!” sbotto per poi allontanarmi con Asia.  Ma perché talvolta il mondo è così dannatamente piccolo?
“ Credi sia lui?” mi domanda mia moglie quando siamo lontani dalla masnada.
“ Non credo esistano tanti uomini col suo stesso cognome e la sua stessa irresponsabilità! Di certo non vincerà il premio come miglior padre dell’anno!” le rispondo nervoso. Poggia la fronte sulla mia spalla e le cingo la schiena con le braccia.
“ Tu lo sai che io ho amato solo te,vero?” mi rassicura.
“ Non è questo il punto. È solo che mi chiedo cosa ne sarebbe stato di te se l’avessi seguito in Italia,dato che lui aveva già un figlio. Questo vuol dire che 25 anni fa ti stava prendendo in giro,lo capisci? Voleva solo divertirsi con te,magari ingravidarti e poi lasciarti sola come ha fatto con la madre di quello sciagurato che di certo sarà in cima alla lista nera di nostro figlio!” ribatto. Si accoccola fra le mie braccia.
“ Ti amo così tanto!” sussurra. Le bacio la fronte.
“ Anch’io e sono contento che tu abbia scelto me e non la rivisitazione di Enrico VIII!” le rispondo. Ridacchia.
“ Non c’è mai stata partita…il mio cuore è sempre stato tuo,solo tuo!” replica con gli occhi pieni d’amore. Ed il mio tuo,amore mio!
 
[Giulio]
“ Ma perché non vuoi dirci nulla?” Bianca tortura il povero Carlos.
“ Perché tu sei la rana dalla bocca larga e questa è una sorpresa. Sei pesante quando fai così!” le risponde il fratello.
“ Almeno un indizietto!” lo scongiura Bianca.
“ L’indizio è che: il video ti farà ridere. E ora piantala che ci stai facendo venire un enorme cerchio alla testa!” la zittisce Aisha. Zia Marce ridacchia divertita e ne sono lieto in quanto è la prima volta che la vedo così serena dopo la morte di zio Michel.
“ Giulio,vieni con me!” tuona la voce di mio padre facendomi quasi sobbalzare. Ma che ho fatto io di male per meritare questa croce?
“ Ho qualche altra sorella o hai avuto qualche altra scappatella e vuoi togliermi il sonno confidandoti con me?” replico seccato.
“ Smettila con questa ironia che non è aria! È una cosa seria!” ribatte mio padre. Sbuffo.
“ E tu,per cortesia,sei pregata di evitare di amoreggiare con Dr. House dei giorni nostri!” continua mio padre rivolgendosi a zia Marcella.
“ Daniele,piantala. Mi ero fatta male e mi stava aiutando. Devi smetterla con questa storia!” gli intima zia Marce.
“ E la smetta di usare questo nomignolo cretino e denigratorio nei confronti di mio padre,al quale non è degno di lucidare neppure le scarpe! Almeno lui non mi ha fatta prostituire come ha fatto lei con sua figlia!” aggiunge Aisha. Meglio farlo allontanare o scoppia la rivoluzione!
“ Scusate un attimo!” mi scuso per poi abbandonare il tavolo con mio padre.
“ Che altra disgrazia è capitata?” domando con evidente sarcasmo.
“ Thiago Bianchi. Pare abbia cercato di stuprare tua sorella…lo sapevi?” mi chiede. No,non lo sapevo e la notizia mi fa montare dentro una tale rabbia che vorrei farlo a pezzi!
“ No. Sapevo che le aveva fatto del male tempo fa,ma non nello specifico. Ad ogni modo ho già fatto delle ricerche su di lui!” rispondo ancora parecchio scosso da questa storia.
“ E allora? Devo toglierti le parole di bocca con le pinze?” mi chiede impaziente.
“ Ha 27 anni. È nato in Italia e suo padre l’ha riconosciuto solo 25 anni fa. La madre è morta 18 anni fa e da allora lui e la sorella hanno vissuto col padre,il quale 9 anni fa ha fatto fagotto e li ha trascinati con sé qui in Colombia. Lavora come avvocato nello studio del legale dell’Ecomoda,ma per ironia della sorta è il legale dell’azienda degli Smeaton. Tra qualche mese dovrebbe sposarsi con una modella di cui ora non mi sovviene il nome. Nessun precedente penale perché Aisha non l’ha mai denunciato.” Gli spiego.
“ Nulla per poterlo rovinare per quello che ha fatto a tua sorella!” commenta.
“ Pensa al male che le hai fatto tu,piuttosto. Ad ogni modo pare che il padre di questo tipo,tale Giovanni,sia uno che cambia donne come si cambiano i calzini. Pensa che la sua più recente ex moglie ha l’età di Aisha!” replico.
“ Giovanni? Quant’è piccolo il mondo!” osserva con un sorrisetto che non promette nulla di buono.
“ Che vuoi dire?” gli chiedo un tantinello spaventato.
“ Niente. Lascia perdere!” risponde. Speriamo non combini altri casini!
 
[Pilar]
“ Ci credi che non vedo l’ora di tornare a casa?” domando a mio marito. Mi fa ancora strano definirlo così!
“ Anch’io!” replica con uno sguardo malizioso.
“ Non per quello che pensi tu,Mendoza!” ribatto tra il divertito e l’esasperato.
“ Ah no? Strano perché alla mia bimba piace tanto quello che sto pensando io!” risponde.
“ Dico sul serio. Non vedo l’ora di tornare a casa perché una volta a casa saprò per certo che al nostro matrimonio è filato tutto liscio e non ci sono stati scandali. Ci credi che sto pregando che a Daniele Valencia venga una faringite o una laringite? So che sto facendo peccato,ma a Parigi giuro che mi confesso!” affermo. Bob ride scuotendo il capo.
“ Io invece prego che Leonardo Uribe non si avvicini a te!” ribatte. Sempre il solito gelosone,anche se devo ammettere che la sua gelosia si sta moderando rispetto a com’era agli inizi!
 
Ormai stavamo assieme da 4 mesi e mi infastidiva parecchio che non si fidasse di me. Io lo amavo da morire e capivo anche che l’atteggiamento delle donne che mi avevano preceduta nella sua vita non l’avessero aiutato a fidarsi,ma mi conosceva da sempre e non poteva equipararmi a quelle oche in calore!
“ Stai scherzando,vero?” replicai alla sua ennesima accusa infondata.
“ No. Quello lì ti spogliava con gli occhi,maledizione!” rispose con veemenza.
“ E cosa vuoi che me ne freghi? Io sono innamorata di te. Non ti tradirei mai,porca miseria!” ribattei.
“ Neanche con Hermes?” mi domandò a mo’ di sfida.
“ Se pensi questo di me e mi credi al pari delle tue ex,vuol dire che non hai capito nulla!” risposi indignata per poi dirigermi verso il portone del mio palazzo. Le lacrime non volevano fermarsi e non cessarono di scorrere neppure quando mi ritrovai stretta fra le sue braccia.
“ Tu non sei come le altre e forse è proprio per questo che ho paura di perderti. Perché io senza Pilar Mora non riesco proprio a concepire la mia esistenza!” mi sussurrò facendomi piangere ancora di più. Ma la natura del pianto era cambiata. Non era più dolore. Era gioia pura.
“ Neanche io riesco ad immaginarmi accanto ad un altro perché tu sei tutto ciò che mi rende felice!” replicai stringendomi a lui.
 
“ Sei geloso anche se ti ho sposato?” gli chiedo.
“ L’avevo quasi scordato,Mora!” mi canzona. Gli tiro un buffetto sulla spalla.
“ Non fare il furbo,Mendoza. Da oggi sei un uomo sposato,quindi la prima che ti si avvicina,l’ammazzo!” lo minaccio bonariamente. Mi bacia.
 
[Camilla Senior]
Non avrei mai creduto di dover sfruttare questo matrimonio per cercare di trovare le parole giuste per dire a mia figlia che l’uomo che l’ha cresciuta non è suo padre! Esistono davvero giuste parole per un argomento così delicato? E in più Guido è arrabbiato con me perché ho confessato tutto a Daniele senza parlarne prima con lui!
“ Mamma,per favore,spieghi un attimo tu a Joseph che non resto qui in Colombia perché ho l’amante?” esclama all’improvviso la mia primogenita facendomi quasi prendere un colpo. Non mi ero neppure accorta che lei e suo marito fossero qui al mio tavolo!
“ Ma se l’hai detto tu stesso che quel tale ti spogliava con gli occhi!” replica mio genero.
“ Quel tale è coetaneo di Carlos. Mi vedi come una da toy boy?” ribatte Roberta. Ritorna al tavolo anche Daniele.
“ E allora c’è un altro!” ipotizza mio genero.
“ A parte che si tratta di un periodo di 3 giorni o al massimo una settimana,ma poi è lavoro. Io non ti costringo a non andare in banca quando cerchi un prestito per aprire la tua clinica. Quando fai così sembri mio padre e non è un complimento!” sbotta Roby.
“ Ma in banca a volte ci va pure Florent,non sempre io. E poi la banca è a Zurigo non a 16 ore d’aereo da nostra figlia!” le fa notare Joseph.
“ Sei suo padre e puoi farcela a gestirla per una settimana! Io non posso lasciare questo affare a Junior perché si è fidanzato da troppo poco ed è ancora troppo vulnerabile alle tentazioni dell’altro sesso. Se posso evitargli di rovinarsi la vita,lo faccio volentieri. Se lo facessi restare qui da solo senza Brigitte sarebbe come mandare uno appena uscito dal tunnel dell’alcolismo all’Oktoberfest!” si difende Roberta.
“ Joseph,facciamo così: con Roby qui resto io! E tu piantala di paragonare tuo fratello ad un drogato!” mi offro per poi rivolgermi a Roberta.
“ Davvero?” mi domanda mia figlia.
“ Sì. Rischierò il divorzio perché Guido mi odierà a morte,ma non fa niente!” le rispondo. Tornano al tavolo anche Asia e Nicola.  
“ Chi è che divorzia?” domanda Nicola.
“ Roby deve restare qui per una settimana per un affare ed io resto con lei,quindi Guido mi farà a fettine!” spiego. Asia scuote il capo divertita.
“ Immagino che mi tocchi accettare!” sentenzia sconfitto mio genero. Mia figlia gli allaccia le braccia al collo.
“ Lo sai che sei un marito d’oro e che perciò farò di tutto per aiutarti a trovare un finanziatore per la tua clinica?” gli dice mia figlia melliflua.
“ Tu sei sicura che tuo zio non sia interessato?” le domanda Joseph.
“ No. Zio Armando è solo per la moda!” gli risponde Roby.
“ A tuo padre neanche lo domando. Piuttosto ci rinuncio!” afferma Joseph.
“ Perché?” gli domanda Asia.
“ Mio marito pensa che sia un progetto troppo ambizioso,quindi non è favorevole che investa del denaro in quest'attività,ma io ci sto ragionando lo stesso! Deve ancora nascere chi può darmi ordini!” le spiego. A Daniele sfugge un sorriso.
“ No,non è esatto. Mio suocero pensa che l’ambizione sia un difetto e che io ne rappresenti la personificazione solo perché voglio una clinica tutta mia. Non voglio mica fare una rapina?! Ho studiato ed ho fatto tanti sacrifici per arrivare dove sono e non sono uno che si accontenta,che c’è di male?!” puntualizza Joseph.
“ In effetti il ragazzo non ha torto!” interviene Daniele.
“ Mio marito detesta chi non si accontenta di ciò che ha!” preciso.
“ E lo detestava anche quando le ha provate tutte per sposarti? O forse il suo non era un modo per avvicinarsi al bel mondo non solo per servire champagne in tenuta da cameriere?” replica velenoso Daniele.
“ Daniele,smettila!” gli intimo. Non voglio che Roberta sappia certe cose!
“ In effetti il signor Valencia non ha torto. Forse le parole sono astiose,ma il concetto è giusto! Uno che propende per  l’immobilità sociale non può mettere in pratica l’opposto! E poi dovrebbe solo finanziare suo genero. Io ho visto il progetto e può fruttare parecchio. Ti prego: convincilo!” interviene Roby.
“ Amore,io non devo convincere nessuno: i soldi sono i miei. Devo solo fare qualche conto per non danneggiare l'azienda,ok? Lo sai che i soldi investiti non posso sbloccarli ancora!” replico.
“ E di quanto avrebbe bisogno la clinica per decollare?” domanda Daniele.
“ In pesos sarebbero 15 miliardi! Il grosso l’abbiamo messo io e il mio socio,ma ci servirebbe un altro investitore!” gli risponde Joseph.
“ Se li accetta da me,l’aiuto io!” replica Daniele. Lo guardo sbigottita ed anche Roberta.
“ Daniele!” esclama sua moglie.
“ Patrizia,lo faccio anche per te!” risponde lui.
“ Ma io non ho bisogno della chirurgia estetica!” si risente lei. Come se fosse normale avere gli zigomi così alti alla sua età!
“ Intendevo in senso economico! Insomma è meglio che tenere ciò che mi è rimasto ad ammuffire in banca e poi potrei chiedere al dottore un prezzo di favore per Bea,dato che è il suo hobby farsi ritoccare esteticamente!” le risponde Daniele.
“ Danielino,grazie!” esclama Maria Beatrice abbracciandolo forte.
“ Io prima di darle una risposta,ne dovrei parlare con Florent. Magari potrei farle sapere nei prossimi giorni!” afferma mio genero. Daniele gli passa un bigliettino da visita con i suoi recapiti.
“ Decida con calma. I soldi da lì non si muovono!” gli risponde Daniele.
 
[Daniele]
Questo matrimonio è così noioso! Sembra quasi fatta apposta per farmi saltare i nervi la disposizione ai tavoli! È anche vero che sono nervoso per la scoperta fatta oggi e per la presenza di questo cretino che finge di essere il padre di Aisha. Però il lato positivo è che,prestando i soldi a quel Joseph,potrei avvicinarmi più facilmente a Roberta.
“ Vado a telefonare a Florent!” annuncia il marito di Roberta per poi allontanarsi.
“ Daniele,possiamo parlare in privato un secondo?” mi domanda Camilla. È furiosa e questo mi diverte parecchio!
“ Certo. Sono proprio curioso di sapere di cosa!” le rispondo sarcastico. Mi fulmina con lo sguardo per poi trascinarmi lontano da quel tavolo.
“ Che foga!” commento.
“ Smettila! Posso sapere cosa diavolo hai nella testa? Roberta non è in vendita,maledizione!” sbotta.
“ Chi dice il contrario? Non voglio comprare ciò che è mio,né appropriarmi di ciò che appartiene ad un altro come ha fatto il tuo caro maritino crescendo una figlia non sua! Roberta ha 40 anni di arretrati,40 anni come figlia di un arricchito pure tirchio e voglio che sappia cosa vuol dire essere una Valencia. Suo marito ha bisogno di una mano ed io sto facendo quello che farebbe qualsiasi padre! Il tipo ha idee ambiziose e mi piace. Immaginavo un rammollito arricchito come il tuo Guiduccio e invece è uno con le palle che punta in alto,l’uomo adatto ad una Valencia. Dovresti baciarmi i piedi e non fulminarmi con lo sguardo!” ribatto. 
“ Vuoi metterla contro Guido?” mi chiede basita.
“ Non ce ne sarà bisogno! Lei sceglierà me appena saprà che sono suo padre. E sono certo che anche José sceglierà me come suocero piuttosto che uno che non apprezza le sue qualità e non lo sostiene nelle tue ambizioni! Non sono io che gioco sporco,ma è il tuo Trimalcione che mi rende le cose facili!” le rispondo.
“ Si chiama Joseph!” mi corregge. Come se cambiasse qualcosa!
“ C’è altro?” le domando annoiato.
“ Visto che io e Roby restiamo qui. Una di queste sere potremmo incontrarci noi 3 e dirle tutto. Hai l’occasione di esserci,di spiegarle e…” farfuglia. Adesso cominciamo a ragionare! Questa è la mia Camilla!
“ Per me va bene. Non te la metterò contro anche se vorrei affogarti in una tinozza di vino per quello che mi hai fatto! Ma non mi metterò a perorare la causa di quel Trimalcione che ti sei sposata,non puoi pretendere questo da me!” ribatto.
“ Non ho mai osato sperare nel contrario! E comunque se proprio vuoi affogarmi in una tinozza di alcolico,che sia champagne rosé!” replica per poi dirigersi verso il tavolo. Scuoto il capo tra il divertito e il furioso.
 
[Bob]
“ Era questo che voleva? Davvero?” domando a mia moglie.
“ Sì,anche se io lo considero un po’ barare…” mi risponde accarezzandomi il bavero della giacca.
“ Beh se serve a dargli coraggio! E so che in quel momento ne serve molto… Inoltre per lui ce ne vuole una razione doppia perché suo padre lo scannerà!” commento. Mia moglie ridacchia.
“ Spero non al nostro matrimonio perché altrimenti lo scanno io!” ribatte.
“ Secondo te che regalo può essere quello di Carlos e Aisha?” le chiedo giocando con una ciocca dei suoi capelli.
“ Non lo so. A me basta che non mi facciano commuovere perché lo sai che ho sempre avuto la lacrima facile sia per le cose belle che per quelle brutte!” replica. Già…lo so bene!
 
“ Pili,che sorpresa!” esclamai contento dopo aver aperto la porta d’ingresso. Il suo sguardo accarezzava il mio corpo mentre il suo viso diventava cremisi. Eh sì,in effetti anch’io stavo arrossendo.
“ Ma lo fai di proposito a farti trovare a torso nudo? Apri a tutte le persone la porta così?” farfugliò imbarazzata. Scoppiai a ridere come un pazzo anche mentre lei mi pizzicava il fianco per farmi smettere. Le feci spazio per entrare continuando a ridacchiare come un cretino.
“ Tesoro,chi è?” domandò Rachel,quella che era la mia ragazza da poco. Non sapevo che da lì a meno di 48 ore l’avrei lasciata e che dopo poco più di 2 giorni avrei iniziato una storia con l’amore della mia vita,la stessa che ora stava squadrando da capo a piedi Rachel.
“ Pilar,lei è Rachel,la mia ragazza. Rachel,lei è Pilar,la mia bimba…ehm la mia migliore amica!” le presentai grattandomi la nuca piuttosto imbarazzato. Le due si strinsero a stento la mano. Mi sembrava di essere protagonista di un film western!
“ Scusa. Io non credevo fossi impegnato. Ci vediamo domani!” disse velocemente Pili facendo per uscire,ma la trattenni per un braccio.
“ No,io stavo andando a farmi la doccia!” chiarii. Era vero. Stavo solo andando a lavarmi.
“ Guarda che sono adulta e non devi raccontarmi le favole per evitare di scandalizzarmi!” rispose. Il suo sguardo era strano,quasi triste.
“ Non ti ho mai mentito e non comincerò a farlo adesso,bimba. Sei qui per un motivo,no? Dai sono curioso di sapere cosa ti rendeva così entusiasta prima quando ti ho aperto la porta di casa!” replicai.
“ Lascia stare. Non è nulla di importante. Ci vediamo domani!” asserì facendo per andarsene,ma fui più veloce a stringerla a me. Fu un colpo di tosse finto a farci staccare e ad allontanare le mie dita dai suoi capelli.
“ Bob,dovevamo uscire o sbaglio?!” intervenne la mia ragazza. Già dovevamo uscire…peccato che non ne avessi proprio voglia!
“ Ci vediamo domani,Bob. Buona cena,ragazzi!” esclamò Pilar,ma la trattenni di nuovo. Volevo sapere cosa l’aveva portata da me e non l’avrei lasciata andare via senza venirne a conoscenza!
“ Rachel,scusa,ma ho mal di testa!” mentii. In realtà l’idea di andare in giro per locali non mi faceva impazzire già prima dell’arrivo di Pilar,figuriamoci in quel momento che la mia migliore amica aveva bisogno di me!
“ Lo vedo il tuo mal di testa! Ci vediamo quando starai meglio e quando sarai solo!” sbottò Rachel prima di andar via sbattendo la porta.
“ Scusa!” farfugliò Pilar con gli occhi bassi.
“ Non è colpa tua! Ora mi dici che c’è? Non dirmi che ci sono novità con quel Gustav!” esclamai. Il solo pronunciare il nome di quel cretino mi faceva riempire lo stomaco di una sostanza acida,la quale in quel momento sembrava quasi corroderne le pareti e bruciare tutto l’interno del mio corpo e mi stavo rendendo conto del motivo: a Pilar tenevo ed ero geloso,anche se dovevo ancora comprendere in che misura!
“ Questo è il meno!” singhiozzò. O cavolo,e adesso perché stava piangendo?
“ Bambolina,calmati! Se non vuoi uscire con quella specie di idiota,ci penso io! Gli dico che deve lasciarti in pace!” cercai di calmarla. E la sola idea di allontanare quel cretino da Pilar mi faceva già stare inspiegabilmente meglio!
“ Ma che c’entra Gustav?! Con lui uscirò domani sera e non fare battute!” replicò. Con l’incazzatura che stava prendendo piede in me chi aveva voglia di fare dell’ironia?
“ ESCI CON LUI? MA SE NON CAPISCI NEANCHE CIÒ CHE DICE! O PENSI DI USARE IL LINGUAGGIO DEL CORPO?!” sbottai. Scacciai velocemente le immagini a dir poco oscene che stavano affollando i miei pensieri.
“ È rincuorante sapere che pensi questo di me!” rispose inviperita imboccando la direzione della porta,ma la fermai ancora.
“ Scusa. È solo che credevo domani saremmo usciti insieme! Con i compiti che ti assegnano in accademia sei sempre impegnata,poi ci sono gli spot e mi sembra di non vederti mai!” farfugliai. Non le avevo mai mentito,ma credevo molto nel potere delle bugie bianche!
Sorrise sfiorandomi la guancia. Inclinai un po’ la testa,strusciando il viso contro il suo palmo per sentire meglio il suo tocco. Non avevo mai capito il significato dell’espressione << sentirsi sciogliere >> ed in quell’istante lo stavo imparando perché era ciò che mi stava capitando!
“ Mi dispiace tanto che tu ti senta trascurato da me. Ad ogni modo i risultati dei miei studi si vedono. Ero venuta per mostrarti il mio primo modello!” rispose continuando ad accarezzarmi la guancia.
“ Bello! Ti va di fermarti a cena,così dopo mangiato me lo fai vedere?” la invitai. Ero curioso di vedere cosa aveva elaborato!
“ Lo stai già guardando. Lo sto indossando!” rispose. Il vestito che indossava? Oddio! Dire che aveva talento era minimizzare!
“ Il mio piccolo geniaccio! In merito a domani non sei obbligata ad uscire con me. E se ti serve un dizionario di tedesco…” esclamai.
“ Non è tedesco,ma ungherese. Ad ogni modo di Gustav posso anche fare a meno,ma di te no!” rispose. Sorrisi.
“ E se il tuo invito di restare a cena è ancora valido,accetto,ma non mi propinare le tue pizze congelate o ti giuro che me ne vado e non mi rivedi più!” continuò strappandomi una sincera risata.
 
“ E quando hai saputo di Dino hai pianto?” le domando. Io sì,tutta la notte. Ho pensato che questo giorno non sarebbe mai arrivato,che l’avrei visto solo nei weekend e che non mi sarebbe stata concessa l’opportunità di crescerlo con la donna che amo!
“ Un pochino. No,te lo confesso perché se lo domandi ad Aisha poi mi fa passare per bugiarda: ho pianto come una fontana!” risponde imbarazzata. Sorrido intenerito da quella versione bambina di mia moglie!
 
[Nicola]
“ Certo che l’immagine di Aisha che trema come una foglia è qualcosa di impensabile. Lei è sempre così forte!” commenta Camilla al racconto di René. Quel tale è tutto suo padre!
“ Non lo dica a me! L’ho vista nascere e la conosco. Le assicuro che sono poche le volte in cui l’ho vista perdere la calma. Aisha è una ragazza molto presente a se stessa. E invece quella sera era in lacrime,tremava… Io,che per un caso fortuito ero qui per visitarle,e la buon’anima di sua madre abbiamo dovuto dormire con lei!” racconta René.
“ Bianchi,eh? Ma lei non aveva un amico con questo cognome,signora Asia?” interviene Daniele Valencia per colpire me più che altro. Se non lo sapessi,potrei facilmente dedurlo dallo sguardo di sfida che mi sta lanciando.
“ E lei quante amiche ha avuto nella sua vita,dottor Valencia? Immagino tante! L’ultima sua amica risale a 26 anni fa o ce n’è qualcuna più recente? Magari 20 o 10 anni fa…” ribatto col suo stesso tono. Colpito e affondato!
“ Almeno io non importuno le donne sposate!” commenta.
“ Mia moglie in 25 anni di matrimonio non è mai andata a beccare altrove…se la sua l’ha fatto un motivo ci sarà! Forse non è il grande amatore che crede! Vuole continuare a trascendere o si ferma?” ribatto. Se pensa che sia stato io a cercare sua moglie 26 anni fa è pazzo! Quella storia stava per rovinarmi la vita e me ne pento ancora oggi!
“ Zio,avevi promesso ad Armando di non rovinare il matrimonio di suo figlio!” gli ricorda il nipote. Tanto Armando è abituato alle promesse non mantenute da parte di quest’uomo!
“ Nicola,ma tu davvero sei andato a letto con quella?” mi domanda schifata Roberta.
“ Roby,queste sono cose che non ci riguardano. E poi è successo prima che sposasse Asia…” interviene Camilla.
“ Quello che dice tua madre è vero. Sono sempre stato un marito irreprensibile…a differenza di qualcun altro!” ribatto. E adesso perché Joaquin Uribe si sta avvicinando a noi furioso?
“ Tuo figlio. Dov’è?” sibila minaccioso.
“ Carlos?” domando cercando di capire.
“ Voleva la sua informazione e l’ha trovata,complimenti! Lo sa che è violazione della privacy perquisire i computer altrui?” replica.
“ Dove avevi questo benedetto computer?” gli chiedo.
“ In facoltà,dove vuoi che l’avessi?!” ribatte.
“ E Carlos l’ultima volta che è entrato in facoltà è stato il giorno della sua laurea! E poi scusa,non hai una password?” obietto.
“ Sì,il nome del mio cane: Birba!” mi risponde.
“ E allora dev’essere qualcuno che conosce il nome del tuo cane,quindi non Carlos,dato che noi non sapevamo neppure ne avessi uno,pertanto moderati con le accuse verso mio figlio! Carlos non lo farebbe mai,anche se per giusta causa,visto che qualcuno sta giocando con la vita di una povera ragazza! E poi che cazzo di nome è Birba?” replico.
“ Ah quindi ha un cane…e di che razza è?” domanda interessata Maria Beatrice Valencia. Mi porto una mano alla fronte.
 
[Carlos]
Ok,sì me l’aspettavo,ma non nel concreto. Era un’opzione che avevo vagliato,ma che mi rifiutavo di accettare! I miei incubi si sono tramutati in realtà e non so se dirlo o meno alla mia Ginger! Come faccio a raccontarle che quel viscidone le ha pagato le tasse?
“ Stai bene?” mi domanda Leonardo. Immagino lo chieda perché sono pallido a causa della recente scoperta fatta!
“ Stavo meglio prima! Tu sei sicuro?” replico. Questo dev’essere un incubo! Aisha non gli ha mai dato corda,quindi perché questo tipo è così ostinato con lei? Che vuole dalla mia piccola?
“ Sì. È stato Daniele Valencia a pagare le tasse di Aisha. E se un uomo fa una cosa del genere… Tu sei sicuro che Aisha non gli abbia mai dato modo di pensare che poteva nascere qualcosa fra loro due?” ribatte. Lo guardo basito. È pazzo?
“ Quell’uomo è più vecchio di mio padre! E poi Aisha non lo tollera. E ultimo ma non ultimo lei ama me!” rispondo.
“ E ora che farai?” mi chiede.
“ Sto elaborando metodi cruenti per farlo fuori e far sparire il cadavere. Sto pensando in quale bidone possa essere gettato un pezzo di merda secondo le norme delle raccolta differenziata e anche quanti litri di acido servono per far sparire per sempre quella faccia da culo!” rispondo incazzato nero. È meglio per lui se prega di morire oggi e di scampare la mia ira perché domani non ci saranno queste nozze a salvarlo!
“ Non in questo senso. Lo dirai ad Aisha?” mi chiede.
“ Sì. Non ho segreti con la mia piccola. E poi lo sai che amo il rischio. E qui c’è il rischio che questo matrimonio termini col sangue di Daniele Valencia anziché con la torta!” gli rispondo. Spero solo che la mia piccola Ginger sia ragionevole e non rovini le nozze di mia sorella!
 
[Daniele]
“ Mamma,ti va se domani sera andiamo a cena insieme da sole? Non lo facciamo da un sacco di tempo!” propone Roberta a Camilla.
“ Ok. E se non fossimo solo noi due? Ti dispiacerebbe se venisse con noi anche Daniele?” controbatte Camilla. Mi sembra l’occasione giusta!
“ In che senso? Mamma,mi sto preoccupando… Papà fa bene ad essere geloso?” replica Roberta. Trattengo una risata.
“ Poi capirai. Io preferirei ci fosse! E tu smettila di ridere!” risponde Camilla per poi redarguirmi.
“ Come vuoi. A me sta simpatico,anche se mi scambiano tutti per matta quando lo dico! Però andiamo al Bonterra! Lo sai che io lo adoro e mi nutro solo in quel ristorante quando sono qui! E poi non scendo sotto un certo livello!” pattuisce Roberta.
“ Il mio ristorante preferito…” commento ad alta voce senza accorgermene.
“ Anche il mio. Se chiudesse per me sarebbe un trauma!” risponde Roberta. Anche per me! Si avvicina al tavolo pure Aisha tutta contenta.
“ Ehi…mi dispiace per il diverbio di prima!” le dice Roberta.
“ Dimenticato. Anche se il fatto che tuo zio non vada d’accordo con quel tipo dovrebbe farti riflettere!” replica Aisha. Ci si mette pure lei?
“ Che c’entra? Anche di me dicono che sono stronza!” ribatte Roberta.
“ Lo dicono pure di me,ma non aggiungono pure che sono maleducata. Se vuoi ti racconto un aneddoto che riguarda il giorno che ho avuto la sciagura di imbattermi per la prima volta in questo misantropo. Avevo messo piede in Ecomoda solo da qualche ora e l’orario di lavoro era terminato quando arriva un buzzurro che cerca di salvare la figlioletta sgualdrina dalle grinfie del padrone della baracca (tuo zio) che le stava facendo notare di non trovarsi in un bordello. Ti dico solo che per poco non si prendevano a cazzotti. Ora mi dici quale persona normale va in un’azienda e assale uno degli azionisti di maggioranza? Per non parlare poi di come tratta tua sorella e Giulio!” esclama Aisha.
“ E Carlos dov’è?” domanda Roberta per cambiare argomento.
“ Si sta riprendendo dal tour de force a cui l’ho sottoposto!” sghignazza Aisha. A noi si avvicina il marito di mia figlia con il cellulare poggiato sulla spalla. Sembra abbattuto.
“ Che succede,amore?” domanda Roby.
“ Tuo padre. È incazzato nero e vuole parlare con tua madre e col signor Valencia!” risponde Joseph. Sghignazzo.
“ Guido…Mi stai stonando!...Sì,l’avevi detto!...E va bene!” sento dire da Camilla prima che mi passi il cellulare. Ridacchio divertito.
“ Trimalcione,da quanti anni! Mi hanno detto che volevi parlarmi!” lo irrido.
“ STAI LONTANO DA MIA MOGLIE E DA MIA FIGLIA!” scandisce gridando come un invasato.
“ Difficile visto che stiamo per diventare parenti! Tutto mi aspettavo meno che avere un nipote col tuo sangue,ma mi tocca accettarlo! In fondo tu hai fatto lo stesso,no? E poi quello che si appropria di ciò che non è suo,sei tu non io! Attento a come usi l’aggettivo << Mio >>!” replico.
“ Diciamo che cerco di non pensare al fatto che la mia bambina sia stata ingravidata da un mini Daniele Valencia! COME TI È PASSATO PER LA TESTA DI ASSECONDARE L’AMBIZIONE DI JOSEPH? CHE CAZZO C’ENTRI CON LA MIA FAMIGLIA?” grida.
“ Il ragazzo è ambizioso e non è un male. Lui apre la sua clinica,io guadagno una piccola parte dei ricavati e Bea ha degli sconti per le sue operazioni di chirurgia estetica. Capisco che tu sia più bravo a servire ai tavoli che negli affari,ma questo ragionamento dovresti essere in grado di capirlo anche tu! In merito al resto: puoi scordartelo! E comunque su Giulio e Barbara hai ragione a prendertela: somigliano molto a me e Camilla prima che tu ti intromettessi e rovinassi tutto!” rispondo per poi riagganciare e passare il telefono al marito di mia figlia.
“ Dimmi che non l’hai detto davvero!” sibila Camilla costernata. La mia risata è malefica e non si placa neppure per la sua occhiata glaciale.
“ Se vuoi non te lo dico! In compenso però riferisci al tuo caro Trimalcione che non è ancora nato l’essere in grado di impartirmi degli ordini, quindi che non si azzardi mai più ad usare quel tono con me o gli faccio rimpiangere la fogna da cui proviene!” ribatto.
“ Al tuo tavolo come va?” domanda mio nipote ad Aisha per porre fine a quel clima di imbarazzo generale.
“ Meglio che qui. Da quando David si è volatilizzato va meglio per quanto riguarda la fame generale. Mentre tua madre ed Hermes stanno mettendo alla prova la pazienza di tua sorella…al suo posto,sarei già scappata via,ma quella ragazza è una santa!” gli risponde Aisha.
“ Vedrai quando nascerà lo gnometto!” commenta Jean. Siamo tutti basiti tranne Giulia Mendoza che lo fulmina con lo sguardo.
“ Jean! Tu zitto mai,eh?” esclama quella ragazza.
“ Charlotte è incinta?!” esclama Aisha sorpresa. Giulia Mendoza annuisce.
“ Oddio! E com’è successo?” domanda Maria Beatrice.
“ Conoscendo i soggetti in questione e la loro foga erotica,escluderei la fecondazione assistita!” risponde Aisha facendo ridere tutti.
“ Maria Beatrice,come vuoi che sia successo?!” le rispondo irritato dalla sua domanda inopportuna.
“ Che orrore! Lotte sta per diventare una balena! Potrebbe venir fuori un isterico come Hermes!” commenta Susanna.
“ Menomale non la pensano tutti così o il mondo sarebbe popolato solo da animali,dato che gli uomini sarebbero estinti da un pezzo! E c’è un’ipotesi peggiore: potrebbe venir fuori come lei…allora sì che sarebbero guai!” le risponde Aisha.
“ E di quanto?” domanda Aisha a mio nipote e alla sua ragazza.
“ 7 settimane! Lo diranno a tutti oggi,quindi presto lo sapranno tutti!” le risponde Giulia.
“ Strano perché Pili in quel periodo della gravidanza era un corpo e un’anima con il wc,mentre Charlotte no!” commenta Aisha.
“ Mia madre dice che non tutte le gravidanza sono uguali. Quando aspettava Hermes e Maggie,non hai mai avuto un attacco di nausea nonostante lo stress e tutto il resto!” le risponde Giulia.
“ Anch’io con Carlos ero sempre chinata al bagno,mentre con Pilar e Bianca no!” continua la moglie di Nicola Mora.
“ Con Carlos doveva essere il di lui caratteraccio a spingerla a questo…” commenta ironicamente Aisha.
“ Quando saprà che hai detto questo,spero che non ti getti nella fontana! Carlos ne sarebbe capace!” ribatte Nicola Mora. Deve solo provarci!
“ Con il caldo che fa oggi,mi farebbe solo una cortesia! Ad ogni modo deve solo provarci e poi sono la sua fidanzata e deve comportarsi bene. Oltre al fatto che il primo a farsi un bagno sarebbe lui! In quanto ad idee pazze,io sono quasi peggio di suo figlio,Nicola!” risponde mia figlia.
“ Finalmente abbiamo tolto il << signor >> davanti! Ci voleva tanto?!” replica Nicola Mora imbarazzando mia figlia.
“ Perché volete farlo nella fontana tu e Carlos?” le domanda Jean.
“ Il tuo ragazzo è a rischio morte cruenta per mano mia!” Aisha avverte Giulia. Jean le fa una linguaccia.
“ Ma lei come ha detto a suo marito di essere incinta di Carlos?” domanda Aisha alla moglie del peracottaro.
“ Gli ho preparato una bella cenetta e al momento del dessert,sotto una cloche ha trovato un cuccio arancione. È quasi scoppiato a piangere anche perché Carlos non è proprio caduto dal Cielo. Abbiamo cominciato a provarci un mese e mezzo prima di sposarci…e dopo 2 settimane di tentativi fortunatamente sono rimasta incinta!” racconta quella donna.
“ Beh sembra quasi che tu stia parlando di cure. Diciamo che erano tentativi che non dispiacevano affatto a mia moglie!” interviene quel cafone ottenendo una risata poco contenuta da parte di Aisha e un buffetto sulla spalla dalla moglie.
“ Ora capisco di chi ha preso Carlos a livello di battute!” commenta mia figlia minore.
“ Papà,che hai? Ti vedo un po’ giù!” MIA figlia si rivolge a Dr. House dei miei stivali.
“ Nulla. Sarà la stanchezza!” risponde lui.
“ Hai letto la lettera,vero?” – quello annuisce- “ Mia madre è riuscita a farti star male anche da morta! Non ci posso credere!” sbotta lei.
“ Aisha,non parlare così di tua madre! Ok,il mio umore è nettamente peggiorato da quando sono entrato in possesso di quel pezzo di carta,ma non per quello che credi tu! Ci sono delle cose che non sai!” replica lui. Aisha lo guarda un po’ confusa.
“ L’ultima volta che ci siamo visti io tu e la mamma,quel Natale di 3 anni fa…tra me e tua madre è successo qualcosa. Aisha,parlarne con te che sei mia figlia,mi imbarazza tantissimo,quindi preferirei tralasciare la questione!” farfuglia quel cretino. È mia figlia,maledizione!
“ Papà,l’ape e i fiori no. Siamo concisi: avete fatto sesso?” chiede Aisha. Quel cretino annuisce. Aisha emette un sospiro di soddisfazione.
“ Qualche giorno dopo io sono dovuto tornare al lavoro,ma ci eravamo ripromessi di riparlarne. Poi però lei mi ha mandato una mail in cui mi scriveva che quella notte era stata una debolezza perché lei amava ancora l’uomo con cui ti ha concepita. Nella lettera che mi hai consegnato mi spiega il suo comportamento. Lei aveva scoperto due cose: la malattia e l’amore che sentiva per me. Dice di essersi innamorata un po’ alla volta senza rendersene conto e che con quella mail voleva allontanarmi perché io non soffrissi due volte: per averla avuta per poco tempo e per averla persa. È più uno sfogo che una lettera indirizzata a me. Non credo si auspicasse di vederla consegnata!” le racconta quello.
“ Mi dispiace,papà,io non…” lui la interrompe.
“ Non devi. Sono felice di sapere di non essermi sbagliato quella notte. E poi tua madre mi ha chiesto di occuparmi di te. C’è proprio scritto: << Vorrei tanto ti prendessi cura di quella testa matta della nostra Aisha! >> ed io conosco solo te come testa matta!” afferma quello. Ci manca solo questa! Aisha è mia figlia e l’unico che può occuparsi di lei sono io!
“ Bella opinione che avete di me te e la mamma!” commenta fintamente risentita Aisha.
“ Opinione giusta,visto che se non me ne avesse parlato Carlos,non mi avresti detto dei tuoi giramenti di testa,della fame nervosa,della tua cara influenza intestinale… Topolina,devi farti controllare! E non cominciare a minimizzare come tua madre,che il giorno della tua nascita volle andare in ospedale solo dopo la rottura delle acque continuando a dire che le doglie erano delle semplici fitte!” replica quel tale.
“ Davvero?” gli domanda Aisha. E io non c’ero!
“ Sì. Fu un travaglio abbastanza lungo ed io ho rischiato di perdere una mano. Tua madre mi stritolò le dita!” le risponde quel cretino.
“ Niente situazioni apocalittiche,papà. Ne possiamo parlare in privato? Solo 2 minuti,per favore!” esclama Aisha.
“ Devo preoccuparmi?” le chiede quello.
“ Forse. Papà,in questo momento ho bisogno del medico più che del padre,anche se sei un pediatra. Anche perché vorrei parlarne con te prima di… insomma Carlos sembra superficiale,ma è un sognatore…nel senso che… Mi sto impappinando! Vieni un attimo con me!” risponde Aisha per poi allontanarsi con quel tipo. Mah…
 
[Pilar]
“ Davvero? Cioè lui l’ha aiutata al primo consiglio?” domando a Bob.
“ Sì,amore. Tu eri appena partita e Barbara come al solito ha combinato un disastro con il caffè sporcando la moquette,Hermes sai com’era fatto,quindi è scoppiato un diverbio!” mi racconta.
“ Non stento a crederlo. Menomale che è arrivata Charlotte a far dare una calmata a tuo fratello!” commento.
“ Anche se quella scena mi ha distratto dalla nostalgia che sentivo di te!” replica. Sorrido.
“ Io invece quel giorno ho conosciuto Aisha…non ho fatto altro che ridere in aereo. E pure lei mi ha distratto dalla nostalgia di te!” ribatto accarezzandogli la guancia.
“ Quando credi racconteranno tuo fratello e Aisha quello che sta succedendo?” mi chiede.
“ Domani… Spero solo di non sentire dall’aereo le urla di mio padre!” rispondo.
“ Non riesco proprio a concepirla come cosa quella di nascondersi. Mi è sembrata strana per Nick e Carmen e mi sembra strana per loro. Sarà perché noi a tutti l’abbiamo detto subito senza tante cerimonie anche per evitare che a dirlo fosse tua sorella magari dopo averci beccati assieme!” commenta.
 
Su una nuvola. Era così che mi sentivo in quel momento. Stavamo assieme da 5 giorni e il giorno successivo sarebbe venuto con me a Cartagena per uno spot. Non avevo dubbi sul fatto che Bob era l’uomo della mia vita. Mai mi ero sentita così felice e così a mio agio in una relazione. E mai avevo consentito tanto ai ragazzi con cui ero stata!
“ Amore,tu sei sicura che Bianca starà fuori tutta la notte?” mi domandò staccandosi per un attimo da me.
“ Che domande?! Secondo te ti avrei permesso di spogliarti e di spogliarmi su questo divano se non ne fossi stata certa? Starà dal tipo nuovo! Tu non lo conosci,ma è un personaggio…” mi interruppero le sue labbra sulle mie. In pratica avevamo sparpagliato tutti i vestiti ai piedi del divano ed entrambi indossavamo solo le mutandine.
“ Me ne parlerai in un altro momento,principessa!” mugugno continuando a vezzeggiarmi concentrandosi con le labbra su un mio seno e torturando l’altro con le dita. Menomale che eravamo soli in casa o i miei gemiti avrebbero potuto facilmente spaventare qualcuno!
“ Amore,se non ti senti pronta,possiamo fermarci! Sarà la tua prima volta e non voglio che tu lo faccia per…” lo zittii con un bacio.
“ Voglio farlo perché ti amo e perché,anche se stiamo insieme da poco,so che sei l’amore della mia vita!” gli soffiai sulle labbra. Annullò in pochi istanti la distanza fra le nostre labbra.
“ Possibile che non ti stanchi mai di baciarmi?” lo punzecchiai divertita. Da quando stavamo assieme non riuscivamo a stare lontani e le ore in cui lui lavorava ed io andavo in accademia erano un supplizio per entrambi.
“ No. Aspetto questo momento da quando siamo scappati via per la prima volta da quel cocktail!” mi rispose lasciando sfiorare i nostri nasi.
“ Amore mio,all’epoca ero una minorenne! Non si fanno pensieri sconci su una minorenne!” lo ammonii divertita. Lui però non era molto contento della mia ilarità tanto che cominciò a torturarmi con un attacco fatto di solletico e di piccoli morsi su tutto il mio corpo fino ad intrappolarmi fra le sue braccia con la schiena contro il suo petto.
“ Mendoza,la verità fa male?” lo istigai ancora. Mi baciò dolcemente la spalla prima di farmi voltare verso di lui.
“ Perché non mi hai mai detto quello che sentivi prima dell’altra sera?” gli chiesi curiosa.
“ Avevo paura di te,della tua reazione,di perderti… Sai che una volta,quando stavi con Ethan,sognai persino che lui ti aveva chiesto di sposarlo e tu avevi accettato…” farfugliò. Gli accarezzai piano le guance.
“ Il matrimonio è per sempre e se sarà,sarà solo con te!” lo rassicurai. Sapevo che quel passo non mi avrebbe fatto paura se ci fosse stato lui in fondo alla navata ad attendermi! Mi donò un sorriso in grado di togliermi il respiro.
“ Te l’ho già detto che ti amo da morire?” mi chiese d’improvviso facendo incontrare i nostri occhi. Arrossii.
“ Anch’io,mio prode cavaliere!” risposi prima di catturare le sue labbra sulle mie. Ci staccammo spaventati solo quando sentimmo la chiave nella serratura della porta d’ingresso. Maledizione a Bianca!
“ Porca puttana!” sibilai cercando di coprirmi il più possibile mentre il mio fidanzato cercava il mio reggiseno in quell’ammasso informe di vestiti sparsi sul pavimento. Bella figura di merda!
“ Ma non doveva stare fuori?” mi domandò Bob. Feci spallucce. Che ne andavo a sapere che mia sorella cambiava idea come il vento?
“ Però! Vi state divertendo!” esclamò la mia sorellina aumentando così il nostro stato d’imbarazzo.
“ Ma tu non dovevi dormire da Elias?” le domandai mentre mi allacciavo il ritrovato reggiseno.
“ Abbiamo litigato e l’ho mollato!” mi spiegò.
“ Prima del 15° giorno…miracolo!” commentò Bob ironico.
“ Però...cognatino! Sei molto dotato!” esclamò Bianca con finta malizia osservandolo dal ventre in giù.
“ Ehi!” la redarguii. Bob ridacchiò divertito dalla mia gelosia.
“ Tranquilla…non te lo tocco il tuo principe azzurro! Ad ogni modo io ora vado in camera e se stanotte avete intenzione di darci dentro come stavate facendo poco fa,cercate di non urlare troppo,che devo dormire!” affermò mia sorella per poi andarsene. Io e Bob ci guardammo negli occhi imbarazzati per poi scoppiare a ridere.
 
“ Una volta però c’ha beccato lo stesso!” replico. Scoppia a ridere.
“ Tua sorella sa come imbarazzare la gente e questo non va bene! Amorino di papà,non somigliare a zia Bianca!” risponde per poi rivolgersi al nostro piccolino poggiando la mano sul mio ventre.
“ Ah…ti muovi pure? È un modo per ribellarti? Non si fa!” continua verso Dino che si sta muovendo leggermente. Scuoto il capo divertita.
 
[Daniele]
Al tavolo,dopo un tempo infinito,ritornano anche Dr. House e Aisha. Che si saranno mai detti tutto questo tempo? E se le avesse detto di me?
“ Giulia,domani posso arrivare un po’ più tardi in azienda? Devo fare un prelievo di sangue!” esclama mia figlia che appare preoccupata.
“ Certo! Sei sicura che non vuoi che ti accompagni perché hai una faccia strana?” le domanda la Mendoza.
“ No. Chiedo a Carlos o prendo un taxi!” le risponde Aisha.
“ Aisha,non farmi preoccupare! Per favore,almeno in questo non somigliare a tua madre!” interviene Dottor House.
“ Ed io che credevo santificassi la mamma,che per te non avesse difetti!” ironizza Aisha.
“ Papà mi ha detto che ha lavorato in Ecomoda,è vero?” domanda poi Aisha.
“ Sì. Pensa che 27 anni fa siamo stati anche insieme per un paio di mesi!” le racconta Mora. Cazzo!
“ E poi…perché vi siete lasciati?” gli domanda Aisha sbiancando.
“ Lei pensava ad un altro ed io non avevo ancora la testa per innamorarmi!” le risponde Mora. Trangugio un bicchiere di vino tutto d’un fiato.
“ Un altro? E…e chi…chi era?” domanda lei sconvolta.
“ Non lo so,figliola! Forse un suo amico al di fuori dell’Ecomoda! Non ha mai fatto nomi!” le risponde Nicola Mora.
“ Magari quell’altro a cui pensava era tuo padre!” insinua Giulia. Tossisco nervosamente.
“ Mio padre è René! In merito all’essere che mi ha concepito,spero proprio non ne fosse innamorata prima del misfatto!” le risponde Aisha.
“ Quindi avresti potuto essere figlia del signor Mora se fossi nata prima!” interviene Susanna. Aisha rotea gli occhi.
“ Signorina,l’embrione viene fecondato nel corpo della donna,ma parte dall’uomo,quindi se mia madre fosse stata così furba da non lasciarsi sedurre da quel farabutto che ha contribuito al mio concepimento,io non sarei nata. Credevo la sua pecca fosse solo l’economia,ma a quel che vedo pure la biologia l’è totalmente ignota! Oltre al fatto che con tutto l’affetto,non mi piacerebbe essere la sorella di Carlos…non ho i soldi per un analista! Anche se,pensandoci bene,c’è un’opzione peggiore,che potrebbe condurmi al suicidio: avere una sorella con il suo quoziente intellettivo! Allora sì che sarei rovinata!” risponde Aisha. Mora e consorte ridono e a me si ghiaccia il sangue.
“ Io e te sorelle? No,tu non hai classe,cara!” ribatte Susanna.
“ Quindi è per via della classe che tanto ostenta che si è fatta quasi scopare su una scrivania! Beh complimenti! Mi dispiace,ma io sono molto più tradizionalista: preferisco i posti poco frequentati…non mi piace avere spettatori quando faccio determinate cose. A me mancherà anche la classe,ma a lei manca il pudore,cara mia!” replica Aisha.
“ Che argomentazioni grossier! Se tu fossi davvero mia sorella mi suiciderei!” ribatte Susanna. Ma perché tutte a me?
“ Credo che andrò in analisi per questa sua constatazione!” risponde Aisha strafottente. Io e Camilla ci scambiamo un'occhiata complice.
“ Pensi abbia lasciato tua madre perché era sposato?” domanda Roberta ad Aisha.
“ Magari si era stancato di tua madre e per questo l’ha lasciata!” insinua Susanna velenosamente.
“ Come Bob di lei? Vorrei vedere lei se Bob prima di decidere di troncare,le avesse lasciato un souvenir simile! Già…lei sarebbe stata contenta di incastrare Bob,avendo così diritto ad una fetta del patrimonio dei Mendoza!” replica Aisha.
“ Non venirmi a fare la santa! Non mi pare tu sia tanto diversa da me! Sbaglio o stai con il figlio di un azionista dell’azienda?” ribatte Susanna.
“ Dobbiamo ringraziare la nostra buona sorte se la chiesa non c’è caduta addosso quando lei è entrata e si permette di dare giudizi di morale su Aisha?! Pensi alla sua di etica e pensi pure a farsi una cultura! Non la paragono ad un’oca solo per rispetto ai pennuti!” interviene Roberta.
“ Roberta!” la ammonisce Giulia Mendoza. Devo trovare un modo per far andare d’accordo tutte e 3!
“ Ad ogni modo non mi sono messa con lui per i suoi soldi e non ho mai avuto alcuna intenzione di fargli alcun regalino per incastrarlo e farmi sposare,ma per quello che noi comuni mortali,che non possediamo collezioni di Manolo Blahnik, chiamiamo << amore >>! Non mi sono mai fatta mantenere da lui!” risponde Aisha alle accuse di Susanna. Innamorata del figlio di Nicola Mora…ma perché?
“ Sì,certo…dicono tutte così! Intanto hai un cellulare nuovo di zecca…” commenta Susanna.
“ Tutte quelle diverse da lei,vorrà dire! Lei è un’immatura,una ragazzina viziata,buona solo a puntare i piedi per terra quando le cose non vanno come vuole. Il suo cervello si è fermato alla fase della pubertà,sempre che ne abbia mai avuto uno funzionante! La differenza fra me e lei è che io sono dovuta crescere per forza di cose perché non avevo paparino pronto a sganciare soldi a palate perché io avessi le scarpine firmate o le borse griffate,pronto a spedirmi a scaldare il letto di qualche uomo ricco solo per non restare senza soldi con cui soddisfare i capricci da diva! Non ho mai strappato nessuno dal letto di un’altra,approfittando di una crisi di coppia… lei può dire lo stesso? Ricordiamo tutti la scena della scrivania,che di sicuro è stata una sua trovata perché scoppiasse un casino! Ma l’è andata male: non sarà la signora Mendoza e dovrà sedere ancora a lungo a quella scrivania per guadagnarsi la pagnotta,come tutti noi i comuni mortali! Riguardo il cellulare, anche se non la riguarda: è un regalo e neanche volevo accettarlo. Io non sono come lei: non mi faccio pagare le prestazioni sessuali perché mio padre mi ha dato dei valori che lei non ha!” rimbecca Aisha. Mia moglie mi invoglia ad intervenire,ma non mi conviene intromettermi!
“ Non capisco perché ti infervori tanto,cara! In fondo Bob non stava con te!” le risponde Susanna.
“ Perché lei neanche può immaginare quanto male ha fatto a Pilar,quanto ha sofferto quando eravamo in Messico,mentre lei progettava di infilarsi nel letto di Bob,solo per i suoi sogni di gloria! C’ero io accanto a lei,mentre piangeva giorno e notte per colpa di Bob e le sue lacrime sono continuate anche quando siamo tornate qui e solo per colpa sua! Avrebbe potuto perdere il bambino per il suo arrivismo! Pilar ha sofferto da cani per colpa dei piani diabolici suoi e del suo caro papà! Oltre al fatto che lei ha giocato sporco,perché sapeva che ad armi pari da Bob non sarebbe mai riuscita ad ottenere neanche un saluto! Ed io detesto chi bara!” replica Aisha zittendo Susanna.
“ Giulia,ad ogni modo,io ero venuta qui per darti questi!” afferma mia figlia porgendole dei fogli.
“ Sono bellissimi! Opera tua?” le chiede la Mendoza.
“ Li ha disegnati Pili quando eravamo in Messico. Li ho raccolti dal cestino dove li aveva buttati perché li reputava brutti!” risponde Aisha.
“ Mia figlia? Pilar ha disegnato questi gioielli?” domanda attonito Nicola Mora.
“ Con i soldi che risparmierete con l’idea mia e di Carlos potreste pensare alla produzione di gioielli col vostro marchio. In fondo se lo fa la Guess,perché non dovrebbe l’Ecomoda?!” risponde Aisha. Sopraggiunge anche quell’idiota che va a letto con mia figlia.
“ Sei sparita,Ginger! Credevo ti avesse inghiottito la terra! Cos’è una riunione di condominio qui?” esordisce quel tale.
“ Sto bene,Mora! Ero impegnata a spiegare alla cara Susanna come va il mondo per chi non ha il paparino ricco che elargisce denaro e stavo mostrando a Giulia i capolavori di Pilar! Carlos,sei un po’ teso,stai bene?” domanda Aisha a quel soggetto.
“ No,per niente. Poi ti spiego! Che ti ha detto la Valencia?” le domanda Carlos Mora guardando male Susanna.
“ Lascia stare. Non vale neanche la pena ripeterle le stronzate che ha detto! Dimmi se mi devo preoccupare per il tuo stato!” risponde Aisha.
“ Non è nulla di importante. Me lo faccio dire da Giulia cosa ti ha detto questa sciacquetta o parli tu?” domanda quel tizio ad Aisha.
“ Hai insinuato che inizio relazioni per denaro e che il mio cellulare ne è la prova!” gli risponde lei.
“ Lei che fa la morale a te…il mondo si è davvero rivoltato. Signorina Valencia,le donne,per fortuna,non sono tutte come lei oppure noi uomini facoltosi,dovremmo suicidarci o restare scapoli per non farci dilapidare il patrimonio!” sbotta quel tale.
“ Non parlare in questo modo a mia figlia!” interviene mia moglie.
“ Io le parlo come voglio! La sua cara figliola è senza principi e senza morale,una che ha il culto solo del dio denaro…dovrebbero stampare la sua faccia sulle banconote,ma perderebbero valore anche quelle,dato che sua figlia non vale niente! La sua cara Susanna dovrebbe baciare la terra dove camminiamo,visto che nonostante la sua negligenza la teniamo ancora in azienda a non far nulla! Vuole sapere come trascorre le ore lavorative la sua cara figliola? Tra manicure,smartphone e pc…questa è sua figlia! Dimenticavo… quando capita tenta anche di farsi scopare sulle scrivanie,mettendo su scandali di spessore! Io mi vergognerei di avere una figlia del genere!” inveisce quel cretino.
“ MA COME DIAVOLO SI PERMETTE DI PARLARNE IN QUESTO MODO?” intervengo.
“ Mi permetto,visto che sua figlia attacca Aisha appena ne ha l’occasione! Tenga a freno sua figlia o giuro che me la paga cara e amara la sua piccola Susanna. Le faccio scontare anche tutta l’infelicità che ha portato nella vita di mia sorella. Oltre al fatto che lei è il primo ad uscire fuori dal seminato in certi contesti e a compiere azzardi di ogni tipo,intromettendosi nella vita delle persone,ma io non glielo permetterò! Rientri nei suoi confini o finisce male!” mi risponde quel ragazzino.
“ Non esagerare,Carlos,per favore! Ti prego,contieniti! Tua sorella ci ammazza!” cerca di placarlo Aisha.
“ ESAGERARE? Ti assicuro che mi sto trattenendo proprio per Pilar. Hai presente l’amore a prima vista? Grazie a Susanna Valencia,ho scoperto che esiste anche l’odio a prima vista! Questa piccola imbecille me la ritrovo fra le palle da quando ho iniziato a lavorare in Ecomoda, per non parlare di tutto quello che ha combinato a Pilar e di quello che ti dice contro appena apri bocca! Mi dispiace,ma io non le permetterò più di offenderti! E il suo caro papà ha fatto anche di peggio. Capirai presto ciò che intendo!” le risponde quel tale. Che vuol dire?
“ Come mai si infervora tanto? La signorina non sapeva difendersi da sola? Cosa ci guadagna?” interviene Smeaton.
“ Lei stia zitto che è meglio! Pensi alle sgualdrine che frequenta e a non beccarsi l’AIDS!” replica Mora con veemenza.
“ Carlos,lascia stare,ti prego! Torniamocene al nostro tavolo!” interviene Aisha,accarezzando il petto di quel tale per placarlo. Il mediconzolo dei miei stilavi emette dei colpi di tosse.
“ Papà,stai male?” gli domanda MIA figlia.
“ Sbaglio o dovevi chiedere a Carlos di accompagnarti a fare le analisi domattina? Aisha,è importante,non fare la furba! E c’è di più: pretendo che me le invii via mail al più presto!” afferma quel tipo.
“ Via mail? Non capisco! Non posso fartele vedere il giorno del mio compleanno?” domanda Aisha basita.
“ No,perché non credo saranno già pronte e poi io il 28 ho un aereo per Seattle. Un collega vuole un parere medico e dovrò partire,ma ti prometto che torno presto!” le risponde quello.
“ Me lo ripetevi spesso quando ero bambina e il tempo di attesa più breve per rivederti erano 6 mesi!” gli rimprovera mia figlia.
“ Ma devi ammettere che ci sentivamo spesso e che ti portavo regali bellissimi! E stavolta invece sarà qualcosa di ancora più breve perché tornerò al massimo dopo un paio di settimane e poi Seattle non è l’Angola…è più vicino! E tornando al discorso iniziale,devi farti quelle benedette analisi,bambina mia,o sarò io a portarti in un laboratorio per le orecchie!” ribatte quello.
“ Non ce ne sarà bisogno! Domani l’accompagnerò io e le terrò pure la manina!” interviene Carlos Mora.
“ NO! Puoi anche aspettarmi in macchina. Non ho 6 anni,Carlos!” risponde Aisha.
“ E invece ti accompagno!” insiste quello.
“ Fino all’accettazione. Ti siedi sulle poltroncine,io vado all’accettazione,aspetto il mio turno,lascio che mi prelevino un litro di sangue e poi andiamo…prendere o lasciare!” negozia mia figlia. È proprio figlia mia!
“ Va bene! Ma tu lo sai che poi domani c’è la riunione e dobbiamo sbrigarci,vero?” replica quel cretino.
“ Carlos,guarda che abbiamo capito tutti di cosa ci devi parlare. Non è che serva un premio Nobel!” interviene quel peracottaro del padre.
“ Tu hai capito cosa esattamente?” domanda il cretino in erba.
“ Il moto di rotazione terrestre. Quello che devi dirci domani io e tua madre l’abbiamo capito. Per me e tua madre va bene e andrà bene per tutti,ma sappi una cosa fin d’ora: come ti ho fatto,così ti distruggo se non righi dritto! Se esci fuori dalle righe e chi sappiamo noi finisce per soffrire per colpa tua,giuro che perdi tutta la stima che ho in te oltre al tuo fedele amico perché ti eviro,quindi pensaci bene! Fatti questa domanda e rispondi onestamente a te stesso: sei disposto a rinunciare a tutte le altre donne per sempre?” replica Nicola Mora.
“ Già fatto. Ho avuto mesi per pensarci,per darmi delle risposte a determinate domande e non torno indietro,papà. Sarai fiero di me,vedrai!” risponde quel cretino. Sopraggiunge anche mio figlio.
“ Posso parlarvi un secondo?” domanda rivolgendosi a mia figlia e a quel cretino.
“ Tanto ho capito di cosa vuoi parlarci! Non ci vuole molto dato che ti tremano le mani per il nervosismo! C’è solo una condizione perché ti aiuti: dovrai farlo in pubblico perché la faccia di tuo padre colpito da infarto non me la voglio perdere!” risponde Aisha. Tocco ferro.
“ Aisha!” la redarguisce Giulio.
“ Giulio,c’è un problema. Le chiavi. Giulio,le chiavi di Pilar! Pilar stavolta mi ammazza se non le trovo!” esclama mia figlia.
“ Calma! In casa degli sposi siamo andati solo io,Barbara,Roberta,Joseph,Hermes e Charlotte quindi bisogna ricordarsi l’ordine in cui siamo usciti ed io non ero l’ultimo!” asserisce mio figlio.
“ Neanch’io e Barbara!” replica mia figlia.
“ Eccole! Ce le avevo io! Scusa,ma con tutto quello che è successo ho scordato di ridartele! Sono un po’ distratto ogni tanto!” afferma Joseph.
“ Ogni tanto? Beato te! Ginger lascia souvenir in ogni hotel dove andiamo per tutto ciò che perde!” replica Carlos Mora.
“ Siamo stati solo in due hotel,Mora! O forse pensavi agli hotel dove sei stato con le tue ex e confondi le cose?” lo aggredisce quasi Aisha.
“ Ho capito: oggi non si può scherzare! Scusa!” soccombe Mora facendo per andarsene,ma lei lo ferma e scoppia a piangere sulla sua spalla.
“ No,dai! Non sono arrabbiato! C’ho rinunciato da un pezzo ad arrabbiarmi con te! Sei nervosa per l’esame del 28 e lo capisco! Anch’io quando andavo all’università e si avvicinavano gli esami scattavo come una molla,ma non piangere!” cerca di placarla quel cretino.
“ Sono intrattabile!” almeno credo che abbia detto questo visto che sta singhiozzando. Si avvicina pure Candy Candy.
“ Ma che ha?” domanda a mio figlio.
“ Niente. Da qualche giorno ha la lacrimuccia facile anche per i film. Ammetto il pianto per << Cinquanta sfumature di grigio >> (anche se ancora me ne domando il motivo),tollero pure il pianto per << 9 settimane e mezzo >>,ma per << Secretary >>,no! Mi dici che c’è di romantico nell’incontro fra un sadico e una masochista? C’è poco da commuoversi in merito a uno che lascia una donna per 3 giorni in un ufficio nella stessa posa impedendole così di mangiare,di bere,di andare al bagno!” replica Mora.
“ Era per questo che piangevo!” obietta Aisha.
“ Vorrà dire che quando sei sotto esami solo film comici…almeno piangerai dalle risate!” asserisce Carlos Mora. 
“ Marietto ha un livido in faccia. Hai litigato con lui?” domanda a quel tale sua madre.
“ No,non ho litigato con Mario! Quando mai ho litigato con Mario?!” la fredda Carlos Mora.
“ Molto spesso!” gli risponde Giulia Mendoza.
“ Grazie per la precisazione non richiesta,Giulia!” replica lui.
“ Ma perché non provate ad andare d’accordo?!” interviene Nicola Mora.
“ Papà,per favore! Mario non è lo stesso che è partito per Medellin 6 anni fa ed io non posso far finta di accettarlo,anche se non mi va giù il suo modo di fare! Magari più avanti le cose andranno meglio!” replica Carlos Mora. Il cellulare di Roberta squilla brevemente.
“ Amore,qualcosa non va?” le domanda il marito.
“ La testa di tua figlia. Dice che vuole la moto appena la tua clinica comincerà a guadagnare!” gli risponde Roberta. Io e Camilla ci scambiamo un sorriso scuotendo il capo.
“ Quale clinica? Avevi detto che non avevi i finanziamenti!” esclama Giulio.
“ Mi finanzia tuo padre. Bello,no?” gli risponde Joseph. Giulio e Aisha si guardando negli occhi.
“ Come no!” commentano quasi all’unisono.
“ Anche a me piacevano le moto da ragazzo proprio come a Clizia! Non vedo l’ora di conoscerla!” asserisce Giulio per cambiare argomento.
“ Davvero? E perché non ne hai una tua?” gli domanda Aisha.
“ Ne avevo una,ma mi è stata distrutta davanti agli occhi una sera in cui sono rincasato più tardi del coprifuoco! Immagino sia superfluo fare nomi e cognomi!” le risponde mio figlio. E va bene…ho sbagliato,ma lui non è stato molto corretto a rincasare più tardi del limite consentito!
“ Era una questione di principio!” rimbecco piccato.
“ Non mi parlare di principi tu che mi metto a ridere! Parli per caso degli stessi principi che ti hanno spinto ad architettare il tuo piano diabolico ai danni del signor Mendoza?! Per non parlare del resto!” replica mio figlio.
“ Adesso capisco cosa volevi dire quando stavamo parlando del padre di Aisha e tu dicesti che se si deve avere un padre pessimo,è meglio non averlo!” esclama Giulia Mendoza.
“ E resto di quell’idea! Aisha,credimi: non avere accanto tuo padre,è stato il regalo più grande che il Cielo potesse farti! Fidati di me!” si rivolge mio figlio ad Aisha. Menomale che ci sono i figli!
“ Mi dispiace per la tua moto e spero tu riesca ad averne un’altra,magari tenendola lontana dai principi così ragionevoli di tuo padre! Riguardo il coautore del mio concepimento,tranquillo perché non voglio saperne niente e non cambierò mai idea!” dice Aisha a Giulio. Ti pareva!
“ Non per intromettermi,ma non mi sembra tanto grave. Insomma io a mia figlia non l’ho comprata proprio la moto!” interviene Roberta.
“ Vuoi dire che tu accetteresti un padre del genere? Oddio sei da ricovero!” commenta Giulia Mendoza.
“ A parole sono tutti bravi!” commenta Giulio.
“ Ginger,io credo dovremmo parlare un attimo in privato! Leonardo ha scoperto chi ti ha pagato le tasse!” afferma Carlos Mora. Maledizione!
 
[Aisha]
“ Vogliamo andare?” domando a Carlos. Restare a quel tavolo non mi piace e tantomeno come mi guarda Daniele Valencia!
“ Ti dirò il nome che cerchi,ma devi promettermi che non farai scenate… ricordati che sei la testimone della sposa e soprattutto che la sposa è mia sorella!” mi comunica.
“ Vuoi dire che questa persona è qui?” gli domando confusa. Annuisce.
“ Ed è più vicino di quanto pensi! Ti assicuro che resterai sorpresa e ti incazzerai anche!” mi risponde.
“ Promesso,Mora! Non farò scenate!” asserisco.
“ Ho scoperto che 27 anni fa mia madre è stata con tuo padre!” rivelo a Carlos,che mi guarda con gli occhi sbarrati.
“ C-che…io…no” farfugli parole senza senso. So bene perché sta così!
“ Tranquillo non siamo fratelli! Se pensi alla descrizione dell’uomo dal cuore di ghiaccio,capirai da solo che non può essere tuo padre! Oltre al fatto che confido nella fedeltà coniugale dei tuoi genitori!” lo rassicuro.
“ Non fraintendermi! Insomma non saresti male come sorella,anzi…sei sicuramente meglio di quella pazza di Bianca,ma io ne ho già due e con una terza finirei in analisi!” commenta Carlos.
“ Cretino!” sibilo.
“ Che sono cretino me lo dici 850 volte al giorno…” replica.
“ Giusto…allora ti darò una novità!” affermo.
“ Che novità?” mi domanda.
“ Hermes sta per diventare papà!” rispondo.
“ No…il mio ex compagno di merenda che diventa papà…il mondo si è capovolto! Quello già è mezzo rincoglionito… ci mancava anche la paternità! Fra un po’ lo sentiremo cantare per i corridoi le canzoni dei Puffi!” commenta Carlos.
“ Non fare tutto questo melodramma! Prima o poi avrai anche tu dei figli!” replico.
“ Sì,ma io non sono acido come Hermes…per me non sarebbe un cambiamento così radicale!” ribatte.
“ E tu? “ mi domanda la signora Camilla.
“ Ed io che? Vuole sapere se vorrei dei figli?” le chiedo. Annuisce.
“ Sì,certo! Almeno 4! Da figlia unica,mi piacciono le famiglie numerose!” le rispondo.
“ E quindi quando tu e tua madre siete venute ad abitare a Bogotà quante volte vi vedevate tu e René?” mi domanda il signor Nicola.
“ Su skype tutti i giorni…dal vivo un po’ meno,ma la mamma senza saperlo gli ha evitato di ritrovarsi un’adolescente indomabile a cui tener testa tutti i giorni o mio padre sarebbe partito più spesso per l’Africa per le sue missioni umanitarie!” gli rispondo. Mio padre ridacchia.
“ Che vuoi dire?” mi domanda Giulia.
“ Non fraintendermi…ero una studentessa modello. No droghe,no fumo,no alcool…ma a 10 anni non ero contenta di lasciare Cartagena… quindi non ho avuto un buon rapporto con mia madre per 2 anni. Ero arrabbiata con lei per avermi deportata! Ho ricominciato a parlarle solo con l’arrivo della mia prima cotta. Diciamo che ho iniziato ad apprezzare Bogotà,ma lei non apprezzava quel tipo,quindi è ricominciata la guerra fredda fra me e mia madre!” le rispondo.
“ E perché? Chi era?” mi domanda Carlos.
“ Non le piaceva a pelle. Si chiamava…aspetta…Damian…no,Dean… Daniel,era figlio di un inglese e di una donna francese. Aveva un anno più di me ed è stato il mio primo bacio!” rispondo nauseata al solo ricordo.
“ E perché hai quella faccia schifata? Io del mio primo bacio ho un bel ricordo!” replica Giulia.
“ Con Mario?” le domando. Jean si scurisce in volto.
“ Sì,con Mario. Io me la ricordo come una cosa dolce…mentre tu sembri schifata!” mi risponde Giulia.
“ Non è normale ricevere il primo bacio quasi con forza e da uno che cerca di metterti le mani sotto la maglietta e di farti arrivare la lingua fino alle tonsille. Mi si è praticamente gettato addosso. Infatti poi l’ho lasciato e con mio disappunto ho dovuto dare ragione a mia madre. La quale mi ha fatto notare,che già a pelle non era affidabile e che avrei dovuto darle retta! Ti dico solo che da allora fino al bacio successivo è passato un bel po’ ed ero parecchio spaventata. Prima di arrivare a farmi piacere i baci ce n’è voluto!” le racconto.
“ Io dopo Mario ho avuto un ex come il tuo Daniel e non ne ho un bel ricordo,quindi ti capisco!” replica Giulia.
“ Non è il mio Daniel! Pensa che ho avuto gli incubi per mesi su questa cosa ed i miei rapporti con l’altro sesso sono decisamente peggiorati dopo quell’esperienza! Li evitavo come la peste per timore che mirassero ad altro!” le racconto.
“ Magari i dettagli li risparmierei!” commenta Carlos. Gelosone!
“ E Daniel era il distributore di vomito?” mi domanda Giulia.
“ No,quello è Alexander. Avevo 16 anni e avevo appena tolto l’apparecchio! Lui non faceva schifo a livello di baci,ma dopo l’episodio del vomito ho dovuto lasciarlo per forza… Non credo sarei riuscita a baciarlo con l’immagine di lui che scende dalla mia bambina e vomita!” le rispondo. Giulia ride.
“ Pensa al lato positivo: hai avuto un primo bacio disastroso,ma una bella prima volta! Sono più i casi in cui avviene il contrario!” mi rincuora Giulia. Non bella,stupenda!
“ A proposito di ex…è venuta qui una certa…Gilda Bianchi!” mi comunica mio padre.
“ Gaia. E ti prego di non… Papà,è un matrimonio,ok?!” farfuglio.
“ Gaia la sorella di quello?” mi domanda Carlos. Mio padre annuisce per me.
“ E c’è pure lui?” chiede Carlos visibilmente nervoso.
“ Da quello che ho capito,pare di no. Ma la sorella ha difeso a spada tratta quel depravato di suo fratello!” gli risponde suo padre.
“ Complimenti! Come si fa a difendere uno che fa una cosa simile?!” sbotta Carlos.
“ Carlos,è sua sorella!” cerco di placarlo.
“ Che c’entra?! Se ben ti ricordi,quando ci siamo conosciuti telefonicamente e ti avevo scambiato per Pilar,ero furioso con mia sorella perché credevo avesse tradito Bob,uno dei miei migliori amici! Quando un fratello sbaglia bisogna anche rimproverarlo!” replica il mio ragazzo.
“ Noi non dovevamo parlare in privato? Giulio,per quella cosa,ci raggiungi fra 10 minuti in camera di Giulia?” ribatto per poi rivolgermi a Giulio. Vado via con il mio fidanzato per evitare che dia di matto e perché muoio dalla curiosità di sapere cos’ha scoperto.
 
[Charlotte]
“ Dopo il video? Sei sicura? No,perché io vorrei gridarlo al mondo che stiamo per avere due gnometti!” mugugna il mio fidanzato sbaciucchiandomi la fronte. Sorrido intenerita poggiando la guancia sul suo petto.
“ Almeno mia madre starà già piangendo per il video e non si farà due cicli di pianto!” gli faccio notare ironicamente.
“ Lo sai che questo tuo lato economico è molto sexy?” sussurra con un tono di voce che mi fa rabbrividire.
“ Lo sai che per via degli ormoni,basta poco ad accendermi e che qui non si può,perché mi torturi?” protesto fra un bacio e l’altro sul suo viso.
“ Tu hai torturato me per tre mesi,cara! Sai cosa voleva dire per me vederti girare per casa e non poterti avere?” ribatte ironicamente.
“ Ed io che pensavo non fosse stato un sacrificio per te!” lo punzecchio.
“ Non è vero! Tu l’hai fatto di proposito per saggiare la mia pazienza e per vendicarti del mio trattamento iniziale!” risponde sfiorando il mio naso con il suo. Ridacchio ripensando a quei momenti. Allora mi incazzavo,ma adesso quegli istanti mi fanno sorridere.
“ Ti ho aspettato per tanto tempo. Non sapevo fossi tu la donna che cercavo ed ho rischiato di perderti!” afferma con gli occhi lucidi.
“ Sicuramente. Hai rischiato di farmi venire l’ulcera e morire,dottor Mendoza. Ma ci sono stati anche momenti in cui hai rischiato di farmi morire dal ridere!” la butto sul lato ironico strappandogli un sorriso.
 
[Giulia]
“ Dite che 10 minuti sono passati?” domanda Giulio camminando avanti e indietro.
“ Signore,pietà! Mi sta venendo il mal di mare!” sbotto alzando le mani al cielo. E che cavolo!
“ Sì,sono passati,ma cos’è tutto questo mistero?” gli chiede il mio amore.
“ Se non muoio d’infarto prima,lo scoprirai a breve!” gli risponde Giulio.
“ C’entri anche tu con la modifica al video degli sposi? Che poi perché avete fatto così in fretta a casa loro?” gli chiedo.
“ No,non c’entro con la modifica al video. E abbiamo fatto in fretta perché…era già tutto agghindato e credo sia stata opera dello sposo!” mi risponde telegrafico prima di andarsene. Si avvicinano i miei genitori al tavolo. Mio padre è nervoso e forse conosco anche il motivo di tale agitazione: ha paura che esploda la bomba << Roberta >> proprio oggi!
“ Ma quanto diavolo ci mette tua figlia a lanciare questo cavolo di bouquet?” domanda mio padre a zio Nicola dopo avermi abbracciata.
“ Armando,è ancora presto. Non dirmi che hai sonno!” risponde zio Nicola.
“ No,ho solo fretta!” replica mio padre.
“ Hai preso impegni per dopo il matrimonio,zio? Credevo fosse una prerogativa dei giovani!” lo canzona Roberta. Daniele Valencia sghignazza sotto i baffi.
“ Joseph mi ha detto che resterai qui una settimana con tua madre!” cambia argomento mio padre.  
“ Sì,se non ti disturbo!” risponde Roby.
“ Lo sai che ti voglio bene,quindi non aggiungere sciocchezze! Piuttosto come mai non sento le grida di Guido fin qui? Non si è lamentato che l’avete abbandonato?” ribatte mio padre.
“ E sarai diventato sordo a furia di urlare come un ossesso,Mendoza. Trimalcione mi ha spappolato i timpani. È arrivato a raggiungere i tuoi fastidiosissimi decibel e ti assicuro che non è stato divertente!” interviene il Vampiro.
“ Se sei riuscito a convivere 30 anni con l’irritante tono di voce di tua moglie e 26 con il medesimo urticante suono della voce di tua figlia,non vedo perché lamentarsi per 5 minuti di urla,Valencia!” ribatte a tono mio padre facendo sorridere mia madre. Eccoli che cominciano!
“ Stop! Non cominciamo!” interviene zia Camilla.
“ Io vado ad esortare Pilar a sbrigarsi!” afferma mio padre andando via con mia madre. Sarò per sempre debitrice a zia Camilla!
 
[Carlos]
“ Maledetto bastardo! Giuro che lo squarto! Stronzo di merda! Come cazzo si è permesso?! Appena finisce questo matrimonio,gli faccio ingoiare le palle!” impreca Aisha.
“ Amore,ti prego,calmati!” la esorto. Si volta verso di me incazzata.
“ CALMATI? E TU PERCHÉ SEI COSÌ CALMO? PERCHÉ CREDI CHE UN UOMO FACCIA UNA COSA DEL GENERE? TI SEMBRA UN FILANTROPO QUELLO STRONZO? VUOLE TENTARE DI PAGARMI E SECONDO TE COSA PUÒ VOLERE? TI IMPORTA COSÌ POCO DI ME?” inveisce. Le afferro le braccia e la costringo a guardarmi negli occhi.
“ PENSI CHE NON SIA INCAZZATO NERO CON QUELLO STRONZO? CHE NON MI SIA FRENATO A STENTO DURANTE TUTTO IL TEMPO CHE SIAMO STATI A QUEL TAVOLO VEDENDO COME TI GUARDA? CHE NON VORREI FARGLI INGOIARE LE BUDELLA? PROVO UNA RABBIA DISUMANA! NON HO MAI AVUTO TANTA VOGLIA DI UCCIDERE QUALCUNO,MA NON POSSO FARLO! NON AL MATRIMONIO DI MIA SORELLA!” replico alterato. Gli occhi le si riempiono di lacrime e si accoccola fra le mie braccia. Questo matrimonio sta andando peggio del previsto per noi due!
Le accarezzo la nuca tenendola stretta a me. Non capisco cosa le succeda e perché scoppi a piangere anche per inezie!
“ Non piangere,amore mio! Non ne vale la pena per quel bastardo!” le sussurro.
“ Non piango per lui,ma per come ti ho trattato! Sbaglio sempre tutto con te!” singhiozza. Mi stacco un po’ da lei e le prendo il visto fra le mani. Ultimamente piange anche per un capello storto!
“ Fa niente! Mi piace anche essere il tuo pungiball e poi con me sei sempre perfetta!” le sussurro. Sorride.
“ E comunque se quel bastardo pensa di portarti via da me,ha sbagliato i suoi conti! Mi allontanerò da te solo se sarai tu a volerlo,perché in quel caso sarebbe di certo perché hai smesso di amarmi e non ti costringerei mai stare con me contro la tua volontà! Starei troppo male sapendoti infelice!” affermo,anche se il solo pensiero che smetta di amarmi è come una coltellata.
Sento le sue mani accarezzarmi il viso e lambire le mie gote con tenerezza. Mi piace tanto quando sfiora il mio naso con il suo.
“ Mai! Io non smetterò mai di amarti e so che non sarò mai infelice finché sarò al tuo fianco,quindi smettila di pensare queste cose stupide!” esclama. Le poso un bacio sulla punta del naso.
“ E ti piacciono più i miei baci o quelli dei tuoi ex?” le domando ripensando al suo racconto. Avrei voluto ammazzare quel Daniel e anche gli altri che si sono azzardati ad adocchiarla prima di me! Lei è mia!
“ Non saprei! Dovresti rinfrescarmi la memoria!” mi soffia sulle labbra prima di baciarmi. I suoi baci mi fanno impazzire. È la mia dea!
“ Mi è quasi preso un infarto quando mi hai raccontato di tua madre e mio padre!” le confesso.
“ Me ne sono accorta! Per questo ho chiarito subito! Tuo padre è una persona perbene!” mi rassicura.
“ Non è questo! Non mi incazzerei poi molto se scoprissi di avere una sorellastra,ma il pensiero di non poterti più amare…insomma potrei perdere tutto: la mia famiglia,i miei amici,il lavoro,i privilegi,la mia moto,la casa…potrei anche ridurmi a diventare un senzatetto,ma morirei se dovessi perderti!” le confido. Mi afferra il viso costringendomi a guardarla negli occhi.
“ Anche io morirei senza di te,ma tu non mi perderai! Hai capito? E spero di non dovertelo ripetere!” replica.
“ Perché? Se dovessi costringerti a ripeterlo,cosa mi faresti?” la sfido. Si avvicina al mio orecchio.
“ Astinenza sessuale!” mi sussurra all’orecchio per poi baciarne il lobo. Sorrido per poi solleticarle i fianchi. Cerca di dimenarsi,ma cadiamo sul letto di quella che era la camera di Giulia. Mi ritrovo a guardare i suoi occhioni lucidi per le troppe risate. Le accarezzo una ciocca di capelli che le sfiora la guancia e mi soffermo un po’ di più ad accarezzare quel piccolo pezzo di paradiso che è la sua pelle. Percorre il mio zigomo con i polpastrelli e chiudo gli occhi. Forse dovrei chiederglielo adesso!
“ Amore…” è l’arrivo di qualcuno ad interrompermi.
 
[Giulio]
Apro la porta senza bussare e me li ritrovo sdraiati sul letto in una posizione abbastanza ambigua. Ma che lo fanno apposta?
Mi copro gli occhi istintivamente. Ma che cavolo! E prima in cucina di casa delle ragazze quella volta dopo il loro ritorno da Cartagena,ora così! Vogliono farmele vedere tutte le loro posizioni?
“ Puoi guardare,Giulio!” mi comunica Carlos.
“ Stavamo solo giocando!” precisa Aisha.
“ Sì…va beh. Dovrei parlarti,Aisha!” esclamo per poi chiudere la porta alle mie spalle.
“ Dimmi!” mi esorta lei. Mi faccio coraggio ed estraggo dalla mia tasca un astuccetto che mi sono rigirato fra le mani parecchio in questi giorni. Lo apro e glielo mostro.
“ Stai scherzando?” ringhia Carlos. Ma che ha capito?
“ Certo che accetto di sposarti!” esclama Aisha ironica. Rido.
“ Bene. Allora sono di troppo!” esclama Carlos fintamente offeso. Mi fa l’occhiolino approfittando del fatto che Aisha non può vederlo in quanto si trova alle sue spalle.
Aisha gli salta praticamente addosso abbracciandolo da dietro. Con la sua irruenza per poco non lo strangola.
“ Amore,io stavo scherzando! L’unico uomo che sposerò sei tu! Non te ne andare,ti prego!” mugugna mia sorella. Carlos si volta e l’abbraccia.
“ E credi che non lo sappia?! Scherzavo anch’io! Non piangere,cucciola!” la rassicura lui mentre lei ha gli occhi lucidi. Vorrei capire che le prende…ultimamente sembra una fontana!
“ Ma io non scherzavo per niente! Questo è per Barbara e vorrei un consiglio!” affermo.
“ Se ti dico che è bellissimo? Quando glielo darai?” mi domanda mia sorella. Fra di noi c’è una complicità quasi naturale…
“ Vorrei darglielo oggi durante questo matrimonio,ma non so in che contesto! Vorrei fosse un momento speciale!” le confesso.
“ C’è qualcosa che non faresti mai per nessun motivo al mondo? Credo che nulla renderebbe più speciale tale momento: tu che fai qualcosa per lei che non faresti mai per nessun’altra!” mi consiglia la mia sorellina.
“ Tu sei un genio! Ora so cosa fare! Forse farò una figura di merda,ma ne varrà la pena!” esclamo.
“ Ok,ora però usciamo da qui o penseranno che stiamo facendo una cosa a tre!” interviene Carlos facendoci ridere. Usciamo dalla stanza. Loro due camminano abbracciati ed io illustro loro la mia idea nata grazie al consiglio di mia sorella.
Il clima disteso e tranquillo si interrompe bruscamente quando ci imbattiamo in mio padre. Perché è toccato proprio a me un padre del genere?
“ E lei che ci fa qui? Agli ospiti è riservato solo il giardino. Per questo sono stati installati dei bagni all’aperto!” esclama Carlos.
“ Cercavo mio figlio!” risponde mio padre.
“ La racconti a qualcun altro!” sibila Carlos.
“ Prego?” domanda mio padre.
“ Ha sentito bene nonostante la sua veneranda età! Perché non so se ne ha una chiara percezione,ma lei è un vecchio! E la sua condizione di anziano le impedisce di correre dietro alle ragazzine!” risponde Carlos. Aisha sbianca mentre mi passo una mano sul volto.
“ CHI CAZZO CREDE D’ESSERE PER OFFENDERMI?” replica mio padre.
“ Il fidanzato della donna che sta corteggiando e sono anche quello che ha tanta voglia di spaccarle la faccia per poi raccontare a sua moglie che razza di degenerato è lei! STIA LONTANO DA AISHA! Non la guardi,non le parli,non la avvicini,la eviti più che può perché altrimenti le cambio talmente i connotati che neanche la donna che l’ha generato sarebbe in grado di riconoscerla!” ribatte Carlos afferrando mio padre per il collo della giacca ed inchiodandolo al muro.
“ MI LASCI IMMEDIATAMENTE!” gli intima mio padre.
“ Oppure mi da una lezione col suo bastone da vecchio? La sua era del rimorchio è terminata almeno trent’anni fa! LA SMETTA DI SECCARE LA MIA DONNA O GIURO CHE LA EVIRO,RAZZA DI PERVERTITO!” ribatte Carlos. Io e Aisha cerchiamo di trattenerlo.
“ La signorina sta proprio messa male se si accontenta di uno come lei! Non dimentichi mai di essere il figlio di un cafone arricchito! Io sarò anche un uomo maturo,ma non mi sono arricchito per pura buona sorte! Io sono nato ricco,mentre lei è solo il figlio di un morto di fame,solo un fortunato morto di fame!” inveisce mio padre.
“ Amore,lascialo perdere! Amore,ti prego! È il giorno delle nozze di tua sorella!” Aisha cerca di calmare il suo ragazzo perché non scoppi una rissa. Mio padre è un grandissimo stronzo…più andiamo avanti e più ne prendo consapevolezza!
“ Ringrazi che è il giorno del matrimonio di mia sorella,ma non sfidi di nuovo la sorte,Valencia,perché altrimenti giuro che la prossima volta che intralcia il mio cammino,scoprirà di cosa sono capace e si renderà conto che anche i cafoni arricchiti possono essere molto pericolosi per i ricchi decaduti come lei!” lo minaccia Carlos facendo per andarsene.
“ Aisha…” tenta di fermarla mio padre prendendole il braccio,ma lei si divincola.
“ Non si azzardi mai più a mettermi le mani addosso e tantomeno a denigrare il mio fidanzato o la sua famiglia! Carlos è un uomo,non un verme come lei! Oltre al fatto che il suo pedinamento non fa altro che aumentare il senso di schifo che nutro nei suoi riguardi! Inoltre non verrei a letto con lei neanche se mi ergesse una villa grande quanto la Casa Bianca,semplicemente perché mi sentirei uno schifo,come essere andata a letto col demonio! Lei è un mostro! Mi lasci in pace!” sbotta Aisha. Si avvicina a noi Hermes.
“ Ragazzi, siete qui! La sposa sta per lanciare il bouquet. Ma che succede? Le grida si sentono dal giardino!” interviene Mendoza.
“ Niente,Mendoza! Non dico al tuo matrimonio,perché la sposa purtroppo è imparentata con quest’essere immondo,ma magari a quello di Nick se evitate di invitare certa gente,ci fate un favore!” gli risponde Carlos.
“ Ma che è successo?” domanda imperterrito Hermes.
“ QUESTO PORCO HA PAGATO LE TASSE AD AISHA PER PORTARSELA A LETTO! SODDISFATTO?” sbotta Carlos inviperito.
“ Era lui?” domanda Hermes sconvolto. Aisha annuisce.
“ Sentite,se dovete risolvere io torno in giardino,ma non urlate!” afferma Hermes. Parla proprio lui che grida anche per un capello storto?
“ Non c’è nulla da chiarire,Hermes! Quello che al signore non era chiaro,io e Carlos l’abbiamo definito cercando di evitare di cambiargli i connotati! Adesso io,Carlos e Giulio torniamo fuori e visto che il tizio qui presente è ospite e tu sei il figlio del padrone di casa,fallo uscire tu da casa dei tuoi,dato che tuo padre ha dato disposizione che gli ospiti restassero in giardino!” replica Aisha per poi trascinare a forza il suo fidanzato fuori di lì. Li seguo,sperando che il teatrino si concluda qui!
 
[Bianca]
Mi fanno male da morire i piedi e se Aisha non si sbriga a raggiungerci,giuro che mi incazzo sul serio! Ma che diavolo sta facendo? E poi menomale che lei e Carlos dovevano tenere un basso profilo…invece hanno passato tutto il matrimonio appiccicati come due cozze!
“ Dai,lancialo lo stesso,tanto sono sicura che Aisha non ci tiene!” invoglio mia sorella a lanciare quel benedetto bouquet.
“ Non è che ci tieni tu?” mi punzecchia. Scuoto il capo divertita.
“ Mi avete aspettata! Che carine!” esclama Aisha mettendosi accanto a me.
“ Dov’eravate?” le domando a bassa voce.
“ C’è quasi stata una rissa col vampiro. Poi ti dico!” mi sussurra.
“ Menomale che dovevate essere discreti! Sei sicura che il gigolò della bionda finta non si sia accorto di nulla?” le chiedo.
“ Mario ha parlato…lo sapevo! Ad ogni modo,tranquilla: lo tengo per le palle!” mi risponde. Che avrà voluto dire?
“ Pronte? 1…2…3” esclama Pilar per poi lanciare alla cieca il bouquet. È inutile fingere o mentire: se siamo tutte qui con le braccia semiaperte in attesa di questo mazzolino di fiori è perché a tutte farebbe piacere riceverlo,ma la prescelta a quanto pare è Barbara. Lei che era l’unica a non affannarsi l’ha ricevuto praticamente in braccio. Ora Daniele Valencia l’ammazzerà!
 
[Barbara]
Sono ancora basita e un po’ spaesata in quanto non sono abituata ad avere lo sguardo di tutti addosso. Non mi aspettavo di prendere il bouquet tanto più che ero l’unica del gruppo a stare a braccia conserte. Tengo lo sguardo basso anche quando Giulio mi trascina al centro del giardino, come se non fossi abbastanza al centro dell’attenzione in questo momento. Sollevo gli occhi da terra solo quando sento la voce di Charlotte.
“ Ma che fai? Ti sei drogato?” domanda Charlotte a Giulio vedendolo prendere il microfono accanto al proiettore che verrà usato per il video di Bob e Pilar. Perché mi ha trascinato qui in mezzo?
“ Amore,perché glielo domandi?” chiede Hermes a Charlotte.
“ Perché Giulio non ha mai parlato in pubblico in vita sua!” gli risponde Charlotte. Non è che si è ubriacato?! Giulio è imbarazzatissimo.
“ Giulio,giuro che se non parli ti prendo a calci in culo fino a Cartagena e poi ti getto in mare!” lo minaccia Aisha.
“ Ed io ti faccio a pezzi! Abbiamo ripassato il discorso per le scale,quindi datti una mossa!” aggiunge Carlos. Che discorso?
“ Come ha appena riferito mia cugina a voce alta: io e i discorsi non andiamo d’accordo! Sono uno spavaldo,uno sbruffone un po’ arrogante ( e di questo possono darne ampia testimonianza Nick,Hermes e Giulia),ma ho questo piccolo neo: ho il terrore di parlare in pubblico! La mia famiglia può testimoniarlo e anche chi ha assistito alle sfilate di quella che era la nostra azienda quando ero presidente,visto che delegavo sempre l’ingrato compito dei discorsi di benvenuto a Susanna!” esordisce. Non oso neanche immaginare cosa uscisse fuori da quei discorsi!
“ Vi chiederete cosa mi ha spinto a prendere in mano il microfono nonostante la vergogna e credo sia giusto darvi una risposta,anche perché sto allontanando l’attenzione dagli sposini novelli e credo sia giusto soddisfare almeno la loro curiosità! Sono qui per una bellissima ragazza dai boccoli dorati e dagli occhi color cielo,la mia fidanzata!” continua. Non c’è una botola da queste parti? Lui avrà anche l’ansia da palcoscenico,ma io mi imbarazzo con l’attenzione di tutti addosso!
“ Non so bene da dove cominciare,quindi posso dire che il primo ricordo che ho di lei è di una ragazza impaurita e dolcissima appena atterrata a Bogotà ed in cerca dei suoi cugini! Il mio primo pensiero su di lei non è stato da gentleman…diciamo che ho pensato: << Questa donna la voglio assolutamente nel mio letto! >> e poi ci è finita davvero,ma non come immaginavo io! La sera in cui l’ho vista per la prima volta e l’ho ospitata a casa mia dopo averla soccorsa in totale stato di ubriachezza,non è successo nulla…diciamo che è finita nel mio letto per dormire e perché non conoscevo il suo indirizzo. Tuttavia quella sera è stata provvidenziale per quel che mi riguarda perché ho trascorso parte della nottata a guardarla dormire ed i miei pensieri sono cambiati. Ho capito di non volerla più solo nel mio letto!” afferma.
“ Ma anche in ogni angolo di casa tua ed in ogni posto utilizzabile su questo pianeta? Giulio,non ci interessano le tue perversioni sessuali,per favore! Non era questo che dovevi dire! Sei una frana,porca miseria! E poi ti assicuro che non è bello per una donna sentirsi dire che il tuo primo pensiero è stato quello di sfogliare con lei il Kamasutra…te lo dico per esperienza personale!” lo canzona Aisha strappandomi una risatina fra le lacrime. Giulio la guarda male per poi sollevare in su un angolo della bocca.
“ Scusa se ho scordato il discorso. Sto improvvisando!” le risponde suo fratello con evidente sarcasmo.
“ Questa è una barzelletta! Se qualcuno ti sta filmando,diventi virale!” commenta Carlos divertito.
“ Voglio proprio vedere quando toccherà a te!” sibila Giulio.
“ L’incipit l’ho già dato…e in merito al sequel: non avverrà in pubblico,caro! Rischierei l’impiccagione!” risponde Carlos.
“ Stavo dicendo che ho capito di non volerla più solo nel mio letto,ma di volerla in pianta stabile nella mia vita! Però ci sono stati dei quid pro quo ed ho rischiato di perderla: insomma,forse per colpa della genetica,più capivo di tenerci a lei e più la trattavo male ingiustamente! Non so come faccia a sopportarmi perché talvolta non mi sopporto neppure io!” esclama il mio fidanzato. Cerco di asciugarmi qualche lacrima. Io non riuscirei mai a vivere senza di lui,quindi per me è tutto meno che una fatica sopportarlo!
“ Giulio,taglia o la gente si addormenterà e la tua fidanzata finirà per disidratarsi! Il cappelletto è andato (anche se è venuto su un disastro), passa oltre!” lo esorta Carlos.
“ Barbara,non riesco proprio a capire che cosa ho fatto per meritarti. Non hai idea di quanto tu abbia cambiato la mia vita e di quanto abbia sempre cercato una donna come te. Da quando ho incrociato i tuoi occhi,non sono più stato capace di pensare ad altro! Tu sei tutto ciò che ho e di cui mi importa,sei il mio primo pensiero quando mi sveglio,sei l’immagine che mi appare quando chiudo gli occhi,sei il viso che mi affida alle braccia di Morfeo. Tutto ha assunto un significato nuovo e meraviglioso da quando ti conosco. La mia vita sarebbe terribile senza di te, non riuscirei a sopravvivere se ti perdessi. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo e… Amore,mi vuoi sposare?” farfuglia il mio fidanzato inginocchiandosi ai miei piedi. Mi porto le mani al viso che ormai è cremisi. Neanche guardo in faccia i Valencia per timore di essere lapidata!
“ Però…sul finale ti sei aggiustato!” commenta Aisha.
“ D-Davvero?” balbetto flebile distanziando solo di poco le mie dita per poterlo guardare negli occhi.
“ Direi di sì…” risponde Giulio imbarazzato e anche un po’ spaventato.
“ Alzati,per favore! Mi sento in imbarazzo!” mugugno. Fa come gli ho chiesto e l’abbraccio forte.
“ È un sì?” sussurra al mio orecchio. Mi stacco leggermente da lui.
“ Sì. Una risposta negativa non dovevi neppure considerarla!” rispondo. Mi bacia con dolcezza sollevandomi da terra. Ridacchio divertita mentre mi sbaciucchia tutta la guancia fra gli applausi generali. Mi rimette giù solo quando nostra sorella ed Aisha ticchettano delicatamente l’indice sulla sua spalla.
“ Che c’è?” chiede Giulio a loro due ricoprendomi di baci.
“ L’anello!” rispondono quasi all’unisono con un’espressione glaciale.
“ Giulio,te lo dico col cuore in mano: resta con Barbara e non chiedere mai a nessun’altra di sposarti per nessun motivo al mondo,neanche sotto tortura perché con le dichiarazioni di questo tipo sei proprio negato!” afferma Aisha. Giulio ride scuotendo il capo.
“ Tu e Mora mi farete da testimoni,vero?!” le chiede Giulio mentre continua a perquisire le tasche dei suoi pantaloni.
“ Sì. E l’anello è nella giacca,Valencia!” gli risponde Aisha.
“ Anche la mia risposta è affermativa! Valencia,il peggio è passato…torna in te e dalle questo benedetto anello!” aggiunge Carlos.
“ Sono un disastro,vero?” mi chiede Giulio impacciato.
“ No. Sei l’uomo che voglio e vai benissimo così!” lo rassicuro mentre mi infila al dito il solitario che ha comprato per me. È bellissimo!
“ Daniele,dove vai?” alla domanda pronunciata da quella che sarà mia suocera ci voltiamo tutti. Il marito è appena andato via.
“ Vado io.” Si offre mia madre. Ma che sta succedendo? Sapevo non avrebbe fatto i salti di gioia,ma non credevo avrebbe reagito così di fronte a tutti,mostrando in questo modo la sua disapprovazione per me e per queste nozze!
“ È mio marito!” puntualizza la mia futura suocera. E chi se lo prende?!
“ Ripetimelo di nuovo perchè,sai com'è,negli ultimi 5 minuti l'avevo dimenticato! Perché non gli metti una bella targhetta coi tuoi recapiti semmai si perda? So perché l'ha presa così e voglio parlarlargli,non saltargli addosso,Patrizia! Io non sono te! È arrivato il momento di mettere un punto a questa storia!” replica mia madre prima di andare via.
“ Peccato!” commenta Aisha.
“ Che vuoi dire?” le chiedo.
“ Un’altra occasione sfumata per far secco tuo suocero con un bell’infarto! Sarà per la prossima volta!” esclama.
“ Aisha!” la redarguiamo io e zio Armando.
 
[Daniele]
La mia vita sarebbe terribile senza di te,non riuscirei a sopravvivere se ti perdessi! So che non l’ha fatto apposta,che non è colpa di nessuno se Giulio e Candy Candy somigliano a me e Camilla in modo impressionante e che quelle parole sono venute fuori per caso,ma sentire le stesse parole che avevo usato io per chiedere a Camilla di sposarmi,mi ha fatto tornare con la testa al momento in cui ero solo su quell’altare…
“ Mi dispiace!” mi volto di scatto quando sento la sua voce.
“ Voglio restare solo. Vattene!” sbotto. Ignorando completamente la mia richiesta,prende posto accanto a me.
“ Quelle parole hanno riportato indietro nel tempo anche me. Giulio ti somiglia ed ha usato le stesse parole…strappa un sorriso!” commenta.
“ Tanto la figura del cretino sull’altare l’ho fatta io,no?!” replico velenoso. Poggia la mano sulla mia.
“ Daniele,io non volevo dire questo. Quelle parole mi hanno ricordato un bel momento. Quel periodo della mia vita è stato orribile: aspettavo un bambino,Guido era stato scacciato dalla mia vita dai miei genitori…ma tu eri lì nonostante non lo meritassi. Io ti amavo davvero. Con tutta me stessa. E di quello che c’è stato tra me e te,ho solo ricordi bellissimi. Tu hai fatto un gesto meraviglioso,che pochi uomini sarebbero stati in grado di fare. Ed ho accettato perché tenevo a te e sentivo che dividere quel peso con te non sarebbe stato così gravoso! Ricordo anche la prima ecografia di Roberta,di come mi hai stretto la mano e di come ti brillavano gli occhi. Mi dispiace da morire di averti ferito. So che non mi crederai,ma ho pianto per tutto il viaggio verso Zurigo pensando al male che ti avevo fatto lasciandoti sull’altare,ma non potevo importi un tale sacrificio proprio per ciò che nutrivo per te!” afferma. Ha pianto?
“ Davvero?” le chiedo basito giocando con le sue dita. Annuisce.
“ Io ho sempre pensato al tuo bene,Daniele. Mi dispiace se per colpa mia sei diventato così…non era quello che volevo! E mi dispiace per non averti detto di Roberta…volevo darle una famiglia! Sai ogni volta che la guardavo e che la guardo,vedo te. Il carattere,l’ironia,la sagacia...sono qualità che ha ereditato da te. Lo so e l’ho sempre saputo che stavo sbagliando,ma volevo solo il meglio per te e non lo era avere una figlia a 16 ore d’aereo da vedere col contagocce!” mi risponde in lacrime.
“ E cosa volevi?” le domando.
“ Vederti felice. Sposato con una donna in grado di amarti e magari padre di una prole orgogliosa di te. Ci sei più tornato in quella chiesa?” replica. Ho solo la forza di scuotere il capo. Cerco di evitarla il più possibile ad essere sincero.
“ Ti andrebbe di tornarci con me?” mi chiede. Resto a bocca aperta.
“ Io credo che metà del tuo cuore sia rimasto lì,che non sia mai uscito da quella chiesa; mentre l’altra parte è andata avanti e ha combinato disastri di ogni genere (soprattutto nei rapporti umani),ma ha bisogno di riunirsi alla sua metà per far rinascere il Daniele che conosco io. Permetti anche ai tuoi figli di apprezzare il vero Daniele Valencia,quello oltre la coltre di ghiaccio. Io voglio aiutarti a scioglierla,voglio che il nostro nipotino conosca che uomo affettuoso e generoso puoi essere!” continua.
“ Io non so se sia possibile far ritornare quel Daniele!” farfuglio.
“ Dipende tutto da te. Non c’è nulla di più potente della forza di volontà! Chiudi gli occhi e immaginati fra 20 anni,Daniele. Cosa vedi?” mi chiede. Faccio ciò che mi ordina e il quadro che mi si presenta davanti è disastroso.
“ I miei parenti non ci sono. Sono solo in una casa di riposo per anziani.” Le racconto.
“ Non credo tu voglia questo! Non vuoi che Roberta,Aisha,Giulio e Susanna ti vogliano bene? Non vuoi che Clizia ti apprezzi?” replica.
“ Mi aiuterai?” mugugno. Annuisce.
“ Come glielo diremo?” le chiedo.
“ Sono sicura che è meglio puntare sulla spontaneità! Forse mi odierà!” mi risponde.
“ Nessun sentimento è per sempre…tantomeno l’odio!” la rassicuro.
“ Ti piacerebbe vedere Clizia?” mi chiede. Annuisco curioso. Chissà com’è! Somiglia almeno un po’ a Roberta? Chissà se ha qualcosa di me! Vengono date delle risposte alle mie numerose curiosità da una foto sul cellulare di Camilla. La foto raffigura una ragazza che è la copia sputata di Camilla all’età di 15 o 16 anni che abbraccia un bambino mulatto.
“ Questa è lei all’orfanotrofio. I bambini la adorano. È molto dolce!” mi spiega. È bellissima!
“ Ti somiglia…” mugugno continuando a studiare quella foto
“ Mamma,sta per essere proiettato il video di Bob e Pilar!” annuncia Roberta avvicinandosi a noi. Lancia un’occhiata alla mano che Camilla tiene sulla mia. La mia consuocera ritira la mano portandosela in grembo.
“ Tua sorella come sta?” le domanda Camilla.
“ Bene,ha chiuso l’idrante per fortuna o zio Armando si sarebbe ritrovato il giardino allagato. Certo che Giulio Valencia è negatissimo con le proposte di matrimonio. Anche se le parole erano bellissime!” risponde Roby. Ridacchio.
“ Andiamo vah…” esclama Camilla alzandosi dalla panchina per raggiungere nostra figlia. Faccio lo stesso anch’io.
 
[Betty]
“ Quindi restano qui per qualche settimana?” domando a mio marito mentre comincia il video sulla storia d’amore di Bob e Pilar.
“ Così pare! Non dirmi nulla,ma l’idea mi inquieta parecchio! Non vorrei ci ritrovassimo tutti i giorni a casa Daniele Valencia nel tentativo di recuperare il tempo perduto con Roberta! Sono io il primo a sostenerlo,ma non a mie spese! Ormai io e lui siamo come cane e gatto!” risponde mio marito visibilmente agitato.
“ L’importante è che non mi chiedi di preparargli i pasticcini o finisce che nell’impasto ci metto il lassativo!” replico. Armando ridacchia stringendomi di più a sé.
“ Non lo farei mai!” risponde sbaciucchiandomi la guancia.
“ Ma tu sei davvero preoccupato per l’idea di Jean?” gli chiedo.
“ Abbastanza. È stramba,ma forse proprio perché è così bislacca può funzionare! E così mi ritroverò ad accompagnare la mia terza figlia all’altare!” risponde.
“ Non fare così! Non resti solo a casa! Ci sono io!” cerco di rincuorarlo. Mi posa un bacio sul collo.
“ Ti amo da morire!” mi sussurra strappandomi un sorriso.
 
[Bob]
Non credevo che Carlos e Aisha potessero essere così dolci e sensibili nello scegliere le canzoni per il nostro video,anche perché non è che sprizzino delicatezza da tutti i pori quei due. Sembrano proprio parlare di noi e sto facendo fatica a trattenere le lacrime mentre si susseguono le foto mie e di Pilar,dei nostri momenti insieme. Credo che la canzone << Io che amo solo te >> sia perfetta!
“ Piangi?” domando alla mia bimba stretta fra le mie braccia.
“ Pure tu hai la voce che trema,ma non piangere o qui allaghiamo il giardino!” singhiozza. Ridacchio divertito. Ripenso alla prima volta che l’ho vista piangere la sera della nostra prima fuga. Devo a quella pazzia il paradiso che sto vivendo ora!
 
“ Ti prego non dirmelo!” sussurrò impaurita.
“ Se vuoi non te lo dico e te lo lascio dedurre!” sbottai incazzato col destino che si era messo d’impegno a rovinarmi la serata. Prima il cocktail a cui ero stato trascinato con la forza,ora l’auto che mi lasciava a piedi…
“ Scusa!” farfugliò.
“ Non ce l’ho con te,bimba!” replicai. Si stava tormentando le dita infreddolita e timorosa perché ci trovavamo in aperta campagna a notte fonda. Come mi era passato per la testa di prendere quella dannata scorciatoia?
“ Non avere paura!” cercai di tranquillizzarla,anche se in effetti l’ambientazione era inquietante. Sembrava il classico bosco di un film horror e Pilar non amava quel genere di film. E,se dovevo dirla tutta,non erano neppure il mio genere!
“ Hai freddo?” le domandai. Fece cenno di no con il capo nonostante i suoi denti stessero battendo.
Stesi il braccio nella direzione del suo sedile per cingerle le spalle,ma appena le toccai con l’indice la spalla destra sobbalzò attaccandosi a me come una specie di piovra.
“ Ehi! Bimba!” farfugliai stringendola forte.
“ Ho paura! Bob,ti prego,portami via!” cominciò a singhiozzare. Avevo voglia di riempirla di baci per farla smettere,per rassicurarla,per farla chetare. Non mi piaceva vederla piangere!
“ Va tutto bene! Finché restiamo in auto chiusi dentro,non può accaderci nulla di brutto!” la rassicurai. Anche se forse per me sarebbe stato più saggio uscire da quell’auto prima di commettere una sciocchezza!
 
“ Eravamo bellissimi!” mormoro al suo orecchio. La sento tremare.
“ Lo siamo anche ora,ma io ho qualche chilo in più!” ribatte.
“ E sei ancora più bella!” replico stringendola più forte.
Appaiono le ultime foto sulle note di << Unconditionally >> di Katy Perry,foto che sono perlopiù selfie recenti di me,Pili e Dino,scatti che mi rammentano quanto sono stato fortunato a non lasciarmeli scappare e quanto devo ai consigli di Hermes che mi incitavano a non mollare!
“ E questo cos’è?” domanda mia moglie facendomi tornare alla realtà. Mi cade quasi per terra la mascella quando assisto a quel video e ascolto quei dialoghi fra Jorge Smeaton e Susanna Valencia oltre ad essere assalito da rabbia mista a nausea. Non ci posso credere!
 
[Aisha]
Io e Carlos ci godiamo lo spettacolo di brusii ed espressioni di sgomento di fronte a quel video che mostra a tutti chi è Susanna Valencia con le schiene poggiate al tronco di un albero. Ci mancano solo i popcorn!
Daniele Valencia ha la faccia di chi avrebbe preferito restarsene a letto questa mattina,sua moglie sembra essere invecchiata di 10 anni davanti ai nostri occhi…dev’essere perché la loro figlioletta ha perso punti in merito alla rispettabilità ed ha appena infangato il loro nome! Ed i due amanti clandestini hanno l’espressione di chi vorrebbe essere altrove…più precisamente in un bunker dall’altra parte del mondo!
“ Cin,socia!” esclama Carlos sollevando il calice di champagne. Lo emulo facendo tintinnare i nostri bicchieri.
“ Mi sa che i fuochi d’artificio saranno superflui,Mora! Le scintille ci saranno a breve!” commento divertita facendolo ridere.
“ Era questo il regalo per Bob e Pilar?” domanda il mio futuro suocero da dietro le nostre spalle facendoci quasi sobbalzare. Carlos annuisce.
“ Di questo matrimonio se ne parlerà per mesi per colpa di questo scandalo!” commenta la madre di Carlos.
“ Ed è positivo?” domando cercando di sondare il terreno.
“ No,per niente. Ma almeno ci siamo tolti quel cretino di Smeaton dalle scatole!” commenta il signor Nicola.
 
[Patrizia]
L’espressione << morire di vergogna >> non rende giustizia allo stato d’animo mio e di mio marito. Non bastava la notizia della paternità di quella donna a rendere questa giornata infernale,ma ci voleva anche questo!
“ Bob,ora capisco perché la signorina è così incazzata con te: credo tu abbia scordato di pagarla per le sue prestazioni!” commenta la figlia bastarda di mio marito ad alta voce suscitando risatine poco velate.
“ GIURO CHE TI STRAPPO TUTTI I CAPELLI!” strepita mia figlia facendo per avventarsi su quella,ma la blocca Daniele.
“ Vuoi anche iniziare una rissa? Non ti basta che per colpa tua siamo sulla bocca di tutti?” sbotta.
“ Ma papà!” protesta Susanna.
“ TI COSTAVA TANTO CONGELARE I TUOI BOLLENTI SPIRITI PER OGGI?” ribatte Daniele inferocito.
“ Adesso pretende troppo… sua figlia ha una vocazione!” sghignazza Hermes Mendoza. Mio marito lo fulmina con lo sguardo.
“ L'ha fatta allevare da quella madre…” aggiunge la sorella di Armando Mendoza. Le lancio un’occhiataccia.
“ Ma quelle come lei rilasciano la fattura? Lo chiedo solo perché così le prestazioni che ha elargito al mio caro cuginetto potrebbe pagarle l’Ecomoda!” aggiunge Roberta Lascano. Susanna fa per reagire,ma Daniele la blocca di nuovo.
“ MA COME SI PERMETTE?” sbotta Smeaton.
“ Senta,Elettroencefalogramma piatto dai bollenti spiriti,non è colpa mia se ha i ritmi sessuali di un coniglio! Potrebbe sublimare le sue pulsioni diventando un attore pornografico,anche se la soluzione più consona sarebbe quella di farsi curare! Ci sarà un bravo sessuologo a Bogotà!” replica Roberta Lascano. Daniele è costretto a fermare di nuovo Susanna dal prenderla per i capelli.
“ Papà,ma la senti?” protesta Susanna.
“ Già. E un centinaio di persone ha sentito te comportarti come una donna di facili costumi…credo che questo sia peggio! O pensi che tutta questa gente ti reputi una santa dopo questo video?” ribatte Daniele.
“ E LA COLPA È TUTTA DI QUELLA STRONZA!” afferma Susanna facendo per dirigersi verso quella ragazzina dai capelli rossi.
“ Io ho solo colto il momento. Ogni bravo fotografo lo fa. Mi ispirava la scena osé! Non è colpa mia se lei si esibisce nei giardini! Il giardino è un luogo pubblico e qui ci sono anche dei bambini che avrebbe potuto traumatizzare! Dovrebbe imparare a tenere le gambe chiuse…lo prenda come un consiglio da donna a donna!” esclama quella ragazzina impertinente. Mio marito trattiene di nuovo nostra figlia dal dare di matto.
“ Beh…avete dato tutti il vostro parere,quindi credo ora tocchi a noi che siamo gli sposi. Quello che è stato proiettato dopo le nostre foto era un qualcosa a dir poco scabroso,un oltraggio al pudore e allo stesso tempo un regalo,proprio come l’ha definito qualcuno. Un regalo un po’ naif,ma non mi aspettavo nulla di diverso da Aisha e Carlos! È inutile dire che con gli Smeaton non voglio avere nulla a che fare né sul lavoro né fuori,quindi toccherà cercare un altro fornitore per la prossima collezione!” afferma Roberto Mendoza.
“ Cosa?” domanda Jorge.
“ Credo che Sir Genio non se l’aspettasse,cuginetto. Il suo cervello fuori dai pantaloni non funziona tanto bene. Mi pare il minimo non avere più a che fare con uno che ti ha deriso e che si è preso gioco di te per settimane! In fondo alla sfilata mancano 3 settimane ed hai rescisso l’impegno in tempi congrui per entrambe le parti: l’Ecomoda potrà trovare un nuovo fornitore e l’azienda di immondizia potrà cercare altri acquirenti (sempre che ne trovi)!” interviene la figlia bastarda di mio marito.
“ E i soldi spesi per gli accessori che volevate chi me li rimborsa,eh?” domanda Jorge alterato.
“ Se accetti pagamenti in natura,puoi farti rimborsare dalla tua ragazza! E adesso ci faresti un enorme favore,se te la portassi via! In fondo avevate fretta di tornare a casa per consumare l’amplesso,no?!” risponde Pilar Mora per poi allontanarsi assieme a suo marito. Per fortuna c’è Lotte che col suo mangiare alcuni pasticcini attira l’attenzione dato che il momento non è proprio indicato per mettersi a sgranocchiare!
“ Che c’è? Non avete mai visto una donna mangiare?” borbotta. Non durante un momento drammatico!
“ Non ha nessun verme solitario,non vi preoccupate. È solo incinta di due gemelli! Non dovevamo dirlo così,ma dato che c’hanno rubato la scena,un modo vale l’altro per rendervi partecipi della nostra immensa gioia!” esclama Hermes Mendoza. Andiamo bene!
 
[Jean Lou]
“ E menomale che doveva essere un evento discreto!” sussurro alla mia ragazza. Giulia si morde il labbro per non ridere.
“ Discretissimo. Che casino!” commenta la mia ragazza. Bel modo di dare certe notizie quello di Hermes! Ma roba da matti!
“ Giulia,spero fosse uno scherzo quello della rescissione!” afferma Smeaton avvicinandosi a noi a braccetto di Susanna.
“ Ed io spero ti sia rimasto un minimo di buonsenso per comprendere che è la cosa migliore. Hai irriso mio fratello in quel video ed io non lo costringerò a sopportarti,Jorge!” risponde la mia fidanzata.
“ Anche per voi rappresenta un danno la rescissione dell’accordo!” replica Smeaton.
“ Lo so,ma avresti dovuto pensarci prima. O almeno non deridere mio fratello. Ci sta che volessi andare a letto con Susanna,ma non prendendo in giro Bob!” ribatte Giulia.
“ Non possiamo riparlarne?” chiede lui.
“ Non credo ci sia molto da dire. E credo che gli altri la pensino come me. Tanto più che tra Bianca e tuo fratello c’è pure aria di tempesta e che,da quello che mi hanno raccontato,non si è comportato molto bene a questo matrimonio lasciandola anche sola!” risponde Giulia.
“ Sola? Non mi pare sia sola con Calderon attaccato alle sottane!” replica Smeaton.
“ E vuoi speculare su quest’amicizia? Non ti azzardare a scagliare la prima pietra perché non ti conviene. La tua azienda è un ramoscello, mentre la nostra è una quercia e si sa che la quercia resiste alle intemperie più del ramoscello!” ribatte Giulia. Smeaton si allontana furioso seguito da Susanna. Ma guarda questo!
 
[Marcella]
Mi mancava solo questa! Come se il nome dei Valencia,grazie alle trovate di Daniele,non fosse già stato oggetto di burla da parte di tutti! Giusto di Patrizia doveva prendere Susanna? Non poteva somigliare un po’ di più a mia madre o a mio padre? E in più questo scaldalo ha eclissato la notizia bomba di Hermes e Charlotte… Non mi aspettavo di avere due nipotini in una volta sola e non vedo l’ora che nascano! Anche Michel sarebbe felice se fosse qui! Mi sembra di vedere il suo sorriso a questa notizia e all’idea di diventare nonno!
“ Mi dispiace!” esclama una voce maschile alle mie spalle. Mi volto lentamente asciugandomi le lacrime che mi sono scese pensando a mio marito. Il padre adottivo di Aisha mi guarda un po’ basito.
“ Non è colpa sua.” Replico.
“ Ma di mia figlia,sì. Aisha è sempre stata impulsiva e a Pilar vuole bene! Non pianga! Mi dispiace!” replica. Ma che ha capito? Gli sembro una capace di piangere per uno scandalo?
“ No,non è stata colpa neanche di Aisha. L’avrei fatto anch’io al suo posto. Avevo sempre fatto notare a Daniele che non era giusta la sua trovata di procacciare un marito ricco a Susanna,ma non mi ha mai dato retta! E comunque non piango di certo per questo!” rispondo.
“ Però in questo modo ci siete andati di mezzo anche lei e i suoi figli e non è giusto!” afferma.
“ È lo scotto che si paga per certi regali della genetica. Ormai ci sono abituata a pagare per gli errori di Daniele e poi,da dopo la vedovanza,ho un po’ abbandonato gli eventi mondani ed il bel mondo!” rispondo. Abbozza un sorriso tirato.
“ Mi dispiace per l’episodio fuori i bagni pubblici. Daniele ha un modo bislacco di proteggere le persone che ama!” asserisco imbarazzata.
“ Mi dispiace per lei e per la famiglia che si ritrova!” commenta. Sorrido scuotendo il capo.
“ DELL’ORDINE DI STARE LONTANO DA MIA SORELLA,COSA NON HA CAPITO?” grida quasi una voce alla nostre spalle. Alzo gli occhi al cielo rimpicciolendo davanti allo sguardo furioso di mio fratello.
“ Daniele!” lo redarguisco.
“ NO,MARCELLA,SIAMO CHIARI UNA VOLTA PER TUTTE: PUOI SPOSARTI O FREQUENTARE CHI TI PARE,MA NON LUI! IL NOBEL PER LA MEDICINA NO! Ci manca solo che debba imparentarmi con questo bifolco!” ribatte Daniele.
“ Badi a come parla di mio padre! Uno che cresce una figlia come la sua dovrebbe solo tacere!” lo fredda Aisha avvicinandosi a noi mano nella mano con Carlos Mora.
“ Che poi ha parlato il Nobel per l’Economia,quello che dopo che la signora Marcella ha abbandonato la nave l’ha fatta naufragare in 5 anni affidandola a quelle due teste gloriose (per non dire qualcos’altro) della moglie e della figlia! Almeno mio padre è in gamba nel suo lavoro!” lo aggredisce Aisha.
“ Aisha…” cerca di fermarla Daniele,ma credo sia inutile perché la mia cara nipotina è un fiume in piena e capisco bene la sua rabbia.
“ CHE DIAVOLO VUOLE DA ME? AMMONIRMI PERCHÉ HO MOSTRATO A TUTTI CHE È UN PADRE DI MERDA E CHE I SUOI METODI EDUCATIVI LASCIANO MOLTO A DESIDERARE? Almeno mio padre mi ha dato dei principi! In merito al resto,non si osi mai più a tentare di comprarmi pagandomi le tasse!” sbotta Aisha. Il dottor Vega guarda sbalordito Aisha per poi tirare un gancio destro a Daniele. Mio fratello cade rovinosamente a terra.
“ Non si azzardi mai più a tentare Aisha come se fosse in vendita! Se ha soldi da buttare,li usi per curare la ninfomania e l’esibizionismo di sua figlia! Stia lontano da mia figlia!” gli intima il dottor Vega.
“ Papà,andiamo a salutare gli sposi,così poi io e Carlos ti riaccompagniamo a casa!” lo esorta Aisha per poi allontanarsi con lui e con Mora. Se scoppiassi a ridere ora sarebbe inappropriato?
 
[Mario jr.]
Non ci posso credere! Ho una voglia di pizzicarmi le braccia per sapere se tutto questo è vero! Sono libero e lo è anche la mia pulcetta! Siamo liberi! Da oggi in poi niente più Sir Tofu!
“ A che pensi?” mi domanda Bianca.
“ Mi sembra ancora incredibile tutto quello che è successo e che Smeaton si sia sputtanato da solo!” rispondo.
“ Sputtanato da solo? In pratica non era solo o non si sarebbe sputtanato!” precisa la mia pulcetta.
“ Vero!” commento.
“ Spero solo che mio padre non si sia arrabbiato. Non gli piacciono molto gli scandali!” asserisce la mia piccolina. Si avvicinano a noi i miei genitori,mia sorella e Nick.
“ Allora? Bel porno,no?” commenta mio padre.
“ Zio Mario,ti prego!” lo redarguisce Nick.
“ Era per sdrammatizzare!” afferma mio padre. Ci raggiungono anche Stella Uribe e il suo ragazzo.
“ Che scandalo!” commenta Stella.
“ Già!” mi limito a dire.
“ Che poi io non lo sapevo neppure che Bob e Pilar avessero rotto per un periodo!” esclama Stella.
“ Lo sapevamo solo noi della famiglia. La notizia ufficiale non è mai stata data!” risponde mia sorella.
“ Un po’ come la tua storia con Nick!” asserisce Lorenzo Sinisterra. A mio padre va quasi la saliva per traverso e a me viene da ridere tanto che Bianca mi tira un calcio delicato allo stinco.
“ Esattamente!” risponde Nick con un sorriso di plastica.
“ Certo che quella Susanna è peggio di Olga! Io lo sapevo che era una sgualdrina. Sin da quando stavo con Giulio!” esclama Stella. Qualcuno mi salvi da quest’angolo della parrucchiera improvvisato!
 
[Aisha]
“ Del tuo matrimonio ne parleranno tutti per mesi!” sussurro a Pilar mentre la saluto.
“ Il vostro è stato davvero un regalo. Mi sento così stupida per aver maltrattato Bob…” commenta.
“ Adesso dedicati solo a tuo marito e vedrai col babydoll che abbiamo comprato ti farai perdonare di certo!” la rassicuro.
“ Stai diventando peggio di Carlos!” ridacchia divertita. Anche Carlos la saluta mentre io mi congedo da Bob.
“ Mi raccomando,Mendoza!” mugugno.
“ Tranquilla! È mia moglie e mi prenderò cura di lei!” mi assicura. Lo spero! Pilar è diventata al pari di una sorella per me e vorrei solo vederla felice!
“ Che l’è successo alla mano?” domanda Pilar a mio padre.
“ Nulla. È incappato nello zigomo di uno stronzo!” le risponde Carlos. Ridacchio.
“ In che senso?” chiede Bob.
“ Abbiamo scoperto chi mi ha pagato le tasse. Quando tornerete vi spiegheremo!” rispondo.
“ Ed è un maniaco?” mi domanda Pilar.
“ Una specie!” risponde Carlos. Già…la peggior specie! Ci voleva solo questo nella mia vita!
 
[Armando]
Non so se affogare Carlos e Aisha o far loro una statua! Per l’ultima parte del video,ad ora dovunque si volga lo sguardo si trovano persone a spettegolare. In pratica sembra di avere delle mosche nelle orecchie per il brusio presente in ogni angolo!
“ Ed io che temevo che Daniele desse scandalo!” commento.
“ E invece c’ha pensato sua figlia facendo le sue cose col fidanzato nel nostro giardino!” asserisce mia moglie. Si avvicinano Giulio Valencia e Barbara forse per salutarci.
“ Zio,noi andiamo a casa!” mi comunica mia nipote.
“ Riposa bene,tesoro!” la saluto.
“ Mi dispiace per mia sorella!” farfuglia l’unico Valencia normale di quel nucleo ristretto.
“ Ormai ci siamo abituati. Da quando conosco sua sorella,mi è tornata l’insonnia!” gli rispondo alzando gli occhi al cielo. Arrivano anche Marcella,Jean e Giulia.
“ Papà,noi andiamo…” asserisce Giulia un po’ abbattuta.
“ Tesoro,ma è successo qualcosa?” le chiedo.
“ Mio zio si è beccato una stecca dal signor René!” mi spiega Jean. Ma perché doveva succedere tutto a questo matrimonio?
“ Armando,mi dispiace!” farfuglia Marcella.
“ La prossima volta dì a tuo fratello che se ha voglia di fare a pugni per scaricare la rabbia,portasse con sé un sacco da box invece che cominciare risse ai ricevimenti!” sibilo a denti stretti.
“ Marcella,non è colpa tua. Dovevamo immaginarlo che tuo fratello e Susanna avrebbero dato il loro peggio a queste nozze e diciamo che Camilla con le sue rivelazioni ha dato un bel contributo agli eventi negativi che si sono verificati oggi!” interviene mia moglie.
“ Perché quando mai danno il loro meglio?” bofonchio.
“ In effetti!” concorda Marcella.
 
[Asia]
“ Non so come farà Daniele Valencia ad andarsene ancora in giro dopo la bella figura che ha fatto sua figlia!” commenta mio marito. Non posso dargli torto!
“ Sopravvivrà! Lui ha fatto di peggio!” replico indifferente alla questione.
“ Non posso crederci che abbia cercato di provocarmi!” ribatte.
“ Ancora non gli va giù che sua moglie si sia divertita con te!” replico. In effetti neanche a me va giù!
“ Anche la mia cara mogliettina è gelosa,ma non per questo punzecchia la bionda finta!” ribatte prendendomi la mano e portandola con la sua sulla leva del cambio.
“ No. Decisamente no!” rispondo.
“ Che poi in questo modo anche Bianchina è libera!” commenta Nicola.
“ Dipende. Spero solo che tutto questo non ci porti a litigare con gli Smeaton fino a finire in tribunale!” ribatto.
“ Spero proprio di no!” risponde Nicola.
 
[Carlos]
“ Te l’ho già detto che ti amo?” domando alla mia principessa,che sembra un po’ taciturna.
“ Cucciola,che c’è?” le chiedo preoccupato che stia male.
“ Nulla. Pensavo a quando ti ho detto che Hermes sarebbe diventato papà!” mi risponde.
“ Beh…doppiamente papà! Diventerà doppiamente scemo,ma ci faremo l’abitudine!” commento. Sorride.
“ René accarezzava sempre la pancia di mia madre quando era incinta di me!” mi racconta.
“ Credo sia normale. Anche Bob accarezza spesso la pancia di Pilar!” le rispondo mettendomi a sedere sul divano. Si sdraia accanto a me poggiando la testa sulle mie gambe.
“ Amore,sei stanca?” le chiedo.
“ Quando avremo un bimbo,lo farai anche tu?” mi domanda. Gioco con i suoi ricci.
“ Sì,amore. E gli parlerò e gli racconterò pure le barzellette perché mio figlio dovrà avere il senso dell’humor. E anche di quando tuo padre ha dato un cazzotto a Daniele Valencia. Credo che gli erigerò una statua per questo!” le rispondo. La mia piccola è stranamente calma.
“ Amore,mi stai ascoltando?” le chiedo. Mi sporgo leggermente per poi rendermi conto che si è appisolata. Ecco perché non rispondeva!
 
[Roberta]
“ Che poi non capisco perché lo odino tutti! Insomma a parte la figlia sgualdrina,mi sembra una brava persona!” rivelo a mio marito.
“ Mah…tuo zio qualche motivo per detestarlo ce l’avrà!” mi risponde.
“ Forse si scontrano perché hanno entrambi due caratteri forti!” ipotizzo.
“ Dici che dovrei accettare il suo aiuto?” mi domanda Joseph.
“ Certo. È stato spontaneo nell’offrirtelo quindi potrebbe anche offendersi se rifiutassi!” mi risponde.
“ E tuo padre dove lo metti? Già mi sopporta a stento!” obietta.
“ Mio padre è solo geloso di Daniele Valencia perché si vede che gli piace ancora mia madre!” rispondo. Io non so se riuscirei a sopportare di avere come consuocera un’ex di Joseph.
“ Non è che devo diventare geloso di quel Daniele Valencia?” mi domanda Joseph.
“ Scemo! Quello lì potrebbe essere mio padre!” rispondo a mo’ di battuta.
 
[Pilar]
Mi guardo allo specchio nel mio babydoll color vinaccio. Gli piacerà? Lo spero! È solo che da quando sono incinta ho sempre paura di essere brutta e che lui non mi voglia più!
È stato così dolce a farmi trovare sul nostro letto tutti i regali che mi aveva fatto,gli stessi che avevo chiuso negli scatoloni la sera che gli ho rivelato di aspettare Dino. Da quella sera sono rimasti a casa sua,ma dopo la nostra riconciliazione non ho più avuto modo di domandarmi dove fossero finiti. Sono scoppiata a piangere quando li ho visti sparpagliati sul letto con al centro la cornice digitale con le nostre foto. E alla fine fra tutti quegli oggetti abbiamo ritrovato anche il peluche che Bob voleva regalare a Dino e che in camera sua non trovavamo. Mi sono ricordata solo quando l’ho visto qui,che me l’aveva regalato il giorno in cui mi ero fatta male cadendo dai pattini!
“ Amore,dai! Hai fatto,bimba?” mi domanda. Ritorno con la mente alla notte in cui abbiamo fatto l’amore per la prima volta.
 
Dunque era quel misto di felicità e benessere ciò che si provava dopo aver fatto l’amore! Mi ero sempre domandata come ci si sentisse dopo la prima volta ed in quell’istante lo stavo sperimentando fra le braccia dell’uomo che amavo!
Bob non faceva altro che stringermi a sé con il capo nell’incavo della mia spalla e ripetermi frasi d’amore. Avevo sempre avuto paura di non essere all’altezza delle sue ex perché inesperta ed invece lui sembrava felice!
“ Come ti senti,bimba?” mi domandò.
“ Se mi stringi più forte,meglio!” risposi rannicchiandomi fra le sue braccia.
“ Non credevo potesse essere così bello fare l’amore!” mi sussurrò. Mi irrigidii.
“ Mi prendi in giro?” replicai.
“ Non parlavo del sesso vuoto che si fa con tutte. Parlavo del fare l’amore con la persona che si ama ed io amo solo te!” rispose. Non potevo essere più felice di così!
 
“ Bimba,ti sei addormentata?” mi domanda facendomi tornare alla realtà. Sono stata così stupida a prendermela con lui,che era solo stato vittima di una trappola! Povero amore mio! Siamo stati così male per nulla ed ora voglio solo fargli dimenticare lo schifo che abbiamo vissuto!
Esco dal bagno timidamente e lo ritrovo sdraiato sul letto in boxer con le coperte ai piedi del materasso. Mi sorride appena mi vede.
“ Sei bellissima!” esclama posando lo sguardo su ogni angolo del mio corpo.
“ Davvero?” gli chiedo titubante giocando con l’orlo del babydoll. Con la pancia che cresce non so se il babydoll è la tenuta migliore!
Si alza dal letto e in poche falcate mi raggiunge prendendomi le mani fra le sue. Sollevo lo sguardo dal pavimento per incontrare i suoi occhi color nocciola. Riesco a leggervi tutto l’amore che sente per me.
“ Sì. Io ti amo,Pilar Mora Mendoza. Ti amo e ti voglio da morire,ogni giorno di più,mia adorata moglie!” mi risponde portandomi a sé e baciandomi con infinita passione.
 
[Jean Lou]
La mia piccolina è sdraiata sul mio petto e mi accarezza dolcemente il braccio con le unghia. È stata una giornata faticosissima e siamo entrambi stanchi morti. Domani a quest’ora avrò il verdetto e sono parecchio in ansia! Se dovesse dirmi di no? Magari la mia idea la farà ridere e mi prenderà in giro!
“ Amore,che c’è?” mi chiede notando che sono teso.
“ Quando stavi con Calderon,hai mai pensato di sposarlo?” le domando. Solleva il capo dal mio petto.
“ Gelosone! No. Eravamo dei ragazzini,Jean!” risponde divertita.
“ Davvero?” le chiedo. Mi bacia accarezzandomi i capelli.
“ Davvero. Avrebbe rischiato di essere squartato da mio padre per una cosa del genere!” mi risponde. E anche da me!
“ Giulia,ma tu mi ami,vero?” le domando. I suoi occhioni diventano lucidi.
“ Sì,con tutto il mio cuore. Jean,non devi preoccuparti! Arriverà anche il nostro momento!” mi rassicura. Sempre che tu domani mi dica sì!
 
[Daniele]
Esco dal bagno e mi dirigo in camera da letto. Dopo questa giornata infernale ho solo voglia di dormire e dimenticare che Susanna sia finita sulla bocca di tutti! Di certo non perdonerà mai Aisha,neppure quando saprà che è una consanguinea!
Quando entro in camera mi rendo conto che la mia giornata infernale non è ancora giunta al termine perché mia moglie ha un cuscino fra le braccia e questo non promette nulla di buono (soprattutto per le mie povere orecchie)!
“ Che ti sei fatto alla faccia?” mi domanda glaciale.
“ Un regalo di René Vega. L’ho beccato con Marcella,non ho gradito e mi ha picchiato. Bell’energumeno!” edulcoro un po’ la storia.
“ Dove vai?” le domando.
“ In camera degli ospiti!” mi risponde secca.
“ Perché?” le chiedo.
“ Devo davvero spiegartelo,Daniele? Credevo fossi un uomo intelligente!” replica.
“ Patrizia,ti prego!” la esorto.
“ Adesso il ricevimento del matrimonio del figlio di Armando è terminato,quindi posso dirti tutto ciò che sento o me lo proibisci anche nella nostra camera da letto?” sbotta. Chino il capo.
“ SONO INCAZZATA NERA. DETESTO IL FATTO CHE TU NON RIESCA AD ODIARE QUELLA DONNA,CHE LEI NONOSTANTE TUTTO SIA FRA NOI,CHE TI ABBIA DATO UNA FIGLIA,LA STESSA CHE APPREZZI PIÙ DI NOSTRA FIGLIA,VISTO CHE L’HAI DIFESA A DISCAPITO DI SUSANNA,LA QUALE È STATA UMILIATA DA TUTTI SOLO PERCHÉ HA DATO SEGUITO AL TUO VOLERE. ODIO IL FATTO CHE QUELLA DONNA RIESCA A RIGIRARTI COME UN CALZINO,A FARTI FARE QUELLO CHE VUOLE. LA ODIO! E LA ODIO ANCORA DI PIÙ DOPO OGGI! È DURATO POCO IL TUO ASTIO NEI SUOI CONFRONTI E TI SEI APPARTATO CON LEI DAVANTI A TUTTI!” sproloquia.
“ IO NON MI SONO APPARTATO CON NESSUNO. ERO SOLO SCONVOLTO!” mi difendo.
“ LO ERO ANCH’IO. NON È MAI STATO IL MIO SOGNO NEL CASSETTO AVERE UNA FIGLIASTRA NATA DA MIO MARITO E IL SUO GRANDE AMORE!” ribatte.
“ Mia moglie sei tu!” chiarisco. Che altro vuole?
“ Oggi non sembrava. Non traspariva per nulla quando parlavi con suo marito o non ti saresti divertito tanto a prenderlo in giro. Tu sei geloso di quell’uomo perché la ami ancora!” singhiozza.
“ Ok,mi diverto a sbeffeggiare Trimalcione,ma lo sai che mi fa ridere prendermi gioco degli altri. Derido anche Armando e ciò non vuol dire che mi interessi quello sgorbio della moglie!” affermo. Ci manca solo questa!
“ Daniele,cosa provi per lei?” mi chiede.
“ Per lo sgorbio?” domando disgustato.
“ Per Camilla!” chiarisce.
“ Una parte di me è in collera con lei per avermi nascosto Roberta. Non meritavo questo. A Roberta volevo bene quando era nella sua pancia. Anche se devo ammettere che immaginavo un maschietto. Sapere che è mia figlia mi ha stravolto e per questo non smetterò mai di biasimare Camilla e il suo Trimalcione,ma lei è pur sempre la madre di mia figlia e abbiamo una nipote in comune oltre al figlio di Giulio e di Candy Candy!” cerco di spiegarle. Parlare di sentimenti per me non è mai stato facile!
“ Solo questo?” mi chiede.
“ SÌ,MALEDIZIONE,SÌ! COSA CREDI? CHI PENSI CHE IO SIA PER AMARE ANCORA UNA DONNA CHE MI HA FATTO TANTO MALE? Io vorrei superassimo questo insieme,Patrizia!” replico alterato.
“ Non so se posso superarlo,Daniele. Ho bisogno di stare da sola!” afferma allontanandosi da me. Cerco di afferrarle un braccio,ma è più veloce ad uscire dalla stanza. Poggio la fronte al muro affranto da quello che mi aspetta da oggi in avanti!
 
 
Capitolo terminato! Lo so che è parecchio lungo,ma ci voleva! Anche perché non so quando riuscirò ad aggiornare di nuovo,visto che con molta probabilità dalla prossima settimana dovrò dedicarmi alla mia tesi di laurea,quindi avrò meno tempo libero!
Tornando a noi,anche questo matrimonio è finito e non senza colpi di scena! Alla fine Jorge e Susanna sono stati scoperti e smerdati! Forse Aisha c’è andata giù pesante,ma ormai avete imparato a conoscerla,e sapete che non è una da mezze misure! Anche se la doccia gelata è in arrivo anche per lei oltre che per Roberta e vi anticipo che la prenderanno in modi diametralmente opposti! Questo è stato solo un antipastino dei problemi in arrivo per Daniele Valencia e la sua famiglia molto allargata!
E poi c’è stato David che ha smesso di chinare il capo ed è fuggito con Cassandra…quando lo dirà a Bianca e come? Vi anticipo che i prossimi capitoli saranno belli pieni!
Guido è incazzato nero,ma voi gli dareste torto? Sarà stato troppo rigido in merito all’idea della clinica di Joseph? E questa storia avvicinerà Roberta e Daniele,allontanandola da Guido? E Camilla da parte di chi si schiererà ora che lei e Daniele stanno sotterrando l’ascia di guerra? Lo scoprirete nei capitoli che seguiranno. Alla prossima! 
  
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